LE NEWS


- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

sabato 28 febbraio 2009

PRANDELLI - a fine anno deciderò il mio futuro

E' un Prandelli duro, amaro, quello che si è presentato oggi in sala stampa alla vigilia del match di Reggio Calabria. Prandelli torna sull'uscita dalla coppa Uefa e analizza il momento della squadra. Interessanti le sue considerazioni sul suo futuro a Firenze (se interpretiamo le sue parole) adesso non così certo. Queste le sue parole: "Il morale è basso, almeno personalmente. Però dobbiamo andare avanti e aver la forza di ricominciare con la determinazione giusta. Se vogliamo rileggere le analisi a livello nazionale ho visto una critica giusta, che ha parlato di una sconfitta sfortunata dovuta ad un rimpallo mentre a Firenze invece vogliamo distruggere 4 anni di calcio, c'è tanta roba e stiamo autodistruggendo e io non ci sto. Rifarei i cambi, perchè l'assetto della partita non è cambiato, Donadel era ammonito e aveva rischiato un paio di volte di essere espulso, Almiron ha sbagliato perdendo palla ma a 60 metri dalla porta. Se i miei cambi devono essere giudicati in questo modo preferisco prendermi i 3 anni e mezzo di successi. Questo può pregiudicare le mie valutazioni sul futuro, detto questo chiaramente la squadra farà il massimo per chiudere alla grande la stagione. Anche sulle prestazioni della squadra è stato detto tanto, mentre noi abbiamo fatto 45 punti giocando bene, eccetto le ultime partite. In una città che si vuole autoditruggere io non ci sto e a fine anno faremo le valutazioni. La voglia di vincere ci deve essere, ce l'abbiamo tutti ma non può sfociare in aggressività. Ho sempre detto che ci vogliono 6-7 anni per diventare competitivi ad alto livello, siamo al quarto anno. In Italia non c'è un calcio lineare, c'è un calcio schizofrenico. I ragazzi sono pronti ad un'altra trasferta lunga e troveremo un ambiete difficilissimo, una squadra che darà tutto. Bonazzoli sta bene, lo ha dimostrato anche domenica. L'obiettivo? Se la Fiorentina ha un budget che, dati alla mano, la pongono al sesto-settimo posto, se arriviamo prima di qualche squadra che sta avanti a noi è un miracolo, ha ragione Corvino. Il problema è che c'è troppa aspettativa. Io sono convinto al 100% che questa squadra ha una grandissima aspettativa, ma se ti trovi a combattere con società molto più forti economicamente c'è un limite a tutto, forse Firenze non accetta il limite. Dell'esperienza europea mi è rimasto il fatto di aver approcciato con la mentalità giusta le partite, questa squadra a livello europeo ha cercato di fare calcio vero ma per alcuni episodi siamo rimasti incompiuti ma dobbiamo lavorare su questo che è una base importante. I tifosi ci hanno seguito dovunque ed hanno sempre una grande obiettività. A Reggio sempre pareggio? Speriamo anche domani".

venerdì 27 febbraio 2009

ORGOGLIOSI DELLA VIOLA

La Fiorentina esce dalla Coppa Uefa. Questo l'amaro verdetto che è scaturito ieri sera al minuto 87' al momento del gol del pareggio dell'Ajax, che passa così il turno, forte del vantaggio maturato nella gara di andata allo stadio Artemio Franchi. Già, proprio il Franchi, sicuramente è proprio nello stadio amico che la Fiorentina si è giocata la qualificazione. Peccato. Peccato perchè, come anche dichiarato da Prandelli e Corvino al termine della gara, "la Fiorentina meritava di passare il turno". Fatali le tante, forse troppe, occasioni sciupate dalla Viola. La sensazione è che, se nella gara di andata si parlava di "mancata concretezza negli ultimi metri", in Olanda abbiamo dovuto combattere anche con la fortuna. Già, la fortuna. Così è il calcio. La Fiorentina in campionato ha rimediato fortunosamente le ultime tre gare così come ha fatto ieri sera l'Ajax. Tutti i tifosi devono essere comunque contenti perchè la Fiorentina si sta iponendo nel panorama europeo da due anni e lo sta facendo giocando un buonissimo calcio. Siamo orgogliosi di questa nostra Fiorentina, che ha saputo costruire così tanto (pansiamo a dove eravamo finiti qualche anno fa). Una Fiorentina che è quarta in campionato e che se la giocherà fino all'ultima giornata con Roma e Genoa, e anche Milan (perchè no), non è poi così lontano il terzo posto.
L'importante adesso è restare uniti e stringerci intorno a questa squadra che ha stupito e che continuerà a farlo.
Stefano Giacomelli

mercoledì 25 febbraio 2009

Le parole di Prandelli e Montolivo alla vigilia europea

Stasera classica conferenza stampa alla vigilia del turno europeo di coppa Uefa. In sala stampa si è presentato il tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli assieme a Riccardo Montolivo. Il mister ha parlato così nella sala stampa dell'Amsterdam Arena: "Sarà una partita molto difficile, tutto dipenderà dal nostro modo di stare in campo e dal nostro atteggiamento. Dovremo giocare senza paura e con tanta voglia di fare bene, vogliamo ribaltare il risultato bugiardo dell'andata. Ci aspettiamo un Ajax che giochi come ha fatto a Firenze, stando coperta e puntando sul possesso palla. Però ripeto, non dovremo avere timori e dovremo avere voglia di rischiare. I ragazzi stanno tutti bene e sono tutti disponibili compresi Jorgensen e Almiron che non hanno i novanta minuti ma saranno tra i diciotto. Quando siamo passivi e timorosi diventiamo prevedibili. Dobbiamo sfruttare le nostre qualità attraverso l'aggressività. La voglia di fare una grande impresa c'è, ci sono mille componenti che ti possono condizionare. Dovremo fare pressione sulla loro retroguardia, cercando di fare un gioco a loro poco congeniale. La partita la dobbiamo fare noi. Nella gara di andata abbiamo avuto occasioni pericolose, come quella di Montolivo. Però eravamo passivi in fase di non possesso, nel secondo tempo abbiamo cambiato atteggiamento, diventando però meno lucidi. Non abbiamo sottovalutato l'avversario, il problema è stato che eravamo molto bassi, loro avevano spazio per giocare e abbiamo faticato. L'atteggiamento giusto per vincere è quello che abbiamo adottato con le grandi del nostro campionato. Eliminazione? Non voglio neanche pensarci, i conti si faranno alla fine".
A chiudere le dichiarazioni per la Fiorentina sono state le parole di Riccardo Montolivo: "Domani dovremo pensare alla prestazione in sé. Il nostro momento al livello di gioco non è sicuramente dei migliori, ma gli anni scorsi non avevamo questa qualità, ora penso sia un punto di forza in più della squadra anche se dobbiamo migliorare molto. Sarebbe veramente molto affascinante andare avanti in questa competizione. Siamo carichi e sentiamo che la città è come sempre con noi come dimostra anche in queste trasferte. Speriamo di poter festeggiare con i nostri tifosi al 90'. Uefa o quarto posto? Ho sempre detto anche lo scorso anno di preferire la vittoria in Uefa perchè alzare un trofeo deve essere qualcosa di speciale. Sappiamo però che ci sono delle difficoltà ed anche lo scorso anno ne abbiamo avute".

martedì 24 febbraio 2009

KROLDRUP - Ad Amsterdam per passare il turno

Queste le parole di Per Kroldrup durante la conferenza stampa odierna al Franchi: ''Secondo me la partita di domenica ha portato ad una vittoria figlia di un misto fra cinismo e fortuna. Abbiamo fatto grandi gare contro Milan e Juve senza raccogliere punti, ora li facciamo senza giocare grandi partite. Siamo molto carichi in vista di giovedì. Vogliamo migliorare il risultato dell'anno scorso in Uefa e faremo di tutto per passare il turno. Sono abbastanza contento per la mia stagione anche se negli ultimi mesi ho avuto alcuni problemi fisici che fino ad ora non mi hanno permesso di disputare un buon 2009, ma ora sto meglio. Credo che all'andata contro l'Ajax meritavamo di più nonostante non sia stata disputata una grande partita da parte nostra. Abbiamo creato molte occasioni da gol, ma sono sicuro che riusciremo a fare altrettanto ad Amsterdam. Non so se giocherò io o Dainelli giovedì, sceglierà il mister ovviamente. Problemi in difesa? Se andiamo a vedere i gol presi non sono poi così tanti. E' un periodo in cui soffriamo di più come squadra in campo, tanto avanti quanto dietro. Non sono solo i difensori a difendere; se non abbiamo un'adeguata protezione a centrocampo e in attacco tutto diventa più difficile. Per raggiungere il quarto posto non c'è bisogno di parole, dobbiamo solo pensare al campo. L'episodio del gol-vittoria contro il Chievo? Sinceramente non me ne ero accorto, ma in ogni caso non era la prima volta che finivano per terra per poi rientrare subito in campo. La massiccia presenza dei tifosi nelle trasferte europee fa piacere, ci daranno una grossa mano anche in Olanda. Fino ad ora non abbiamo visto i video sull'Ajax, probabilmente lo faremo domani. Giovedì dovremo essere più precisi e ordinati rispetto alle ultime gare; contro il Chievo avevamo molta voglia di far bene ma dopo il gol la squadra ha perso l'ordine in campo e ci siamo affidati spesso al singolo. Quello che dobbiamo fare, invece, è mettere a disposizione della squadra la prestazione del singolo. Dopo le partite di solito guardiamo la registrazione tutti assieme e il mister ci dice dove dobbiamo migliorare e così è stato fatto anche contro il Chievo nonostante la distrazione difensiva in occasione della loro rete. La scelta di esercitare l'opzione sul mio contratto è stata della Fiorentina, ma è ovvio che sono contento di rimanere qua''.

domenica 22 febbraio 2009

FIORENTINA 2 - CHIEVO 1

Incredibile! Per la terza volta consecutiva, in campionato, la Fiorentina rimette in piedi la gara oltre il 90'. Prima il gol da tre punti con la Lazio, poi il clamoroso 3-3 a Genova infine il 2-1 sul Chievo oggi. E c'è un'altra caratteristica comune alle ultime 3 uscite: le squadre avversarie hanno finito la gara in 10 uomini, sempre (va detto) per espulsioni ineccepibili. Bene così... ma anche oggi, così come era accaduto con la Lazio, il popolo viola gode ma non completamente perchè la prestazione della squadra di Prandelli è stata bruttissima e la vittoria non è del tutto meritata. Un plauso al carattere della formazione gigliata, capace di crederci fino alla fine per l'ennesima volta, ma per il resto è quasi tutto da rifare. Serve ritrovare la qualità e il ritmo di gioco, serve maggior concretezza negli ultimi 20 metri (il primo tiro in porta dei viola è arrivato al 70'), serve un ripasso delle nozioni base persino per i corner e i cross dalla fascia: questa Fiorentina è irriconoscibile rispetto alle versioni dei campionati scorsi e, anche, rispetto a quella non bellissima ma solida di fine 2008. Il carattere, i colpi dei campioni e la sorte hanno permesso a Mutu e compagni di non pagare dazio in classifica nonostante il periodo grigio (a dir poco). Ma non sempre può andare così bene, e la gara di giovedì scorso ne è l'esempio emblematico. Cercando di ritrovare il gioco e la serenità nel giocare la Fiorentina sarà impegnata giovedì per la difficile trasferta di Amsterdam contro l'Aiax per il ritorno dei sedicesimi di coppa Uefa (ore 20.45 - diretta La7).

sabato 21 febbraio 2009

PRANDELLI - Obiettivo quarto posto

Alla vigilia della gara casalinga contro il Chievo, Cesare Prandelli si è presentato in sala stampa per analizzare la gara: “Sono partite importanti non solo per i tre punti, ma anche per la prestazione. Ci creeranno problemi, ma noi abbiamo la necessità e la volontà di mantenere il quarto posto in classifica. Le ultime due partite che la Fiorentina ha fatto sono completamente diverse, a Genova abbiamo dato qualcosa in più dal punto di vista del carattere, contro l’Ajax il gol ci ha spiazzato. Sarebbe semplice dare la formazione, come ha fatto Mourinho, però non la do perché non ho ancora visto i giocatori e solo quando saprò la disponibilità farò le scelte. Non ci dovrebbero essere indisponibili tranne Jorgensen e Almiron che sono comunque in via di recupero. La Fiorentina, come tutte le squadre, ha problemi a trovare spazi e quindi dobbiamo manovrare con più equilibrio. Dobbiamo sempre ragionare e non buttare la palla in mezzo. Ogni anno abbiamo avuto problemi e critiche per i moduli adottati, ma noi siamo andati avanti per la nostra strada e siamo andati bene, così come Santana è sempre stato criticato ma adesso è rimpianto, anche nelle critiche dovrebbe esserci più equilibrio. Domani dobbiamo arrivare preparati, pronti. Vogliamo mantenere il quarto posto.

giovedì 19 febbraio 2009

FIORENTINA 0 - AIAX 1

Finisce con una sconfitta l'avventura nella gara di andata dei sedicesimi di finale di Coppa Uefa. L'Aiax espugna così il Franchi grazie ad un gol nella ripresa. Fiorentina sprecona, troppe le occasioni fallite da Montolivo, Mutu, Gilardino e Kuzmanovic. Ritmo lento nel primo tempo, l'Aiax si limita a difendersi e la Fiorentina non fa nulla per premere sull'acceleratore. Prandelli prova a dare la scossa con un doppio cambio all'inizio della ripresa, dentro Kuzmanovic e Jovetic per Gobbi e Semioli. Nonostante il doppio cambio il ritmo rimane lo stesso del primo tempo. La squadra ospite porta via il massimo con il minimo sforzo. Prandelli, all'uscita dal campo si dichiara fiducioso per la gara di ritorno. Sicuramente servirà una grande prestazione e almeno una doppietta senza nessun gol subito. Ultima nota di considerazione è per l'arbitraggio, sicuramente non all'altezza della dimensione europea.

mercoledì 18 febbraio 2009

PRANDELLI - Gara stimolante

Ricomincia la Coppa Uefa, domani arriva l'Ajax. Ecco le parole di mister Cesare Prandelli: “E' una partita affascinante, affronteremo una squadra che ha una mentalità molto offensiva e internazionale. Marco Van Basten è stato un grande giocatore ed è un grande allenatore e la sua squadra rispecchia le idee e le caratteristiche dell'allenatore. E' quattro anni che stiamo facendo bene e vogliamo continuare così, il campionato italiano è difficile ogni domenica vogliamo fare bene sia in campo internazionale sia in Italia. Sono contento quando le mie punte fanno gol, noi facciamo gioco per far segnare le punte poi c'è gente che storce il naso perchè pensano che i difensori non segnano. E' un squadra di grande blasone e solo pronunciare il nome Ajax si pensa subito agli ultimi 20 anni, torneranno grandi presto e se per quest'anno il loro primo obiettivo sarà la Coppa Uefa questo sarà un problema in più per noi. Vogliamo fare due partite importanti contro una grande squadra, non abbiamo obiettivi dichiarati per ora pensiamo a queste due gare ed andare il più avanti possibile se poi troveremo squadre più forti di noi gli faremo i complimenti. Con il vecchio modulo abbiamo fatto bene per due anni e quando l'abbiamo ripreso in mano si sono viste buone cose, l'idea è quello di mantenerli entrambi. Per quanto riguarda la mentalità è sempre quella di una squadra che vuole produrre gioco, giocheranno in qualsiasi zona del campo per cercare superiorità numerica la fase d'attacco la fanno con 4 giocatori dobbiamo essere bravi a coprire ogni zona del campo. La differenza è che i loro difensori sono abituati a giocare palla e giocare con il portiere che diventa un difensore aggiunto sembrerebbe una manovra lenta ma non è così. Anche noi cerchiamo di giocare palla ma passando dal centrocampo con minor scorrimento difensivo. Quando parliamo di pressioni tutti abbiamo dei problemi se invece parliamo di ambiente stimolante la squadra può fare buone cose. La squadra quando è motivata e stimolata può dare tanto se ha pressioni diventa difficile. Marco (Van Basten) ha avuto la fortuna di essere allenato da Sacchi, la storia insegna che molti suoi giocatori sono diventati allenatori importanti. E' la speranza di tutti gli allenatori allenare i fuoriclasse e Marco lo era. Il modulo è un falso problema, è l'interpretazione che che dai al modulo, il calcio è sempre in evoluzione a me non piace la rigidità, si può cambiare in base alle necessità della gara. 23 partite in campo internazionale con la Fiorentina? Mi piacerebbe moltiplicarle per tre...".

martedì 17 febbraio 2009

TORRICELLI - Occhio all'Aiax

Ha affrontato l'Ajax in una finale di Champions League, nel 1996 a Roma, conquistando la Coppa con la maglia della Juventus. Quella squadra era molto diversa dalla squadra attuale? Moreno Torricelli - con un passato in viola - racconta le differenze tra una squadra meravigliosa e una squadra che adesso stenta a decollare. Torricelli, vede una Fiorentina favorita giovedì? "Favorita no, perché l'Ajax è una squadra difficile da incontrare. In questo momento gli olandesi sono in difficoltà, hanno ceduto il loro prezzo pregiato (Huntelaar) al Real Madrid e in campionato stanno facendo male. Per questo credo che i viola dovranno avere un'attenzione ancora maggiore". Che differenze trova tra la squadra che incontrò lei in finale di Champions League e quella allenata da Van Basten? "La squadra del 1996 era veramente forte, aveva elementi come Davids e Kluivert al pieno delle loro forze: insomma, un gruppo difficile da battere. Quest'anno - come ho detto - la squadra è più debole, anche se ha la qualità del possesso palla, da sempre caratteristica degli olandesi". Per la Fiorentina, insomma, è una bella opportunità... "Sì, ma l'attenzione deve essere massima. L'Ajax - nonostante le difficoltà - è abituata a giocare queste partite internazionali, la Fiorentina invece ha meno esperienza. Credo che sia un bel banco di prova per i viola di Prandelli, andare avanti in Uefa sarebbe importante".

domenica 15 febbraio 2009

GENOA - FIORENTINA 3-3

Con un rocambolesco 3 a 3 strappato solo all'ultimo secondo del terzo minuto di recupero, la Fiorentina riesce ad uscire imbattuta dal Marassi. Viola sotto di tre a zero e capaci di rimontare grazie ad una tripletta del "fenomeno" che colpisce prima su rigore (per fallo su Gilardino). La squadra di Gasperini gioca un ottimo primo tempo (rimasti anche in dieci a causa di una esplusione nella prima parte della gara) riuscendo a chiudere la prima frazione sul 2 a 0. Al rientro in campo arriva anche il terzo gol su rigore per fallo causato da Gamberini. La squadra di Prandelli riesce, con rabbia e cuore ad accorciare le distanze con il solito Mutu e ad arrivare all'incredibile 3 a 3 finale. Queste le parole di Adrian Mutu, migliore in campo Sky: ''Non sono i 3 gol piu importanti della carriera, ma sono sicuramente decisivi in questo scontro Champions. Sembrava una pazzia recuperare, abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo ed è andata bene. Primo tempo del Genoa strepitoso, noi abbiamo avuto tanto cuore e carattere.''

venerdì 13 febbraio 2009

FREY - Puntiamo in alto

Ad incontrare la stampa quest'oggi è il turno del portiere viola Sebastien Frey: “Adesso tutti parlano di me dopo la prestazione contro la Lazio, mi fa piacere perchè sto bene e sta bene anche la squadra, dobbiamo rimanere concentrati. Alcuni dicono che le miei sono parate normali? Ho abituato troppo bene la gente. A me non importa molto della bellezza della parata l'importante è che sia efficace. Melo è cresciuto moltissimo ha meritato la convocazione nella sua nazionale e lo ha dimostrato. Il giocatore che lo sostituirà a Genova sarà sicuramente all'altezza e avrà tanta voglia di dimostrare. Le dichiarazioni di Prandelli e Mutu? Sono stati sinceri, il loro è stato un segnale importante, se si sono sbilanciati così tanto vuol dire che ci sono obiettivi veri e seri. Io capitano? Il capitano è Dario, io l'ho fatto Parma e poi l'ho ceduta ad Adrian perchè ci teneva molto ad averla lui, a fascia per me rappresenta poco l'importante è essere leader in campo. Sulla nazionale preferisco non parlare. Il Genoa è una squadra che sta molto bene è organizzata, sarà una partita difficile e ci sarà da soffrire ma raramente abbiamo mancato in queste grandi prove. Io credo che la partita con la Lazio sia stato un episodio, e poi, comunque, le grandi squadre devono saper vincere anche giocando male e noi l'abbiamo fatto. La partita contro il Napoli è da ricordare forse è la nostra miglior partita. E' giusto puntare sempre in alto sarà difficile perchè ci sono molte squadre che lottano per il solito obbiettivo. Io sono 4 anni che dico sempre le stesse cose, ho dimostrato l'affetto per questa maglia mi fa piacere che a anche altri giocatori hanno dimostrato il loro affetto. Stiamo cercando di correggere certi errori difensivi, non è un problema tattico a questo livello i giocatori sono abituati a cambiare modulo magari manca qualche volta un po' di lucidità comunque non vedo grossi problemi. Tutte le squadre hanno dei cali di concentrazione perchè non è facile mantenere sempre l'attenzione".

giovedì 12 febbraio 2009

COMOTTO - Attenzione al fattore "Marassi"

Oggi in sala stampa si è presentato Gianluca Comotto, che ha parlato dell'attesa partita tra Genoa e Fiorentina di domenica pomeriggio. Queste le sue parole: "La partita di Genova è uno scontro diretto, il Genoa sta andando oltre le prospettive di inizio anno. Non sarà decisiva, ma dirà molto sul futuro delle due squadre. Titolare? Non so, le decisioni sono del Mister io mi adeguo ma sto bene fisicamente. Si torna al 4-3-3? Con Semioli mi trovo bene, abbiamo giocato nel Torino, se gioca lui mi fa piacere: lui si concilia bene con le mie caratteristiche, soprattutto per le sovrapposizioni. Pareggio? La Fiorentina non pareggia mai, andiamo ovunque a vincere. E' logico che in trasferta non è mai semplice ma questa Fiorentina ha dimostrato che può far molto bene fuori. Loro giocano un bel calcio, ma anche noi siamo forti. Se sono soddisfatto? Sì, ma non ho ancora toccato il picco massimo: con l'infortunio, riprendersi non è facile. Jankovic? Giocatore forte, è una ottima individualità. In Italia c'è sempre uno scontro difficile, è il bello della Serie A: l'importante è farsi trovare pronti. Italia-Brasile? Tanto Brasile, poca Italia ma sono quelle partite in cui la qualità tecnica fa la differenza, il Brasile non ha rivali. Melo sembrava che giocasse da tempo col Brasile, si è integrato subito. Gila e Montolivo hanno avuto difficoltà, come l'Italia in generale. I tiri dalla lunga distanza? Qualche gol mi manca ancora, sulle palle da fermo rimango dietro. Ho voglia di segnare, ci riproverò come ho fatto domenica. Un giovane interessante? Ho fatto qualche partita quando mi ero fatto male con la Primavera e ci sono ottime individualità. Cosa temo del Genoa? E' il collettivo che è forte, ma anche uno come Milito è un calciatore che fa paura. L'entusiasmo di "Marassi" li trascinerà. Errori in difesa? Sì, col Lecce ne abbiamo commessi. Giocare contro giocatori veloci non è facile, abbiamo avuto problemi anche con la Lazio: ci stiamo lavorando, ma la difesa si è comportata abbastanza bene nelle ultime partite. Frey? Offre una grande sicurezza. Donadel? Ha grandi qualità, può giocare ovunque: io però voglio sempre giocare".

mercoledì 11 febbraio 2009

DONADEL - a Genova una finale

Conferenza stampa per Marco Donadel che parla a 360 gradi sul suo momento a Firenze, sulla prossima sfida con il Genoa e del suo ruolo all'interno della squadra; queste le sue parole: "Domenica ci attende una partita molto importante contro una diretta concorrente, una partita da dentro o fuori che vale 6 punti. Per noi sarà una finale. Il Genoa è una squadra forte e ben attrezzata con ottimi giocatori, un bravo mister e soprattutto con uno stadio ed una tifoseria che riesce sempre a spingere la propria squadra. Fino ad ora abbiamo pareggiato poco, o vittorie o sconfitte. Questo credo sia comunque positivo, perchè indica che la squadra non si accontenta mai, ma cerca sempre di arrivare alla vittoria. Il mio impiego fino ad ora è stato altalenante, ma mi alleno sempre con grande impegno e cerco sempre di essere pronto quando vengo chiamato in causa. Il mio ruolo preferito è sicuramente in un centrocampo a due, ma con il lavoro sono stato impiegato in più parti del campo, ero perfino pronto a fare in terzino per una defezione in contemporanea di Comotto e Zauri. Fisicamente mi sento bene e ogni volta che scendo in campo cerco sempre di dare il massimo per la squadra. Cosa mi manca di più? Sicuramente il gol. Quest anno, giocando con due punte molto forti, abbiamo il compito di servirle il prima possibile e spesso rinunciamo a conclusioni da lontano o ad iniziative personali. Cercherò a ritrovare presto anche la via del gol".

martedì 10 febbraio 2009

SEMIOLI - penso solo a lavorare

A presentarsi oggi in sala stampa alle 13.30 è stato il turno di Franco Semioli. L'esterno destro viola ha analizzato il suo momento difficile dei mesi scorsi, lo scarso impiego e ha parlato delle possibilità che ci sono state a gennaio per un suo eventuale trasferimento. "Adesso, dopo il cambio di modulo, spero ci siano possibilità in più di giocare. Ho passato un periodo dove giocavo poco, ma il lavoro costante mi ha sempre aiutato a tirarmi fuori da condizioni di disagio. Ringrazio soprattutto mia moglie per essermi sempre stata vicina e perchè sempre trova gli stimoli per farmi stare tranquillo. Sono contento di essere rimasto a Firenze, nonostante alcune possibilità di trasferimento, perchè qui mi trovo bene. Il rapporto con i compagni è fantiastico, cresce giorno dopo giorno. Rispetto sempre le scelte del mister e capisco questo suo momento difficile, poichè la scelta di un nuovo modulo non è mai semplice. D'ora in avanti cercherò di sfruttare al meglio le opportunità che mi verranno date per far crescere questa squadra". L'ultima battuta è per i compagni in Nazionale: "Sono curioso di vedere soprattutto Melo che ha promesso di 'distruggere' Montolivo e compagni...vedremo!".

domenica 8 febbraio 2009

FIORENTINA 1 - LAZIO 0

Con una rete di Alberto Gilardino sul finale della gara la Fiorentina trova i tre punti e si piazza al quarto posto, scavalcando Genoa e Roma. Salgono a tre le vittorie consecutive, come tre erano state le sconfitte rimediate con Lecce, Milan e Juventus. Brutto primo tempo della squadra di Prandelli che subisce il gioco di una Lazio in giornata, nonostante la minoranza numerica per una espulsione al 10'' del primo tempo. Durante l'intervallo mister Prandelli cambia qualcosa: fuori Dainelli (ammonito) e dentro Comotto con Zauri che si piazza al centro della difesa con Gamberini. Cambio anche di modulo che Montolivo più libero sulla fascia sinistra del campo. Solo allo scadere, su tiro ribattuto di Adrian Mutu, arriva il gol-vittoria di Gilardino. Queste le parole del bomber a fine gara: "Sono felice per il gol e per questa vittoria, voglio fare i complimenti a Frey che è stato determinante. E tutti i miei compagni sono stati grandi. La Lazio è una squadra preparata e per noi è stata dura. Erano messi in campo bene, molto organizzati e con il possesso palla ci hanno messi in mezzo. Adesso cercheremo di far bene e di vincere a Genova. Toni? Ha fatto molto qui, io spero di far bene e segnare. Adesso vado in Nazionale, per me è un piacere, anche se il mio impiego lo deciderà Lippi".

sabato 7 febbraio 2009

PRANDELLI - attenti alla Lazio

Alla vigilia della gara interna contro la Lazio, Cesare Prandelli, si è presentato in sala stampa per analizzare la partita: “Non ci voleva l’infortunio di Santana anche perché stava facendo bene. Stiamo cercando di capire se mantenere lo stesso assetto o cambiarlo. Ha avuto la febbre anche Gobbi, ma adesso speriamo di aver chiuso il cerchio. Ci ricordiamo la prestazione dell’andata. Mi piace pensare che questa squadra ha acquisito la mentalità giusta. La Lazio ha creato molto con il Milan, il loro è un problema di risultato e non di prestazione. Sono giocatori bravi nell’uno contro uno. Ritornando alla gara di andata, abbiamo affrontato il problema in modo trasparente, da quella partita la squadra ha cercato di essere squadra, al di là di qualche prestazione, e ne è uscita rafforzata. Montolivo sta acquisendo una certa personalità in certe zone del campo, penso che possa dare ancora più qualità e penso possa giocare anche al posto di Mario. Le convocazioni in Nazionale sono grandi soddisfazioni personali ma anche dell’intera squadra, ma dobbiamo pensare solo alla Lazio, che è in crisi di risultato ma non di prestazione. Temo più di un giocatore, sono molto rapidi, ma temo anche Ledesma. Santana ha sempre rallentato le ripartenze e dobbiamo mantenere sempre questo atteggiamento. Jovetic si è ripreso e dalla settimana prossima si aggregherà alla squadra. Jorgensen tra 2-3 settimane potrà rientrare e potrà anche coprire il ruolo di Santana.”

venerdì 6 febbraio 2009

MUTU - Obiettivo quarto posto

Ad incontrare i giornalisti oggi in sala stampa è stato il turno Adrian Mutu: “Il rientro è andata molto bene sopratutto perchè abbiamo vinto, per noi era importante fare punti. Il primo gol è stato forse pìù difficile ma ci ho creduto fino alla fine e ce l'ho fatta a segnare. Il gomito ha risposto molto bene. Io e il Gila la migliore coppia di attacco? E' il nostro obbiettivo, speriamo di resistere fino alla fine. L'obiettivo di tutta la squadra deve essere il quarto posto visto i risultati degli ultimi anni. Temo molto questa partita perchè anche se loro stanno attraversando un momento difficile hanno ottimi giocatori e anche se nelle ultime partite hanno perso stanno giocando bene. Dobbiamo essere la migliore Fiorentina. Io gioco dove mi chiede il mister, sarà lui ha decidere chi sostituirà Santana. Un in bocca al lupo a Mario e a chi lo sostituirà. Semioli è più ala, forse è più adatto Montolivo. Ricordo poco Bebeto l'ho visto al mondiale del '94 ringrazio Melo per il paragone. Vogliamo la vittoria a tutti i costi".

giovedì 5 febbraio 2009

MELO - Pensiamo a vincere

Ecco le parole di Felipe Melo dalla sala stampa dello stadio Artemio Franchi: ''Abbiamo giocato una buona partita a Bologna. Una squadra contro la quale era difficile vincere e ora ci attende la Lazio, una squadra ancora più difficile da affrontare. All'andata a Roma abbiamo giocato male. Adesso abbiamo voglia di vincere e andare in Champions. Io sono felice nel mio ruolo e mi aspetto che il mister mi lasci fare il mio lavoro mantenendomi in quel ruolo. Per sostituire Mario Santana ci sono Jovetic, Semioli e molti altri. Grazie a voi e ai tifosi perchè in molti mi avete sospinto verso la nazionale. Per tutti i brasiliani la Seleçao è un sogno. Contro l'Italia sarà una partita tosta. Amauri può giocare in qualsiasi nazionale al mondo. E' fortissimo. Non capisco molto però della sua situazione. Lui deve solo fare il suo lavoro e aspettare il suo momento. In Brasile tanta gente è convinta che Dunga lo chiamerà, perchè lui è forte. Anche Scolari non chiamò Romario. In Brasile è così. La prima reazione alla mia convocazione? (Urla e sbraita, ndr). E' stata questa, e la dedico a tutta la mia famiglia e a Dio. Io penso che il calciatore può sempre migliorare e io lavoro per questo. Col tempo e l'esperienza, e anche con la Nazionale, posso fare passi avanti. A Firenze sto facendo bene ma posso fare di più. Tirare più in porta per esempio. Prendo un pò di cartellini gialli, è vero, ma ci sono molti giocatori tecnici in Italia e difendere non è facile. Gilardino e Montolivo con l'Italia saranno due avversari, ma sarà bello averli di fronte in campo. Mutu è ''il fenomeno''. Non ce ne sono molti in grado di segnare gol come quelli di Bologna. Speriamo che domenica si ripeta. La Lazio è una squadra forte, veloce, con calciatori fisicamente forti in difesa''.

mercoledì 4 febbraio 2009

DAINELLI - spazio ai giovani

Queste le parole in sala stampa di Dario Dainelli, che si è presentato con un occhio nero: "Che è successo? Lo scontro con Osvaldo dopo 2'' della gara col Bologna, mi ha dato il bentornato dopo 2 mesi. Sono cose che capitano, mi ha chiesto scusa. Sono contento per la gamba che ha risposto bene, non mi ha dato nessun fastidio e anche dal punto di vista fisico e di fiato stavo bene, sono stato soddisfatto. Mutu? Beh anche lui direi bene. La partita si è messa bene subito quindi non possiamo che essere soddisfatti per aver dato continuità alla vittoria sul Napoli. Siamo riusciti a gestire bene la partita poi chiaro che qualcosa va rivisto e migliorato, per esempio gli angoli a favore che si sono trasformati a volte in contropiede avversario. Santana? Da parte mia c'è tanto dispiacere per Mario e gli facciamo un grande in bocca al lupo, per la sua sostituzione ci penserà il mister. Le parole di Corvino che ha fatto i nomi di grandi campioni per rinforzare la difesa ci fanno piacere perchè noi, come difesa e come squadra, stiamo facendo bene e vogliamo continuare a migliorare. A Firenze si tende a esaltarsi facilmente e a deprimersi altrettanto velocemente, bastano 2 risultati, dobbiamo cercare di mantenere un equilibrio. La Lazio? All'andata abbimo fatto una partita molto brutta da tanti punti di vista, c'è stata poca reazione e questo fu un elemento negativo. Adesso la Lazio sta attraversando un momento difficile quindi sarà ancora più tosta perchè ci metterà dentro tanta rabbia. Ma ripensando alla partita di Roma abbiamo tanta rabbia anche noi. I pericoli? Se si guarda l'andata dovremmo passare tante notti insonne per la preoccupazione... Zarate è un attaccante pericoloso ma come sempre per fermare lui e gli altri serve una buona prestazione a livello collettivo. Contro il Milan i biancocelesti avevano giocato bene fino allo svantaggio, poi hanno un po' mollato e il Milan ha dilagato, è stato più un problema mentale. I giovani? Quando si sono allenati con noi i vari Tagliani, Mazuch, sono veramente forti in prospettiva. Faccio fatica a dare giudizi precisi perchè andrebbero visti nelle gare ufficiali ma dal punto di vista tecnico e fisico sono davvero validi. Credo si possa anche noi dare sempre più spazio ai ragazzi del settore giovanile, lo fanno all'estero e non vedo perchè non si possa fare noi. Il quarto posto sarebbe se non un miracolo un qualcosa di eccezionale perchè il divario con le grandi è tanto, anche se negli ultimi anni non è sembrato".

CORVINO - Si cresce anche attraverso le cessioni importanti

Le parole del Direttore Sportivo Pantaleo Corvino, nella conferenza stampa di ieri, sono state precise e chiare (come nello stile del ds viola): "Sono qui oggi per fare il punto sul mercato invernale che si è chiuso ieri e per rispondere alle domande e ai dubbi della stampa. Come Direttore Sportivo tengo a precisare che ho come sempre cercato di coniugare le esigenze tecniche con quelle economiche. Durante la fase di questo mercato ho portato il nostro organico da 26 a 23 calciatori per cercare di dare all'allenatore ciò che a lui serve. Adesso però vogliamo concentrarci per questo finale di stagione che ci vede vicino alle prime quattro del campionato. In noi c'è la speranze di compiere ancora un altro miracolo per i nostri tifosi che sono ormai entrati perfettamente in sintonia con il nostro modo di lavorare. Se andiamo a vedere i trasferimenti, abbiamo ceduto Da costa in prestito e Pazzini in modo definitivo alla Sampdoria. Osvaldo è stato ceduto al Bologna, mentre Papa Waigo è andato in prestito al Lecce. Per quanto riguarda il Settore Giovanile Gulan è andato in prestito al Monaco 1860, Hable in prestito al Banik Ostrava e Morelli in prestito al Venezia nel campionato di C1. In entrata sono arrivati due ragazzi, Scuffia dalla Maceratese e Chinellato. Storari? Potevamo darlo in prestito al Chelsea, vista però l'indisponibilità di Frey a Milano contro il Milan, abbiamo preferito rimanere con questi tre portieri. Ivanovic? Lo abbiamo seguito e continueremo a farlo. Non abbiamo nessun accordo per il futuro. La nostra difesa è ancora una volta la seconda del campionato. In Europa siamo tra le prime dieci difese e il merito va ai nostri marcatori. Quello che dobbiamo fare è lavorare molto sui nostri giovani, con la speranza che un giorno nasca qualcosa. Il settore giovanile è un mondo che dobbiamo iniziare a conoscere meglio. Io so come si gestiscono i giovani e non voglio peccare di presunzione, ma otto titolo italiani non li ho vinti casualmente".

martedì 3 febbraio 2009

UEFA - la lista ufficiale viola

Tra sedici giorni al Franchi si giocherà Fiorentina – Ajax, intanto nella notte di ieri la società viola ha presentato la Lista Uefa per i giocatori che potranno prendere parte alla competizione europea. Rispetto alla squadra che ha fatto la Champions, ci sono tre cambi nella lista A, ovvero l’ingresso di Comotto, Pasqual e Semioli, che vanno a sostituire, Pazzini ed Osvaldo (ceduti a Sampdoria e Bologna) e Kuzmanovic (inserito nella lista B, ovvero quella dei giovani che possono far parte della competizione, perché da oltre due anni nel gruppo viola ed essendo classe 87’). L’unico escluso perché già inserito nella lista della Sampdoria ad inizio anno è Emiliano Bonazzoli. Di fatto quindi la rosa sarà composta da 21 calciatori della Lista A e 9 della Lista B. Questo in ordine alfabetico il novero dei calciatori viola. Avramov, Almiron, Comotto, Dainelli, Donadel, Frey, Gamberini, Gilardino, Gobbi, Jorgensen, Jovetic, Kroldrup, Melo, Montolivo, Mutu, Pasqual, Santana, Semioli, Storari, Vargas, Zauri. Nella lista B, quella dei giovani che sono stati tesserati da almeno due anni ininterrottamente con la Fiorentina ci sono, Fedi, Kuzmanovic, Lepri, Morelli, Romizi, Tagliani, Bacciosi, Aya e Masi che ha già esordito in Champions contro la Steaua

lunedì 2 febbraio 2009

MUTU - Grande partita

Tra i migliori in campo sicuramente Adrian Mutu, che rientrava oggi dopo l'infortunio al gomito. Il "fonomeno" viola torna in campo e cambia subito volto alla squadra viola con una splendida doppietta maturata su doppio assist di Montolivo. Grande partita di Adrian che rimane in campo fino alla fine nonostante il suo rientro. Da registrare anche la sua ammonizione per aver alzato la maglia dopo il primo goal (centesimo nella serie A italiana). Al termine della partita, essendo eletto uomo-partita Sky, è stato avvicinato ai microfoni ed ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Non ho pensato al centesimo gol, pensavo solo a far bene. Ho saputo sfruttare le occasioni che ho avuto, e abbiamo fatto una grande partita. Era normale soffrire di più nel secondo tempo, ma poi li abbiamo colpiti in contropiede. Per noi è iniziato un nuovo campionato dopo il Napoli. Ringrazio molto Montolivo che ha fatto due grandi assist".