LE NEWS


- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

venerdì 29 maggio 2009

MONTOLIVO - tentiamo l'incredibile

A chiudere le conferenze stampa dei giocatori per la stagione 2008/2009 è stato oggi Riccardo Montolivo. Domani toccherà, invece, a mister Prandelli presentare la delicatissima sfida di domenica con il Milan. Queste le parole di Montolivo, fresco di convocazione da Marcello Lippi: ''Crediamo all'impresa contro il Milan da domenica scorsa appena ci hanno comunicato la possibilità di raggiungere il terzo posto. Proveremo a farlo con la consapevolezza e la forza di chi ha già raggiunto il proprio obiettivo, ma ovviamente in campo scenderemo per vincere. Durante la stagione c'è stata qualche critica affrettata, fuoriluogo. La squadra è stata attaccata in modo ingiusto, ma noi siamo sempre andati avanti per la nostra strada con la voglia di stupire tutti nuovamente. Abbiamo sempre creduto nel nostro gruppo, anche nelle partite più dolorose come la trasfesta con la Lazio e la gara in casa contro il Palermo. Abbiamo sempre lavorato bene durante la settimana. Il mio futuro? Voglio rimanere a Firenze e continuare a giocare con questa maglia, sempre se mi vorranno. Domenica sarà come una finale, i risultati precedenti conteranno poco, quindi attenzione al Milan. Dovremo entrare in campo non con la foga di dover fare due gol, ma con la voglia di fare una grande prestazione, poi il risultato arriverà di conseguenza. Felipe Melo mancherà a tutta la squadra e non solo a me come compagno di reparto perchè è un giocatore importante, ma fortunatamente abbiamo una rosa completa e chi verrà chiamato a sostituirlo farà sicuramente bene. La Nazionale? Spero di far parte del gruppo che partirà per il Sudafrica; la prossima amichevole a Pisa sarà un banco d'esame per me. Io nuovo Pirlo (al Chelsea con Ancelotti)? Mi lusingano questi accostamenti dall'Inghilterra, come l'interessamento che si vocifera del Barcellona, ma dopo aver visto giocare i blaugrana nella finale di Champions non credo abbiano bisogno di centrocampisti. Il pubblico ci ha sempre sostenuto, e domenica farà come sempre la sua parte, ne sono sicuro. Ci daranno una spinta ulteriore. Il caldo? Sarà un problema e lo spettacolo ne risentirà, basta vedere le partite giocate contro la Sampdoria ed il Lecce. Mi piacerebbe giocare le ultime partite del campionato in notturna per ovviare a questo inconveniente. Comunque credo che il caldo influirà sul rendimento di entrambe le squadre alla stessa maniera. Sono felicissimo per il rinnovo di Martin, è sempre stato vago su questa questione, ma per noi lui è stato ed è tutt'ora troppo importante. L'accoglienza per Maldini sarà ottima, il nostro pubblico è molto maturo da questo punto di vista. Solitamente mi rendo conto subito dopo la fine della partita se ho giocato bene o meno. In questa stagione ho alternato buone prestazioni ad altre un pò più opache, ma il bilancio per me è positivo. La contestazione a Maldini? Ero a fare l'antidoping e l'ho saputo più tardi rispetto agli altri; all'inizio credevo fosse uno scherzo. Non è possibile criticare un giocatore ed un uomo come lui''

giovedì 28 maggio 2009

DONADEL - Siamo un gruppo straordinario

Questo pomeriggio, prima dell'ultima partitella amichevole del giovedì, Marco Donadel si è presentato in sala stampa. Quesre le sue parole: Siamo tranquilli. Abbiamo raggiunto in nostro obiettivo con una giornata di anticipo. A Lecce abbiamo sofferto, ma è stato veramente un bel momento quando Jorgensen ha segnato l’1 a 1. I tifosi viola vi hanno accolto con festeggiamenti? I nostri sostenitori ci stupiscono sempre, non ci aspettavamo tutto questo calore. Finale di stagione strepitoso? Siamo un gruppo straordinario e tutti siamo consapevoli che quello che conta durante una stagione è farsi trovare sempre pronti nel momento del bisogno. Come verrà gestita la gara contro i rossoneri? Partiamo con un quarto posto già acquisito, giocheremo con la testa libera. Il tifo poi sarà dalla nostra parte, di conseguenza una marcia in più per noi. Che Milan ti aspetti? La squadra di Ancelotti non mi sembra tanto in crisi, arriveranno qui carichi con calciatori di grande esperienza. Maldini? E' una persona molto riservata, rimarrà nella storia del calcio per sempre. Hai guardato la finale di Champions League? Si, non è stata una gara bellissima, ma il Barcellona si è dimostrato superiore. E' stato un bello spot per il calcio.

mercoledì 27 maggio 2009

VARGAS - mi sento tranquillo

Dopo una parte di stagione a dir poco deludente, si presenta oggi al Franchi per il consueto incontro con la stampa il redivivo Juan Manuel Vargas, vero e proprio asso nella manica per la squadra viola in questo rush finale per la conquista di quel fatidico terzo posto che significherebbe accesso diretto alla fase a gironi della prossima Champions League. Di seguito vi proponiamo le sue dichiarazioni: ''Alla fine di questo campionato sono riuscito far bene dopo un inizio difficile, mi sento molto più tranquillo ora. Speriamo di finire in bellezza domenica contro il Milan così da iniziare il prossimo campionato nella maniera più serena possibile. Ogni partita è diversa e ogni partita va vinta per noi, e questo varrà anche per quella di domenica, ma comunque andrà sarà stato un grande campionato per noi. L'obiettivo domenica è vincere, a prescindere dai due gol di scarto che ci permetterebbero di scavalcare i rossoneri al terzo posto, dobbiamo solo pensare a dare il massimo in campo. Se temo il Milan? Io non temo nessuno, ma so che è una squadra con tanti campioni e la rispetto molto, sarebbe bello fare bene contro di loro e andare sereni in vacanza. Prima si parlava del quarto posto, ora del terzo, ma il nostro obiettivo è già stato centrato. Se arriverà qualcosa di più, meglio. Il mio ruolo per la prossima stagione? Questa domanda dovete farla al mister, io cerco solo di essere al top della forma per ogni partita. Penso che Maldini sia un idolo in Italia e nel mondo. E' un grande giocatore e per me è un sogno fantastico giocare contro un fenomeno del genere. Sicuramente merita il tributo che gli sarà riservato dalla nostra tifoseria. Siamo felici del tutto esaurito per domenica al Franchi, ci servirà ad entrare in campo più carichi, così come ci è stata di grande aiuto la presenza dei nostri tifosi nella partita di Lecce. Se per il Milan il quarto posto sarà un fallimento? Non lo so, io penso solo a fare bene con la mia squadra. Gila è il nostro bomber e spero che segni domenica così di avanzare nella classifica capocannonieri. A Felipe Melo non abbiamo detto nulla nello spogliatoio, sono cose che capitano quella che è successa a lui domenica scorso. Alla fine quello è il suo gioco, dispiace per la squalifica, ma l'importante è che ora sia sereno''.

martedì 26 maggio 2009

PASQUAL - ho avuto le certezze che chiedevo

Iniziata oggi l'ultima settimana di lavoro prima del "rompete le righe" che scatterà nella serata di domenica prossima. Delicatissima sfida quella con il Milan, ma da affrontare con chi è consapevole di non avere nulla da perdere. Potrebbe essere questa l'arma in più della Fiorentina per battere il Milan? Speriamo!...e se vittoria dovrà esserci, speriamo sia con due reti di scarto, perchè questo significherebbe qualificazione diretta alla Champions. A Firenze stà salendo la febbre per la sfida affascinante di domenica prossima, lo stadio va verso il tutto esaurito, la società chiede a tutti di "tingerlo" di viola. Oggi, all'inizio dell'ultima settimana di lavoro, si è presentato in sala stampa Manuel Pasqual, uomo aggiunto in questo ultimo finale di campionato. Un Pasqual sereno, felice perchè ha avuto le conferme che attendeva da tempo: la Fiorentina vuole tenerlo, crede in lui e vuole addirittura prolungargli il contratto. Queste le sue parole durante la conferenza stampa di oggi: "Domenica sarà una partita importante per consolidare in nostro meritato posto in Europa. Vincere per due a zero sarebbe importantissimo per la qualificazione diretta, che comporterebbe vacanze prolungate e anche una condizione ottimale per la società. Contro il Lecce ci siamo giocati molto, il risultato di condizionava; con il Milan non sarà così. La contestazione a Maldini? Lui è un grande, sia come uomo che come giocatore. E' stato un dispiacere vedere quella contestazione. Penso alla Nazionale, più che altro ci spero. Visto il mio inizio di campionato, una chiamata adesso sarebbe una cosa straordinaria. Dispiace molto che domenica mancheranno alcuni giocatori, perchè tutti sono stati protagonisti di questo traguardo. Il mio futuro sarà a Firenze. Ho avuto le risposto che attendevo. La Fiorentina crede in me...e poi io voglio giocare la Champions!"

domenica 24 maggio 2009

OBIETTIVO RAGGIUNTO !!!

Siamo ancora in Champions! Bastava un punto per accedere all'ultimo posto utile per la massima competizione europea...ed il punto è arrivato. Un pareggio strappato negli ultimi minuti in casa di un Lecce grintoso, combattiero e sfortunato. La Fiorentina soffre il caldo, le incursioni di una squadra tutt'altro che dimessa per il rammarico della serie B. Il Lecce saluta a testa alta la massima serie di calcio e la Fiorentina si riconferma ancora una volta una realtà del nostro campionato. Poco importa se oggi è mancato il gioco, se la squadra non ha funzionato come doveva, se ha patito troppo la squadra giallorossa, oggi contava solo il risultato. Peccato per la mancata vittoria, considerando la sconfitta del Milan in casa con la Roma. Ma attenzione...! La possibilità di raggiungere il terzo posto non è del tutto svanita (terzo posto che consente l'accesso diretto alla Champions senza passare dai preliminari). Cosa succede adesso? La Fiorentina deve riuscire a vincere in casa nell'ultima gara proprio con i rossoneri. Ma la vittoria non basterà, infatti con i tre punti la Viola raggiungerebbe a pari merito il Milan. Per la teoria degli scontri diretti dobbiamo ricordare il risultato dell'andata (1-0 per i rossoneri a Milano). La Fiorentina si qualificherebbe terza solo in caso di vittoria con due gol di scarto. Ma tutto questo è solo un più...IL NOSTRO CAMPIONATO E' STATO VINTO OGGI...e così possiamo iniziare con i festeggiamenti. Non contano neanche le pagelle oggi...

sabato 23 maggio 2009

PRANDELLI - vicini al traguardo

Vigilia di Lecce-Fiorentina, in sala stampa al "Franchi" si è presentato Cesare Prandelli (tra l'altro ex tecnico del Lecce). Queste le sue parole: “Siamo vicini al traguardo, ma non siamo riusciti ancora ad arrivarci. E' stata una settimana dove la squadra ha lavorato per andare a Lecce e fare punti. Melo e Dainelli sono recuperati, mentre Montolivo dobbiamo provarlo oggi. Non mi fido del Lecce, le partite vanno giocate: chi scenderà in campo avrà grandi motivazioni, è l'ultima partita in casa e vorranno fare punti anche perché la matematica li tiene ancora in vita. E' una partita difficile. Per quanto riguarda la formazione dobbiamo aspettare all'ultimo momento. A me piace scrivere la storia, non so se abbiamo fatto paura alla Juventus: negli ultimi due mesi la squadra ha lavorato con grande convinzione, i giocatori hanno tirato fuori la voglia di giocare a calcio. Deve essere così anche domani. Quando uno è concentrato come domenica, non hai la volontà di ascoltare i risultati delle altre partite, dovrà essere così anche domani: tante volte basta un episodio e la partita può cambiare, noi non vogliamo sbagliare. Dobbiamo affrontare la partita con la voglia di fare i tre punti e non il punto, non ci dobbiamo accontentare: vogliamo fare una settimana con l'obiettivo di raggiungere un traguardo straordinario. Se pensiamo di fare un punto, faremo una partita poco importante. L'esonero di Ranieri? Non voglio dare i giudizi sulle scelte di altre società. Abbiamo dimostrato di avere qualità, forse chi ci sta davanti si è preoccupato. Io sono orgoglioso nel momento in cui ci sarà il raggiungimento dell'obiettivo. Quest'anno la squadra ha dimostrato di avere dei valori, dovuti ad anni di lavoro. Dal punto di vista della mentalità siamo cresciuti molto, è stato un anno difficile: la squadra è sempre rimasta in campo con la volontà di crescere. Lavorando con serietà, abbiamo dimostrato che si può dare il massimo e di questo siamo orgogliosi. Le dichiarazioni di Corvino? Dopo tanto lavoro, è giusto quello che ha detto: non siamo condizionati dalle dichiarazioni, in certi momenti il mercato è uno stimolo in più per certi giocatori. Crespo? L'avevo detto che era meglio non parlare di mercato, non sapevo tempo fa a che punto erano le trattative. Mi hanno parlato bene di lui, ho dato un solo giudizio tecnico e umano". Infine la classica domanda statistica del nostro Roberto Vinciguerra: "La Fiorentina a Lecce ha vinto 3 volte in 15 gare, sempre dopo cena? C'è sempre una prima volta...”. 

venerdì 22 maggio 2009

FREY - a Lecce sfida decisiva

Queste le dichiarazioni del portiere viola Sebastién Frey direttamente della sala stampa dell'Artemio Franchi: ''Quella di Lecce è la partita più importante della stagione. Si decide veramente tutto. Siamo ad un passo dal nostro obiettivo. Siamo carichi e determinati per fare risultato e chiudere la stagione. Poi vedremo se sarà possibile fare qualcosa di più. Nelle ultime gare abbiamo vinto tantissimo, sono molto soddisfatto. Vorremmo vincere entrambe le gare che ci restano per finire alla grande un'annata straordinaria. Andiamo a Lecce per fare 3 punti, anche se ce ne basterebbe uno per arrivare matematicamente quarti. Montolivo credo stia bene, niente di preoccupante. Tutta la squadra, anche chi ha giocato meno, aspetta questa partita con ansia. Farcela ancora una volta sarebbe davvero importante. Io credo che rispetto agli altri anni forse si sia vista un po' meno qualità, ma abbiamo ottenuto grandi risultati nonostante le difficoltà. C'è comunque da registrare una maggiore compattezza del gruppo. E' bellissimo vedere che tutti corrono e lottano per 90 minuti per ottenere il risultato, sono orgoglioso dei miei compagni. Quest'anno si è notato rispetto agli altri anni che Roma e Juve hanno avuto diverse difficoltà. Noi abbiamo lavorato sempre per lo stesso obiettivo e nonostante le polemiche e le avversità, penso che se guardiamo la classifica non abbiamo rubato niente a nessuno. Ogni anno la stampa e i media mi mandano da tutte le parti del mondo, ma Frey è sempre con la maglia viola. Mi auguro che io e i miei compagni saremo i prossimi a fare la storia della Fiorentina''.

giovedì 21 maggio 2009

SEMIOLI - Non sono ancora al top

Franco Semioli in conferenza stampa: "La mia stagione ha avuto alti e bassi. Sono partito a rilento e con il tempo mi sono tolto qualche soddisfazione. Con il cambio di modulo le mie caratteristiche sono venute fuori. Terzo posto? Pensiamo a domenica. A Lecce cercheremo di vincere, siamo sotto la Juventuis, ma dobbiamo pensare al nostro cammino.
Fisicamente? Molto bene, veniamo da una serie di vittorie e nelle ultime gare siamo riusciti a tenere il campo per tutti i novanta minuti. Mercato? Personalmente penso a finire bene la stagione. Mi auguro di rimanere a Firenze, qui  ho trovato la mia identità. Condizione fisica? Ho avuto uno stiramento e dopo una settimana sono riuscito a tornare in campo stringendo i denti. Sento ancora un po' di fastidio,ma è normale quando stai recuperando. Genoa in campo a Torino domenica? Mi auguro che il Toro si salvi il più presto possibile. Sono fiducioso".

mercoledì 20 maggio 2009

DAINELLI - 6 punti per sognare

Dario Dainelli in conferenza stampa: Sto meglio, spero di recuperare per la trasferta di domenica contro il Lecce. Il caldo torrido influirà? Si farà sentire , ma non ci metterà in difficoltà, siamo abituati. Un occhio anche alle altre gare del calendario? Rimaniamo del solito parere, vincerle tutte è l'unico modo per arrivare in Champions League. Media goal presi 0.97? E' un dato positivo, vuol dire che in questi quattro anni abbiamo fatto buone cose. Negli ultimi due mesi solo risultati positivi? Quando le cose vanno bene e tutto più facile, acquisisci sicurezza e serenità. Una stagione poi  è fatta di alti e bassi, si tratta sempre di dimostrare carattere al momento giusto. Nazionale? E' un’ ambizione per tutti, prima però arriva sempre il proprio club. Corsa su Juventus o Milan? Per il momento pensiamo a consolidare il quarto posto”. 

martedì 19 maggio 2009

CORVINO A TUTTO TONDO

Oggi Pantaleo Corvino, direttore sportivo viola, si è presentato in conferenza stampa. Questi i punti più significativi delle sue parole: "Sono qui oggi a completa disposizione della stampa. Mister x è Crespo? Entrare nei particolari del mercato non sarebbe giusto in questo momento della stagione, visto che mancano ancora 180 minuti da giocare. Crespo rimane sicuramente un ottimo calciatore. E' importante adesso concentrarsi sul finale di stagione e pensare che arrivare quarti anche questo anno sarebbe come vincere il quarto Scudetto di fila. Melo? Tra me e i calciatori c' è un rapporto di sincerità. Se non sono loro a chiedermelo di andare via, io non vado a trattare con nessuna squadra. Il viaggio in Sud-America? E' stata un' occasione per vedere e toccare con mano certe situazioni. Jorgensen? Ho fatto un'offerta a Martin ed aspetto una sua risposta. Budget per il prossimo mercato? Al momento siamo fermi, perchè la scorsa stagione abbiamo anticipato il budget della stagione 2009-2010. Se successivamente la mia proprietà mi darà altre disposizione io mi muoverò di conseguenza. Jovetic? E' una seconda punta, con grande affetto mi ha dedicato il goal contro il Catania. Nuovi acquisti, più stranieri o italiani? Chi conosce la lingua è sempre il primo obiettivo. Eventuali offerte alte da no nrifiutare da parte di altri club? Tornando qualche anno indietro, l'Inter ci offrì 25 milioni di euro per Toni, ma la mia proprietà rifiutò".

lunedì 18 maggio 2009

PRANDELLI - A Lecce per la vittoria

Tutto in un punto. «Sono contento per la vittoria contro la Samp, ora basta un punto per arrivare al preliminare di Champions» dice Cesare Prandelli. Poi c´è la Juve, che è solo un punto più su. «Non guardo cosa succede davanti, noi giochiamo per fare punti e domenica andiamo a Lecce, su un campo difficile». E ci sarebbe anche il Milan, che ha solo quattro punti di vantaggio e all´ultima giornata viene proprio a Firenze. «E peccato che l´Inter ha già vinto lo scudetto...» sorride Prandelli. Lui non fa calcoli, non gli interessa. Non adesso, almeno. «Non abbiamo bisogno di pressioni, né di farci condizionare. La squadra deve giocare per il piacere di giocare, questo può essere la nostra arma in più».

Bella storia quella della Fiorentina, che da quattro anni, da quando c´è Prandelli, è sempre lassù, tra le grandi, in zona Champions. A proposito, ieri il tecnico ha festeggiato la sua panchina numero centocinquanta con la Fiorentina in serie A. Un bel traguardo. «Mi auguro che domenica i ragazzi mi facciano un bel regalo, alla panchina numero centocinquantuno. A parte questo io non sono bravo con i numeri e non ci faccio troppo caso. Soprattutto, non mi accontento mai. Quindi spero di fare altre centocinquanta partite con la Fiorentina e di vincere qualcosa qui». Intanto è a un passo dalla sua quarta Champions League (una gliela hanno tolta con Calciopoli, una l´ha conquistata virtualmente se non si considera la penalizzazione). «A un passo, appunto. Dobbiamo ancora conquistarla». C´è sempre quel piccolo punto. «Io vorrei farne sei». Con sei punti la Fiorentina potrebbe arrivare terza. Prandelli sorride, non ci sta. «Non abbiamo bisogno di una settimana difficile, abbiamo bisogno di tranquillità perché domenica ci aspetta una partita impegnativa. Il Lecce si gioca la salvezza, giocherà alla morte». Però... «Noi abbiamo sempre cercato di fare punti e l´unica cosa che vi posso garantire è che non andremo a Lecce per fare un punticino, ma per vincere. E sarà così anche contro il Milan. Poi vediamo cosa succede».

La classifica fa parlare, discutere, sognare. Ieri, fuori dallo stadio, c´era un sacco di gente che faceva i conti. «Un punto dalla Juve e quattro dal Milan, che domenica ospita la Roma. Se la Fiorentina batte il Lecce e il Milan non vince all´ultima giornata ci giochiamo tutto». Ipotesi. Prandelli, però, smorza i toni: «Il risultato di oggi per noi era fondamentale e siamo stati bravi a prendere questi tre punti, per quanto riguarda il resto non voglio alimentare illusioni. L´ho già detto, i conti facciamoli alla fine».
Va bene, parliamo della Samp. E di Pazzini. «L´ho abbracciato con sincerità e gli ho fatto i complimenti per quello che sta facendo a Genova». Ha qualche giocatore acciaccato: «Dainelli è uscito per una botta al piede, Felipe aveva un fastidio muscolare e Vargas mi ha chiesto il cambio perché non ce la faceva più». Domani farà il punto della situazione, intanto si gode il suo quarto posto e il diciannovesimo gol di Gilardino. «Non ho mai avuto dubbi su Alberto. Quando mi ha chiamato per dirmi che voleva venire a Firenze per lavorare di nuovo con me ho capito che avrebbe fatto benissimo». Si lamenta solo del caldo: «La cosa che mi dispiace è vedere squadre che hanno obiettivi importanti da raggiungere giocare a orari indecenti. Oggi c´erano trentaquattro gradi e l´ottanta per cento di umidità. Poi a gennaio ci fanno giocare di notte. Certe cose andrebbero sottolineate».

domenica 17 maggio 2009

FIORENTINA - SAMPDORIA 1-0

Doveva finire con una vittoria e così è stato. Oggi era la giornata per l'avvicinamento alla Champions e quella del gran ritorno di Pazzini a Firenze (applauditissimo). Un pomeriggio perfetto: perde il Milan, pareggia la Juve, ma soprattutto pareggia il Genoa, adesso distante 5 punti. Ora tutti a Lecce per centrare almeno un pareggio che significherebbe accesso matematico alla Champions. Ma attenzione...Juventus e Milan non sono così distanti...possiamo pensare (sognare?) di arrivare terzi? Adesso potrebbe essere...vedremo...! Ma comunque va benissimo così; arrivare quarti era il nostro scudetto...scudetto che, anche per questo anno, stà per arrivare. 
Fiorentina-Sampdoria è stata una partita segnata dai ritmi blandi. La Samp arrivava dai supplementari di mercoledì sera in coppa Italia e non aveva da chiedere molto al campionato. La Fiorentina, dopo il gol, ha cercato di congelare la gara. Una vittoria raggiunta in una giornata di caldo infernale.

sabato 16 maggio 2009

PRANDELLI - concentrazione massima

Pochi minuti alla rifinitura per la Fiorentina di Cesare Prandelli che domani affronterà la Sampdoria in quella che potrebbe essere la gara decisiva per la conquista della Champions. Il tecnico recupera Semioli e schiererà Zauri al posto di Comotto. Queste le sue parole: “Non mi fido della Sampdoria perché arrivano da una delusione e saranno arrabbiati, sappiamo come è andata la gara contro l’Udinese. Domani dobbiamo essere molto concentrati, voglio rivivere le sensazioni della gara contro la Roma e vogliamo sfruttare il calore del pubblico. Semioli lo abbiamo recuperato e Kuz ha avuto un problema, spero che Franco possa darci il suo contributo per almeno un ora. Per quanto mi riguarda con Pazzini ci sarà un saluto cordiale e affettuoso, io per lui ci sarò sempre e mi auguro che la gente lo accolga bene anche se lui ha sentito troppo la pressione della piazza di Firenze. Dopo Marbella mi ricordo che abbiamo fatto ventiquattro giorni sui ‘Campini’ molto pesanti per il cattivo tempo e quindi ritorniamo al discorso del centro sportivo; la squadra ha ripreso adesso continuità e gioco e anche domani cercheremo di fare risultato. Crespo? La mia concentrazione è sulla gara di domani, la considerazione sulla persona e sul calciatore è straordinaria. Ai giocatori non ho dovuto ribadire nulla, non ho voluto alimentare tensione nei ragazzi e abbiamo lavorato bene con l’obiettivo di vincere la gara; sappiamo che ci saranno momenti in cui soffriremo ma sappiamo che ci possiamo difendere e con ordine ripartire. Abbiamo recuperato anche Jorgensen, sappiamo la sua importanza e poi abbiamo voluto dare continuità e quindi non ho voluto cambiare modulo. La gestione che si ha con i ragazzi è come in famiglia, per anni abbiamo parlato e c’è stato un momento in cui ho intrapreso una scelta diversa; per alcuni è stato uno shock e altri hanno reagito bene. Io rosico? Sono quarto in classifica e ho il capocannoniere italiano in squadra… Al termine della stagione analizzeremo tutte le opportunità, è normale che Melo abbia delle richieste, ma adesso non è il momento di parlarne perché vogliamo arrivare quarti. In questo momento vedo bene i miei giocatori, Palombo è un grande giocatore, ma non ho sbagliato a parlare martedì perché se sbagliamo la partita domani dobbiamo ricominciare tutto d’accapo, non è il momento di parlare di mercato. Montolivo sta facendo un cammino, e in certi momenti ha bisogno di ridurre il proprio raggio d’azione, in questo momento è uno dei più maturi per prendersi delle responsabilità ed è pronto per qualsiasi ruolo, anche in chiave azzurra. La prima partita sulla panchina della Fiorentina me la ricordo bene, fece gol Fiore e poi Toni, lì si creò il nostro feeling con la gente. Mazzarri è un grande allenatore, chiuderanno gli spazi ma noi dobbiamo essere corti e cercare la via della rete”.

venerdì 15 maggio 2009

MONTOLIVO - quarto posto alla nostra portata

Ad incontrare la stampa oggi è il turno del centrocampista viola Riccardo Montolivo: “Il quarto posto lo sentiamo a portata di mano come lo abbiamo sentito per tutto il campionato. Ci abbiamo sempre creduto senza farci condizionare da niente e  nessuno ma ancora il traguardo non è raggiunto, quindi pensiamo a vincere domenica e poi ne riparliamo. La Sampdoria è un avversario importante vorrà rifarsi dopo la sconfitta in Coppa Italia e sarà una partita difficile. Il pubblico e noi dovremo prepararci alle difficoltà e la gente non deve pensare che sia fatta. Pazzini? Spero che per una volta giochi male, che faccia una brutta partita ma sopratutto spero che non faccia gol. Lui farà la sua partita e ci terrà molto a far bene ma tutto dipenderà da noi. Dobbiamo fare come domenica scorsa. Jovetic ha avuto difficoltà inizialmente perchè il campionato italiano per uno straniero può essere difficile ma poi ha si è ambientato e ora sta facendo molto bene. Io di Crespo non sapevo niente ma da giocatore posso dire che è un grandissimo ma ora non è il momento di parlarne. Felipe è un giocatore importante ma a centrocampo siamo molto assortiti e se dovesse partire uno non ci sarebbero problemi. Come verrà accolto Pazzini? Credo bene perchè in questi anni ha sembra dato tutto per la maglia e per la squadra. Da ora a fine stagione vorrei fare un gol”.

giovedì 14 maggio 2009

GAMBERINI - mancano 6 punti

Subito prima della partitella amichevole di oggi, è sceso in sala stampa il centrale viola Alessandro Gamberini che ha così risposto alle domande dei giornalisti: ''Dopo il successo di Catania il morale della squadra è alto perchè stiamo attraversando un momento positivo al quale stiamo riuscendo ad unire delle ottime prestazioni. Ora rimaniamo concentrati sulla partita di domenica. Penso che il nostro obiettivo sia arrivare tra le prime quattro squadre quindi il nostro unico pensiero è fare il prima possibile sei punti. Domenica sarà una partita fondamentale, così come le restanti, ma sarebbe meglio chiudere i discorsi per la Champions senza ridursi all'ultima giornata. I giocatori della Sampdoria? Ieri li ho visti uscire molto scoraggiati, mi hanno ricordato il nostro gruppo quando l'anno scorso uscimmo dalla Coppa Uefa per mano dei Rangers. E' stata una bella partita, dura, con due squadre che si giocavano tutta una stagione. Non pensiamo a Pazzini in particolare in vista di domenica ma alla Sampdoria in tutto il suo organico; non c'è solo lui tra i blucerchiati, ma anche altri giocatori importantissimi come ad esempio Cassano. Studieremo nei particolari il nostro avversario, questo è certo. Sono sicuro che i tifosi risponderanno alla grande come sempre anche domenica prossima riempiendo di viola tutto il Franchi. Secondo me nella testa dei giocatori della Sampdoria c'è solo la voglia di dimenticare la delusione, quindi non penseranno assolutamente al possibile favore che potrebbero fare al Genoa, ma solo a riscattarsi. Credo che Pazzini verrà accolto bene a Firenze perchè ha sempre fatto il suo dovere con professionalità e serietà; queste sono cose che i tifosi sanno apprezzare molto bene. Quella di Mutu è un'assenza molto pesante per noi, lui è un giocatore straordinario, ma la squadra ha dimostrato di poter far fronte anche alle assenze illustri grazie all'unità e l'organizzazione. Aspettiamo il ritorno di Adrian ma nel frattempo penseremo a cavarcela bene anche senza il valore aggiunto che porta in dote. Sono molto contento della mia stagione. Ho superato molti problemi fisici in poco tempo e ho avuto a disposizione la possibilità di giocare con continuità''

mercoledì 13 maggio 2009

JOVETIC - speciale dedica a Corvino

E' stato Stevan Jovetic, autore del gol che ha sbloccato il risultato nella trasferta di Catania, a presentarsi nella sala stampa del 'Franchi': "Finalmente è arrivato il gol su azione e sono molto contento. Domenica scorsa abbiamo giocato una grande partita, contro un Catania che ha disputato una grande stagione rendendo la vita dura a qualsiasi avversario. Ma  adesso dobbiamo concentrarci sulla Sampdoria, perchè vogliamo e dobbiamo giocare al massimo queste tre partite che restano per mantenere il quarto posto. Sicuramente, è più facile dimostrare il proprio valore giocando con continuità e spero di avere la possibilità di farlo anche in futuro. Probabilmente avrò ancora un paio di partite nelle quali potrò giocare dall'inizio, dato che Mutu è ancora infortunato. Mi dispiace per Adrian che doveva tornare per queste ultime tre giornate, invece sarà costretto a restare fuori; per noi è un'assenza pesante. Credo che sia possibile giocare a tre punte con Gila e Mutu; pur di farlo sono disposto a sacrificarmi. Domenica ho corso molto ed ho giocato per la squadra; al momento della sostituzione il mister mi ha chiesto come stavo e gli ho detto di essere un po' stanco, per questo mi ha fatto uscire. Io gioco dove dice il mister; con Mutu e Gilardino mi vedo dietro a loro. Stasera guarderò la finale di Coppa Italia, ma sono sicuro che domenica la loro stanchezza non conterà. Udine ce l'ha insegnato. Al 'Friuli' abbiamo perso 3-1 dopo che loro avevano giocato la Coppa Uefa; questo ci è servito di lezione. Poi, nella Samp ci sono Cassano e Pazzini che stanno dimostrando di essere una grandissima coppia-gol. Non sarà assolutamente una partita facile. Quando sono arrivato a Firenze mi hanno aiutato Avramov e Kuzmanovic ad integrarmi nel gruppo, mentre per il ruolo in campo è stato il mister a darmi una grossa mano. Il gol di domenica, però, lo voglio dedicare a Pantaleo Corvino, perchè è stato lui a portarmi qua e gli sono molto grato".

martedì 12 maggio 2009

PRANDELLI - rimango a Firenze per vincere

Alla ripresa degli allenamenti si è presentato in sala stampa Cesare Prandelli che, contrariamente alla routine inizia il ciclo di conferenze stampa settimanali, queste le sue parole: “Sono qui oggi per mantenere un clima equilibrato fino alla fine della stagione. Non abbiamo ancora vinto nulla. Voglio che il gruppo mantenga la giusta concentrazione. La squadra in queste settimane ha ribaltato il giudizio di tante persone. I ragazzi dieci giorni fa erano immaturi, oggi sono considerati inamovibili. Ad oggi possiamo solo dire che siamo matematicamente quinti, se riusciremo ad arrivare quarti sarà un traguardo importante. Siamo una team che ha dignità e tanta voglia di ottenere risultati. Il mio sogno è quello di rimanere a Firenze e vincere, ma soprattutto essere competitivi ed avere sempre la giusta mentalità. Ho la fortuna di avere una proprietà straordinaria che ha sempre stemperato tensioni creando un clima stimolante e sereno. Dobbiamo essere tutti consapevoli che le grandi squadre hanno entrate superiori alle nostre, starà a noi sopperire questo gap ed essere più bravi nel valorizzare i nostri giovani. Mutu? Ci auguriamo che dopo il controllo Adrian possa avere il via libera per tornare a lavorare in gruppo. E’ stata un’annata sfortunata la sua, ha sempre stretto i denti dando un contributo importante”. 

lunedì 11 maggio 2009

indietro di 40 anni...ed era scudetto !

Oggi la Fiorentina festeggia i quarant'anni dal secondo scudetto vinto nella storia viola.Quella che è ricordata come la Fiorentina Ye-Ye, nella primavera del '69 realizzò il sogno del Presidente Baglini, attraverso una stagione ricca di imprese in un coinvolgente testa a testa in classifica con il Cagliari di Gigi Riva. Per la gioia dei tifosi la matematica certezza del successo arrivò con la vittoria a Torino contro la Juventus per 2-0 (Chiarugi e Maraschi).Una Fiorentina che è rimasta nel cuore della gente, come i suoi protagonisti, dal Capitano Giancarlo De Sisti al talento accompagnato da un pizzico di follia di Luciano Chiarugi e Amarildo.Il "bomber" di quella cavalcata vincente fu Maraschi con 14 goal, ma a vincere fu soprattutto l'intesa di un gruppo creato dal "Petisso", Bruno Pesaola che incassò in tutto il campionato una sola sconfitta.Questa la rosa della squadra: Superchi, Rogora, Mancin, Esposito, Ferrante, Brizi, Chiarugi, Merlo, Maraschi, De Sisti, Amarildo. Bandoni, Rizzo, Stanzial, Pirovano, Cencetti, Danova, Mariani, Staccione, Passalacqua alla quale andrà sempre la riconoscenza di tutto il popolo viola.

domenica 10 maggio 2009

CATANIA-FIORENTINA 0-2

"A Catania per vincere"; così aveva parlato Cesare Prandelli alla vigilia della trasferta al "Massimino". Dalle parole ai fatti. La Fiorentina strappa una vittoria fondamentale e, approfittando del risultato del Genoa, si stacca di altri due punti e si porta a +3 dalla squadra di Gasperini. Risultato eccellente, considerando che, in caso di arrivo a paripunti, a passare ai preliminari di Champions sarebbe proprio la squadra viola per gli scontri diretti. La squadra di Zenga si vede a sprazzi, non gioca certo con la rabbia di chi deve salvarsi. Alla Viola basta il talanto di Jovetic e le buone accelerate che la squadra, a momenti, dimostra di avere. Andiamo ad analizzare le prestazioni dei nostri: Frey 6 (buon intervento nel primo tempo e poco altro. Ma sempre tanta tanta sicurezza). Comotto 6: (corre molto, e considerando il caldo è già tanto; prezioso in fase difensiva). Gamberini 6,5: (fa un solo errore in tutta la gara, nel primo tempo quando si fa saltare troppo facilmente da Tedesco al limite dell'area. Per il resto blocca molte delle offensive catanesi in modo pregevole). Dainelli 6,5: (gara sempre sottocontrollo, non rischia nulla e dalla sua parte passa veramente poco. Buona partita come il compagno di reparto). Pasqual 6,5: (bene in difesa, buoni spunti in attacco). Felipe Melo 6: (rientra dalla squalifica e forse ha troppa volgia di giocare. Tiene spesso troppo la palla. Non è il solito Melo lucido e preciso, ma l'impegno non manca mai). Montolivo 6+: (alcuni spunti in fase di attacco e qualche palla recuperata in difesa, sbaglia un passaggio a centrocampo che poteva far male). Kuzmanovic 5,5: (la sua gara rispecchia perfettamente tutta l'annata del giocatore. Nel primo tempo ha sui piedi la palla del 2-0, ma la spereca. Pochi spunti e non molto efficaci. - Dal 68'Donadel 6: Non fa certo rimpiangere questo Kuzmanovic, ordinato come sempre). Jovetic 7,5: ("il ragazzo gioca bene" di gridava al Franchi qualche anno fa per Flachi; coro da riproporre? Gioca, salta l'uomo, corre, segna un gran gol che mette in ghiaccio la partita fin da subito. Svaria a tutto campo, vuole sempre farsi dare palla, grande personalità, grande tecnica. Chiede la sostituzione perchè è stanchissimo! - Dal 83' Zauri 6,5: Entra e mette in rete il gol del sigillo. Non ha il tempo di far vedere altro, ma già il gol non è poco). Vargas 6+: (alterna buone giocate con errori spesso grossolani, ma il suo apporto alla gara lo dà. Viene sostituito per la sua condizione fisica, non al top. - Dal 73' Gobbi 6: Si vede poco, ma dà tanta quantità). Gilardino 6: (sempre il solito Gila, generosissimo, tante le sponde per i compagni, poco pericoloso in fase conclusiva).

sabato 9 maggio 2009

PRANDELLI - attenzione al caldo

A presentare la delicata trasferta di domani a Catania, è stato questo pomeriggio mister Cesare Prandelli che, presentandosi in sala stampa ha così analizzato il momento della squadra: “Questa settimana la squadra si è allenata molto bene. Ci saranno delle difficoltà perché troveremo anche un ambiente caldo. Noi vogliamo essere pronti per fare punti. Bonazzoli si è fatto male giovedì e non sarà disponibile, al suo posto sarà convocato Maritato. E’ un ragazzo con buone qualità ma che deve crescere dal punto di vista fisico, ma ha grande personalità. Jorgensen e Vargas hanno qualche problemino, ma per sessanta minuti dovrebbero farcela a stare in campo. In certi momenti è meglio essere fortunati che bravi. Non voglio giudicare le altre squadre, non l'ho mai fatto e non mi sembra corretto. Dipende tutto da noi, dobbiamo arrivare pronti. Ci sono quattro partite e al di là di quello che faranno gli altri, noi dobbiamo essere consapevoli che il nostro obiettivo dipenderà tutto da noi. Ci sono molte persone che hanno tante certezze, io ho una mia certezza che è quella di rimanere a Firenze. Il Catania è una squadra sempre viva, che sa stare in campo. Penso che sia una delle squadre più difficili da affrontare per quel che riguarda le palle inattive. Il  mio voto è di mantenere l’equilibrio fino alla fine del campionato. Il caldo condizionerà la partita ma ci siamo allenati bene anche da questo punto di vista. Nessun tipo di alibi, andiamo lì per fare la partita e vincere la gara. Melo si è allentato bene, a livello di partecipazione è sempre stato con noi quindi nessun tipo di polemica. Si è scusato con la squadra e con la proprietà.  Lui sa di aver commesso qualcosa di sbagliato e le scuse ci sono state e sono state anche apprezzate”.

venerdì 8 maggio 2009

VARGAS - trovata la serenità

Oggi in sala stampa è sceso Juan Manuel Vargas; giocatore ritrovato dopo tutta la prima parte di campionato segnata da più ombre che luci. Queste le sue parola: ''Non è cambiato niente dall'inizio. Sono più tranquillo e sereno, i gol sono importanti per la squadra e non per me. Devo andare avanti così fino al termine del campionato. Io posso giocare esterno più basso che di centrocampo. Adesso ho tanta voglia di allenarmi al massimo. All'inizio cercavo troppo il gol e non ero tranquillo. Zenga è un grande allenatore. Domenica sarà una partita difficile, il Catania gioca bene. Sono felice di tornare a Catania, speriamo di fare bene. La gente di Catania si è sempre comportata bene con me. Martinez è un ottimo giocatore e l'anno scorso ha fatto bene. Anche questo anno ha già segnato tanto. E' uno che fa la differenza e che può creare problemi. Ho una infiammazione al ginocchio che non mi lascia mai finire la partita. Se mi fermo adesso devo stare fermo fino alla fine del campionato, ma io voglio giocare e finire bene il campionato, quindi continuo a giocare. Noi pensiamo solo a noi stessi e a fare bene. Non c'importa niente di Juve e Genoa vogliamo solo arrivare il più avanti possibile. Il catania non regalerà niente a nessuno. Dobbiamo andare lì e giocarcela. Al caldo non dobbiamo pensarci. Io un Eurostar? Io sono solamente Juan. Non sono il loco. Mi sarebbe piaciuto ripetere l'esultanza del bacio al Catania con Gilardino ma adesso ho una bambina e non vorrei che vedendomi tornare a casa dopo pensasse cose strane''.

mercoledì 6 maggio 2009

MELO - pronto al rientro

Dopo la squalifica del dopo-partita di Fiorentina-Cagliari, è pronto a tornare in campo da protagonista il centrocampista Felipe Melo. Queste le sue parole in sala stampa: ''Mi presento felice e sorridente a questa sala stampa perchè finalmente ho la possibilità di tornare a giocare. Le tre giornate di squalifica sono state particolarmente lunghe e difficoltose per me, ma adesso è tutto passato e penso solo alla prossima partita contro il Catania. E' da tanto tempo che gioco a calcio a livello professionistico e l'episodio contro il Cagliari è il primo che mi capita. Non ho intenzione di chiedere scusa a nessuno perchè non credo di aver sbagliato niente. Nella squadra sono uno dei tanti pronti ad aiutarla, so di non avere il posto titolare assicurato, soprattutto dopo la grande prestazione dei miei compagni contro la Roma.  L'obiettivo è di vincere tutte e quattro le partite rimanenti da qui alla fine del campionato. Il fioretto a Monte Senario? No no, preferisco andare in macchina io. Tutte le partite rimanenti sono difficili, tanto le nostre quanto quelle del Genoa. Dobbiamo rimanere tutti concentrati partita dopo partita perchè il Genoa è una squadra molto forte e dobbiamo sfruttare al meglio il punto di vantaggio che conserviamo nei loro confronti e continuare a giocare come abbiamo sempre fatto quest'anno. La cosa che mi è piaciuta di più della squadra in queste ultime tre giornate è stata, la determinazione, la voglia di vincere, soprattutto nella partita contro la Roma. Al mio posto hanno giocato Kuz, Donadel, Montolivo, tutti giocatori di grandissima qualità e quantità; la squadra ha tanta grinta e ha saputo fare a meno di me al meglio. Vargas? Ora tutti osannano Juan ma noi nello spogliatoio sapevamo già da tempo del suo grande valore osservandolo in allenamento. E' troppo facile giudicare un giocatore senza conoscerlo bene e soprattutto non è facile arrivare in una grande squadra come la Fiorentina e fare subito bene; c'è bisogno di adattarsi al cambiamento di piazza per prima cosa. A Corvino ho consigliato Nicolas per il suo viaggio in brasile, mio fratello. Miranda lo conosco, ha giocato con me in Nazionale ed è un difensore che mi piace molto. Keirrison? E' un giocatore di talento ma credo debba ancora fare un pò di esperienza prima del grande salto in Europa. Il quarto posto per noi è molto importante, ma arrivare sulla luna per me vuol dire vincere lo scudetto qua a Firenze. Dove gioca mio fratello? Nel mio stesso ruolo. Se è bravo? Bravissimo, tanta roba".

martedì 5 maggio 2009

DAINELLI - vincere fino alla fine

Primo giorno settimanale di lavoro per la Fiorentina che, dopo la vittoria casalinga sul Torino, torna a prepararsi in vista della difficile trasferta contro la squadra allenata da Walter Zenga. Oggi, a incontrare i giornalisti nella sala stampa dello stadio, è sceso Dario Dainelli. Queste le sue parole: "La partita di domenica era importante per la continuità dei risultati e la vittoria è stata importantissima. Il Genoa ha vinto e il Pazzo non ci ha fatto nessun regalo stavolta. Il derby è stata una partita dura e trovare spazi era molto difficile per tutti e due. il campionato non è mai facile ma quando si ottiene il risultato bisogna guardare alle cose buone e subito alle partite future. La trasferta di domenica è impegnativa anche se con la classifica attuale magari sarà più facile giocare con più tranquillità. Comunque dobbiamo pensare solo a far bene. Per quanto riguarda l'arrivo di un nuovo giocatore centrale io sono tranquillo visto i risultati degli ultimi 5 anni. Quest'anno ho giocato sempre a parte il mese in cui sono stato infortunato, quindi sono contento. Non c'è stata molta uguaglianza di giudizio per quanto riguarda la squalifica di Melo e quella di Motta dove si è visto benissimo anche in TV. Il gruppo c'è e gli errori e le partite storte capitano a tutti quindi nonostante le assenze importanti ci siamo. Vargas e Pasqual? Il cambio di modulo può aver influito sulle prestazioni ma per me non è stato fondamentale, i ragazzi li conosco e quello che conta nel calcio è l'aspetto mentale. La piazza di Firenze è difficile e spesso non ti dà la sicurezza che ti servirebbe. Terzo posto? Adesso sogno di fare 4 vittorie con cui sicuramente arriveremo al quarto posto e quindi in Champions. Intanto faccio un po' di tifo per il Milan".

domenica 3 maggio 2009

FIORENTINA - TORINO 1-0

Vince la Fiorentina, vince giocando una brutta partita, a tratti noiosa, fallosa e prevedibile. Una Fiorentina che non mostra un grande gioco ma che riesce a portare a casa i tre punti, e in questo momento della stagione è la cosa più importante. Dall'altra parte esce sconfitto un Torino (ricordiamo lo storico gemellaggio con i Viola) che non si è reso quasi mai pericoloso (eccetto nel finale) che ha tentato di addormantare la gara fin dal primo minuto. Senza parole l'arbitraggio di Farina che fischia continuamente spezzettando il gioco e rendendo tutto più nervoso e noioso. Brutto anche il gesto alla fine del primo tempo dell'arbitro che si rende protagonista di una spinta nei confronti di Prandelli proprio mentre tutti si avviano verso gli spogliatoi. Farà discutere anche l'espulsione di Sereni sullo scadere (per evidente fallo di male al di fuori dell'area di rigore)...a termine di regolamente ci poteva, comunque, stare l'espulsione. Da rivedere anche il gol annullato al Toro per presunto fuorigioco. Comunque, alla fine di tutti i discorsi, conta il risultato. In attesa del derby di questa sera di Genova, la Fiorentina si stacca di quattro lunghezze e mantiene saldo il quarto posto. Migliore in campo Sky e goleador della giornata è Manuel Vargas che sembra davvero rinato nel nuovo ruolo che Prandelli gli ha affidato. Adesso tutte le energie devono essere spostate già a domenica prossima per la delicata trasferta di Catania.

sabato 2 maggio 2009

PRANDELLI - spirito di squadra

E' carico Cesare Prandelli alla vigilia dell'importante partita di domani contro il Torino. Ambizioni e traguardi sicuramente diversi tra viola e granata ma stessa necessità di raccogliere l'intera posta in palio. La Fiorentina cercherà di vincere per confermare l'attuale quarto posto in classifica che vorrebbe dire accesso ai preliminari deel'Europa che conta. Il Torino cercherà punti per rimanere fuori da una lotta retrocessione che sembra proprio destinata a concludersi con l'ultima giornata di campionato. Queste le parole del mister viola, oggi nella sala stama dello stadio Artemio Franchi: “Abbiamo grandi motivazioni, sappiamo che contro il Torino sarà una gara dura e ci sarà da soffrire. Camolese è un allenatore che prepara bene le gare con soluzioni intelligenti. Noi scenderemo in campo con spirito di squadra. Sabato contro la Roma c'è stata un'atmosfera magica al Franchi, sarebbe bello riviverla anche domani. Si respirava un’aria di unione straordinaria. Il nuovo assetto? Abbiamo adottato diversi moduli durante questa stagione, quello che conta però è sempre l'interpretazione che dai al modulo stesso. Mini bilancio? I bilanci si fanno alla fine della stagione, adesso siamo concentrati sulla sfida di domani perchè di fronte troveremo una squadra che verrà a Firenze per fare punti. Dubbi sulla formazione? Giocherà Kuzmanovic con Montolivo. L'unico dubbio è Vargas che al momento ha un piccolo fastidio, speriamo di poterlo recuperare. Sarà importante stare in partita fino alla fine, per vincere e dare continuità all'autostima dei nostro gruppo. Chi ha gestito meglio le sconfitte tra Juventus, Fiorentina, Genoa e Roma? Per quanto ci riguarda nei momenti particolari abbiamo sempre avuto reazioni positive