LE NEWS


- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

domenica 29 novembre 2009

INTER-FIORENTINA 1-0

Vince l'Inter e la Fiorentina si ritrova ottava in campionato. La squadra di Prandelli non gioca un grande calcio, ma riesce a tenere l'Inter fino alla fine. Illude la magia di Gilardino che riesce, da solo, ad inventarsi un assist incredibile andando via ad entrambe i centrali di Mourinho; solo il palo gli nega la gioia del gol. L'Inter vince e lo fa con un rigore a cinque minuti dalla fine (dubbio) fischiato su Milito (che realizza). E' una Fiorentina di cuore quella che gioca a San Siro, costretta ancora una volta a privarsi dei suoi titolari di prestigio: Gamberini, Mutu, Jovetic. Adesso c'è da pensare anche al campionato per recuperare alcune posizioni per rimanere tra i primi quattro. La squadra viola ha perso alcune posizioni, in conseguenza alla doppia sconfitta consecutiva, ma la classifica è corta e con un filotto di vittorie si potrebbe tornare in alto. Adesso ci saranno alcuni giorni di riposo poi, mercoledì, tutti ricominceremo a pensare alla prossima partita casalinga contro l'Atalanta.

giovedì 26 novembre 2009

MONTOLIVO - Cresciuto insieme alla Fiorentina

Si torna a lavorare in casa viola in previsione della prossima impegnativa trasferta di Milano contro la capolista Inter, reduce dalla deludente sconfitta di Champions a Barcellona. Oggi si è presentato in sala stampa il centrocampista viola Riccardo Montolivo che ha toccato vari punti. Ecco le sue parole riprese dal sito violachannel:
SUBITO CAMPIONATO – A San Siro prevarrà la rabbia dell’Inter o l’entusiasmo viola? Avremo le stesse motivazioni: loro vorranno dimostare di non essere quelli di Barcellona, noi vorremo far vedere di essere gli stessi di martedì sera. Insomma, sarà una partita difficile, difficilissima. Loro partono avvantaggiati, almeno sulla carta. Ma noi vogliamo continuare a fare grandi cose. Non abbiamo paura, pur riconoscendone il grande valore.
CRESCITA - Vero, io e la Fiorentina siamo cresciuti di pari passo. Come altri giocatori, Gamberini per esempio. Non parlerei di rivincite personali. Sono stato criticato, ma credo faccia parte del gioco. Gerrard resta di un altro livello, io sto trovando una dimensione importante e i compagni si fidano. A livello di squadra continuità di prestazione, gioco e solidità difensiva: sono queste le note più positive di quest’anno.
IO E PRANDELLI – Io il preferito dell’allenatore? Forse perchè siamo cresciuti insieme, c’è un legame forte, come con gli altri ragazzi che sono qui da tanti anni. Penso sia soddisfatto per come ho reagito a momenti difficili, credo mi riconosca questo.
EUROPA – Da tre anni giochiamo su campi internazionali, abbiamo acquisito la mentalità che serve. Siamo cresciuti affrontando avversari più forti di noi, confrontandoci con formazioni di livello. Ora anche noi possiamo considerarci una squadra europea.
NAZIONALE –Penso di essere tra i 30, 35 che Lippi ha in mente: tutto dipenderà dagli ultimi mesi.
PRIMO POSTO E OTTAVI – I prossimi avversari in Champions? Ci sono squadre più o meno alla portata, conquistare il primo posto ci darebbe vantaggi notevoli. Il nostro pensiero è finire bene il girone, andare a Liverpool per fare una partita positiva. Loro sono già eliminati, ma vorranno dimostrare che la loro esclusione dalle sedici più forti è un’ingiustizia.
FESTEGGIAMENTI – C’ è stato uno scambio di battute tra me e Corvino. E nello spogliatoio c’era un’euforia incredibile, abbiamo cancellato l’amarezza della sconfitta contro il Parma.

PROSSIMA ESULTANZA –Sarà sempre con il gesto del caffè.

martedì 24 novembre 2009

CL: FIORENTINA - LIONE 1-0

Storia. Adesso è davvero storia. La Fiorentina di Prandelli, di Corvino e di Della Valle scrive una pagina importante nella storia della squadra toscana e della città di Firenze. Dopo trentaquattro anni la Viola approda agli ottavi di finale della coppa europea più prestigiosa per club. Meritatissima la posizione in classifica della Fiorentina che, nel suo durissimo girone, batte in casa Liverpool e Lione e ottiene il massimo nel doppio confronto con il Debreceni. La Fiorentina è la prima squadra italiana a qualificarsi, e questo farà piacere davvero a tutta l'Italia calcistica. Serviva una vittoria per raggiungere matematicamente la qualificazione, e vittoria è stata. Parte forte la squadra di Prandelli che, in avvio, colpisce due pali con Santana e Gilardino. Sembrava davvero una serata storta, fino allo splendido lancio di Gobbi che innesca Marchionni per il rigore viola. L'ex juve aggancia in corsa splendidamente e viene travolto da due giocatori francesi in area di rigore: per l'arbitro non ci sono dubbi (e non ce ne sono) ed indica il dischetto. Si presenta il cileno Vargas che centra l'incrocio alto sinistro e porta in vantaggio la squadra. Il secondo tempo è di sofferenza per la squadra viola che, si vede chiaramente, ha speso tutto. Il Lione ha degli ottimi palleggiatori e spesso fa correre a vuoto gli undici viola. Frey ci mette del suo con due ottime parate che salvano il risultato e mettono in cassaforte la qualificazione. Adesso è festa per tutta la città. La Fiorentina aveva molti assenti illustri; basti pensare a Mutu, Gamberini, Jovetic. Al momento della botta subita da Dainelli si è temuto il peggio; anche perchè non c'erano difensori centrali di ruolo in panchina. Insomma, è ancora una prova di carattere, di cuore, una vittoria di Prandelli e di Firenze. Adesso, come ha dichiarato l'euforico Andrea Della Valle, godiamoci questo successo storico per ventiquattro ore e poi tutti concentrati per la gara di campionato contro l'Inter a San Siro. Ma ora è tempo di festiggiamenti: la Fiorentiona è agli ottavi di finale della Champions League.

domenica 22 novembre 2009

FIORENTINA-PARMA 2-3

Una brutta Fiorentina; brutta come non la vedevamo da tempo. Lo stesso Prandelli confessa di aver visto degli errori in fase difensiva che non vedeva da mesi e che tutti consideravano superati. E' vero, complice anche i tanti assenti, ma non si può prendere tre gol in casa. La Fiorentina subisce il Parma e vede sfumare una ghiottissima occasione per acciuffare il secondo posto. L'illusione della vittoria arriva con il gol di Gilardino. Fin li la Fiorentina si esprimeva bene con delle buone azioni in velocità e di prima. Subito dopo il vantaggio la squadra di Prandelli ha completamente smesso di giocare. Arriva il pareggio del Parma e il vantaggio dell'ex Bojinov (forse in fuorigioco). Di rabbia la squadra di Prandelli torna all'attacco e riesce a pareggiare ancora con Gilardino di testa; ma proprio nel momento in cui si doveva cercare la vittoria, la squadra subisce un lancio di 40 metri che e subisce il gol del definitivo 2-3. La difesa è completamente da rivedere. Anche Frey è colpevole sui gol, potrebbe uscire di più. Non è certo una critica per un portiere che tutti amiamo, ma sicuramente ieri sera non è stata la sua partita. La Fiorentina si ferma proprio nella settimana fondamentale per il passaggio del turno Champions. Martedì arriva al Franchi il Lione e sarà la gara della vita. Subito dopo la testa andrà a Milano per la difficilissima trasferta con l'Inter. Tutto questo con quali uomini? Questo è il nodo cruciale. Gamberini sicuramente non recupererà per la partita con il Lione...forse per Milano dovrebbe farcela. Jovetic è ancora alle prese con questo problema al dito del piede...ma è sempre out. Mutu dovrebbe rientrare domenica prossima. Martedì tornerà Kroldrup (reduce ieri sera dalla brochite che lo ha tenuto fuori) e lo squalificato Montolivo. Non è il caso di fare processi o celebrare funerali; martedì è troppo importante e la nostra Fiorentina saprà rialzare la testa.

martedì 17 novembre 2009

COMOTTO - In corsa su tre fronti

Oggi in sala stampa è sceso Gianluca Comotto. Queste le sue parole riprese dal sito ufficiale viola:

MOMENTO VERITA’ – Il nostro obiettivo è rimanere in corsa sui tre fronti, quest’ultimo ciclo di partite ha detto che possiamo farlo. Se a marzo saremo ancora in lotta in tutte le competizioni, avremo diritto a essere considerati a tutti gli effetti tra le grandi squadre. Già lo siamo, ma sarebbe un’ulteriore consacrazione.

PARMA – Gara impegnativa, ma abbiamo dimostrato che la forza del gruppo può sopperire a tutto. Lo abbiamo fatto anche a Udine, su un campo molto difficile. Il Parma ci creerà dei problemi, hanno grande organizzazione di gioco, grazie a Guidolin. Il pericolo nostro è pensare troppo al Lione: ma solo facendo una grande gara sabato arriveremo al top per la Champions.

RENZI – Ringrazio il Sindaco che ha parlato di me come il suo giocatore preferito. Anche Chiamparino, quando ero a Torino, mi aveva eletteo a uno dei suoi giocatori modello. Sarà che hanno capito quelle che sono le mie idee politiche. Per Renzi avevo espresso simpatita quando era in corsa, ora gli faccio i complimenti per il lavoro che sta portando avanti.

DE SILVESTRI – La competizione, in un club come la Fiorentina, è scontata. Va presa in maniera intelligente, così può far crescere. Lo dico per me e anche per Lorenzo, che è giovane e può migliorare sgeuendo i consigli di Prandelli e magari vedendo un po’ anche quello che faccio io.

IO – Ho capito che devo basare le mie consapevolezze su di me, e non su quello che dicono gli altri. L’anno scorso arrivavo da un’operazione al legamento crociato. Quest’anno ho preso forza dalle critiche, cercando di migliorare, con grande umiltà. Ho ancora dei margini, però sono già cresciuto rispetto all’anno scorso.

giovedì 12 novembre 2009

PASQUAL - sto bene a Firenze

E' tornata ad allenarsi oggi la Fiorentina che ha goduto di alcuni, meritati, giorni di riposo. A presentarsi oggi in sala stampa è stato l'esterno sinistro Manuel Paqual che ha toccato diversi temi. Ecco le sue parole riprese dal sito ufficiale viola:
ALTERNANZA - "La concorrenza con Gobbi è stimolante: ci permette di essere sempre al top dal punto di vista mentale e riposati da quello fisico". RIPRESA CAMPIONATO – "Non ci faremo distrarre dalla partita successiva con il Lione, anche perché il Parma è a un solo punto da noi. Poi, ovvio, mercoledì ci giochiamo un traguardo importantissimo, ma ci penseremo dopo".
PER VINCERE – "La squadra è insieme da anni, il gruppo è consolidato e il lavoro settimanale ci da la consapevolennza di essere forti e preparati. Non vuol dire che non dobbiamo migliorare, anzi: possiamo ancora fare molto. Ma ci consideriamo una realtà importante, in Italia e in Europa".
SQUADRA – "E’ il destino: l’anno scorso avevamo più giocatori e meno infortuni, di conseguenza c’era qualche malumore. Quest’anno la rosa è più corta e tutti hanno il loro spazio, anche i più giovani. Ognuno si sente coinvolto al massimo. La sosta arriva al momento giusto, ci darà modo di rifiatare di recuperare giocatori importanti".
CHAMPIONS – "L’esordio in Ungheria? Ho saputo il giorno stesso che avrei giocato. Normale, all’inizio c’era un po’ di apprensione, giocare in Champions era uno degli obiettivi della mia carriera. Il Mondiale? Onestamente non ci penso, non sono più andato in azzurro. Ma ho sempre a disposizione il campo, per dImostrare quello che valgo".
MERCATO - "Da tre anni mi danno per partente e non ne capisco il motivo, sono sincero. Ho appena rinnovato il contratto, e sono felice di averlo fatto. Non ho avuto ripensamenti, per questo, almeno dal mio punto di vista, sono voci assurde e inventate quelle che mi danno sul mercato. Qua sto bene, gioco la Champions con una squadra importante. Cosa posso chiedere di più?".
VARGAS – "Liberato da obblighi difensivi è più tranquillo, ma da sempre una mano anche in copertua. E davanti è davvero devastante".

lunedì 9 novembre 2009

UDINESE-FIORENTINA 0-1

Tre punti da Udine. Tanto è il bottino che una Fiorentina più che incerottata riesce a portare via dalla delicata trasferta con l'Udinese. Risolve il match una punizione di Vargas dall'insolita posizione di destra. Una partita giocata ad armi pari con continui cambi di gioco e situazioni pericolose. La Viola recupera in estremo Frey tra i pali e Natali in difesa. Proprio l'ex Torino si rende protagonista di una gara ad alto livello ricca di ottimi interventi difensivi. L'inedito duo Kroldrup-Natali non fa rimpiangere gli assenti Gamberini-Dainelli e la Fiorentina non subisce reti. A centrocampo non ce la fà Zanetti e allora largo spazio a Montolivo ed alla "sicurezza" Donadel, che non può certo ritenersi una riserva. Marchionni riesce a prolungare il suo periodo di grazia agonistica e mette più volte in difficoltà la difesa bianconera. Sull'out opposto Vargas trova molte difficoltà grazie alla partita perfetta del giovane Basta che lo chiude ovunque. In attacco il solo Gilardino è poco supportato dalla quadra; Santana gli gioca alle spalle, ma i due non sempre si intendono come dovrebbero. Proprio Santana patisce l'ennesimo infortunio ed è costretto a lasciare il campo. Prandelli inserisce Comotto, proprio mentre anche De Silvestri è alle prese con una dolorosa botta alla caviglia. Entra anche Castillo che non gioca bene; è spaesato, tocca pochi palloni sbagliando alcuni agganci e passaggi elementari. Ma si vede che la dea bendata che aveva abbandonato la Fiorentina nelle ultime partite si è ricordata dei colori viola ed ecco arrivare l'inatteso vantaggio. Prandelli mette dentro Pasqual proprio per Vargas e la Fiorentina riesce a portare a casa tre punti davvero importanti per morale e classifica. Adesso la Fiorentina aggancia la Sampdoria al quarto posto. Ci sarà la sosta adesso e la Fiorentina dovrà sfruttare la pausa per recuperare alcuni giocatori in vista della Partita, con la doverosa P maiuscola, di Champions con il Lione che, se di vittoria si tratterà, si trasformerà in qualificazione matematica alla fase successiva...un risultato davvero storico.

venerdì 6 novembre 2009

MONTOLIVO - Aumentata l'esperienza

Riccardo Montolivo, uno dei protagonisti assoluti dell'ottima prima parte di stagione della squadra viola, si presenta nella sala stampa del Franchi all'antivigilia dell'ennesima prova di maturità che attenderà domenica pomeriggio una Fiorentina ''incerottata'' allo stadio Friuli: ''Non so se questo è il mio momento migliore, ma sicuramente a livello di squadra sì. A livello persona ho attraversato anche altri buoni periodi. Come spesso mi accade ho attraversato un mese di settembre altalenante, mentre ora ho acquisito una buona continuità e voglio continuare così. Fare il mediano è un ruolo complicato; in certe partite effettivamente mi sento limitato, in altre più libero. Dipende dall'avversario e da noi. Ci sono partite come contro il Liverpool nelle quali non mi avvicino neanche all'area di rigore avversaria e altre come quella contro la Lazio dove ho più possibilità di offendere. Sicuramente il mio bagaglio d'esperienza è aumentato molto, e credo sia questa la cosa più importante. Il ruolo è quello del classico ''8'' dei vecchi tempi, e in effetti non sono mai stato un ''10''. Il rapporto con Lippi al momento si è interrotto perchè in Nazionale non sono riuscito a fare bene ed è giusto che il ct abbia deciso, per il momento, di dare spazio al altre giocatori, ma questo non vuol dire che non potrò riconquistare la maglia azzurra. Forse mi ha penalizzato la voglia di strafare anche se credo di aver disputato due buoni spezzoni di partita in Sudafrica. Contro il Debrecen ho fatto un gol ''alla Gilardino'' (ride, ndr), l'esultanza è stata improvvisata. E' una grande soddisfazione segnare in Europa, che sia Champions o Uefa. Con gli infortuni di Gamberini e Mutu perdiamo due giocatori importanti, ma sono sicuro che il gruppo saprà sopperire a queste assenze come abbiamo già dimostrato in passato. Dobbiamo restare compatti e fare questo ultimo sforzo contro l'Udinese prima di rifiatare. E' vero, abbiamo il miglior attacco della Champions, ma senza togliere niente alla squadra, dovremo dimostrare che sappiamo andare con facilità a rete non solo contro il Debreceni. Credo che quest'anno in Champions, e anche nelle due partite contro gli ungheresi, ci sia tornata molto utile l'esperienza europea dell'anno scorso. Lo scetticismo che aleggiava attorno a noi? Non abbiamo mai deluso i nostri tifosi e forse ci saremmo meritati un pò più di fiducia, ma alla fine questo ci serve anche da stimolo, quindi va bene così. Quest'anno credo che la squadra sia più forte rispetto alla stagione scorsa, soprattutto dal punto di vista del carattere; siamo più tosti. Mercoledì la scarsa affluenza allo stadio credo sia dovuta a fattori che esulano dall'affetto del gruppo che non mi sogno neanche di mettere in discussione. Come considero il Franchi confrontandolo con gli altri stadi europei? Sicuramente è meno confortevole, ma il fascino del Franchi è unico. Vedendo però certi impianti in Europa, il nostro fa un po' una figuruccia''.
violanews

giovedì 5 novembre 2009

FIORENTINA-DEBRECENI 5-2

La Fiorentina vola. Vola in Champions e si impone come migliore italiana in campo europeo. Terza vittoria consecutiva e classifica che sorride anche in merito al pareggio tra Lione e Liverpool. La squadra di Prandelli si presenta con Avramov in porta che sostituisce l'infortunato Frey. In difesa viene "rischiato" Gamberini, che non è al top. Sulla sinistra torna Pasqual che vince il ballottaggio con Gobbi. A centrocampo, panchina per Montolivo con il due di titolari Donadel-Zanetti. Intoccabili gli esterni Marchionni e Vargas. In attacco mancava Jovetic, ma fortunatamente Mutu è in grande condizione. Pronti via si parte in un "Franchi" mezzo vuoto (tra la pioggia e i prezzi forse troppo alti). La Fiorentina trova il vantaggio proprio con Mutu, ottimamente imbeccato da Marchionni. Subito dopo arriva l'inatteso pareggio che ammutolisce il Franchi. Dainelli pensa a riportare il vantaggio con uno stupendo stacco di testa ad anticipare il portiere. Arriva anche il 3-1 e 4-1 con Montolivo e Marchionni. La Fiorentina si rilassa e puntuale arriva la seconda rete del Debreceni: 4-2. Chiude i giochi Alberto Gilardino che, staccando di testa un traversone dalla destra, segna la cinquina viola.

domenica 1 novembre 2009

FIORENTINA-CATANIA 3-1

Adesso basta! La Fiorentina vince la sua partita e inverte il trend negativo della scorsa settimana. Ma tutte le voci ed i pensieri, oggi, devono essere rivolti alla terna arbitrale. Così non va. Non bastava aver visto un gol solare con la Lazio; non bastava aver annullato un gol regolare a Torino con l Juventus; non basta non vedere fioccare i giusti cartellini rossi con il Napoli; non basta vedersi negati rigori limpidi a Genova; adesso pure subire un doppio (e totalmente gratuito) giallo a Dainelli sul finire primo tempo ci sembra davvero la goccia che fa traboccare il vaso viola. I ragazzi di Prandelli scendono negli spogliatoi a fine primo tempo chiedendosi il "perchè" di questo accanimento. E' stata anche troppo "Signora" la società viola a non alzare mai la voce; ma adesso davvero basta. E, fortunatamente, a fine gara arrivano le accuse di Corvino e Prandelli. Questi episodi non sono "episodi" d in quanto tali avvengono in maniera casuale. C'è un vero e proprio accanimento che è sotto la luce del sole e sotto gli occhi di tutti gli obiettivi. Lo stesso tecnico del Catania ammette che il rosso a Dainelli è completamene inventato. Allora, anche noi, ci chiediamo perchè? Aspettiamo risposte adeguate; nessuno vuole "giustizia" o ricompensi...ma solo quel che ci spetta.
Fiorentina-Catania è anche, soprattutto, 3-1. Questo vuol dire che la squadra di Prandelli, orfana contemporaneamente di Mutu e Jovetic torna alla vittoria dopo le sconfitte consecutive patite con Napoli e Genoa. Questo comporta anche il riacciuffamento del quinto posto, subito alle spalle dal Milan che dista ora un punto. Una Fiorentina di carattere potrebbe essere estremamente sintetizzata la squadra viola nella gara di ieri. Gilardino gioca solo davanti supportato da Santana in posizione di trequartista con Montolivo e Zanetti alle spalle e affiancato dai due "pendolini" viola Marchionni e Vargas. Proprio l'ex juventino porta nelle cassaforti viola due reti che servono alla Fiorentina per battere il Catania. La squadra di Atzori è brava e motivata, ad inizio secondo tempo, forte anche della superiorità numerica ad impostare gioco e a trovare un meraviglioso gol con Mascara che ristabilisce il pareggio. Ma Prandelli si fa sentire cercando di scuotere la squadra ancora spaesata dal rosso inspiegabile di Dainelli. Brutto fallo catanese che ristabilisce la parità numerica per somma di ammonizioni. Ed ecco la seconda rete di Marchionni. Nel finale arriva anche la terza rete, ad opera di Gilardino, che torna così a segnare. Grande gara da parte di De Silvestri che corre davvero tanto e che si stà integrando alla perfezione negli schemi di Prandelli. Chissà che in futuro non si possa vedere, come ieri, la fascia sinistra con Comotto e De Silvestri?