LE NEWS


- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

sabato 30 gennaio 2010

PRANDELLI - Voglio il 100%

VICENDA MUTU - Deluso, arrabbiato, preoccupato, sono tutto questo. Ma anche sereno, perché certi intoppi nel lavoro possono succedere. Ho parlato con Adrian, è una situazione per me imbarazzante. Sa benisimo di aver fatto una stupidata, una leggerezza. E’ un prodotto naturale, non c’è mala fede. Ma ha sbagliato: la Fiorentina trasmette certe conoscenze, tutti i prodotti vanno segnalati al nostro medico. Lo scossone è stato forte, ma confido nella capacità della squadra di reagire. Per alcuni è il momento di dare qualcosa in più, anche sotto il profilo della personalità. Paradossalmente può essere una svolta. Abbiamo vinto partite anche senza Adrian, abbiamo voglia di provare a sopperire a questa mancanza, dovremo essere più squadra. Mutu continuerà ad allenarsi, abbiamo già studiato diverse ipotesi: la cosa principale è che lui abbia calore e serenità intorno, dai familiari, dagli amici. Deve capire quali sono le cose importanti della vita, quando avrà superato questo shock tornerà con noi. Il mio consiglio è questo: noi gli stiamo vicino, ovvio, ma è a casa che deve ritrovare sé stesso, farsi aiutare da quelle persone che ti sono più vicine. L'aspetto umano è quello determinante. Mi auguro di poterlo avere nell'ultimo mese di campionato: c'è stata superficialità, credo nella sua buona fede.

MERCATO – In pochi giorni è dura per il Direttore, non ha la bacchetta magica. Sta provando ad arrivare a un sostituto di Adrian, il tempo però è breve. Il mio pensiero è un altro, quello di far capire alla squadra che tutte le attenzioni ora devono concentrarsi sulla partita di domani.

CAGLIARI – Gioca un ottimo calcio, Allegri ha trasmesso una mentalità vincente. E’ una squadra dura da affrontare, specie in questo momento. Mi auguro di ritrovare una Fiorentina in forma, che abbia superato infortuni e influenze. Saremo pronti, chiederò il 100 per 100 ai miei giocatori e sono convinto che faremo una gara da Fiorentina. Confido nella serietà di questo gruppo. Ho visto gli allenamenti, siamo sulla strada giusta, quella dell’applicazione e della consapevolezza. Ho detto ai giocatori che in queste partite non dobbiamo sbagliare, che non guarderò in faccia a nessuno, che nella terza partita settimanale farò molti cambi: prepariamoci a un turn over massiccio, sarà un nuovo corso della Fiorentina.

BOLATTI E VARGAS – Atleticamente è pronto, dal punti di vista dell’intensità di gara un po’ meno, deve entrare con gradualità. Vargas è recuperato, Gobbi e Comotto hanno qualche problemino. Sento però una grande voglia di fare una bella partita, di affrontarla con l'atteggiamento giusto.

SEFEROVIC - E' molto giovane, nella sua categoria ha dimostrato di fare la differenza. Vediamo quali saranno le esigenze, devo ancora conoscerlo. Ho visto solo dei suoi video.

domenica 24 gennaio 2010

PALERMO-FIORENTINA 3-0

Disfatta viola. La Fiorentina ripete la gara casalinga contro il Bologna: primo tempo inesistente e il Palermo passa per 2-0. Nella ripresa la squadra di Prandelli inizia a giocare, ma è troppo tardi e nel miglior momento viola arriva la terza rete del Palermo. Meritatissima la vittoria della squadra di Delio Rossi che sta davvero portando la squadra rosanero ad alte posizioni di classifica. Preoccupante è il momento in campionato della Fiorentina che adesso dista 7 punti dal quarto posto, ultimo disponibile per l'accesso alla Champions League. Vero è che la squadra di Prandelli ha una partita in meno, ma il recupero è con il Milan, e in questo momento non è che sia proprio la miglior squadra da affrontare. Serve una lesta ripresa per i ragazzi di Prandelli. Inizia adesso un periodo incredibile per la Fiorentina; febbraio è un mese ricchissimo di impegni importanti. Campionato (con il recupero), Champions League e Coppa Italia. Non bisogna assolutamente drammatizzare, ma urge ritrovarsi, e riprendersi (anche sotto l'aspetto morale). I Viola sono sempre usciti dai momenti negativi, e lo faranno anche questa volta.

giovedì 21 gennaio 2010

FIORENTINA-LAZIO 3-2

Vince e passa il turno la Fiorentina, eliminando la Lazio detentrice della coppa. La vittoria sta tutta nella grandissima prova di Adrian Mutu, che sta facendo davvero la differenza. Al "Franchi" la squadra di Prandelli si impone per 3-2 contro la Lazio di Ballardini con doppietta di Adrian e terza rete di Kroldrup. Per i biancocelesti segnano Zarate e Rocchi. La gara viene decisa nel primo tempo grazie alla doppietta del romeno, a segno al 9' e al 44'. Nella ripresa gli ospiti sembrano poter riaprire due volte il match, ma Kroldrup (al 14' su assist di Mutu) scrive la parola fine al passaggio del turno dei viola. La partita è bella ed emozionante. Prandelli, come aveva dichiarato in conferenza stampa, teneva molto alla coppa, schierando così la miglior formazione possibile. Ancora assente Jovetic e Zanetti, con l'esclusione anche di Gamberini, la squadra di Prandelli schiera ancora un giovane; Carraro.

Era importante rialzare subito la testa dopo l'inatteso ko interno con il Bologna, e la formazione di Prandelli lo ha fatto con una grande gara. Adesso tutte le energie sono rivolte verso Palermo per il prossimo impegno di campionato; in attesa di sapere chi vincerà fra Inter e Juventus per la semifinale di Coppa Italia.

mercoledì 20 gennaio 2010

PRESENTATO MARIO BOLATTI

E' stato il giorno di Mario Bolatti. A presentarlo alla stampa e a tutti i tifosi viola è stato il direttore viola Pantaleo Corvino che, sorriso smagliante, esordisce: "Chiedo scusa per il ritardo per il centrocampista, che non è arrivato il 3 o il 4 gennaio. Chiedo scusa a chi lo voleva nero o basso, del resto lo spirito fiorentino porta spesso a fare il gioco delle figurine. In effetti avrei voluto anticipare l'intervento in questa criticità che avevamo in mezzo. In estate siamo partiti con un preliminare, poi strada facendo abbiamo valutato le esigenze. La nostra volontà era quella di avere una rosa di 21 giocatori con la quale siamo ancora in corsa su tutti i nostri obiettivi; oggi siamo 21 più 3 portieri per cui mi si perdoni il mio piccolo ritardo". Dopo lo scherzoso intervendo del diesse viola sono arrivare le prime parole del neo centrocampista viola: "Sono molto contento di approdare ad un grande club come la Fiorentina, una società importante a livello mondiale ed una città molto bella. Le mie caratteristiche? Chi mi conosce sa che gioco molto la palla, ho qualità e fisicità. Non sono molto veloce ma lavoro per fare sempre meglio anche sotto questo aspetto. Quando potrò giocare? Questo lo deciderà il mister, io ho voglia di giocare e di allenarmi. In Argentina mi allenavo con i giocatori senza squadra per non perdere la condizione fisica. Non ho mai avuto un idolo preciso. Mi piaceva molto Redondo e Marangoni. Prandelli e Maradona molto diversi tra loro? Un giocatore deve adattarsi a tutti gli allenatori, le differenze sono un'opportunità. Ho sentito al telefono Maradona che mi ha fatto gli auguri per questa nuova avventura. Come tutti i giocatori spero di partecipare al Mondiale ma non ho avuto nessuna assicurazione di un posto da titolare alla Fiorentina, starà a me guadagnarmelo come succede da tutte le parti. Il Mondiale è molto importante ma è importante fare bene con la maglia viola. Il numero 28? E' quello che usavo nell'Huracan ed era disponibile... Montolivo lo conosco di nome, ma non di persona. Il calcio italiano è uno dei campionati più importanti del mondo e lo seguo fin da quando sono piccolo. E' un vero piacere arrivare a Firenze dove sono passati molto grandi giocatori. Il calcio italiano è un calcio molto tattico ma in carriera ho avuto allenatori sia in Argentina che in Portogallo che hanno lavorato molto sotto questo aspetto. Pastore? Con lui ho un bel rapporto, ci sentiamo spesso e spero di batterlo domenica nella partita tra Fiorentina e Palermo. Bertoni, Passarella e Bastistuta? Sono stati tre giocatori di livello mondiale, è un piacere vestire la loro stessa maglia e spero di poter scambiare qualche parola con Batistuta se ci sarà l'occasione ma sinceramente non so dove sia e cosa stia facendo. Il Gringo è un soprannome legato al colore dei miei capelli. Al Porto le cose non sono andate benissimo ma sono cose che capitano nel calcio, uno deve prendere gli aspetti positivi di tutte le esperienze. Il passato è passato, adesso penso al presente e fare il meglio possibile con la Fiorentina".A Bolatti viene chiesto di descriversi come persona: "Il nonno di mia mamma era piemontese, la mia famiglia mi è sempre vicina, con mio padre e i miei fratelli. Non sono sposato, mi definirei una persona onesta e corretta, rispettosa del lavoro e degli altri".

domenica 17 gennaio 2010

FIORENTINA-BOLOGNA 1-2

La Fiorentina perde la terza partita stagionale casalinga, e queste era davvero tanto che non accadeva. L'avversario non era dei più pericolosi, l'occasione era ghiotta per riacciuffare anche gli avversari storici juventini e la Fiorentina perde la partita. Torna Gamberini e recuperano Vargas e Marchionni. Gobbi prende il posto di Pasqual e Santana fa coppia centrale con Montolivo. La Fiorentina subisce il gioco e la voglia di punteggio del Bologna che sbanca Firenze. La colpa dei ragazzi di Prandelli è quella di aver completamente concesso il primo tempo. La squadra non gioca quasi mai e quando ci prova dimostra decisamente troppa sufficienza. Nel secondo tempo, sotto di due gol, la squadra di Prandelli prova a riprendersi e trova il gol del 1-2 con Mutu al quinto minuto: tutto fa pensare ad una rimonta, ma il risultato sarà questo fino alla fine. Santana si divora un gol fatto e sbaglia molti palloni. Gobbi non è mai pericoloso sbagliando sulla rete dello 0-2 e non indovinando mai un gol. Adesso arriva la Lazio al Franchi nella partita di mercoledì sera in coppa Italia, poi sarà ancora campionato con la doppia trasferta di Palermo e Cagliari; due partite molto difficili.

sabato 16 gennaio 2010

LJAJIC - Sono approdato in una grande squadra

E' stato presentato in sala stampa il nuovo colpo di mercato di Pantaleo Corvino; si tratta di Adem Ljajic che, grazie all'interprete di Jovetic, si è presentato al suo primo giorno da giocatore viola- Queste le sue parole: “Sono molto contento di essere a Firenze, ho sempre desiderato approdare in una grande squadra e il mio idolo è Kakà. Ho visto poco Jovetic, ma mi ha raccontato che Firenze è una grande città e la Fiorentina è una grande squadra. Ho sempre guardato la Serie A perché è uno dei campionati più belli d’Europa e ci giocano molti giocatori importanti. Per me è uno stimolo se mi paragonano a Kakà o a Jovetic che sono due grandi giocatori. Già pronto per giocare? Il campionato serbo ha fatto un mese di pausa, ma io mi sono allenato bene e penso che mi manchi poco per raggiungere il livello degli altri. Il 22 l’ho scelto perché è il numero di Kakà”.

giovedì 14 gennaio 2010

FIORENTINA-CHIEVO 3-2

Vince e passa il turno la Fiorentina. Mancano Gamberini, Jovetic, Frey, Gilardino, Vargas. Sono in panchina Montolivo, Felipe e Marchionni. Dal primo minuto gioca Babacar supportato da Mutu; sugli esterni De Silvestri e Santana. Gobbi e Donadel a centrocampo. Subisce presto il gol la squadra di Prandelli con un'ingenuità di Kroldrup e Avramov. Arriva il pareggio con Mutu, ma il Chievo riesce ancora a tornare in vantaggio con un errore difensivo viola. Prandelli corre ai ripari, dentro Montolivo e Marchionni e subito la Fiorentina aumenta il bagaglio tecnico. Si gioca sulle fasce. La squadra viola colpisce due traverse e non gli viene concesso un limpido calcio di rigore per un chiaro fallo di mano in area di rigore. In due minuti, però, la sorte gira e, con Babarac prima e Mutu dopo, la Fiorentina ribalta il risultato e passa il turno di coppa Italia. Sul finale Prandelli toglie il convincente Babacar e lancia al debutto un altro giovanissimo: Carraro.
L'importante era passare il turno, e la squadra viola, se pure con molte difficoltà, ce l'ha fatta. Adesso tutti concentrati per la sfida di campionato con il Bologna, con la convinzione di ritrovare Vargas, Marchionni e Gamberini

lunedì 11 gennaio 2010

FIORENTINA-BARI 2-1

La squadra viola si presenta al Franchi senza Marchionni, Jovetic, Vargas, Gamberini, Zanetti e Dainelli. Il sorprendente Bari di Ventura è in formazione tipo. La partita è viva fin da subito. All' 11' occasione clamorosa per la Fiorentina: Felipe colpisce di testa da pochi metri su punizione di Pasqual, sembra un gol fatto ma il tiro è centrale e colpisce il portiere barese. La Fiorentina è arrembante e il Bari ribatte colpo su colpo. Un angolo dalla sinistra porta al vantaggio del Bari con Barreto. La Fiorentina reagisce subito e si rende pericolosa su calcio piazzato. Angolo di Santana e testa di Mutu, provvidenziale intervento di Gillet. Al 36' stesso copione, Santana per Mutu, colpo di testa e palla fuori. Non c'è due senza tre, e finalmente arriva il pari viola: questa volta è Pasqualda sinistra a mettere in mezzo, il rumeno è libero in area e di testa fa secco Gillet. Nel secondo tempo esce Donadel (ammonito) ed entra Castillo. Proprio Castillo si renderà conto protagonista di due momenti contrastanti. Porta in vantaggio la Fiorentina e si fa espellere poco dopo per un brutto fallo da dientro (e completamente inutile) a centro campo. Perchè reagisce alla rete senza festeggiare? Perchè è così arrabbiato? Francamente non capiamo.
Da sottolineare ancora una volta un arbitraggio al limite con il professionale. Un gol regolarissimo viene ancora annullato a Gilardino che, a termine della partita, si sfoga alle televisioni e si scagli contro gli arbitri.
Quello che conta è che la Fiorentina batte il Bari, lo supera in classifica e si riporta nel treno Champions. Se arrivasse la vittoria contro il Milan, nel recupero di campionato, la Fiorentina agguanterebbe la Juventus.

mercoledì 6 gennaio 2010

SIENA-FIORENTINA 1-5

Tutto troppo perfetto oggi per la Fiorentina. Dopo la sosta torna il campionato e la squadra viola non riesce a recuperare i giocatori che erano fermi prima della pausa natalizia, con la sola eccezione di Adrian Mutu che, come detto dallo stesso allenatore viola, potrà essere determinante per l'ultima parte della stagione. La Fiorentina che scende in campo al "Franchi" di Siena si presenta con il neo viola Felipe a fianco di Kroldrup (a causa dell'assenza di Dainelli per un fastidio alla schiena). Comotto viene preferito a De Silvestri sulla fascia destra e Santana ha la meglio su Jorgensen. Parte bene la Fiorentina, ma anche il Siena sembra ribattere colpo su colpo. Arriva presto il vantaggio viola grazie a Kroldrup che spedisce in rete un calcio d'angolo battuto da Vargas. La Fiorentina ci crede sempre di più e il Siena piano piano scompare. Raddoppio di Santana e tris viola di Gilardino che approfitta di un errore grossolano del portiere senese. Dopo l'intervallo è ancora Gilardino a segnare e, come dichiarato dallo stesso bomber viola, realizza uno dei gol più belli in carriera. A chiudere i giochi per la Viola è il ritrovato "Fenomeno" Adrian Mutu che, dopo aver dispensato molti assist raccoglie una parata su Gilardino e firma il 5-0. Sul finire della partita Kroldrup si rende protagonista di un fallo che porta un rigore per i bianconeri di Malesani. Maccarrone, da dischetto, batte Frey. L'atteso derby toscano si chiude con il successo della Fiorentina che, approfittando del pareggio di rincorsa del Cagliari (la Roma vinceva 0-2) si riavvicina alla vetta, ora distante tre punti (con una partita da recuperare).
Il 2010 si apre, insomma, nel migliore dei modi per la squadra di Cesare Prandelli. Adesso si pensa già alla difficile gara casalinga di domenica con la sorpresa Bari che sta ottenendo risultati davvero importanti.

martedì 5 gennaio 2010

PRESENTATO FELIPE

E' arrivato subito ad allenarsi con i compagni e ieri è arrivata anche la presentazione ufficiale. Felipe, il difensore mancino in arrivo dall'Udinese, parla per la prima volta da giocatore della Fiorentina. Queste le sue prime parole da giocatore viola: "La Fiorentina è una grandissima squadra e sapevo già che mi aveva cercato in estate. Credevo che adesso sarebbe stato più difficile venire qui, perché nell’ultimo periodo sono stato un po’ nell’ombra: sono stato molto felice che al di fuori abbiano lavorato bene perché sono arrivato in una squadra grandissima. Gli screzi con Marino sono passati, io ormai sono andato via e posso dire che mi dispiace per il fatto di non aver giocato l’ultimo periodo, ma mi sono già messo a disposizione da una settimana per recuperare. Arrivo qui con molta umiltà e mi metto a disposizione del mister e della squadra per arrivare a traguardi importanti. La squadra è forte e il gruppo mi ha fatto subito sentire uno di loro, li ringrazio tutti per questo. Sono a disposizione di Prandelli anche per giocare a Siena: abbiamo fatto dei test e quindi mi sento pronto per giocare subito. Il mio ruolo è quello del centrale, ma ho giocato anche a sinistra nella difesa a tre. All’occorrenza posso giocare a sinistra, come ho fatto sei mesi ad Udine quando come allenatore avevo Galeone. Lasciare Udine è stato molto difficile, sono cresciuto lì e sono arrivato in Friuli a quindici anni. Li ringrazierò per sempre, ma credo che alla Fiorentina ci siano le basi per puntare alla Nazionale. Il mister mi ha messo spesso con Dainelli che ha molta esperienza e mi ha già spiegato parecchie cose. I compagni sono veramente attenti a darmi dei consigli e farmi sentire uno di loro. Il numero 16 è stata una scelta di mia figlia Beatrice. Per vincere qualcosa sarebbe buono conquistare almeno la Coppa Italia e anche i miei compagni la pensano allo stesso modo".