LE NEWS


- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

lunedì 31 agosto 2009

COMMENTIAMO IL MERCATO VIOLA

Finalmente si è chiuso! Scattate le 19.00 di questa sera il Calciomercato estivo 2009 si è ufficialmente bloccato. Tante, troppe le voci ed i commenti su questa sessione estiva in casa viola. C'è chi parla di mercato deludente, chi lo definisce vergognoso, chi critica e accusa i Della Valle di spendere poco. Perchè? Fino ad ora hanno sempre avuto ragione loro: il mister, il direttore sportivo...quindi la proprietà. E' vero: i soldi incamerati dalla sontuosa cessione di Felipe Melo non sono stati reinvestiti, ma presto siamo convinti che lo saranno. D'altronde comprare per comprare non serve a nulla; in questo siamo d'accordo con Corvino. Analizzando reparto per reparto possiamo, chiaramente essere certi del portiere e del buon Avramov come vice-Frey. La difesa è stata rinforzata nella sua "panchina". Via Da Costa arrivano Natali e De Silvestri che va a prendere il posto lasciato da Zauri (ma chissà non potrebbe soffiare quello da titolare di Comotto). La difesa, siamo certi, è il reparto dal quale ci aspettavamo di più da Corvino. Passiamo al centrocampo. Felipe Melo, Semioli e Kuzmanovic sono stati sostituiti da Zanetti , Marchionni e Savio. Con il nuovo modulo le riserve sono buone e all'altezza delle prime linee; pensiamo a Donadel, Santana, Jorgensen. In attacco, sperando sempre che non succeda niente a Gilardino, ci sono Mutu e Jovetic. E' vero, un quarto attaccante poteva servire molto, specialmente in chiave Champions League; ma ci definiscono Castillo un buon giocatore adatto a partire dalla panchina e consapevole del suo ruolo senza troppe pretese.
Il campionato è appena iniziato, la Fiorentina ci ha regalato l'accesso alla Champions, aspettiamo per criticare. Rimaniamo fiduciosi nella nostra squadra, nei nostri giocatori e nelle giovani promesse che ci sono in rosa. Il progetto va avanti e per gli amanti dei grandi nomi aspettiamo gennaio. Godiamoci la nostra Fiorentina che ancora saprà regalarci sorrisi e gioie.
Stefano Giacomelli

FIORENTINA - PALERMO 1-0

E' stata la partita di Steven Jovetic, ma è stata anche la partita di Cesare Prandelli che stravolge la fiormazione lasciando in panchina Montolivo, Marchionni e Mutu e inserendo dal primo minuti Santana, Donadel e Jovetic. Bella Fiorentina pimpante sin dall'inizio, Donadel lotta come un leone a centrocampo, Kroldrup si domostra prontissimo a essere chiamato in causa per sostituire l'acciaccato Dainelli e Jovetic è sempre più pericoloso e sicuro di sè. E' proprio il montenegrino a sfiorare il gol del vantaggio e arriva dopo poco direttamente su un pallone raccolto da Donadel e metto nel mezzo da Comotto. Il Palermo c'è e mette più volte in difficoltà la squadra di Prandelli che dimostra, questa volta, di sapere leggere bene la partita e riesce così a portare a casa i primi tre punti della stagione. A fine gara parla proprio il mister: "Al di là del risultato ho visto una Fiorentina che per più di un'ora ha fatto quello che doveva fare, pressando alto e rischiando meno. Quando abbiamo rallentato il ritmo vengono fuori i problemi. Con questo modulo dobbiamo pressare alto. Il campo? Inutile commentare, mi hanno detto che sarà pronto per i primi di settembre, ma io ho qualche dubbio. Mutu ieri ha sentito un leggero fastidio muscolare, era inutile rischiarlo. Zanetti fa le due fasi, conquista palla e fa giocare la squadra. Come fanno tanti altri. Sta entrando nei meccanismi giusti, comincia a conoscere le caratteristichedei compagni. Jovetic più partite fa più trova continuità. Si è fatto trovare pronto anche in area di rigore, così facendo potrà segnare ancora molto. Siamo stati squadra, abbiamo fraseggiato e la gente ha capito che eravamo generosi con idee. L'entusiasmo nasce dalla prestazione della squadra. Se Kuzmanovic dovesse partire penso sia difficile trovare sostituti importanti. Ho Jorgensen o Santana che si possono adattare a quella situazione. Se un giocatore prima del Preliminare di Champions mi fa capire di credere di essere una riserva e di voler andar via cosa devo pensare. A livello di gioco forse questa è stata la gara migliore. Il mercato? Le cose fatte all'ultimo secondo sono sbagliate ed i giocatori che abbiamo possono far bene. Kuzmanovic? Se dovesse partire non credo prenderemo altri giocatori, perchè all'ultimo secondo è difficile trovare un giocatore importante. In quel ruolo sono sicuro di poter impiegare, comunque, Jorgensen e Santana, qualora ce ne sarà bisogno. Il rischio di mangiarsi le mani un domani? E' possibile ma del resto quando un giocatore prima di giocare un preliminare ti chiede di andare via perchè si sente mentalmente una riserva, non hai altra scelta".

sabato 29 agosto 2009

PRANDELLI - Migliorare nel leggere le situazioni

Tempo di vigilia oggi in casa viola. A presentarsi in sala stampa è mister Cesare Prandelli che analizza così il momento della squadra alla vigilia della sfida con il Palermo: “La vicenda Mutu ci ha scosso; Adrian è disponibile e ha voglia di scaricare le tensioni in campo, vediamo se partirà dall’inizio, non ho ancora deciso anche perché dobbiamo valutare la condizione fisica. Dopo lo Sporting l’ho trovato sorridente perché ci teneva molto a passare il turno. Il Palermo non è da sottovalutare e nell’arco dei novanta minuti riesce a stravolgere l’assetto tattico sempre mantenendo equilibrio, avranno delle idee importanti e quindi dobbiamo fare attenzione. Fisicamente abbiamo recuperato, a livello nervoso abbiamo speso tanto, ma adesso dobbiamo pensare al campionato. In questo momento abbiamo difficoltà nel leggere alcune situazioni, anche mercoledì sera abbiamo sbagliato alcune valutazioni. Non so se la Fiorentina è più forte dello scorso anno, lo dirà il campo. Una squadra può diventare forte quando è squadra, e con quello possiamo sopperire ad altre lacune. Il mercato? La Società è stata chiara e il Direttore deve rispettare gli ordini che gli danno, per me è una sfida migliore rispetto agli altri anni, perché c’è un po’ di malumore e quindi la squadra deve essere brava a ribaltare tutto, io ripeto che basta poco. Le sensazioni sono quelle di aver trovato un gruppo di ragazzi che vogliono migliorare, questo mi rassicura. Dobbiamo lavorare su queste convinzioni, come ad esempio l’altra sera nel secondo tempo quando abbiamo messo in campo idee ed equilibrio. Se tutti arrivano al campo con umiltà e voglia di imparare ci sono grossi margini di miglioramento, i giocatori che ho a disposizione per me sono i migliori in assoluto. Per guidare questa squadra mi serve l’entusiasmo della gente e della squadra, con la voglia di battagliare in un campionato difficile perché siamo considerati una delle squadre più forti. Nelle difficoltà tutte le componenti devono capire che l’entusiasmo può essere l’arma in più. Kuzmanovic negli ultimi due anni è stato fra i più presenti, ma è chiaro che giocando con due centrocampisti è un pochino svantaggiato. Il problema è che lui deve venire al campo motivato, quando capisco che non è così non è un problema che mi riguarda. Vargas è uno dei giocatori che ha una buona condizione, si è presentato bene e quindi ha trovato sicurezza anche se voglio qualcosa di più da lui. Non dobbiamo essere scolastici e in questo momento mi sembra più sereno e propenso a giocare davanti, anche se sono convinto che possa giocare dietro con ottimi risultati e potrebbe aiutare la squadra dal punto di vista della costruzione del gioco. Mutu, Gila e Jo-Jo insieme? L’idea è quella di vedere in campo insieme giocatori che sanno giocare la palla, dobbiamo considerare anche gli avversari però e chiedere ai tre attaccanti di tornare nella nostra metà campo non è semplice, lo possiamo fare solo in alcune partite. De Silvestri ha potenzialmente capacità straordinarie, ma deve adattarsi al ruolo e migliorare nella fase difensiva. Pasqual? Durante la settimana vedo i giocatori e se ho fatto giocare Gobbi è perché l’ho visto meglio di Pasqual. Questo è uno stimolo per i giocatori a mettermi in difficoltà. Non abbiamo ricevuto ancora il bollettino medico, ma ho paura che qualche giocatore abbia delle difficoltà. Montolivo ieri ha avuto un problema al flessore, mentre Zanetti mi pare abbia recuperato".

MUTU SHOK - Costretto a lasciare?

Da lunedì Adrian Mutu rischia di non giocare più a calcio. E questa non è un’ipotesi, ma la prospettiva concreta che in queste ore sta devastando il morale del giocatore.
La Nazione è in grado di ricostruire in esclusiva la vicenda e interpretare gli eventi che stanno cambiando la vita del fuoriclasse romeno, pronto a rivolgersi al Tribunale federale elvetico e alle Supreme corti Europee per combattere la sentenza del Tas, ma consapevole della gravità della situazione: l’ultimatum del Chelsea scade il 31 agosto e dal giorno successivo la società di Abramovich potrà rivolgersialla Fifa per ottenere la squalifica di Mutu se — ipotesi inverosimile — non sarà pagata in contanti e in un’unica soluzione la multa di 17.173.990 euro, con interessi del 5% annuo.
Il conto alla rovescia è partito dal 31 luglio, giorno in cui il Chelsea ha fatto recapitare a casa del calciatore una raccomandata con la copia della sentenza e i dati bancari per il bonifico sulconto corrente della società londinese, una mossa che Mutu aveva tenuto finora riservata nella speranza di trovare strade alternative, oppure una mediazione con il club inglese. Niente da fare. Atteggiamento chiarissimo da parte del Chelsea: o paghi tutto o ti fermi. Nessuno sconto, zero possibilità di trovare una transazione. E carriera di Mutu a rischio.
Intorno a tutto questo ruotano molti universi, si stanno muovendo legali e federazioni, uomini politici e associazioni. La Fiorentina sta cercando di fare la sua parte coinvolgendo il presidente della Figc, Abete, il sindacato dei calciatori, lo stesso presidente dell’Uefa, Michel Platini. I Della Valle sono venuti a conoscenza della situazione una settimana fa e da allora, non solo di fronte alla prospettiva di perdere il patrimonio tecnico di Mutu, ma anche per sostenerlo come persona psicologicamente prostrata, si sono mobilitati cercando agganci e soluzioni.
A livello politico il senatore Achille Totaro (Pdl) presenterà un’interrogazione parlamentare sul caso e coinvolgerà fra l’altro anche il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi: «I giocatori sono comunque lavoratori subordinati — dice Totaro —, la vicenda Mutu è molto delicata e credo dovrà essere presa in esame dai vertici del governo. Fra l’altro il portavoce di Berlusconi, Paolo Bonaiuti, è fiorentino: credo che sia un dovere coinvolgerlo».
C'è da parte di molti la sensazione che l’accanimento giudiziario contro Mutu rappresenti un grimaldello per cambiare i rapporti fra le società (i datori di lavoro) e i calciatori (dipendenti subordinati), che da qui in poi in caso di inadempienze sarebbero passibili di licenziamento e richiesta danni da parte dei club. La battaglia giudiziaria contro Mutu comincia il 28 ottobre 2004, giorno del licenziamento deciso dal Chelsea. Da allora si scatena il vortice della giustizia sportiva arbitrale che (dopo 6 decisioni) riconosce l’esclusiva responsabilità del giocatore nell’aver determinato lo scioglimento del contratto. Una mazzata.
Ma alcuni passaggi giuridicamente singolari lasciano aperta l’ipotesi di vizi procedurali: ci si chiede per esempio come mai due giudici (un tunisino e uno spagnolo) abbiano fatto parte in due momenti diversi delle giurie chiamate a prendere decisioni sul conto di Mutu. Ci si domanda perché un lavoratore dipendente debba risarcire l’azienda che lo ha licenziato unilateralmente e la somma della multa sia proporzionale al contratto stipulato fra due società che hanno stabilito un valore di mercato ics.
C’è una novità: Mutu è il primo a rispondere della richiesta danni, ma potrebbe essere affiancato anche da Juventus e Livorno (i bianconeri rilevarono a costo zero il cartellino del giocatori, il Livorno è la società che lo ha tesserato per prima dopo la squalifica). Questo emerge dagli atti dell’ultimo dibattimento al Tas, perché un intervento degli avvocati del Chelsea fa esplicito riferimento alle responsabilità di chi ha acquisito le prestazioni del giocatore senza pagare il prezzo del cartellino. Il riferimento legale coinvolge Matuzalem, che insieme al Real Saragozza è stato condannato a pagare 13 milioni di euro dopo aver lasciato lo Shakhtar Donetsk: una vicenda diversa rispetto a Mutu (licenziato dal Chelsea), ma il precedente esiste.
(La Nazione) L.T.

giovedì 27 agosto 2009

CHAMPIONS - Il tabellone completo


Gruppo A

Bayern München

Juventus

Bordeaux
Maccabi Haifa

Gruppo B

Manchester United

CSKA

Besiktas

Wolfsburg

Gruppo C

Milan

Real Madrid

Ol. Marseille
Zurich

Gruppo D

Chelsea

Porto

Atletico Madrid
Apoel

Gruppo E

Liverpool

Ol. Lyonnais

Fiorentina

Debreceni

Gruppo F

Barcelona

Internazionale

Dynamo Kyiv
Rubin Kazan

Gruppo G

Sevilla

Rangers FC

Stuttgart

Unirea Urziceni

Gruppo H

Arsenal

AZ Alkmaar

Olimpiacos
Standard Liegi

DE SILVESTRI - Felice di essere qui

E' stato presentato questa mattina, nella sala stampa dello stadio Artemio Franchi, il nuovo acquisto viola Lorenzo De Silvestri che arriva a titolo definitivo dalla Lazio e che indosserà la maglia n° 29 che era di Pazzini. Il neo terzino destro viola è stato presentato dal ds Pantaleo Corvino che ha approfittato per ribadire che il mercato viola è ufficialmente chiuso. Queste le prime parole da giocatore della Fiorentina di De Silvestri: "Sono molto contento di essere un giocatore viola. Ringrazio il direttore che mi ha cercato e fortemente voluto. Arrivo in una società importante che lavora sui giovani e con grandi motivazioni. Ci tango a sottolineeare che lo strappo con la Lazio è duro perchè sono stato e rimarrò un tifoso laziale. Io non sono andato via dalla Lazio, ma dal presidente della Lazio. Non posso nascondere che c'è stato l'interesse anche da parte del Milan, ma alla fine con il mio procuratore ho scelto Firenze. La partita di ieri mi ha impressionato, soprattutto per il meraviglioso pubblico. E' stato bello scendere nello spogliatoio al termine della partita e vedere tutti i volti contenti e felici dei miei nuovi compagni. Io entrerò in punta di piedi nel nuovo spogliatoio viola, ma non vedo l'ora di iniziare. Devo ancora conoscere i nuovi compagni, ma lo farò al più presto. Ho avuto un piccolo incidente con l'under 21 e dovrò recuperare per essere al top nel minor tempo possibile".

mercoledì 26 agosto 2009

FIORENTINA - SPORTING LISBONA 1-1

Primo tempo deludente - secondo tempo di carattere: così si potrebbe sintetizzare e ridurre all'osso la partita decisiva per l'accesso ai tabelloni principali della Champions Leauge. Contava non perdere ieri sera, e così è stato anche con tanta fatica. Lo Sporting si presenta dicisamente più aggressivo e convinto e si rende pericoloso in diverse occasioni nel primo tempo. La Fiorentina è lenta, imprecisa, senza idee, subisce troppo le incursioni dell'avversario che, prima, sfiora il gol e poi lo realizza direttamente su calcio di punizione. La squadra esce tra un mix di fischi e applausi al termine del primo tempo. Sugli spalti si è delusi dalla prestazione e dalla mancata grinta messa in campo. Il secondo tempo vede subito una Fiorentina diversa. Prandelli lascia negli spogliatoi Gobbi (che partiva preferito a Pasqual) e inserisce Jovetic per una Viola decisamente offensiva. Il gol arriva subito proprio da Jovetic che, prima lo sfiora con un diagonale che di poco finisce a lato e poi trafigge il portiere dopo una finta che manda a vuoto il diretto difensore. Il Franchi esplode, il gioiellino viola cerca di correre sotto la Fiesole cercandosi di divincolare dal muro di fotografi e giornalisti che sono assiepati al bordo campo. Entrano anche Jorgensen (osannato più volte dal pubblico) per Mutu e Donadel per Zanetti. La Fiorentina regge e la qualificazione arriva grazie al 2-2 dell'andata che porta la squadra viola, ancora una volta, in Champions League.
FREY 5.5
COMOTTO 5.5
GAMBERINI 6.5
DAINELLI 6
GOBBI 5 - sost. 1' secondo tempo da JOVETIC 7
ZANETTI 6 - sost. 81' da DONADEL 6
MONTOLIVO 6
MARCHIONNI 6
VARGAS 6
MUTU 5.5 - sost. 72' da JORGENSEN 6
GILARDINO 6

martedì 25 agosto 2009

PRANDELLI - Saremo grintosi e aggressivi

Alla vigilia del big match di domani che potrebbe valere una stagione, Cesare Prandelli arriva in sala stampa con Alberto Gilardino per presentare la sfida con lo Sporting Lisbona. Queste le sue parole: "Domani sera non voglio vedere gioco passivo, voglio compattezza e aggressività giusta, una Fiorentina brillante e con la mentalità giusta. Abbiamo davanti lo Sporting, una squadra che ha grande esperienza, ripeto sarà importante proporre un buon calcio".De Silvestri chiude il mercato? "Siamo tutti concentrati sull'evento di domani sera, non ci interessa il mercato, vogliamo portare a casa il risultato attraverso una buon lettura dei momenti della gara". Il rischio maggiore che corre la Fiorentina? "Difendere un risultato che non c'è". L'esperienza della scorsa stagione quanto conta? "Senza dubbio la partite giocate in Champioons League hanno dato ai ragazzi la consapevolezza della propria forza". Indisponibili? "Nessuno". I risultati di Lisbona e Bologna sono veritieri? "Posso dire che dal punto di vista fisico stiamo bene, soprattutto come resistenza, magari non a livello di intensità, ma l'intensità è un fattore che acquisisci nel corso della stagione".

domenica 23 agosto 2009

BOLOGNA - FIORENTINA 1-1

Finisce con un pareggio il primo derby dell'appennino che apre ufficialmente la stagione 2009/2010 di serie A. La Fiorentina era chiamata a presentarsi in campo per continuare a ricercare la migliore condizione, anche in vista della partita di ritorno dei preliminari di Champions League di mercoledì prossimo allo stadio Artemio Franchi contro lo Sporting Lisbona. Parte bene, però la squadra rossoblù allenata da Papadopulo che trova il vantaggio con un gol dell'ex Osvaldo (che non esulta) direttamente su calcio d'angolo. Grave disattenzione della difesa che lascia saltare il rigenerato argentino indisturbato. Con questo risultato si chiude il primo tempo con una Fiorentina che subisce la migliore verve di un Bologna deciso a partire in campionato con il piede giusto. Nel secondo tempo Prandelli lascia negli spogliatoi Jovetic, che sostituiva Mutu non ancora al 100%, e fa entrare proprio il rumero. Sarà proprio "il fenomeno" che riporterà la partita in pareggio grazie ad un gran destro che non lascia scampo al neo portiere bolognese e tifoso viola Viviano.
FREY 5.5 - Un paio di belle parate su Osvaldo e poco altro per il portierone viola che, però, pecca ancora una volta nelle uscite. Sono proprio le uscite che andrebbero perfezionate per questo portiere che, davvero, potrebbe diventare il più forte portiere al mondo insieme a Julio Cesar.
COMOTTO 5 - Primo tempo decisamente confusionario con molte palle perse. Non è in partita; l'unico merito è trovare il guizzo per servire a Mutu il pallone da scaraventare in porta.
GAMBERINI 6 - Il grande ex si rende protagonista di una partita sufficente con buoni disimpegni e ottimi interventi difensivi.
DAINELLI 6 - Stessa valutazione di Gamberini, con il neo dello scorso anno: troppi rilanci sbagliati in fase di ripartenza.
PASQUAL 5.5 - Non è sicuramente nella sua forma ottimale e si vede. Ha il merito di mettercela tutta e di correre a perdifiato sulla sua fascia sinistra; da rivedere. - sost. JORGENSEN 6 - Dà la scossa con la sua freschezza, giocatore recuperato rispetto allo scorso anno; sfiora anche il gol con una palla indirizzata all'angolino e tolta sulla riga da un fortunoso intervento difensivo.
MONTOLIVO 5 - Primo tempo letteralmente inguardabile: lento, prevedibile, impreciso. Secondo tempo leggermente migliore ma, ancora una volta il giudizio è lo stesso: ci si aspetta altro da lui.
DONADEL 6.5 - Lottatore nato. Dimostra di poter essere davvero il vice-Melo (se davvero lo volgiamo ricercare). Corre, recupera infiniti palloni e spesso costruisce anche gioco. Si rende anche protagonista di una galoppata verso l'area di rigore avversaria, ma è solo e l'azione non si concretizza: prezioso.
MARCHIONNI 5.5 - Corre e si impegna, ma non è ancora il giocatore che faveva impazzire con le sue incursioni la Juventus nello scorso campionata. Lo aspettiamo fiduciosi. - sost. GOBBI (s.v)
JOVETIC 6 - Si ritrova titolare e dimostra di mettercela tutta con pregievoli giocate e buoni spunti. Sicuramente stà crescendo partita dopo partita e presto sarà decisivo. - sost. MUTU 6 - raggiunge la sufficenza per il prezioso gol del pareggio che salva la faccia e che speriamo possa servire ad Adrian per ritrovare condizione e, soprattutto, serenità. Lo ha detto Prandelli, lo pensiamo tutti: è un giocatore indispensabile per noi...e noi lo aspettiamo.
VARGAS 6.5 - Corre, prova a saltare l'uomo: è in forma. Prova più volte a rendersi pericoloso e serve dei cross davvero notevoli.
GILARDINO 6.5 - Lotta, corre, torna indietro per dare una mano, fa ripartire la squadra... L'unico problema è che è poco servito dai suoi compagnie e troppo poco si rende pericoloso. Sicuramente è in forma e questo ci lascia sempre ben sperare.

Mister Prandelli 5.5 - La squadra non è ancora al meglio da un punto di vista fisico e questo si trasforma in un gioco lento e prevedibile. Adesso capiamo anche il motivo della presenza di Gobbi negli undici di martedì scorso a Lisbona. Sicuramente manca ancora la forma migliore, ma noi siamo fiduciosi nel nostro allenatore e siamo sicuri che ci porterà lontano anche questo anno. Speriamo la dirigenza possa accontentare il nostro mister regalando (a lui come a tutti noi tifosi) un centrale difensivo ed un'alternativa (o forse qualcosa di più) a Comotto sulla fascia destra.

martedì 18 agosto 2009

Sporting Lisbona 2 - Fiorentina 2

Finisce 2-2 la gara di andata ai preliminari di Champion League con lo Sporting Lisbona. Risultato che lascia ben sperare la squadra di Prandelli che, in casa mercoledì prossimo, potrebbe accontentarsi dei pareggi per 0-0 o per 1-1. La Fiorentina non è ancora al top della condizione fisica; del resto lo Sporting ha già iniziato il campionato e la velocità nei giocatori lo evidenzia bene. Era importante non perdere, e magari segnare una rete: questo è successo. La squadra viola ha il demerito di non sfruttare la superiorità che si concretizza al momento del gol del pareggio dello Sporting che frutta la seconda ammonizione al bomber portoghese per aver sfilato la maglietta (era già ammonito). Nonostante l'inferiorità, lo Sporting riesce a passare in vantaggio. Confidiamo in una prestazione diversa della squadra di Prandelli già mercoledì prossimo nello stadio amico dove, nelle gambe, ci sarà anche la gara di sabato sera a Bologna per la prima di campionato.

Frey: 7 > Protagonista di ottimi interventi; già in ottima forma. Incolpevole sui due gol dello Sporting nella ripresa.

Comotto: 5 > Fuori condizione. Nel primo tempo si ritrova solo davanti al portiere e ha sui suoi piedi il colpo del KO. Incerto sul passare o tirare, perde tempo e perde anche una grande opportunità. Al di là di questo sembra proprio fuori gara.

Gobbi: 5,5 > Vince il ballottaggio con Pasqual. Partita senza luci e ombre. Serve a Gilardino la palla del 2-2.

Dainelli: 6.5 > Protagonista dell'ennesima stagione "calda", si ritrova a rimanere a Fiorenze e ad indossare la fascia da capitano. Tutto questo lo fa con grande professionalità. Preciso, attento, sicuramente uno dei migliori in campo.

Gamberini: 6.5 > Stesse considerazioni di Dainelli. Già in clima campionato; unica brutta vicenda è il battibecco con l'avversario che poteva lasciare in 10 la Fiorentina.

Marchionni: 6 > Più ombre che luci nel primo tempo dove si presenta timido e impaurito. Secondo tempo decisamente su un altro livello con ottime iniziative e buone incursioni: ottimo acquisto.

Zanetti: 5,5 > Ancora non al 100% della condizione fisica. Si vede la bravura e la padronanza del ruolo; ma troppo spesso pecca di lentezza e si lascia soffiare via palla con troppa semplicità. Da rivedere; ma fiduciosi nelle sue doti.

Montolivo: 5,5 > Non è il protagonista della partita, come molti si aspettavano. Primo tempo senza grandi meriti. Il secondo tempo è impreziosito da una grande penetrazione conclusa con un tiro addosso al portiere. - sost. Donadel: 6 > lottatore di sempre; prezioso.

Vargas: 6,5 > Ha il merito di portare la squadra in vantaggio e l'onore di essere tra i pochi a provarci fin dall'inizio. Si rende protagonista di buone incursioni e prova a saltare l'uomo.

Mutu: 5 > Lo aspettiamo con grande affetto e stima. Questo non è il Mutu della Fiorentina, ma questo lo sa bene anche il rumeno. Sicuramente Adrian deve giocare per ritrovare la condizione dopo mesi lontano da partite ufficiali. Sicuramente tra qualche settiaman saremo qui a commentare un altro giocatore. - sot. Jovetic: 6 > Salta avversari e cambia passo alla squadra. Sfiora il gol e si rende protagonista. Prezioso.

Gilardino: 7 > Fa gol, e pure bello. Questo si chiede a giocatori così; questo lui ha fatto. Buona gara del bomber viola che si rende protagonista anche di buone giocate e di sacrifici a centrocampo per aiutare la squadra.

domenica 16 agosto 2009

GILARDINO - Vogliamo stupire ancora

Oggi, ultimo giorno di ritiro in Mugello, si è presentato in sala stampa il bomber viola Alberto Gilardino: "Io faccio parte di una squadra importante che ha voglia di stupire e di far bene. E voglio togliermi delle soddisfazioni già da martedì. Sappiamo che incontreremo delle difficoltà, ma abbiamo lavorato tanto in questo mese per fare del nostro meglio. Lo Sporting ha qualità e una storia importante. Ho giocato quando ero al Milan contro al Benfica, quelle portoghesi sono squadre che prediligono il possesso palla. Dovremo essere molto attenti, corti. Ho voglia di ripartire e scendere in campo. In questi ultimi giorni sento le gambe che girano in modo diverso e sono sicuro che vedremo una buona Fiorentina. Abbiamo dato una mano ad Adrian a livello morale, sarà determinante il suo apporto sul campo. C’è stato un po’ di scetticismo su questa squadra, almeno così ho letto e visto molte cose. Anche troppe. Invece questo gruppo non si tocca. E’ solido e completo in ogni reparto. Dal portiere alla difesa, al centrocampo e all’attacco. Facciamo risultati da quattro anni, è un dato di fatto. Inter e Juventus hanno qualcosa più delle altre ma ci sono Napoli, Genoa, Milan, Roma, Lazio e altre squadre che possono competere ad alti livelli. Il Milan ha un allenatore preparato ed intelligente. Potrà fare un’ottima stagione".

venerdì 14 agosto 2009

ZANETTI - Qui per giocare la Champions

Giorno di presentazione, ieri, per il nuovo centrocampista viola Cristiano Zanetti arrivato dalla Juventus e già "vittima" del rito di degobbizzazione attuato da qualche tifoso viola. Ieri, nel corso della presentazione, il ds Corvino ha avuto modo di esprimere la sua soddisfazione per l'arrivo in viola di un importante centrocampista, nato proprio dalle giovanili viola e tornato adesso in "patria". Queste le parole del nuovo giocatore viola: “Sono felice per questo rientro, la cosa importante adesso però è entrare in Champions League. Ci stiamo preparando molto bene qui nel Mugello. Fisicamente sto benissimo, ho trovato un'ottima squadra ed uno Staff preparatissimo, insomma mi sono subito ambientato”. Obiettivi? “Fare un buon campionato e cercare di vincere qualcosa”. Con Montolivo come ti trovi in mezzo al campo? “Riccardo è un grande calciatore così come i ragazzi del gruppo”.