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- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

mercoledì 25 marzo 2009

LA LETTERA DEL COMUNE ALLA FIORENTINA

Questo il testo della lettera inviata dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini ad Andrea Della Valle, presidente dell'AcF Fiorentina spa e Sandro Mencucci, amministratore delegato delal società viola: «Dott. Andrea Della Valle Presidente AcF Fiorentina spaDott. Sandro Mencucci Amministratore delegato AcF Fiorentina spaGentili signori, abbiamo molto apprezzato l'iniziativa contro il razzismo che l'Acf Fiorentina ha organizzato domenica scorsa allo stadio Artemio Franchi, in concomitanza con il fine settimana dedicato all'impegno mondiale contro la discriminazione. Avete compiuto un passo di importanza cruciale nella giusta direzione: coinvolgendo i tifosi (soprattutto quelli più piccoli) l'Acf Fiorentina ha voluto sottoporre in maniera intelligente questo odioso fenomeno all'attenzione dell'intera comunità. In questi anni ci siamo accontentati di chiedere scusa per il brutto spettacolo che ogni tanto offre il calcio, sport universale, che proprio per questo non sempre riesce a sottrarsi agli aspetti negativi della società. Alla fine, per combattere la piaga del razzismo, la stessa Fifa ha varato nuove regole che prevedono sanzioni come la diffida per i tifosi fino a due anni da tutti gli stadi, un aumento delle multe per le società e altre norma severe, come le penalizzazioni.In ogni caso l'educazione è strumento fondamentale nella prevenzione del razzismo e lo stesso uso delle sanzioni va inteso anche come sollecitazione a diffondere ed applicare documenti e normative esistenti, con uno scopo non punitivo ma preventivo. Per questo motivo è stato giusto che a portare in campo il maxi striscione siano stati tanti bambini di varie etnie ed i ragazzi del vivaio viola. Un bello spettacolo se ricordiamo, ad esempio, quanto avvenuto ad Euro 2008 quando sul mega-schermo sono apparse le foto dei saluti nazisti degli ultrà croati e le croci celtiche di un gruppo di tifosi russi. Ma proprio il calcio può sviluppare antidoti importanti contro questo fenomeno gravissimo. L'esempio di Lilian Thuram è eloquente. Questo grande atleta è il giocatore con il maggior numero di presenze nella nazionale francese, campione del mondo e d' Europa, nato in Guadalupa, cresciuto nel Monaco, prima di arrivare in Italia (Parma e Juventus) e di chiudere a Barcellona, causa un problema cardiaco, che gli ha negato un finale nel Paris St. Germain. Oggi è il presidente della fondazione «Educazione contro il razzismo». A Strasburgo, qualche tempo fa, ha raccontato la sua esperienza nelle scuole di Francia e le sue lezioni partono sempre dalla stessa domanda ai ragazzi: «Quante razze esistono?». La risposta è sempre identica: «Bianca, nera, gialla». Così Thuram riprende scherzando: «Rossa, verde e arancione». Per concludere: «Io conosco una sola razza, quella umana». Un calcio migliore e, soprattutto, un mondo migliore sono dunque possibili. Ringraziamo l'AcF Fiorentina per avercelo ricordato. Eros CruccoliniPresidente Consiglio Comunale di Firenze»

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