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- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

mercoledì 18 marzo 2009

JORGENSEN - Vincere per tenere il passo

Mercoledì di sala stampa per Martin Jorgensen che, dopo una lunga parentesi fuori dai campi, sembra essere tornato prepotentemente fra i titolari dell'undici viola. Jorgensen, jolly assoluto di mister Prandelli, si sta confermando ancora una volta uomo in più per gli schemi viola, sempre pronto a cambiare ruolo ogni volta che la squadra ne ha bisogno. Ricordiamo l'anno scorso quando ricoprì per molte partite la fascia sinistra come terzino. Quest anno è stato provato a esterno di centrocampo, poi centrale dietro le punte e, domenica con l'Inter addirittura centrale davanti alla difesa in un rombo perfetto con Melo spostato al vertice alto. "Buone idee, ci riproveremo" queste sono state le parole del mister commentando l'ennesimo cambio di ruolo del danese. Oggi Martin si è presentato in sala stampa; queste le sue parole: "Contro l'Inter secondo me abbiamo fatto una buona gara in uno stadio difficile, la squadra è stata unita tutta la partita come era successo contro il palermo. Non abbiamo mai mollato, abbiamo cercato il pareggio fino all'ultimo, ci è mancato solo il gol. La squadra sta bene e la risposta che abbiamo dato a Milano è stata positiva e abbiamo ritrovato un po' di morale e di fiducia, abbiamo dimostrato che quando giochiamo bene possiamo dire la nostra contro chiunque. Io sto recuperando il ritmo partita, a Milano è andata meglio ma posso crescere solo giocando. Sto cercando anche di trovare il gol, io e i miei compagni dobbiamo trovarci. Non mi aspettavo di tornare subito titolare, anche se dopo l'infortunio di Santana mancava qualcuno in quel ruolo. Posizione del futuro? Chiedetelo al mister, ho giocato in tanti ruoli e spesso si è detto potesse diventare sempre quello definitivo. In questa posizione avevo già giocato tre volte lo scorso anno, per cui non era nuovo per me. Domenica contro il Siena dobbiamo vincere per tenere il passo di Genoa e Roma, sarà tutta un'altra partita rispetto a quella di San Siro. Capitano? E' sempre Dario, domenica rientra. Quello che dovevamo dirci ce lo siamo detti la settimana scorsa, e contro l'Inter abbiamo giocato come squadra. Dobbiamo continuare così. Noi più forti di Roma e Genoa? La classifica dice che al momento è più forte il Genoa ma i conti si fanno alla fine, se dopo 28 partite siamo 3 squadre in 2 punti vuol dire che i valori sono molto equilibrati. Poca grinta? Certe partite le abbiamo riprese alla fine, come Genoa o Chievo, poi dipende anche dalle caratteristiche dei giocatori, il primo anno c'erano Brocchi e Donadel in mezzo che non mollano mai, l'anno scorso c'era Liverani che trasmette determinazione anche ai compagni. Adesso stiamo lavorando per avere umiltà e non mollare mai. Contratto? Stiamo ancora parlando. Io spero di essere ottimista, poi vedremo. Qualche settimana fa ho avuto una riunione, io adesso sto aspettando, Corvino dice la stessa cosa, bisogna vedere chi saprà aspettare di più".

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