LE NEWS


- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

lunedì 21 dicembre 2009

LE PAGALLE DEL 2009

FREY 7.5 - Ancora una grande annata per il portierone viola. Grandi parate che hanno portato tanti punti in casa viola. Unica pecca negativa, se proprio dobbiamo trovarne una a colui che resta uno dei migliori portieri in assoluto, è l'insicurezza nelle uscite che lo costringe troppe volte a rimanere tra i pali

AVRAMOV 6.5 - Due volte chiamato in causa per il forfait di Sebastian e ha risposto in maniera attenta e ordinata. Se un errore l'ha commesso, ha saputo subito riscattarsi

SECULIN - mai utilizzato

KROLDRUP 7 - Una sicurezza. Un giocatore esemplare per disciplina e impegno. Non ha mai alzato la voce chiedendo di giocare, è comunque una riserva, e si è sempre fatto trovare più che pronto ogni volta che è stato chiamato. Complici i tanti infortuni di quest'anno, può considerarsi un titolare della Fiorentina a tutti gli effetti

GAMBERINI 7.5 -E' cresciuto molto il giovane che arrivò da Bologna. Corvino ci aveva visto giusto ancora una volta. Ha guadagnato la Nazionale con delle partite impeccabili. Una pedina fondamentale per il futuro della Viola

NATALI 6.5 - E' arrivato a Firenze tra lo scetticismo generale e ha risposto con grande umiltà e professionalità. Si è ritrovato a giocare partite delicatissime, ultima l'indimenticabile e storica vittoria a Liverpool che ricorderà, come tutti i tifosi viola per tutta la vita

DAINELLI 7 - Rimasto a Firenze quasi a sorpresa quando tutti lo davano partente sicuro. Si parlava di casa già comprata a Genova sponda Samp, e invece Dario è rimasto e ha giocato ancora una volta da grande giocatore. Ottima personalità e ancora eletto capitano di questa Fiorentina. Speriamo rimanga ancora a lungo

COMOTTO 6.5 - Ha giocato sulla sua fascia per quasi tutto il girone di andata, aspettando il recupero dall'infortunio di De Silvestri, e lo ha fatto con professionalità e spirito di sacrificio. Spinge e difende con grande generosità. Solo sull'ultima fase del girone di andata ha potuto rifiatare

DE SILVESTRI 6.5 - Scaricato dalla Lazio e approdato a Firenze per riprendersi dall'infortunio e tornare ad alti livelli. L'ex biancoceleste si è presentato benissimo e ha messo a servizio di Prandelli una volontà e un impegno davvero inattesi. Destinato a diventare un giocatore importante. Un ottimo acquisto

PASQUAL 6 - Anno altalenante per Manuel. La fine dello scorso campionato ha ritrovato una maglia da titolare con l'avanzamento di Vargas e ha dimostrato grande affidabilità, scongiurando così la sua partenza a fine anno. L'inizio di questa nuova stagione è stata segnata da luci e ombre. Rimane comunque un giocatore su cui contare, ma ricordiamo ancora le splendide incursioni dell'asse Pasual-Toni e speriamo tornino presto con Gila

GOBBI 6.5 - Da centrocampista è stato ormai trasformato in esterno sinistro. Viene preferito, nelle partite più importanti, a Pasqual e l'ex Cagliari non delude mai. Impegno e sostanza

MARCHIONNI 7 - Prezioso il nuovo giocatore viola. Arriva a Firenze dopo un lungo inseguimento di Corvino. Sulla sua fascia parte sottotono e arriva a grandi livelli prima di infortunarsi. E' già pronto, però, per il rientro. Lo aspettiamo in grande condizione già alla ripresa del 6 gennaio

SANTANA 6 - Gioca da vice Marchionni, da vice Mutu, da vice Jovetic. Non ha un ruolo definito, ma viene spesso utilizzato da Prandelli. Spesso si perde in giocate di spettacolarità inutile finendo per perdere palla. Alcune volte riesce in passaggi davvero illuminanti. Ancora non abbiamo inquadrato bene il jolly di Prandelli

VARGAS 8 - La rivelazione della Fiorentina. Un giocatore devastante quando è in condizione, capace di non avere ostacoli. Una facilità di corsa e cross che fanno rimanere a bocca aperta. Non è un caso se lo cerca mezza Europa e se quasi tutti i gol della Fiorentina arrivano dalla sua fascia

ZANETTI 7 - Se riuscisse a trovare una condizione che gli impedisse di essere spesso ai box sarebbe davvero uno dei migliori centrocampisti italiani. Ha classe, intelligenza tattica e grande capacità di lettura del gioco. Una manna per il gioco di Prandelli

MONTOLIVO 7 - Sta crescendo il "Monte". Lo ha dimostrato nell'ultima parte dell'anno. Forse è davvero pronto per diventare il perno del centrocampo viola

DONADEL 7.5 - Grinta, carattere, serietà, professionalità allo stato puro. Un esempio da seguire. Parte dalla panchina in condizioni di mancanza di emergenza e non alza mai la voce. Quando gioco la fa con una grande energia e spirito di sacrificio. E' anche notevolmente migliorato nell'ultimo passaggio

SAVIO - mai utilizzato

JORGENSEN 6.5 - Gli anni passano anche per lui e non lo troviamo ludico e graffiante come le passate stagioni. Ma il danese con il cuore viola è considerato da tutti il leader dello spogliatoio e arma in più per Prandelli. Capace di rivestire più ruoli e farsi trovare pronto anche nella sua capacità di "parlare" in campo. Importante

MUTU 6 - Rimane a Firenze proprio quando sembrava destinato alla Roma di Spalletti. Quest'anno abbiamo potuto apprezzare poco il fenomeno viola perchè, causa i tanti infortuni, è stato quasi sempre ai box. Ora sembra finalmente pronto a tornare e lo aspettiamo a braccia aperte perchè davvero può fare molto...ma molto (per usare un'espressione cara a Prandelli) per la Fiorentina

JOVETIC 7 - Un inizio anno da incorniciare per il montenegrino. Giocate di alta classe con altrettanti gol splendidi. Ricorderà a lungo la doppietta in casa con il Liverpool e il gol qualificazione Champions. Anche lui ha subito un infortunio che lo ha tenuto fermo anche troppo a lungo. A bisogno di riprendere a giocare, e la Fiorentina ha bisogno che riprenda a giocare!

GILARDINO 8 - Stacanovista d'obbligo. Si ritrova solo a reggere l'attacco viola. Mutu e Jovetic lo costringono a reggere tutto il peso dell'attacco da solo. E l'ex Milan lo fa con grande spirito di sacrificio e grande sicurezza. Segna gol splendidi e importanti che portano la Fiorentina a sognare, anche in Europa

CASTILLO 5 - Sarebbe stato meglio non esprimere votazioni per un giocatore chiamato a fare il vice di Gilardino (e quindi prima punta) e finito, per obblighi di infermeria, a fare il vice Mutu o Jovetic. Non è sicuramente questo il Castillo vero apprezzato con le altre casacche. E' anche in dubbio il suo proseguimento a Firenze

PRENDELLI 9 - Noi lo amiamo, tutti lo amano. Giocatori, società, tifosi, città, tutti amano Cesare Prandelli. E' riuscito a portare la Fiorentina a ottimi livelli facendo grandi risultati con uno spogliatoio davvero ridotto all'osso dai medici. Per il 2010 è previsto il prolungamento del suo contratto, noi lo aspettiamo con fiducia

CORVINO 8 - Ha la capacità di avere, alla fine, sempre ragione lui! Lo dimostrano i risultati e i giocatori. Alcune volte viene criticato per le sue coraggiose scelte, ma alla fine tutti amano il miglior direttore sportivo d'Italia, a detta di tutti!

FAMIGLIA DELLA VALLE 8 - Sono anche loro i beniamini di Firenze. Tutti aspettano il rientro ufficiale alla presidenza viola di Andrea, anche se non ha mai smesso di esserlo comunque. Ci accorgiamo che i Della Valle si stanno sempre di più innamorando di Firenze e della Fiorentina, un matrimonio che ci auguriamo sia sempre più lungo e ricco di successi

TIFOSI 10 - Semplicemente esemplari. E' cambiato in maniera incredibile il tifo a Firenze e questo è merito soprattutto della nuova società. La Fiorentina può contare sempre sul sostegno del suo pubblico che la segue, maniacalmente, ovunque. Tutti ci stiamo ancora stropicciando gli occhi per questa avventura meravigliosa in Europa. Grazia davvero a tutti!

Stefano Giacomelli

giovedì 10 dicembre 2009

LIVERPOOL - FIORENTINA 1-2

TRIONFO VIOLA! Così dovrebbero titolare tutti i giornali, tutti gli articoli che hanno voluto scrivere della straordinaria vittoria della Fiorentina a Liverpool. Si tratta di impresa perchè la Fiorentina di Cesare Prandelli entra nella storia del calcio fiorentina, ma anche in quello nazionale. La Fiorentina diventa la terza squadra a vincere ad Anfield dopo Geona e Roma; la prima in assoluto a vincere in campo europeo in dimensione Champions. E' una soddisfazione incredibile quella che avvolge la compagnie viola, la dirigenza, la tifoseria, l'intera città. La Fiorentina si qualifica agli ottavi di finale di Champion da capofila nel suo difficilissimo girone con Lione e Liverpool. Una marcia inarrestabile quella della Viola che si impone prima in un girone di ferro. Impressionante lo score: una sconfitta e cinque vittorie consecutive infilate con Debreceni (andata e ritorno), Liverpool (andata e ritorno) e Lione in casa. Il gol messo a segno da Gilardino al 92' ricorda quello di Batistuta nell'impresa di Webley; non a caso l'attuale bomber viola raggiunge, nella storia dei marcatori, proprio l'ex goleador viola in Champions.
C'è tanta soddisfazione in casa viola, c'è la consapevolezza di aver fatto l'impresa e, di fatto, la storia viola. Pensare che la Fiorentina che entra in campo è priva di personaggi del calibro di Gamberini, Zanetti, Jovetic, Mutu, Vargas, Marchionni. Mancano anche Gobbi e lo squalificato Dainelli. Cosa dire a questo gruppo...soltanto grazie infinite!

mercoledì 9 dicembre 2009

PRANDELLI - Partita storica

Cesare Prandelli in sala stampa a Liverpool:La nostra situazione infortuni è peggiorata rispetto a domenica. Jovetic e Vargas? Non si sono allenati, vedremo se giocheranno. Anche Gobbi è out. Qualche problema quindi ce l’abbiamo. Sarà difficile mettere insieme un undici tatticamnte logico.Benitez? Mi pare che pensino molto all’Arsenal. Per noi è una gara storica, i ragazzi possono firmare un pezzo di storia.Quante pagine di storia ha scritto la mia Firoentin? Io dico di iniziare da oggi a scrivere la storia. Vedo la volontà ed il desiderio della città che sia solo l’inizio. Voglio scrivere la storia da oggi.Abbiamo convocato due primavera, Aya e Carraio saranno in panchina.Gli ottavi un traguardo? No.Una coperta più lunga? Siamo in grandissima emergenza, ci sono stati tantissimi infortuni. Il numero della rosa va benissimo. Se poi la società mette più qualità o più gente in certi ruoli va benissimo. Ora però non è giusto parlare di mercato. In questi mesi abbiamo fatto bene, ora manca l’ultimo sforzo, poi aspetteremo.La Rai non ci trasmette? Non dico niente. Non so i contratti. Chiedete ai dirigenti.La trasferta con le famiglie al seguito? Il clima della trasferta è stato molto bello, coi bambini, mi è piaciuto. Molti bambini si ricorderanno di questa giornata. E’ stata una bella iniziativa andare in trasferta con le famiglie. Bella atmosfera.Sarebbe bello poter portare le famiglie sempre dietro, avremmo capito cosa è il calcio, un gioco. Ai preliminari c’era molta tensione.La premier league? Piace a livello tv ed anche a livello professionale mi dicono essere il massimo. Le polemiche finiscono dopo la gara, il calcio inglese è fatto di campo, mi piace molto. Stamani ho visto Livorno-Chievo e chiesto ai medici chi potevamo recuperare.Diego e Andrea Della Valle in tribuna? E’ un segnale importante, non diretto solo alla squadra ma a tutto l’ambiente. La proprietà c’è, è un segnale forte, importante. Si stanno convincendo molto che questa squadra può regalargli grandi soddisfazioni.Benitez è un amico. Per molti club quello che ha fatto il suo Liverpool è un esempio importante. In Champions noi dobbiamo essere accompagnati dall’entusiasmo: così possiamo dare noia a chinque.Mario Alberto Santana in sala stampa a Liverpool:Io indispensabile? Ci alleniamo per essere pronti quando Prandelli ci chiama in causa. Io lo sto facendo.Come giocherò domani? Non so neanche se gioco (ride ndr).Cosa porterei via al Liverpool? Mascherano.Fare gol qui? Certo, sarebbe bello. Poi ultimamente sono anche un po’ sfortunato. Spero di fare gol prima possibile.

domenica 6 dicembre 2009

FIORENTINA-ATALANTA 2-0

Torna a vincere in campionato la Fiorentina e lo fa battendo in casa l'Atalanta di Antonio Conte. La nota lieta del pomeriggio è il recupero, dal primo minuto tra i titolari, del montenegrino Jovetic. Anche Dainelli stringe i denti e scende in campo a fianco di Kroldrup. Parte bene la squadra di Prandelli che, in più di un'occasione, sfiora il vantaggio. Santana gioca largo sulla destra per sostituire l'infortunato Marchionni. Anche Zanetti non è della partita per scontare il turno di squalifica. Donadel lotta sempre come un leone e non fa mai sentire le assenze a centrocampo. Forse viene data troppa poca considerazione a questo giocatore che, da anni gioca per la maglia viola facendosi sempre trovare pronto e sbagliando di rado le sue prestazioni.
Al 25 del primo tempo la Viola trova il vantaggio grazie ad una vera e propria "legnata" di Vargas che inganna il portiere e si insacca per il vantaggio gigliato. Le squadre vanno a riposto sull'1-0. Dopo l'intervallo non cambia niente; Prandelli rimanda i campo gli undici titolari. Al decimo del secondo tempo Jovetic è costretto ad uscire per una brutta caduta; al suo posto Jorgensen. Proprio quando la gara si avviava verso la fine, la squadra di Prandelli trova il 2-0 con Gilardino che, caparbiamente, non molla uno sporco pallone in area e, complice anche lo sfortunato intervento di testa di Manfredini, firma il definitivo raddoppio viola. La Fiorentina risale la classifica e si avvicina al quarto posto, adesso distante un punto. Mercoledì sarà ancora Champions sul campo del Liverpool, dove i Viola tenteranno l'impresa storica di chiudere primi nel girone. Domenica prossima, alle 15.00, ci sarà invece la delicata trasferta di Verona contro il Chievo; anche oggi vittorioso sul campo di Livorno.

domenica 29 novembre 2009

INTER-FIORENTINA 1-0

Vince l'Inter e la Fiorentina si ritrova ottava in campionato. La squadra di Prandelli non gioca un grande calcio, ma riesce a tenere l'Inter fino alla fine. Illude la magia di Gilardino che riesce, da solo, ad inventarsi un assist incredibile andando via ad entrambe i centrali di Mourinho; solo il palo gli nega la gioia del gol. L'Inter vince e lo fa con un rigore a cinque minuti dalla fine (dubbio) fischiato su Milito (che realizza). E' una Fiorentina di cuore quella che gioca a San Siro, costretta ancora una volta a privarsi dei suoi titolari di prestigio: Gamberini, Mutu, Jovetic. Adesso c'è da pensare anche al campionato per recuperare alcune posizioni per rimanere tra i primi quattro. La squadra viola ha perso alcune posizioni, in conseguenza alla doppia sconfitta consecutiva, ma la classifica è corta e con un filotto di vittorie si potrebbe tornare in alto. Adesso ci saranno alcuni giorni di riposo poi, mercoledì, tutti ricominceremo a pensare alla prossima partita casalinga contro l'Atalanta.

giovedì 26 novembre 2009

MONTOLIVO - Cresciuto insieme alla Fiorentina

Si torna a lavorare in casa viola in previsione della prossima impegnativa trasferta di Milano contro la capolista Inter, reduce dalla deludente sconfitta di Champions a Barcellona. Oggi si è presentato in sala stampa il centrocampista viola Riccardo Montolivo che ha toccato vari punti. Ecco le sue parole riprese dal sito violachannel:
SUBITO CAMPIONATO – A San Siro prevarrà la rabbia dell’Inter o l’entusiasmo viola? Avremo le stesse motivazioni: loro vorranno dimostare di non essere quelli di Barcellona, noi vorremo far vedere di essere gli stessi di martedì sera. Insomma, sarà una partita difficile, difficilissima. Loro partono avvantaggiati, almeno sulla carta. Ma noi vogliamo continuare a fare grandi cose. Non abbiamo paura, pur riconoscendone il grande valore.
CRESCITA - Vero, io e la Fiorentina siamo cresciuti di pari passo. Come altri giocatori, Gamberini per esempio. Non parlerei di rivincite personali. Sono stato criticato, ma credo faccia parte del gioco. Gerrard resta di un altro livello, io sto trovando una dimensione importante e i compagni si fidano. A livello di squadra continuità di prestazione, gioco e solidità difensiva: sono queste le note più positive di quest’anno.
IO E PRANDELLI – Io il preferito dell’allenatore? Forse perchè siamo cresciuti insieme, c’è un legame forte, come con gli altri ragazzi che sono qui da tanti anni. Penso sia soddisfatto per come ho reagito a momenti difficili, credo mi riconosca questo.
EUROPA – Da tre anni giochiamo su campi internazionali, abbiamo acquisito la mentalità che serve. Siamo cresciuti affrontando avversari più forti di noi, confrontandoci con formazioni di livello. Ora anche noi possiamo considerarci una squadra europea.
NAZIONALE –Penso di essere tra i 30, 35 che Lippi ha in mente: tutto dipenderà dagli ultimi mesi.
PRIMO POSTO E OTTAVI – I prossimi avversari in Champions? Ci sono squadre più o meno alla portata, conquistare il primo posto ci darebbe vantaggi notevoli. Il nostro pensiero è finire bene il girone, andare a Liverpool per fare una partita positiva. Loro sono già eliminati, ma vorranno dimostrare che la loro esclusione dalle sedici più forti è un’ingiustizia.
FESTEGGIAMENTI – C’ è stato uno scambio di battute tra me e Corvino. E nello spogliatoio c’era un’euforia incredibile, abbiamo cancellato l’amarezza della sconfitta contro il Parma.

PROSSIMA ESULTANZA –Sarà sempre con il gesto del caffè.

martedì 24 novembre 2009

CL: FIORENTINA - LIONE 1-0

Storia. Adesso è davvero storia. La Fiorentina di Prandelli, di Corvino e di Della Valle scrive una pagina importante nella storia della squadra toscana e della città di Firenze. Dopo trentaquattro anni la Viola approda agli ottavi di finale della coppa europea più prestigiosa per club. Meritatissima la posizione in classifica della Fiorentina che, nel suo durissimo girone, batte in casa Liverpool e Lione e ottiene il massimo nel doppio confronto con il Debreceni. La Fiorentina è la prima squadra italiana a qualificarsi, e questo farà piacere davvero a tutta l'Italia calcistica. Serviva una vittoria per raggiungere matematicamente la qualificazione, e vittoria è stata. Parte forte la squadra di Prandelli che, in avvio, colpisce due pali con Santana e Gilardino. Sembrava davvero una serata storta, fino allo splendido lancio di Gobbi che innesca Marchionni per il rigore viola. L'ex juve aggancia in corsa splendidamente e viene travolto da due giocatori francesi in area di rigore: per l'arbitro non ci sono dubbi (e non ce ne sono) ed indica il dischetto. Si presenta il cileno Vargas che centra l'incrocio alto sinistro e porta in vantaggio la squadra. Il secondo tempo è di sofferenza per la squadra viola che, si vede chiaramente, ha speso tutto. Il Lione ha degli ottimi palleggiatori e spesso fa correre a vuoto gli undici viola. Frey ci mette del suo con due ottime parate che salvano il risultato e mettono in cassaforte la qualificazione. Adesso è festa per tutta la città. La Fiorentina aveva molti assenti illustri; basti pensare a Mutu, Gamberini, Jovetic. Al momento della botta subita da Dainelli si è temuto il peggio; anche perchè non c'erano difensori centrali di ruolo in panchina. Insomma, è ancora una prova di carattere, di cuore, una vittoria di Prandelli e di Firenze. Adesso, come ha dichiarato l'euforico Andrea Della Valle, godiamoci questo successo storico per ventiquattro ore e poi tutti concentrati per la gara di campionato contro l'Inter a San Siro. Ma ora è tempo di festiggiamenti: la Fiorentiona è agli ottavi di finale della Champions League.

domenica 22 novembre 2009

FIORENTINA-PARMA 2-3

Una brutta Fiorentina; brutta come non la vedevamo da tempo. Lo stesso Prandelli confessa di aver visto degli errori in fase difensiva che non vedeva da mesi e che tutti consideravano superati. E' vero, complice anche i tanti assenti, ma non si può prendere tre gol in casa. La Fiorentina subisce il Parma e vede sfumare una ghiottissima occasione per acciuffare il secondo posto. L'illusione della vittoria arriva con il gol di Gilardino. Fin li la Fiorentina si esprimeva bene con delle buone azioni in velocità e di prima. Subito dopo il vantaggio la squadra di Prandelli ha completamente smesso di giocare. Arriva il pareggio del Parma e il vantaggio dell'ex Bojinov (forse in fuorigioco). Di rabbia la squadra di Prandelli torna all'attacco e riesce a pareggiare ancora con Gilardino di testa; ma proprio nel momento in cui si doveva cercare la vittoria, la squadra subisce un lancio di 40 metri che e subisce il gol del definitivo 2-3. La difesa è completamente da rivedere. Anche Frey è colpevole sui gol, potrebbe uscire di più. Non è certo una critica per un portiere che tutti amiamo, ma sicuramente ieri sera non è stata la sua partita. La Fiorentina si ferma proprio nella settimana fondamentale per il passaggio del turno Champions. Martedì arriva al Franchi il Lione e sarà la gara della vita. Subito dopo la testa andrà a Milano per la difficilissima trasferta con l'Inter. Tutto questo con quali uomini? Questo è il nodo cruciale. Gamberini sicuramente non recupererà per la partita con il Lione...forse per Milano dovrebbe farcela. Jovetic è ancora alle prese con questo problema al dito del piede...ma è sempre out. Mutu dovrebbe rientrare domenica prossima. Martedì tornerà Kroldrup (reduce ieri sera dalla brochite che lo ha tenuto fuori) e lo squalificato Montolivo. Non è il caso di fare processi o celebrare funerali; martedì è troppo importante e la nostra Fiorentina saprà rialzare la testa.

martedì 17 novembre 2009

COMOTTO - In corsa su tre fronti

Oggi in sala stampa è sceso Gianluca Comotto. Queste le sue parole riprese dal sito ufficiale viola:

MOMENTO VERITA’ – Il nostro obiettivo è rimanere in corsa sui tre fronti, quest’ultimo ciclo di partite ha detto che possiamo farlo. Se a marzo saremo ancora in lotta in tutte le competizioni, avremo diritto a essere considerati a tutti gli effetti tra le grandi squadre. Già lo siamo, ma sarebbe un’ulteriore consacrazione.

PARMA – Gara impegnativa, ma abbiamo dimostrato che la forza del gruppo può sopperire a tutto. Lo abbiamo fatto anche a Udine, su un campo molto difficile. Il Parma ci creerà dei problemi, hanno grande organizzazione di gioco, grazie a Guidolin. Il pericolo nostro è pensare troppo al Lione: ma solo facendo una grande gara sabato arriveremo al top per la Champions.

RENZI – Ringrazio il Sindaco che ha parlato di me come il suo giocatore preferito. Anche Chiamparino, quando ero a Torino, mi aveva eletteo a uno dei suoi giocatori modello. Sarà che hanno capito quelle che sono le mie idee politiche. Per Renzi avevo espresso simpatita quando era in corsa, ora gli faccio i complimenti per il lavoro che sta portando avanti.

DE SILVESTRI – La competizione, in un club come la Fiorentina, è scontata. Va presa in maniera intelligente, così può far crescere. Lo dico per me e anche per Lorenzo, che è giovane e può migliorare sgeuendo i consigli di Prandelli e magari vedendo un po’ anche quello che faccio io.

IO – Ho capito che devo basare le mie consapevolezze su di me, e non su quello che dicono gli altri. L’anno scorso arrivavo da un’operazione al legamento crociato. Quest’anno ho preso forza dalle critiche, cercando di migliorare, con grande umiltà. Ho ancora dei margini, però sono già cresciuto rispetto all’anno scorso.

giovedì 12 novembre 2009

PASQUAL - sto bene a Firenze

E' tornata ad allenarsi oggi la Fiorentina che ha goduto di alcuni, meritati, giorni di riposo. A presentarsi oggi in sala stampa è stato l'esterno sinistro Manuel Paqual che ha toccato diversi temi. Ecco le sue parole riprese dal sito ufficiale viola:
ALTERNANZA - "La concorrenza con Gobbi è stimolante: ci permette di essere sempre al top dal punto di vista mentale e riposati da quello fisico". RIPRESA CAMPIONATO – "Non ci faremo distrarre dalla partita successiva con il Lione, anche perché il Parma è a un solo punto da noi. Poi, ovvio, mercoledì ci giochiamo un traguardo importantissimo, ma ci penseremo dopo".
PER VINCERE – "La squadra è insieme da anni, il gruppo è consolidato e il lavoro settimanale ci da la consapevolennza di essere forti e preparati. Non vuol dire che non dobbiamo migliorare, anzi: possiamo ancora fare molto. Ma ci consideriamo una realtà importante, in Italia e in Europa".
SQUADRA – "E’ il destino: l’anno scorso avevamo più giocatori e meno infortuni, di conseguenza c’era qualche malumore. Quest’anno la rosa è più corta e tutti hanno il loro spazio, anche i più giovani. Ognuno si sente coinvolto al massimo. La sosta arriva al momento giusto, ci darà modo di rifiatare di recuperare giocatori importanti".
CHAMPIONS – "L’esordio in Ungheria? Ho saputo il giorno stesso che avrei giocato. Normale, all’inizio c’era un po’ di apprensione, giocare in Champions era uno degli obiettivi della mia carriera. Il Mondiale? Onestamente non ci penso, non sono più andato in azzurro. Ma ho sempre a disposizione il campo, per dImostrare quello che valgo".
MERCATO - "Da tre anni mi danno per partente e non ne capisco il motivo, sono sincero. Ho appena rinnovato il contratto, e sono felice di averlo fatto. Non ho avuto ripensamenti, per questo, almeno dal mio punto di vista, sono voci assurde e inventate quelle che mi danno sul mercato. Qua sto bene, gioco la Champions con una squadra importante. Cosa posso chiedere di più?".
VARGAS – "Liberato da obblighi difensivi è più tranquillo, ma da sempre una mano anche in copertua. E davanti è davvero devastante".

lunedì 9 novembre 2009

UDINESE-FIORENTINA 0-1

Tre punti da Udine. Tanto è il bottino che una Fiorentina più che incerottata riesce a portare via dalla delicata trasferta con l'Udinese. Risolve il match una punizione di Vargas dall'insolita posizione di destra. Una partita giocata ad armi pari con continui cambi di gioco e situazioni pericolose. La Viola recupera in estremo Frey tra i pali e Natali in difesa. Proprio l'ex Torino si rende protagonista di una gara ad alto livello ricca di ottimi interventi difensivi. L'inedito duo Kroldrup-Natali non fa rimpiangere gli assenti Gamberini-Dainelli e la Fiorentina non subisce reti. A centrocampo non ce la fà Zanetti e allora largo spazio a Montolivo ed alla "sicurezza" Donadel, che non può certo ritenersi una riserva. Marchionni riesce a prolungare il suo periodo di grazia agonistica e mette più volte in difficoltà la difesa bianconera. Sull'out opposto Vargas trova molte difficoltà grazie alla partita perfetta del giovane Basta che lo chiude ovunque. In attacco il solo Gilardino è poco supportato dalla quadra; Santana gli gioca alle spalle, ma i due non sempre si intendono come dovrebbero. Proprio Santana patisce l'ennesimo infortunio ed è costretto a lasciare il campo. Prandelli inserisce Comotto, proprio mentre anche De Silvestri è alle prese con una dolorosa botta alla caviglia. Entra anche Castillo che non gioca bene; è spaesato, tocca pochi palloni sbagliando alcuni agganci e passaggi elementari. Ma si vede che la dea bendata che aveva abbandonato la Fiorentina nelle ultime partite si è ricordata dei colori viola ed ecco arrivare l'inatteso vantaggio. Prandelli mette dentro Pasqual proprio per Vargas e la Fiorentina riesce a portare a casa tre punti davvero importanti per morale e classifica. Adesso la Fiorentina aggancia la Sampdoria al quarto posto. Ci sarà la sosta adesso e la Fiorentina dovrà sfruttare la pausa per recuperare alcuni giocatori in vista della Partita, con la doverosa P maiuscola, di Champions con il Lione che, se di vittoria si tratterà, si trasformerà in qualificazione matematica alla fase successiva...un risultato davvero storico.

venerdì 6 novembre 2009

MONTOLIVO - Aumentata l'esperienza

Riccardo Montolivo, uno dei protagonisti assoluti dell'ottima prima parte di stagione della squadra viola, si presenta nella sala stampa del Franchi all'antivigilia dell'ennesima prova di maturità che attenderà domenica pomeriggio una Fiorentina ''incerottata'' allo stadio Friuli: ''Non so se questo è il mio momento migliore, ma sicuramente a livello di squadra sì. A livello persona ho attraversato anche altri buoni periodi. Come spesso mi accade ho attraversato un mese di settembre altalenante, mentre ora ho acquisito una buona continuità e voglio continuare così. Fare il mediano è un ruolo complicato; in certe partite effettivamente mi sento limitato, in altre più libero. Dipende dall'avversario e da noi. Ci sono partite come contro il Liverpool nelle quali non mi avvicino neanche all'area di rigore avversaria e altre come quella contro la Lazio dove ho più possibilità di offendere. Sicuramente il mio bagaglio d'esperienza è aumentato molto, e credo sia questa la cosa più importante. Il ruolo è quello del classico ''8'' dei vecchi tempi, e in effetti non sono mai stato un ''10''. Il rapporto con Lippi al momento si è interrotto perchè in Nazionale non sono riuscito a fare bene ed è giusto che il ct abbia deciso, per il momento, di dare spazio al altre giocatori, ma questo non vuol dire che non potrò riconquistare la maglia azzurra. Forse mi ha penalizzato la voglia di strafare anche se credo di aver disputato due buoni spezzoni di partita in Sudafrica. Contro il Debrecen ho fatto un gol ''alla Gilardino'' (ride, ndr), l'esultanza è stata improvvisata. E' una grande soddisfazione segnare in Europa, che sia Champions o Uefa. Con gli infortuni di Gamberini e Mutu perdiamo due giocatori importanti, ma sono sicuro che il gruppo saprà sopperire a queste assenze come abbiamo già dimostrato in passato. Dobbiamo restare compatti e fare questo ultimo sforzo contro l'Udinese prima di rifiatare. E' vero, abbiamo il miglior attacco della Champions, ma senza togliere niente alla squadra, dovremo dimostrare che sappiamo andare con facilità a rete non solo contro il Debreceni. Credo che quest'anno in Champions, e anche nelle due partite contro gli ungheresi, ci sia tornata molto utile l'esperienza europea dell'anno scorso. Lo scetticismo che aleggiava attorno a noi? Non abbiamo mai deluso i nostri tifosi e forse ci saremmo meritati un pò più di fiducia, ma alla fine questo ci serve anche da stimolo, quindi va bene così. Quest'anno credo che la squadra sia più forte rispetto alla stagione scorsa, soprattutto dal punto di vista del carattere; siamo più tosti. Mercoledì la scarsa affluenza allo stadio credo sia dovuta a fattori che esulano dall'affetto del gruppo che non mi sogno neanche di mettere in discussione. Come considero il Franchi confrontandolo con gli altri stadi europei? Sicuramente è meno confortevole, ma il fascino del Franchi è unico. Vedendo però certi impianti in Europa, il nostro fa un po' una figuruccia''.
violanews

giovedì 5 novembre 2009

FIORENTINA-DEBRECENI 5-2

La Fiorentina vola. Vola in Champions e si impone come migliore italiana in campo europeo. Terza vittoria consecutiva e classifica che sorride anche in merito al pareggio tra Lione e Liverpool. La squadra di Prandelli si presenta con Avramov in porta che sostituisce l'infortunato Frey. In difesa viene "rischiato" Gamberini, che non è al top. Sulla sinistra torna Pasqual che vince il ballottaggio con Gobbi. A centrocampo, panchina per Montolivo con il due di titolari Donadel-Zanetti. Intoccabili gli esterni Marchionni e Vargas. In attacco mancava Jovetic, ma fortunatamente Mutu è in grande condizione. Pronti via si parte in un "Franchi" mezzo vuoto (tra la pioggia e i prezzi forse troppo alti). La Fiorentina trova il vantaggio proprio con Mutu, ottimamente imbeccato da Marchionni. Subito dopo arriva l'inatteso pareggio che ammutolisce il Franchi. Dainelli pensa a riportare il vantaggio con uno stupendo stacco di testa ad anticipare il portiere. Arriva anche il 3-1 e 4-1 con Montolivo e Marchionni. La Fiorentina si rilassa e puntuale arriva la seconda rete del Debreceni: 4-2. Chiude i giochi Alberto Gilardino che, staccando di testa un traversone dalla destra, segna la cinquina viola.

domenica 1 novembre 2009

FIORENTINA-CATANIA 3-1

Adesso basta! La Fiorentina vince la sua partita e inverte il trend negativo della scorsa settimana. Ma tutte le voci ed i pensieri, oggi, devono essere rivolti alla terna arbitrale. Così non va. Non bastava aver visto un gol solare con la Lazio; non bastava aver annullato un gol regolare a Torino con l Juventus; non basta non vedere fioccare i giusti cartellini rossi con il Napoli; non basta vedersi negati rigori limpidi a Genova; adesso pure subire un doppio (e totalmente gratuito) giallo a Dainelli sul finire primo tempo ci sembra davvero la goccia che fa traboccare il vaso viola. I ragazzi di Prandelli scendono negli spogliatoi a fine primo tempo chiedendosi il "perchè" di questo accanimento. E' stata anche troppo "Signora" la società viola a non alzare mai la voce; ma adesso davvero basta. E, fortunatamente, a fine gara arrivano le accuse di Corvino e Prandelli. Questi episodi non sono "episodi" d in quanto tali avvengono in maniera casuale. C'è un vero e proprio accanimento che è sotto la luce del sole e sotto gli occhi di tutti gli obiettivi. Lo stesso tecnico del Catania ammette che il rosso a Dainelli è completamene inventato. Allora, anche noi, ci chiediamo perchè? Aspettiamo risposte adeguate; nessuno vuole "giustizia" o ricompensi...ma solo quel che ci spetta.
Fiorentina-Catania è anche, soprattutto, 3-1. Questo vuol dire che la squadra di Prandelli, orfana contemporaneamente di Mutu e Jovetic torna alla vittoria dopo le sconfitte consecutive patite con Napoli e Genoa. Questo comporta anche il riacciuffamento del quinto posto, subito alle spalle dal Milan che dista ora un punto. Una Fiorentina di carattere potrebbe essere estremamente sintetizzata la squadra viola nella gara di ieri. Gilardino gioca solo davanti supportato da Santana in posizione di trequartista con Montolivo e Zanetti alle spalle e affiancato dai due "pendolini" viola Marchionni e Vargas. Proprio l'ex juventino porta nelle cassaforti viola due reti che servono alla Fiorentina per battere il Catania. La squadra di Atzori è brava e motivata, ad inizio secondo tempo, forte anche della superiorità numerica ad impostare gioco e a trovare un meraviglioso gol con Mascara che ristabilisce il pareggio. Ma Prandelli si fa sentire cercando di scuotere la squadra ancora spaesata dal rosso inspiegabile di Dainelli. Brutto fallo catanese che ristabilisce la parità numerica per somma di ammonizioni. Ed ecco la seconda rete di Marchionni. Nel finale arriva anche la terza rete, ad opera di Gilardino, che torna così a segnare. Grande gara da parte di De Silvestri che corre davvero tanto e che si stà integrando alla perfezione negli schemi di Prandelli. Chissà che in futuro non si possa vedere, come ieri, la fascia sinistra con Comotto e De Silvestri?

mercoledì 28 ottobre 2009

GENOA-FIORENTINA 2-1

La Fiorentina esce sconfitta dal Marassi. Una gara sfortunata con i viola che colpiscono una traversa con Montolivo ed un palo con Gamberini. E' proprio Montolivo la nota lieta della partita; sicuramente migliore in campo. I viola si sono presentati con il tridente e hanno disputato una buona gara. Il Genoa è stato bravo a sfruttare al massimo le occasioni che ha avuto. Una gara giocata a viso aperto dalle due formazioni. L'inserimento di Marchionni ha riportato equilibrio alla squadra che ha potuto schierarsi con il modulo "standard" che ha portato tante soddisfazioni. La rete, proprio dell'ex bianconero, arriva proprio nel miglior momento (di rabbia) della Fiorentina; quando il Genoa passa in vantaggio e la Viola colpisce i due legni. Probabilmente il pari sarebbe stato il risultato più giusto. Dalla sua la Fiorentina può contare su una classifica cortissima, a testimonianza dell'equilibrio del campionato, e del calendario che, per qualche partita sorriderà alla squadra di Prandelli. Non è il caso di piangersi addosso e non è il caso di fare processi. La Fiorentina è chiamata, subito da domenica, a rialzarsi ed invertire il filotto negativo di questa settimana patito con Napoli e Genoa.

lunedì 26 ottobre 2009

FIORENTINA - NAPOLI 0-1

Ancora Maggio e ancora la beffa nel finale. Era già successo con gli stessi protagonisti; Maggio in campo e Mazzarri in panchina. La volta scorsa era la Sampdoria, adesso è il Napoli. Finisce così il record nel fortino viola; lo stadio Franchi di Firenze. Il Napoli riesce a portare via tre punti e la Fiorentina ha solo da rammaricarsi per il risultato e per l'arbitraggio. Rimane comunque una discreta prestazione contro un'avversario che ha meritato di rimanere in partita fino alla fine. Forse il pari sarebbe stato il risultato più giusto, ma la ruota della fortuna questa volta è girata per la squadra partenopea. Rimane anche l'ottima prestazione di Frey, migliore in campo, che ha salvato la porta viola in più di un'occasione, parando perfino un rigore (molto generoso) a Quagliarella. Non ci deve essere il tempo per piangersi addosso. Mercoledì si rigioca e la sfida non è semplice. La Fiorentina va a Genova per incontrare un'altra squadra tosta che è protagonista di un inaspettato scorse negativo; ieri terza sconfitta consecutiva. Ci sarà voglia di riscatto nei ragazzi di Gasperini; ma sarà così anche negli uomini di Prandelli. Ieri ci sono state anche vittorie importanti, come quella del Palermo, del Milan e della Juventus che hanno accorciato terribilmente la classifica. C'è bisogno e voglia di riscatto...questo i ragazzi di Prandelli lo sanno benissimo.

sabato 24 ottobre 2009

PRANDELLI - Conosco bene il gruppo, fidatevi

Giorno di vigilia in casa viola per la prossima partita casalinga contro il Napoli del neo arrivato Walter Mazzarri. A presentare la gara, come di consueto, è stato mister Cesare Prandelli. Queste le parole del tecnico: “Non credo che attuerò un grande turn over anche se qualche cambio ci sarà. Affrontiamo una squadra tosta che viene da una vittoria ed è piena di ottimismo. Questo gruppo ha dimostrato che cambiando 3-4 giocatori non cambia il nostro modo di stare in campo. Abbiamo visto le gare del Napoli in trasferta e secondo me hanno sempre onorato la gara, tante volte serve solo un po’ di fortuna per dare continuità. Domani vorranno cercare una vittoria importante fuori casa e quindi sono mentalmente predisposti, dato che sono tanti mesi che non vincono fuori casa. Non ho pensato a tenere Gila in pachino, ma visto che lo dite voi magari ci penso oggi! Da quello che so, Andrea Della Valle domani dovrebbe esserci, lo aspettiamo. Gli impegni che stiamo avendo in questo momento hanno riscosso dei consensi, ma c’è sempre un grande pericolo: serve dare continuità giocando da squadra. A Budapest avevamo recuperato e stavamo conducendo bene la gara, mi sono arrabbiato perché non possiamo prendere due gol in quella maniera: due disattenzioni potevano costare care e sarebbe stato un peccato. Dainelli molto probabilmente non sarà della gara (deve ancora recuperare), Santana si è allenato bene, così come Zanetti. Anche Kroldrup deve smaltire l'influenza. Natali? Ha giocato bene in coppa, non avevo dubbi sulla sua professionalità”.

venerdì 23 ottobre 2009

GAMBERINI - Cresciamo giorno dopo giorno

Mancano ancora due giorni e, al Franchi di Firenze, arriverà il Napoli del neo allenatore Walter Mazzarri. Oggi, in sala stampa, è sceso il centrale viola Alessandro Gamberini; queste le sue parole: “La Fiorentina sta attraversando un buon periodo. Stiamo ottenendo anche una discreta continuità di risultati. Visioneremo i filmati sul Napoli e prepareremo al meglio la partita di domenica. Giocando in Champions martedì ci sono più giorni per recuperare ed essere al top della condizione. Mazzarri? Prepara sempre bene le partite. Per adesso il Napoli non si è certo espresso per quanto vale, ma ha una rosa di qualità. Rispetto allo scorso anno, siamo migliorati sotto l’aspetto del gioco, sicuramente è aumentata l'esperienza in Champions. Abbiamo ancora margini di miglioramento che sfrutteremo nel tempo. Dobbiamo rivedere gli errori partita dopo partita e cercare sempre di migliorare. Felipe Melo o Zanetti? Sono giocatori con caratteristiche diverse. In campionato ci sono tante squadre che stanno facendo bene ed è presto per pensare di essere la terza forza del campionato. La vittoria sul Liverpool è stata determinante per darci motivazioni e certezze. Non capita spesso ad un calciatore di affrontare partite come queste e vincerle. Il possibile tridente in attacco? Chissà... magari in futuro non è da escluderlo...ma io non faccio l'allenatore!”.

giovedì 22 ottobre 2009

NATALI - Mi metto in discussione ogni giorno

Dopo l'esordio in Champions con la maglia viola, Cesare Natali incontra i cronisti: “Sono contento del mio esordio, mi sono fatto trovare pronto e ho cercato di dare il mio contributo alla partita. Ognuno ha le proprie aspettative, io lavoro con entusiasmo per farmi trovare pronto al momento in cui verrò chiamato in causa. Il livello della nostra difesa è molto alto, gli avversari hanno creato poche occasioni per fare gol, l'altra sera abbiamo avuto il demerito di andare in vantaggio e quindi abbiamo dovuto osare un po' di più per recuperare; questo è stato il motivo dei gol subiti. I miei compagni di reparto sono di alto livello. Il gruppo inteso come spogliatoio è importante, molti giocatori è tanto che sono qui e che giocano insieme. Il Napoli all'inizio del campionato aveva ambizioni importanti poi si sono un po' persi e come sempre ci ha rimesso l'allenatore, comunque è una squadra di grande livello. Mi aspettavo che in tre partite si potessero fare risultati importanti, con il Liverpool abbiamo dato una grande dimostrazione di forza, ora tutto dipende da noi e da come giocheremo contro gli ungheresi e contro il Lione, speriamo di arrivare all'ultima giornata già qualificati. Il mister in tutti questi anni è cambiato, è maturato è uno degli allenatori più importanti del campionato. Io credo di aver mantenuto un rendimento abbastanza costante nonostante i due infortuni molto gravi. A 30 anni non posso dire di dovermi rilanciare, mi metto in discussione tutti i giorni. Ci sono molte squadre che lottano per i nostri stessi obbiettivi dobbiamo dare il massimo. Per fare delle previsione è prematuro. Mutu, Gilardino e Jovetic insieme? Non è facile parlare delle scelte tattiche, sono tre giocatori tra i migliori del campionato, Jovetic mi ha impressionato fin dall'inizio. Le voci di mercato sulla difesa a me non danno noia anche perchè io non gioco mai, sicuramente a chi gioca con continuità può dare noia”
da violanews

mercoledì 21 ottobre 2009

DEBRECENI-FIORENTINA 3-4

Serviva la vittoria; e la vittoria è arrivata. Non importa come, importa solo che la Fiorentina vince in Ungheria e porta a casa altri tre punti che la portano a quota 6 subito dopo il Lione (ieri vincente sul campo del Liverpool). La partita inizia subito in salita per i viola che subiscono la prima rete dopo due minuti. La reazione gigliata è però devastante. 1-1 di Mutu e 1-2 di Gilardino. Poi ci pensa ancora Mutu a regalare un'altra perla per l'1-3 che segna la rinascita del rumeno. Ma il Debreceni non molla e va sul 2-3. La stranissima partita (nel risultato) regala anche la gioia a Mario Alberto Santana che, su una respinta del portiere (per tiro ancora di Mutu) ribadisce in rete mirando l'angolo alla sinistra: 2-4. Nella ripresa entra Montolivo per l'ottimo Zanetti (non al meglio); si infortuna Dainelli ed ecco arrivare il debutto assoluto in maglia viola di Cesare Natali. Verso la metà del primo tempo ci sono problemi anche per Santana che lascia il campo per Jorgensen. La Fiorentina sembra reggere la gara quando arriva il 3-4 a cinque minuti dalla fine. Ma non poteva pareggiare la viola; mister e giocatori lo sanno bene e, al fischio finale, il tabellino dice: Fiorentina batte Debreceni 3 a 4. Ora, stanchi ma felici, si rientra a Firenze pensando al Napoli che arriverà al Franchi per un'altra difficilissima partita di campionato

lunedì 19 ottobre 2009

PRANDELLI - Spero nella continuità

Alla vigilia del match di domani sera contro il Debreceni, il tecnico viola Cesare Prandelli presenta la prossima partita di Champions League contro il Debreceni, terza giornata della fase a gironi. Queste le sue parole: "Non dobbiamo sottovalutare il Debrecen, la sconfitta per 4-0 contro il Lione non fa testo, non è una partita indicativa. Per crescere devi passare da queste partite, abbordabili solo sulla carta. Abbiamo intrapreso una strada molto buona, dobbiamo dare continuità di prestazioni e di gioco alle nostre partite, il risultato è una conseguenza. Mi ricordo di aver giocato in Ungheria da giocatore, ma sono passati 30 anni... A quei tempi si giocava di pomeriggio, senza le televisioni. Mutu? Non ho ancora deciso, c'è l'idea di riproporlo dall'inizio ma voglio valutare le condizioni dei miei giocatori prima di fare la formazione. L'idea è quella di non fare turnover visto che siamo solo alla seconda partita di questo ciclo. Al di là di chi giocherà ci vorrò un atteggiamento molto attento, questa è una squadra che gioca al calcio e che in casa del Liverpool ha fatto un'ottima partita. Se pensiamo che sia una gara facile sarà molto complicato per noi. Non mi spaventa il fatto di avere i favori del pronostico. Potrebbe essere la partita chiave per le speranze di qualificazione agli ottavi. Ma non dobbiamo pensarci. Giocatore fondamentale? Potrei dire Gilardino ma anche senza di lui abbiamo fatto benissimo"

sabato 17 ottobre 2009

JUVENTUS-FIORENTINA 1-1

Un punto in casa della Juventus. Questo è il verdetto finale della delicatissima trasferta di Torino. La Fiorentina gioca a viso aperto trovando subito il vantaggio al quinto minuto del primo tempo con una splendida incursione di Jovetic conclusa in rete da Vargas. La Juventus prova subito a reagire e, a testa bassa, si mette in moto creando diversi problemi alla difesa viola. Sissoko è muscoloso, Diego salta l'uomo e imposta. Dopo due palle gol, la squadra di Ferrara trova il pareggio con un tiro sbucciato da Iaquinta e ribadito in rete da Amauri (che non segnava dallo scorso Febbraio). La Fiorentina comunque c'è e riesce a reggere l'offensiva della Juventus. Peccato per Marchionni che, avvertendo un dolore muscolare, chiede subito la sostituzione e viene sostituito da Santana (al quale manca ancora il ritmo partita). Montolivo si rende protagonista di una partita esattamente opposta nei due tempi: inesistente nel primo, tonico e prezioso nel secondo. Ma il vero assente di questa sera resta Gilardino che, dopo la tripletta con la Nazionale, non riesce a ripetersi in campionato. La Fiorentina esce, così, con un punto che vale molto in casa di una grande e soprattutto dell'acerrima nemica. Adesso tutti i pensieri sono a martedì per la prossima partita di Champions.

venerdì 16 ottobre 2009

PRANDELLI - Qui per provare a vincere

Le parole di Mister Cesare Prandelli alla vigilia di Juventus-Fiorentina: "Sono qua oggi non per dare probabili formazioni o schieramenti, anche perchè dobbiamo ancora valutare bene le condizioni dei nostri atleti, lato mentale e fisico". Tour de force per la squadra? "Ci aspettano molte partite impegnative, siamo abituati ormai a questi ritmi. La squadra e lo staff nel tempo e negli anni ha trovato il modo giusto di preparare le gare ed arrivare concentrata all'evento. Domani troveremo sulla nostra strada una squadra veramente forte, sarà importante scendere in campo convinti di poter vincere la partita, con ordine, idee e la consapevolezza di poter superare i propri limiti". Diego? "E' un calciatore moderno, un centrocampista offensivo completo che aiuta molto la squadra". Eventuale indisponibilità di Vargas? "Mi auguro che i test fisici e medici siamo ottimi per poterlo proporre". Come sta Mutu? "Vediamo come sta oggi". Cosa ha in meno la Fiorentina senza Felipe Melo e cosa ha in più con Zanetti? "Sono due calciatori che hanno caratteristiche differenti., Melo ci ha dato fisicità, Cristiano ci ha aiutato sul piano del gioco". 200 gare con la Fiorentina, quale le piace ricordare? "Vorrei ricordare quella di domani sera".

mercoledì 14 ottobre 2009

DONADEL - Quest'anno siamo tutti uniti

Queste le parole di Marco Donadel dalla sala stampa del Franchi: "Le sensazioni in vista di sabato sono buone, come sempre quest'anno. Siamo un bel gruppo e ci divertiamo, in questi giorni abbiamo lavorato soprattutto dal punto di vista fisico mettendo benzina nelle gambe. Gruppo ristretto? Non siamo pochissimi e per lavorare atleticamente va benissimo. Le critiche del mercato? Dopo 6 anni ormai mi sono abituato, sarebbe meglio dare fiducia e aspettare invece che criticare subito e poi aspettare che tocchi a noi smentire con i fatti. Ma ormai sappiamo che è così. Fin da Cortina abbiamo la consapevolezza di essere un'ottima squadra, per noi il quarto posto resta uno scudetto mentre in Champions il sogno è arrivare agli ottavi. Zanetti o Melo? Sono di parte perchè Zanetti è sempre stato il mio idolo, insieme a Di Biagio, fin quando ero u ragazzino nelle giovanili del Milan. E' bello giocare accanto a lui e con la sua esperienza è un giocatore che ci aiuta molto. Dobbiamo andare a Torino con lo spirito di chi sa di essere inferiore e di affrontare una grande squadra, solo così possiamo farcela. La Juventus fa del gruppo e della mentalità la sua forza, Diego ha grandissime qualità ma la Juve non è un giocatore. In questi anni abbiamo sempre fatto grandi prestazioni ma poi spesso abbiamo avuto da recriminare, ricordo anche il primo anno con quel tiro di Toni che incredibilmente non entrò in rete. Io sto bene sia mentalmente che fisicamente, ho solo un piccolo mal di gola ma non vedo l'ora di giocare e dare il mio contributo. Quest'anno siamo tutti uniti per il bene della squadra, non ci sono dualismi e ci aiutiamo l'un l'altro in campo: cose che sembrano scontate ma che quando ci sono realmente fanno la differenza. Jovetic? Non sono sorpreso dalla sua esplosione, anzi me l'aspettavo prima viste le sue qualità. Mutu sta passando un periodo difficile per tanti problemi che sono arrivati tutti insieme, noi lo aspettiamo perchè è un giocatore importante
violanews.com

giovedì 8 ottobre 2009

La parola a Corvino

Il Direttore Sportivo della Fiorentina, Pantaleo Corvino, è intervenuto nel corso del convegno organizzato dalla società viola e dal Barcellona, dall'Università degli Studi di Firenze e dall'Azienda Ospedaliera di Careggi: "Il Progetto Fiorentina - ha detto il Ds viola in apertura dei lavori nel pomeriggi - parte con obiettivi tecnici e morali. La Fiorentina come l'Inter è l'unica squadra che negli ultimi quattro anni è arrivata in zona Champions. La stessa UEFA ci ha additato come esempio per quanto sta facendo la società a 360°". A margine dell'incontro lo stesso Corvino ha rilasciato alcune dichiarazioni a Viola Channel (tra poco il video completo): " Non smentisco di partire per il Sud America. Alla base del mio lavoro c'è anche l' osservazione diretta degli altri campionati. Sono contento - ha poi aggiunto Corvino - della riduzione della squalifica di Gilardino. Spero che anche Mutu possa risolvere i suoi problemi legali per giocare più serenamente. Infine il Ds viola ha puntato l'obiettivo sul prossimo impegno in campionato dei viola: "La Juventus? Mi vengono in mente i goal di Papa Waigo ed Osvaldo".
violachannel

lunedì 5 ottobre 2009

FIORENTINA-LAZIO 0-0

Ma fateci il piacere. Ma quale gol fantasma? Questo è chiaramente e clamorosamente gol. E questo non lo diciamo in seguito alle moviola. La foto che pubblichiamo serva a dimostrazione dei tanti "incerti" televisivi che non "se la sentono" di dire chiaramente che fosse gol. La Fiorentina viene, così, bloccata dall'arbitro e non può raggiungere il primato assieme a Inter e Sampdoria. In molti temevano il crollo fisico e mentale dopo la bellissima prestazione con il Liverpool e, invece, la Fiorentina ha disputato una bella prova meritando la vittoria. La Lazio, da parte sua, ha giocato a viso aperto con delle belle ripartenze e si è resa protagonista di alcune occasioni importanti. Ma, è inevitabile, l'amaro in bocca rimane per l'episodio di Gilardino. Ci chiediamo solo come si possa non riuscire a vedere (ricordiamo che sono in tutto 3 gli arbitri) una rete del genere... Chiaramente confidiamo nella buona fede di tutti...però ha davvero del clamoroso...

venerdì 2 ottobre 2009

ZANETTI - Felice della mia scelta

E' toccato oggi a Cristiano Zanetti presentarsi in sala stampa per presentare l'attuale situazione della squadra; soprattutto da un punto di vista di umore dopo l'esaltante notte di Champions. Cristiano si è reso protagonista assoluto, sicuramente il migliore in campo dei totali 22 giocatori. Queste le sue parole: "Penso che ci siamo espressi su ottimi livelli ma c'è ancora la possibilità di migliorarsi. L'intesa con Montolivo è ottima. Cresce la squadra e cresciamo anche noi questo è fondamentale. In ventiquattr'ore ho scelto la Fiorentina, e la scelta sta pagando. Sono molto felice di questo inizio di campionato e l'importante è continuare su questo equilibrio. La Nazionale? Credo che ci siano giocatori che meritano più di me in questo momento.
Voglio solo dare tutto per la Fiorentina".

giovedì 1 ottobre 2009

MARCHIONNI - Ero convinto che potevamo far bene

A presentarsi oggi nella sala stampa del Franchi è stato Marco Marchionni, uno dei più positivi nella vittoria di martedì contro il Liverpool: "Fiorentina forte? Siamo stati consapevoli di potersela giocare con tutti. Ho detto ai miei compagni che non affrontavamo gli alieni ma una grande squadra come ci sono anche in Italia. Ero consapevole che potevamo fare bene e sono rimasto contento del nostro grande primo tempo, sembrava potesse finire anche 4-0 poi nel secondo tempo sono venuti fuori loro ma abbiamo gestito bene il risultato. Ho avuto qualche difficoltà qualche partita fa, adesso sto bene fisicamente e mi sento coinvolto. Dopo Roma eravamo un po' tutti scettici, adesso c'è tanta euforia ed è giusto che ci sia. Però dobbiamo tornare alla realtà, che si chiama Lazio, poi Juve, tante partite che diranno qual è il valore della Fiorentina. L'onda positiva ci può essere dopo una grande partita ma poi devi dimostrarlo con i fatti, godiamoci questa partita ma viviamo alla giornata. Jovetic? Sta facendo quello che sa fare, lo vedo tutti i giorni e non mi stupisco di quello che fa la domenica. Per noi non è una sorpresa. E' presto per paragonarlo a Baggio, che ha fatto la storia del calcio italiano, lo spero ma bisogna andarci cauto. Gilardino rosica? No, è contentissimo anche lui e ci spronava nei giorni prima della gara. La Lazio? Ultimamente non sta facendo benissimo ma è un'ottima squadra che ci darà tante insidie, se giochiamo da Fiorentina in casa possiamo vincere. La carica che abbiamo ci darà una spinta in più. Stanchezza? Certe vittorie fanno passare la fatica, le energie si trovano quando si sente la fiducia dell'ambiente e dei compagni. Non credo di essere già al 100%, posso fare ancora meglio ma mi godo il momento positivo. Zanetti? Secondo me può fare ancora di più anche lui, lo conosco da tre anni e so che giocatore è. Cristiano crescerà ancora molto. La presenza di Diego Della Valle è stata molto importante, c'era molta sfiducia nell'ambiente e quindi ci ha dato uno stimolo in più. Tanti italiani? La Fiorentina ha pochi stranieri e quelli che ha sono a Firenze da anni, questo è un motivo di soddisfazione in più".
da Violanews

mercoledì 30 settembre 2009

FIORENTINA-LIVERPOOL 2-0

Semplicemente perfetti. Solo così si poteva compiere l'impresa; e di impresa si è trattato. La Fiorentina, in un Franchi colmo e vestito a festa per le grandi occasioni, si impone sul Liverpool in termini di risultato e di gioco. Primo tempo perfetto. Gli inglesi non riescono a contenere i viola che arrivano da tutte le parti del campo giocando spesso di prima ed arrivando sempre per primi sui palloni. Sarebbe riduttivo mettersi a parlare dei singoli; la squadra gira a mille e il merito è di tutti. La difesa è impenetrabile, Gamberini e Dainelli sembrano essere ormai veterani della Champions. Marchionni "consuma" la fascia destra, a quella di sinistra pensa Vargas. Zanetti si presenta nella miglior condizione da quando è a Firenze; senza essere smentiti possiamo dire che sia stata una delle migliori partite in carriera. Jovetic incanta Firenze, Liverpool e l'Europa intera. Il secondo tempo è giocato più dagli inglesi, come è normale. La Viola cerca di contenere e di mantenere il risultato. E' difficile cercare di "addormentare" la gara quando l'avversario è il Liverpool. Ma tutto questo riesce alla Fiorentina. Sotto gli occhi di tutti e, soprattutto, di Diego Della Valle la Fiorentina sfoggia la sua miglior partita. Il Liverpool è battuto da una splendida doppietta di Jovetic; i tifosi sono in delirio.

lunedì 28 settembre 2009

PRANDELLI - Giocheremo in 12

Con queste parole il tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli ha voluto presentare l'attesa partita con il Liverpool: “La parola Heysel mi riporta a ricordi particolari, che non c’entrano nulla con il Liverpool e con il calcio giocato. Voglio cercare di dimenticare anche se non si dimenticherà mai questa brutta esperienza: voglio trasmettere la gioia che ha Firenze nell’affrontare una gara come questa contro il Liverpool. Come si ferma Fernando Torres? Con una buona organizzazione, un ordine tattico e tanta fortuna: è un giocatore straordinario e quindi dovremmo essere concentrati per tutta la partita. La nostra arma è quella di giocare con un uomo in più, penso che giocheremo in dodici perché la gente vuole vivere il clima Champions e lì in noi scatterà la voglia di superare tutte le difficoltà, sono convinto che faremo una grande partita. La gioia della centesima partita vinta c’è, ma sono abituato a rimuovere subito quello che si è fatto per fare ancora meglio. Giocheremo con Mutu e Jovetic e possiamo fare bene senza dare dei riferimenti in attacco. Su certi giocatori posso fare battute e quindi dico che il Donadel di Livorno non mi può dare nulla, quello della partita precedente si: sono in dubbio su chi scegliere a centrocampo. Dossena dice che non possiamo ripartire in contropiede? Vuol dire che gli faremo gol in questo modo. Abbiamo visto le ultime tre partite del Liverpool, c’è sempre una componente di imprevedibilità. Del Liverpool colpisce il modo di stare in campo, lavorano tanto prima di una gara e sono ordinati nei reparti: hanno classe, fantasia e forza fisica: sul primo passaggio sono molto aggressivi. Questa partita è importante perché arriva in un momento dove ci sono state polemiche, è all’inizio della stagione e quindi aldilà del blasone del Liverpool dobbiamo tenere presenti anche queste componenti. Se siamo tutti uniti questa partita può essere un punto di riferimento della stagione. Diego Della Valle sta arrivando in questi minuti. Abbiamo la convinzione di fare una buona partita, dobbiamo pensare che anche le squadre forti ti danno la possibilità di esprimerti. Benitez mi è sempre piaciuto, il materiale umano è diverso, ma ha sempre e comunque valorizzato i giocatori a disposizione, ha avuto spesso l’intuizione di capire le prospettive dei propri giocatori".

domenica 27 settembre 2009

LIVORNO- FIORENTINA 0-1

Vince la Fiorentina a Livorno; e questa è sicuramente la cosa più importante. Non è una gran bella Fiorentina. Fallosa, confusionaria, stanca, ma in questo momento va bene così. Prandelli presenta u undici sicuramente curioso ed intrigante con il debutto in maglia viola di De Silvestri (autore di una buona gara); con una difesa centrale che lascia Gamberini a riposo; con i due ex bianconeri Zanetti e Marchionni in panchina e con Jorgensen che torna sul suo "storico" ruolo.
Non era facile vincere a Livorno perchè, al contrario della classifica amaranto, la squadra di Spinelli gioca bene e ha messo in difficoltà tutte le squadre che ha affrontato fino ad ora. La Fiorentina non merita la vittoria, per avere un'onestà intellettuale, ma non "ruba" niente. La squadra viola vince grazie ad un calcio di rigore che era netto. Forse un pareggio sarebbe stato più giusto, ma questo dimostra quel cinismo che tante volte non abbiamo trovato nella squadra. Proprio queste sono le vittorie di carattere, le vittorie che fanno capire quando una squadra sta crescendo. Forse in altri momenti la Fiorentina non sarebbe riuscita a portare a casa i tre punti; ma questa volta dal Picchi di Livorno il bottino è pieno: 3 punti. Ora tutti i pensieri e le attese sono per la storica notte di martedì, quando al Franchi arriverà il Liverpool che ieri ha asfaltato lo Hull City per 6 a 1. Gilardino non ci sarà, fermato dal giudice sportivo per la presunta gomitata contro il Lione. In attacco giocheranno Mutu e Jovetic. In difesa dovrebbe ancora esserci spazio per De Silvestri (Comotto sarà ai box per altri 5/6 giorni). Dovrebbe tornare anche Gobbi sulla sinistra al posto di Pasqual. A centrocampo sembra delinearsi la formazione anti-Sampdoria, con Donadel e Zanetti supportati da Marchionni e Vargas.
Stefano Giacomelli

venerdì 25 settembre 2009

PRANDELLI - Non siamo stati abbandonati

Cesare Prandelli alla vigilia di Livorno-Fiorentina: "Domani giocheremo la nostra partita con la giusta concentrazione, determinati nella ricerca di continuità". "Spogliatoio colpito dalla scelta del Presidente? "No, il rapporto con il Presidente è sempre stato sincero e profondo, rimarrà così anche con una presenza minore. La è molto affezionata a lui e visto che domani compirà gli anni gli mando un augurio di cuore". Parallelismo tra Roma e Livorno? "La preparazione alla gara è la cosa più importante, così come la determinazione e l'aggressività giusta. Ordine e idee da parte nostra non mancheranno, mi auguro che la lezione subita a Roma sia servita". Ruolo di Jovetic? "Stevan è un calciatore che ha una grande potenziale e talento, sono convinto che possa adattarsi in più ruoli. Le caratteristiche principali che ha mostrato sono quelle dell'attaccante. Mercoledì ha fatto un'ottima gara, soprattutto nel secondo tempo ha trovato gli equilibri giusti. Quello che mi è piaciuto di più contro la Sampdoria è stata l'attenzione alle due fasi, difensiva e offensiva". Morale Mutu? "Adrian si sta allenando molto bene, deve soltanto mantenere e dosare la voglia che ha, starà anche a me sfruttare le sue qualità nel momento opportuno. Arriva da due infortuni importanti ha solo bisogno di recuperare il ritmo gara". De Silvestri? "L'ho visto bene in allenamento, penso che possa essere disponibile a breve". Candreva giovane interessante? "Dovremo cercare di aggredire le iniziative dei loro centrocampisti, e contenere Lucarelli e Tavano che davanti hanno forza fisica e imprevedibilità". L'ipotetica 100esima vittoria per la panchina Prandelli in viola aumenta l'ottimismo? "Quando scendi in campo rimane solo la concentrazione e la voglia di superare i propri limiti, obiettivo dopo obiettivo".

giovedì 24 settembre 2009

LA LETTERA DI ANDREA DELLA VALLE

Cari tifosi, oggi ho assunto la decisione di fare un passo indietro. Da alcuni mesi avverto in modo forte che non c’è più la necessaria condivisione del nostro “Progetto” che, con coerenza e serietà, ho cercato di portare avanti in questi anni di mia Presidenza, grazie anche al grande e decisivo supporto di Voi tutti e della Città. Un clima ben diverso da quello che si percepiva anche quando andavamo tutti a sostenere una squadra che si chiamava “Florentia Viola” (non avendo trovato al nostro arrivo nemmeno il nome storico della Società), che giocava in serie C 2 in piccoli paesi della provincia italiana. Momenti in cui si sentiva chiaro l’amore comune, e la voglia di accettare una sfida, per una squadra che aveva di fronte un percorso lungo e difficile, e da più parti ritenuto impossibile.Tutti insieme, da allora, abbiamo fatto tanta strada, e credo che dobbiamo esserne orgogliosi; abbiamo ridato alla bella Città di Firenze una squadra ai vertici del calcio nazionale ed europeo, una Società solida e ben gestita, una tifoseria che tutti riconoscono corretta, passionale ed appassionata. Questo è stato possibile non solo perché gli investimenti economici fatti dalla Proprietà sono stati molto importanti, ma prevalentemente perché tutti noi, Società, dirigenti, tifosi, Città e precedente Amministrazione, abbiamo creduto fin dall’inizio che il “Progetto Fiorentina”, se fossimo rimasti uniti, l’avremmo potuto realizzare.
Vi assicuro che alcuni momenti di grande amarezza, che ho vissuto negli anni passati, sono stati superati proprio grazie al calore che Voi tifosi avete sempre fatto sentire a me e alla Società.
Il futuro dovrà essere quello di avere una Società sempre meglio organizzata, che abbia, o possa generare, le risorse necessarie per autofinanziarsi e, allo stesso tempo, guardare ad importanti obiettivi sportivi, che sono poi la parte che, giustamente, è più vicina al cuore dei tifosi.
Per realizzare questo sogno, tenendo conto dei tempi necessari, ciò che più occorre, oltre ai mezzi economici, è la fiducia e la convinzione reciproca di tutti noi che questi obiettivi li possiamo raggiungere, e la pazienza e la costanza necessaria per ottenerli; proprio la fiducia è quello che ora ho sentito mancare intorno alla Società; ed è quindi questo che mi ha portato a decidere di prendere una pausa di riflessione nella gestione diretta della Società.
Del resto progetti così ambiziosi si possono realizzare solo se ci sono enorme fiducia e condivisione forte degli stessi obiettivi e degli stessi principi, altrimenti l’insuccesso, la confusione ed il malumore saranno sempre in agguato, permettendo che sia privilegiata la piccola polemica del momento (peraltro spesso anche giusta) e facendo perdere il senso dell’obiettivo finale.
Per quanto riguarda l’indispensabile rapporto di fiducia reciproca, con grande franchezza, voglio che la Città di Firenze e tutti i tifosi sappiano che, se si ritiene che ci sia qualcun altro, più adatto di noi a portare avanti questo progetto, si faccia avanti ora e, se avrà le necessarie garanzie per attuarlo, siamo pronti a farci da parte e consegnargli in mano la Società, se questo è quello che serve. Quello che a me sta più a cuore è che questa Società raggiunga obiettivi sempre più alti e che tutti quelli che la sostengono con fede siano soddisfatti e sereni.
Voglio cogliere l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti quelli che lavorano nella Fiorentina, rassicurandoli che la gestione della società è in ottime mani e sarà portata avanti da chi già la conosce bene. Un abbraccio caloroso alla Squadra e allo Staff Tecnico, un gruppo affiatato di professionisti seri e preparati che ringrazio per i grandi risultati finora ottenuti.
Un saluto a tutti quelli che vogliono veramente bene alla Fiorentina, assicurando loro che la mia passione per la “Viola” non cambierà di una virgola.
Andrea Della Valle

mercoledì 23 settembre 2009

FIORENTINA-SAMPDORIA 2-0

E’ viva la Fiorentina e, insieme all’orgoglio dei ragazzi e del tecnico, si riaccende anche quello della tifoseria. Non era facile tornare da Roma e dal sonoro 3-1 con assenza totale di gioco e ritrovare brillantezza, velocità e soprattutto la vittoria contro una capolista come la Sampdoria, grande rivelazione di questo primo inizio di campionato. La Fiorentina inizia, da subito, a giocare. La partita è bella con molti capovolgimenti di gioco; con Cassano-Pazzini da una parte e Gilardino-Jovetic dall’altra. Prandelli infatti decide di cambiare volto alla squadra e lascia in panchina Pasqual, Montolivo e Mutu per Kruldrup, Gobbi, Donadel e lo Jo-Jo. Torna anche dal primo minuto Vargas, e si vede! Pronti via la partita inizia subito con ritmi alti. Le fasce della Fiorentina sembrano oliate come non mai e Marchionni si rende forse protagonista della sua miglior gara in maglia viola ad oggi. Donadel è un autentico muro; corre, lotta, recupera palloni, imposta e arriva pure a tirare in porta in più occasioni. Zanetti, senza Montolivo accanto, è più veloce e ha modo di impostare l’azione da vero leader. Vargas ha optato per il turbo e percorre innumerevoli volte la fascia sinistra con azioni travolgenti (come nel secondo gol viola). Jovetic segna di testa su imbeccata di Marchionni, Gilardino replicherà nel secondo tempo. E’ tornata la Fiorentina ed è tornata anche la passione dei tifosi. Un’altra nota positiva è stata vedere il primo match casalingo senza barriere di protezione per i tifosi ospiti: la Firenze civile insegna. Vietato fermarsi adesso, serve continuità, serve una vittoria sabato sera a Livorno. Ma intanto oggi, c’è l’atteso c.d.a…

martedì 22 settembre 2009

PRANDELLI - Pronti per riscattarci

E' martedì, ma è già tempo di vigilia di campionato. Domani sera torna la serie A con il primo turno infrasettimanale dell'anno e al Franchi arriverà la capolista Sampdoria. Oggi Cesare Prandelli si è presentato in sala stampa per presentare la gara di domani; queste le sue parole: “Ci sono più motivi per la brutta partita di Roma. Questa squadra ci ha sempre portato ad analizzare prestazioni sottotono all’inizio del campionato: abbiamo iniziato sotto ritmo, non è un problema né fisico e né tattico, dobbiamo capire che questa squadra migliora se in campo c’è corsa e voglia di sacrificarsi. I ragazzi sono dispiaciuti, li ho trovati sereni nell’analisi e hanno riconosciuto l’errore. Cerchiamo di proporci domani sera contro una squadra che gioca bene, per fortuna che si rigioca subito. Pazzini aveva bisogno di trovare una piazza diversa, essendo tifoso della Fiorentina è stato condizionato dall’aspetto psicologico, conosciamo le sue qualità e gli abbiamo fatto un in bocca al lupo per la carriera. Cassano in questo momento è uno dei pochi che può determinare una partita, dovremo essere bravi perché in questi mesi si sta esaltando. Per il rispetto che ho nei confronti di Lippi non esprimo giudizi sulla Nazionale e su Cassano: ci sono regole da rispettare e il Ct ha vinto i Mondiali con un gruppo che ha dato il cento per cento, certo è che su Cassano non posso che esprimere giudizi positivi. Quando tutte le componenti sono presenti e sono attente a tanti problemi la responsabilità viene distribuita, e quindi la gestione della squadra diventa semplice. Ora noi dobbiamo pensare alla partita di domani, i ragazzi che sono abituati a scambiare due battute con il presidente a fine settimana possono sentire la mancanza, ma da qui a dire che sentiamo la mancanza della società ce ne passa: siamo professionisti e dobbiamo essere in grado di camminare da soli. Il c.d.a. di giovedì? Spero non ci siano sorprese. Molti giocatori fanno fatica a mantenere una tensione alta a certi livelli, le tensioni sono molte, ma abbiamo la presunzione di far crescere dei giocatori che hanno anche un po’ di timore. Quando si ripetono queste settimane devo stare attento a cogliere dei segnali che mi mandano i ragazzi, non si parla di bocciature e anche domani farò delle scelte. Su Montolivo io sono convinto che quando ha giocato partite importanti ha pensato di fare le due fasi da centrocampista: se noi pretendiamo che ogni volta che tocca palla possa fare la giocata decisiva siamo fuori strada. Ha delle ottime qualità tecniche che devono essere supportate dall’agonismo, lui lo sa e stiamo lavorando su questo. Mutu a Roma non ha trovato la posizione in campo, ma fisicamente sta trovando la condizione. A livello psicologico è diverso, noi possiamo aiutarlo, ma umanamente è comprensibile se in certi momenti può essere disorientato. Abbiamo dei punti in più rispetto all’anno scorso e quindi questo fa piacere, le critiche mi sono sembrate sempre costruttive e quindi devono essere da stimolo. In certi momenti dell’anno scorso mi sembrava una critica gratuita, adesso mi sembra una buona critica perché sono io stesso che sono deluso dalle nostre prestazioni. Vargas ha giocato fino a tre giorni fa e poi ha avuto un problema al tallone, se oggi passa il provino domani Vargas gioca titolare. Savio, De Silvestri e Castillo sono arrivati da infortuni e se ci sarà da sostituire qualcuno gli chiederò la disponibilità di venire in panchina”.