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- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

martedì 17 marzo 2009

COMOTTO - Imboccata una buona strada

Oggi in sala stampa si è presentato il difensore della Fiorentina Gianluca Comotto, uscito malconcio dalla sfida di domenica sera a San Siro (ferita lacero-contusiva al torace). Queste le sue parole: “Sto bene dal punto di vista fisico, ho solo i segni dello scontro con Santon: è stato uno scontro duro, ma ci vuole ben altro per fermarmi. Tutta Italia si aspettava l'espulsione, anche Santon: è stato un gesto istintivo, ne ho fatti tanti anche io di falli così. Il problema è che io giocavo in altre squadre, Santon con l'Inter ha preso solo il cartellino giallo. Non mi è piaciuta la gestione dell'arbitro, ci stava il fallo su Frey: tante decisioni che non mi sono piaciute, le accettiamo ma ci hanno penalizzato. Sul piano del gioco è stato un grosso passo avanti, noi dobbiamo avere più rabbia e domenica dobbiamo avere una voglia di rivalsa incredibile: abbiamo intrapreso la strada giusta. Siamo arrivati a dieci partite dalla fine, c'è da lottare fino alla fine, io ero più preoccupato per l'Inter: invece ho visto tanti passi avanti, abbiamo gli scontri diretti in casa e questo è importante. Fiorentina-Siena? Quando giochiamo in casa dobbiamo sempre vincere, a volte andiamo in confusione per questo: tutte le squadre faticano, ci sarà da avere pazienza poi il Siena è un'ottima squadra ed ha una difesa molto forte, nonostante i cinque gol presi nell'ultima sfida col Milan. Difesa in crisi nel 2009? Si può fare meglio, questo è sicuro: penso che un motivo di ottimismo è la personalità che abbiamo avuto a Milano. Abbiamo giocato bene e rientra nell'ottimismo la posizione di Jorgensen, che ha disputato una grande partita. C'è maggiore imprevedibilità, le squadre a Firenze si chiudono ed è difficile sorprenderle. Un parallelo tra la mia prima esperienza in viola e quella attuale? C'era un clima di sicurezza in Serie B grazie ai Della Valle, il resto è cambiato tutto: sono rimaste le grandi ambizioni ed è bene che sia così. Dobbiamo ricordarci dei miracoli che ha fatto questa Fiorentina”.

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