LE NEWS


- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

giovedì 30 aprile 2009

PASQUAL - il tifo viola fà la differenza

Oggi in sala stampa è sceso il difensore viola Manuel Pasqual, protagonista quest anno di una stagione altalenante visto lo scarso impiego iniziale e la sua ottima ripresa sul finale della stagione. Queste le sue parole: "Siamo di nuovo al quarto posto e tutto dipende da noi, non serve più sperare nella fortuna. Contro il Torino dovremmo ripetere l'approccio alla partita come abbiamo fatto sabato: certo non sarà facile, ma se anche i tifosi si comporteranno come contro la Roma questo ci aiuterà sicuramente. Ognuno di noi è stato capace di dare qualcosa in più, soprattutto grazie ai nostri tifosi. Per quanto riguarda il futuro so che presto ci sarà un incontro con la società e lì vedremo quello che mi proporranno.Io sono pronto a discutere ma voglio anche delle garanzie. Il nuovo modulo ci rende più coperti, Vargas si è sbloccato già dopo il gol con il Cagliari e adesso le sue prestazioni sono più che positive. Certo le assenze importanti ci sono ma siamo stati comunque bravi a colmare questi vuoti. Negli spogliatoi il clima è tranquillo, della partita di Udine non abbiamo parlato ma abbiamo voltato immediatamente pagina. I tifosi nonostante lo striscione di lunedì non ci hanno fischiato, ma anzi come è stato evidente sabato ci hanno sostenuto, quindi forse lo striscione non era l'espressione dell'intera Fiesole. La partita di domenica non sarà facile, visto che il Torino viene qui per la salvezza: quello che ci importa comunque è la vittoria. Il ritorno di Felipe ci aiuterà sicuramente e la riduzione della sua squalifica mi sembra più che giusta. Per quanto riguarda la squadra arrivare in zona Champions sarebbe una soddisfazione sia personale che societaria".

mercoledì 29 aprile 2009

KUZ - non facciamo calcoli

E' stato Zdravko Kuzmanovic a presentarsi in sala stampa quest'oggi. Il centrocampista viola ha parlato della bella vittoria contro la Roma e della prossima avversaria, il Torino, che la Fiorentina affronterà al 'Franchi' domenica pomeriggio: "Quella contro la Roma è stata una bellissima vittoria. Io sono entrato nel secondo tempo ed ho cercato di dare una mano ai compagni, anche se eravamo già avanti; il mister mi ha fatto entrare ed io ho dato il massimo. Adesso l'importante è stare tranquilli perchè mancano soltanto cinque partite nelle quali dobbiamo dare il massimo. Domenica arriva il Torino che ha bisogno di punti come noi; non sarà una partita facile. In questa stagione ho collezionato più o meno lo stesso numero di presenze dell'anno scorso e sono soddisfatto. Forse contro l'Udinese ho giocato la peggiore partita in maglia viola, ma per il resto sono contento di questa stagione. Giocare come esterno o come centrale per me non cambia niente; il mister decide chi gioca e come gioca e per me l'importante è dare una mano alla squadra. Jovetic ha giocato altre partite ad alto livello, ma con la Roma ha messo in mostra tutte le sue doti. La Roma, però, è acqua passata, e adesso ci sarà da pensare al Torino. Ho il dente avvelenato con i granata, perchè l'eliminazione al primo turno in Coppa Italia non l'ho digerita. E' vero, contro il Torino ho esordito in serie A, ma ripeto che l'eliminazione dalla Coppa Italia brucia ancora. Il Genoa? Non guardo più la squadra di Gasperini, adesso siamo davanti e dobbiamo pensare soltanto a noi stessi. Lo striscione non ritengo che sia stato del tutto giusto, perchè non è vero che andiamo sempre in discoteca. Anche noi siamo persone normali e non credo ci sia niente di male se qualche volta andiamo a cena fuori con la moglie o la fidanzata; ci serve anche a scaricare le tensioni".

martedì 28 aprile 2009

GAMBERINI - rimanere concentrati

Ad incontrare la stampa oggi è il turno del difensore viola Alessandro Gamberini. Queste le sue parole nella sala stampa dello stadio Franchi: “La squadra non si farà condizionare dalla bella vittoria di sabato. La concentrazione sarà alta, la partita di domenica sarà difficile perchè il Torino è in lotta per non retrocedere. Sabato siamo riusciti a contenerli per tutta la partita questo è merito di tutta la squadra. A Torino è una situazione difficile ma con la vittoria di domenica si sono risollevati quindi ci aspetta una partita difficile perchè loro si giocano tutto. Non pensiamo al Genoa. Tutta la squadra è stata compatta abbiamo mantenuto l'ordine anche quando avevamo la palla noi. Ora dipende solo da noi ma siamo abituati a questo anche l'anno scorso è stato così, noi ce la metteremo tutta. E' difficile fare delle valutazioni sul calendario perchè tutte le partite sono difficili c'è da dire però che abbiamo una partita in più in casa. Domenica sono andato a casa e ho seguito il Bologna e con molta felicità tifavo Bologna, doveva vincere per forza e per fortuna nostra hanno bloccato la corsa del Genoa, mi hanno già chiesto di vincere con il Torino per contraccambiare il favore. Conosciamo come gioca il Torino, è una squadra in salute che sta mettendo in campo carattere e grinta, dobbiamo farlo anche noi e far valere anche le nostre abilità tecniche. Se noi manteniamo questo atteggiamento siamo una squadra difficile da affrontare specialmente in casa”.

sabato 25 aprile 2009

FIORENTINA 4 - ROMA 1

A fine gara ha parlato anche il presidente Andrea Della Valle: "Vargas sta tirando fuori tutte le sue qualità. Deve ancora migliorare, come tutti noi, ma è un piccolo campioncino. Con il Torino sarà una partita di enorme difficoltà. Forse non riusciremo ad arrivare in Champions ma è quattro anni di fila che ci andiamo. Dovrebbero esserci meno pressioni da parte della stampa, perchè con le pressioni si lavora male. E' vero che non giochiamo bene come lo scorso anno, ma alla fine nel calcio contano i risultati. Anche quest'anno cercheremo di dare l'ennesima soddisfazione alla tifoseria, se poi non ce la faremo siamo consapevoli che ci abbiamo messo tutto. Gilardino fa parte del progetto che deve ancora continuare e non andrà da nessuna parte. Sappiamo però che l'obiettivo Champions cambia un po' le strategie di mercato a livello economico. Non avevo dubbi sulla nostra prestazione e finalmente siamo riusciti a battere anche la Roma. Vorrei dire ai nostri tifosi di non sentire le chiacchiere che circolano e la parola discoteca per cui siamo stati alla berlina di tutta Italia non ci è piaciuta. La dovevano evitare. Corvino e Prandelli hanno dimostrato di non sbagliare mai gli acquisti. Per quanto riguarda il ricorso di Felipe posso dire che lui ha sbagliato ma è stato provocato, speriamo ci sia una riduzione della squalifica". Queste le parole, invece del tecnico viola, Cesare Pandelli al termine della partita : "Vargas, come Semioli ed il resto della squadra ha giocato una buona partita. Jovetic ha fatto vedere le sue grandi doti, anche se quando va sulla fascia deve imparare ad affondare di più. Ci sono partite, come quella di stasera, nelle quali le cose ti girano subito bene. Mi riferisco al gol arrivato alla prima conclusione in porta, mentre in altre, come ad Udine, gli episodi ti vanno contro e diventa tutto più difficile. Abbiamo passato una settimana molto intensa, nella quale abbiamo lavorato molto. Credo, che con la partita di stasera siamo riusciti a dare una bella risposta sul campo. Sono quattro anni che stiamo raggiungendo grandi risultati e adesso che tutti ci considerano una grande squadra ci lasciano meno spazi; tocca a noi migliorare sotto il profilo dello sviluppo del gioco in modo da trovarci gli spazi. Lo striscione? Non era una contestazione, era soltanto un'esortazione dei tifosi a dare sempre il massimo impegno. Stasera i ragazzi potranno fare cio che vogliono, anche andare in discoteca, visto che avranno due giorni di riposo. Abbiamo fatto gol alla prima vera azione di gioco stasera e questo ci ha avvantaggiato molto. Siamo stati molto bravi ed ordinati. Il risultato aiuta molto e quando eravamo in vantaggio per due a zero ci riusciva tutto bene. Penso già alla prossima partita contro il Torino che sarà difficilissima e dovremo organizzarla al meglio anche dal punto di vista tattico".

venerdì 24 aprile 2009

PRANDELLI - Si deciderà tutto alla fine

Alla vigilia del big match di domani sera contro la Roma, Cesare Prandelli si è presentato in sala stampa per analizzare la gara: "Jorgensen sarà indisponibile, mentre Gobbi e Kroldrup sono recuperati. Sono sempre più convinto che saranno gli ultimi minuti del campionati quelli decisivi quindi non dobbiamo pensare solo alla partita di domani. Dobbiamo avere la voglia giusta per rimanere in questa posizione. A livello tattico puoi preparare la partita in tanti modi ma è la partita stessa che ti condiziona, l’importante è stare nella partita novanta minuti. Lo striscione per me non è stata una contestazione, l’abbiamo presa come stimolo e dobbiamo solo stare zitti e scendere in campo per dimostrare quello che valiamo. Fino all’ultimo momento ci sono sempre margini di miglioramento. La Roma non ha solo qualità tecniche ma ha anche esperienza. Credo ancora al quarto posto, non vedo perché non dovrei. Dobbiamo far tesoro dei sacrifici fatti in questi anni e scendere in campo credendoci. Kuzmanovic, ma tutti i ragazzi devono imparare a sopportare le pressioni. Ho provato Vargas sulla sinistra di centrocampo e potrebbe essere una soluzione valida. Totti è un giocatore che ti può inventare sempre situazioni di gioco pericolose egoisticamente spero che non sia in campo. Il Genoa giocherà il giorno dopo, ma quando si va in campo non si pensa al prima o al dopo dobbiamo solo stare in partita. Ho sempre avuto il sostegno dei mie tifosi, non devo chiedere niente a loro. Preferirei prendere i tre punti giocando male piuttosto che giocare bene e perdere. Il nostro problema quest’anno è stato spesso quello di cercare spesso il bel gioco e questo ci ha portato via molte energie. La Roma esprimerà un gioco offensivo e quindi sarà una partita aperta e noi dovremo essere bravi a cercare di affondare nel momento giusto. Spalletti è un amico ed ha dimostrato di essere un bravissimo allenatore. Penso che rimarrà alla Roma. C’è chi mi vede alla Juve e chi alla Lazio? Sono solo dicerie, io sono tranquillo e senza pensieri.”

giovedì 23 aprile 2009

GILARDINO - c'è voglia di riscatto

Oggi in sala stampa si è presentato il bomber viola Alberto Gilardino, che ha parlato della sfida con la Roma in programma sabato sera: "Sarà una partita molto importante, ma anche le cinque successive dovranno essere affrontate come fossero finali. Ovviamente, da qui alla fine saranno tutti punti molto importanti, anche se una vittoria sabato ci permetterebbe di fare un bel passo avanti. Arriviamo a questa partita molto determinati e carichi; abbiamo voglia di reagire e di ritrovare il gioco che un po' abbiamo smarrito in quel di Udine. Non voglio parlare di favoreggiamenti e di sviste arbitrali. Credo nella buona fede dei direttori di gara e sono sicuro che, chiunque verrà ad arbitrare sabato, troverà la massima disponibilità in campo. La Roma è stata colpita dai tanti infortuni, ma anche noi ne abbiamo avuti nel corso della stagione. Forse noi abbiamo avuto la fortuna che chiunque abbia sostituito un infortunato o uno squalificato ha fatto molto bene. Totti credo sia molto molto importante per la Roma, ma oltre a lui la squadra di Spalletti può contare su molti altri giocatori importanti. Siamo consapevoli che andremo ad affrontare una squadra molto forte e che ha giocato il miglior calcio in Italia negli ultimi anni. Questa è stata un'annata di alti e bassi nella quale abbiamo trovato difficoltà e rimanendo uniti abbiamo cercato di uscire da quei momenti. Nonostante tutto, siamo ancora a due punti dalla Champions. Credo che Udine sia stato un episodio; è stato come se non avessimo attaccato la spina. Credo che possano capitare certi tipi di partite, anche se giustamente la gente vorrebbe sempre vedere la squadra che lotta fino all'ultimo minuto. Questa settimana abbiamo lavorato molto, soprattutto sugli esterni; un modo per facilitarmi ad arrivare al gol. Anche se abbiamo due risultati contro la Roma, noi scenderemo in campo per vincere, anche perchè giochiamo in casa e vogliamo regalare una bella soddisfazione ai nostri tifosi. Io spero che sarà una partita bella, come avvenne nell'andata, anche perchè tutte e due le squadre vorranno vincere. L'assenza di Mutu? Adrian è un giocatore molto importante per noi e quando scende in campo è un valore aggiunto, anche se Jovetic ha dimostrato di avere grandi doti e sta giocando bene. Se dalla parte opposta non ci sarà Vucinic meglio per noi, perchè Mirko è un grande giocatore. Le voci dalla Francia? Parigi è bella , ma Firenze di più; di Lione, invece,conosco soltanto lo stadio. Lo striscione credo sia stato messo perchè i tifosi non avrebbero voluto vedere una squadra come hanno visto ad Udine; cercheremo di rifarci a partire da sabato".

mercoledì 22 aprile 2009

SEMIOLI - giusto pretendere il massimo dai giocatori

Oggi in sala stampa si è presentato Franco Semioli. Queste le sue parole: "Si riparte dopo la partita di Udine e aspettiamo questa partita come la stanno aspettando tutti. Gli stimoli sono tanti, sabato sarà una partita fondamentale per il nostro futuro, anche perchè è uno scontro diretto. Domenica scorsa ci aspettavamo una gara diversa, siamo andati a Udine per fare risultato ma poi in campo ci sono anche gli avversari. Certi episodi ci hanno penalizzato, la mettiamo nel dimenticatoio e ripartiamo da sabato. Abbiamo voglia di riscattarci. Questa settimana tutti in casa? (riferimento allo striscione di ieri, ndr). Non lo so (ride), di certo prepareremo la gara al meglio, come sempre. Dello striscione ne abbiamo parlato nello spogliatoio, è giusto che il tifoso pretenda il massimo dai giocatori ed è normale ci sia rabbia, ce l'hanno loro ma ce l'abbiamo anche noi. Avevamo l'opportunità di agguantare il quarto posto, adesso ci sono ancora 6 finali, pensiamo solo alla Roma. Si affronteranno due grandi squadre, che giocano un ottimo calcio, sarà una partita da prendere con la giusta attenzione, non dovremo sbilanciarci più di tanto perchè la Roma è una squadra molto tecnica. Noi abbiamo il vantaggio di giocare in casa e dovremo sfruttarlo. Sarà un test importante ma non dovremo andare in campo con la pressione, sono sicuro che i tifosi ci daranno una mano come sempre e più di sempre. Il recupero di Montolivo sarà importante, Riccardo è un grande giocatore che ci può far fare il salto. Domenica dopo la sconfitta del Genoa c'era il pensiero di poter agganciare il quarto posto con una vittoria ma purtroppo è andata male. Non dimentichiamo però che eravamo reduci da 3 vittorie di fila. Il gol? Lo sogno da tanto tempo, mi manca tanto e spero arrivi prima possibile un gol decisivo, importante. Quello dello scorso anno con Parma è uno di quelli che ti rimangono".

martedì 21 aprile 2009

MONTOLIVO - insoddisfatti anche noi

Dopo la pensante sconfitta di Udine e, dopo la contestazione della “Fiesole” che ha chiesto alla squadra più impegno, ad incontrare la stampa è il turno di Riccardo Montolivo: “A proposito dello striscione mi sento di dire che capisco i tifosi per via della brutta partita ma noi abbiamo sempre dimostrato rispetto per la maglia e per la città. La contestazione fa parte del gioco, loro sono rammaricati quanto noi ma riusciremo a trasformare la critica in stimoli. Noi prendiamo atto e basta, dopo la partita di domenica la squadra deve essere più compatta le motivazioni per la partita di domenica non mancano, ora poi abbiamo anche una motivazione in più: il riscatto. Per fortuna non ho giocato domenica sennò sai che polemiche... (ride) credo sia un caso che non si giochi bene senza di me il problema è che se non gioco si dice manca la mia qualità e se gioco mi si dice che non merito. Vado meno in discoteca ora che sono fidanzato? In discoteca non ci andavo spesso nemmeno prima comunque non abbiamo mai esagerato, siamo solo ragazzi che si vogliono divertire ma lo facciamo nel modo e nei tempi giusti. Io credo che una stagione difficile possa capitare, siamo andati a corrente alternata, mancano sei partite dobbiamo voltare pagina perchè dobbiamo puntare al quarto posto. Sabato è una partita fondamentale, dobbiamo concentrarci e vincere. Ho visto la partita della Roma, il rigore è stato molto generoso ma gli errori ci stanno come è stato un errore il rigore di Udine. Non credo che siamo immaturi perchè abbiamo raggiunto l'obbiettivo per 4 anni, è vero che quest'anno abbiamo perso due grandi occasioni. Forse dover vincere per forza ci ha un po' bloccato ma dobbiamo far tesoro di questi errori. Il fatto di essere così tanto criticati dipende dal rammarico nel non vedere una Fiorentina brillante. Io credo al quarto posto, ci dobbiamo credere tutti".

domenica 19 aprile 2009

UDINESE - FIORENTINA 3-1

La Fiorentina perde meritatamente a Udine. Una vera e propria disfatta per i viola che non approfittano ancora una volta del passo falso del Genoa e rimangono così quinti. Adesso inizia a tornare prepotente anche la Roma che adesso è a soli 2 punti, in attesa del big match di sabato prossimo al Franchi. Una Fiorentina brutta, senza orgoglio, senza energie. Meriti ad una bella e concreta Udinese che era anche reduce dalla sfida di coppa Uefa di giovedì scorso. Queste le pagelle: Frey 5 (non certo una giornata da protagonista per il portiere francese che subisce tre reti; sicuramente non è esente da colpe sul primo e sul terzo gol). Zauri 5 (al posto di Comotto subisce le incursioni dell'Udinese, non tiene mai il passo). Gamberini 5+ (giornata storta anche per il centrale viola che non tiene i brillanti attaccanti bianconeri; incolpevole sul rigore assegnato per un suo presunto fallo di mano). Dainelli 5.5 (come tutta la difesa fatica molto a contenere gli avversari; dà la speranza con il momentaneo gol del 2 a 1). Pasqual 5.5 (non si sente protagonista di grandi incursioni sulla destra, comunque tra i migliori del reparto arretrato). Donadel 5.5 (si ritrova con un nuovo centrocampo e cerca di arginare le incursioni dell'Udinese; spaesato). Almiron 4.5 (fallisce ancora una bella occasione che Prandelli gli concede; inconcludente e confuso). Kuzmanovic 5 (purtroppo una partita di ombre per il centrocampista viola che rispecchia perfettamente l'annata che non lo vede protagonista). Semioli 5.5 (ha il merito di provarci fino alla fine; è l'unico che ogni tanto prende l'iniziativa in attacco; solitario). Jovetic 5.5 (il gioiellino viola oggi non brilla; corre spaesato e tenta di servire il marcatissimo Gilardino; volenteroso). Gilardino 5.5 (non viene quasi mai servito, se non con palle difficili e ingiocabili; ha il merito di lottare come sempre e di cercare la zampata vincente). Sostituzioni: Vargas (5); Bonazzoli (5.5); Jorgensen (5.5). Mister Prandelli (5 - Costretto a inventarsi il centrocampo per le numerose assenze. La squadra però psicologicamente non ci è sembrata entrata in campo per giocare una finale. Il Genoa aveva perso, quante altre volte ricapiteranno occasioni del genere?).
Rimaniamo comunque vicini ai ragazzi e al mister; chiediamo solo di lottare su tutti i palloni e di onorare al meglio la maglia viola. Oggi sicuramente non era la FIORENTINA.

sabato 18 aprile 2009

PRANDELLI - esaltare il gruppo

A presentare la trasferta di domani pomeriggio a Udine è stato oggi Cesare Prandelli, che in sala stampa ha dichiarato: “Per quanto riguarda Melo posso solo dire che è una situazione spiacevole da commentare, nessuno dovrebbe aspettare nessuno a fine gara. Dovremmo tornare tutti negli spogliatoi. Ma quando un giocatore si trova in un “imboscata” reagisce. Il primo ad essere dispiaciuto è lui, nella sua carriera non c’è mai stato alcun tipo di reazione violenta. L’Udinese ha disputato una grande partita l’altra sera quindi, anche se è uscita dalla Coppa, dal punto di vista del morale non avrà alcun problema perché è uscito tra gli applausi. Per noi sarà un campo difficilissimo ci ricordiamo molto bene la partita d’andata. Sappiamo che possiamo mettere in difficoltà l’Udinese. Abbiamo ritrovato un equilibrio tattico ed autostima di alcuni giocatori. Quando hai una settimana di tempo puoi preparare la partita nei particolari, ma l’Udinese anche se ha avuto meno giorni di noi può comunque fare bene, come facevano noi lo scorso anno. La partita del Genoa di stasera la guarderò con curiosità e nient’altro anche perché noi dobbiamo pensare alle nostre partite. La squadra di Gasperini riesce ad esprimere un gran calcio ed ha tanto entusiasmo. Ma sette partite sono tante e si deciderà sempre nelle ultime due gare. Almiron non so ancora se scenderà tra i titolari. Durante l'anno ha avuto qualche problema fisico e psicologico. Sono convinto che sia un grande giocatore deve solo avere la possibilità di avere una continuità. La disponibilità c’è sempre stata e spero che in queste occasioni faccia bene. Anche senza grandi giocatori la Fiorentina ha sempre risposto bene, quindi anche senza Montolivo cercheremo di fare il massimo attraverso il gruppo. Gilardino sta bene e sono convinto che incrementerà il bottino da qui a fine stagione. Ho due dubbi sulla formazione. Per quanto riguarda gli indisponibili non ci sarà Kroldrup”.

venerdì 17 aprile 2009

FREY - credere al quarto posto

Ultima conferenza stampa settimanale per i giocatori viola; domani infatti toccherà a mister Prandelli scendere in sala stampa per presentare la difficie trasferta che vedrà la Fiorentina impegnata a Udine contro una squadra ferita dall'eliminazione subita ieri sera per un 3-3 finale (dopo lo svantaggio per 3-1 dell'andata). A parlare oggi è stato il portierone viola Sebastian Frey; queste le sue parole: "Abbiamo fatto tante partite, abbiamo toccato la Champions per un'esperienza magnifica. Se abbiamo fatto un pò di fatica secondo me è per questo motivo, e anche perchè il livello del campionato si è sicuramente alzato rispetto agli ultimi anni. Per quanto riguarda Melo posso solo dire di averlo visto molto dispiaciuto. Spero che il ricorso venga accettato perchè Felipe è un ragazzo straordinario e non merita una pena così alta. Io non ho visto niente ma mi hanno detto che è stato provocato. Io sono orgoglioso di giocare in Italia. L'Italia è un esempio emblematico di solidarietà dopo quello che è successo in Abruzzo. L'Italia ha dimostrato grande affetto e grande cuore. Quello che avviene in campo non rispecchia sicuramente una nazione. Ci sono cose più importanti di quello che avviene nel calcio. Il Genoa fà paura perchè è un'ottima squadra. Dobbiamo crederci perchè abbiamo tutte le possibilità per arrivare quarti, anche se loro stanno andando davvero forte; corrono tutti e sono sempre pronti ad aiutarsi a vicenda come una vera squadra compatta. Sono orgoglioso se i tifosi mi considerano il miglior portiere di tutti i tempi. Io cerco sempre di dare il massimo, sia in campo che fuori. Tutti i portieri che hanno fatto la storia della Fiorentina hanno vinto qualcosa e questo è il mio obiettivo. Io lavoro tanto per questo. Non voglio parlare del mio futuro, non è il momento adeguato. L'obiettivo rimane quello di fare il massimo per la Fiorentina. Il mio apporto domenicale è sempre concentrato per aiutare la squadra, non so questo cosa conti in termini di punti. L'importante è che la squadra giochi sempre unita e che tutti arrivino ai 3 punti. Adesso dobbiamo pensare soltanto alle ultime partite che ci dividono dalla fine del campionato. Io voglio tanto bene a questa maglia; l'ho sempre dimostrato e non voglio ogni volta parlare di mercato. Tutti dobbiamo essere concentrati esclusivamente al quarto posto".

giovedì 16 aprile 2009

DAINELLI - Stupìti dalla squalifica di Melo

Oggi in sala stampa si è presentato il capitano viola Dario Dainelli. Queste le sue parole: “Su Melo siamo rimasti male, cinque giornate sono tante in un periodo così importante per la Fiorentina. Dispiace tanto: sono d'accordo sul ricorso della Fiorentina, la società vuole ridurre queste giornate. Bisogna vedere cosa hanno visto realmente, per una pena così pesante: è difficile da valutare, gli Arbitri non c'erano ma i Commissari sì. Dipende dalla soggettività di chi vede, è difficile valutare: per come sono andate le cose, Lopez – finita la partita – ha detto chiaramente che avrebbe aspettato alcuni giocatori. La partita col Cagliari è stata importante, c'è stato un quarto d'ora dove però abbiamo rischiato troppo: possiamo giocare meglio, come si è visto nel primo tempo. Non vale la pena rischiare così tanto, siamo contenti del risultato; il Genoa, effettivamente, sta facendo bene. Sabato scorso ci aspettavamo un risultato migliore della Juve. Abbiamo l'esperienza e la qualità per rientrare nei primi quattro posto, loro hanno l'entusiasmo ma anche noi ne abbiamo tanto. Avendo disputato la Champions quest'anno, abbiamo visto come è bello giocare questa manifestazione: questo ci dà morale per arrivare quarti. L'Udinese? Stasera (col Werder) sarà una partita fondamentale, così come è importante quella di domenica: speriamo che siano stanchi e di poterne approfittare domenica. La Fiorentina – indipendentemente dalle assenze dei singoli – ha dimostrato sicurezza nel risolvere i problemi, a Bergamo mancavano tanti calciatori ma abbiamo fatto ugualmente bene. Le voci di mercato? Ci sono abituato, non ci faccio caso. Magari è un buon auspicio, visto che tutti gli anni deve arrivare qualcuno e poi invece il gruppo resta unito e facciamo grandi risultati. E quando dico così... vuol dire che ho già firmato con un'altra squadra!”.

mercoledì 15 aprile 2009

JOVETIC - Il gol mi ha rigenerato

Un rigenerato Stevan Jovetic, soprattutto dopo il gol su rigore segnato a Bergamo, si è presentato ai microfoni della sala stampa dello stadio Franchi, già proiettato alla sfida con l'Udinese: "Sono soddisfatto di queste due ultime partite, le abbiamo vinte, e io sto facendo molto bene. Ho sentito gli applausi dei tifosi del fine partita quando sono uscito, li ringrazio. Ci mancherà molto Felipe, è un giocatore importante, però dovremo riuscire a fare bene anche senza di lui. La posizione che ho in campo è quella giusta, sono vicino a Gila, vicino alla porta, penso che quello sia il mio vero ruolo. Con il rigore mi sono sbloccato, e ora dobbiamo pensare all'Udinese, loro sono una bella squadra e non sarà facile. Non voglio dire quante reti voglio fare, perchè spero di farne il più possibile; anche sabato ci sono andato vicino su punizione. Il Genoa ha dimostrato di essere una grande squadra, battendo la Juve, mancano ancora sette partite, e ci speriamo in questo quarto posto. Sicuramente l'assenza di Mutu mi sta avvantaggiando, e sicuramente spero di mettere in difficoltà Prandelli anche l'anno prossimo. Il gol di Bergamo lo dedico alla mia famiglia e alla società e ai tifosi che hanno avuto tanta pazienza; sul gol ho esultato alla Kakà, me l'ero promesso e l'ho voluto fare. Anche se il mio idolo è Shevchenko, Kakà è uno a cui mi ispiro molto. Sicuramente l'Udinese si stancherà contro il Werder Brema e speriamo che arrivino non al massimo alla gara di domenica. Anche l'assenza di Montolivo peserà molto, ma noi vogliamo vincere. Felipe l'abbiamo visto un pò giù, perchè stava giocando bene. Ancora non vedo la Roma fuori dai giochi, sarà una sfida a tre fino alla fine."

sabato 11 aprile 2009

FIORENTINA 2 - CAGLIARI 1

La Fiorentina fà festa. Vince due a uno su un ottimo Cagliari che non molla mai, nemmeno sotto due a zero e in dieci contro undici (finirà addirittura in nove). Una Fiorentina che festeggia il momentaneo quarto posto (stasera si giocherà Genoa-Juventus) e stacca la Roma di altri tre punti in virtù del pesante ko nel derby. Insieme a tutta la Fiorentina fanno festa i due esterni difensivi di sinistra; forse e più chiaccherati della stagione. La sorte ha voluto che segnassero proprio Pasqual e Vargas...che sia un inizio per vederli insieme uno davanti l'altro? Lasciamo la risposta al mister. Oggi è festa al Franchi perchè insieme alla vittoria arriva anche il gioco che sembrerebbe essere ritrovato; arriva anche una conferma importante, quella di Jovetic. Il montenegrino gioca una straordinaria partita ricca di spunti ed invenzioni, ma lo scettro di migliore in campo viene assegnato a Frey, autore di tre interventi veramente miracolosi e salva-risultato. Esce dal Franchi un Cagliari a testa alta che dimostra di meritare l'attuale posizione in classifica. Il pomeriggio sportivo pre-pasquale terminerà stasera quando la Fiorentina e tutti i suoi tifosi diventeranno "tifosi juventini per una sera" per sperare nel definitivo sorpasso sul Genoa e la conquista del quarto posto; ultimo piazzamento per una qualificazione alla Champions.

venerdì 10 aprile 2009

PRANDELLI - determinazione e gioco di squadra

Alla vigilia della gara contro il Cagliari, Cesare Prandelli si è presentato in sala stampa per analizzare la partita. Prima ha però commentato la situazione in Abruzzo: “Tutti noi appena appreso la notizia abbiamo pensato di partire, poi è chiaro che abbiamo un lavoro e delle responsabilità. Ma ci sono molte persone che sono partite e sono molto orgoglioso della decisione presa dalla nostra proprietà. Domani sarà importante il comportamento dei tifosi e sono convinto che la generosità di Firenze si vedrà anche domani. All’inizio pensavo fosse giusto fermare il campionato, ma forse è giusto continuare perché adesso è il momento di unirsi e di ‘fare’. Su “Mister X” sono tutti curiosi, chissà magari saranno due; aspettiamo e vedremo. Per la preparazione della partita abbiamo fatto una buona settimana. Abbiamo rivisto le partite del Cagliari ed è una grande squadra. Dobbiamo mantenere l’equilibrio e fare molta attenzione. Per i ragazzi che erano rimasti a Firenze la scorsa settimana ero molto fiducioso e si sono fatti trovare pronti. Dobbiamo continuare così e dobbiamo avere la voglia di migliorarci. Dal punto di vista tattico quello sperimentato con l’Atalanta è un modo di giocare che mi è piaciuto. La cosa più importante è la determinazione ed il gioco di squadra. Melo ha accusato ancora un po’ di fatica, ma se ce la dovesse fare dal punto di vista tattico cambia poco. Sono sereno perché in questi giorni la squadra ha lavorato bene. E’ anche vero che il Cagliari ha entusiasmo e non ha alcun tipo di pressioni, però vorrei vedere una gran bella partita e la Fiorentina vittoriosa. Allegri? Parlano i risultati, a differenza di tanti altri ha dato qualcosa in più dal punto di vista offensivo. Adriano? Il problema è dentro di lui deve avere il coraggio e voglia di uscirne e curarsi perché secondo me è una crisi depressiva. Jovetic l’ho visto più sereno ed ora ha molta più sicurezza e padronanza. Mi è piaciuto molto anche il suo atteggiamento e la responsabilità che si è preso nel calcio di rigore.

STORARI - A Firenze ho imparato molto

Marco Storari, uno degli autori della strepitosa salvezza rossoblu della scorsa stagione, adesso indossa la maglia viola si racconta al sito ufficiale della Fiorentina in vista della sfida di sabato contro i suoi ex compagni ora allenati dal tecnico Allegri:
"Eravamo ultimi - spiega l'ex numero uno dei rossoblù - e la situazione era abbastanza disperata al mio arrivo a gennaio, poi siamo venuti fuori e punto dopo punto siamo riusciti a salvarci facendo ben 32 punti".
In questa stagione hai giocato contro il Torino in Coppa Italia e contro il Milan, che detiene ancora il tuo cartellino.
"A Milano purtroppo l’esito della gara non è stato positivo, ma personalmente sono comunque soddisfatto. La squadra lì aveva giocato bene, ci è mancato solo il goal. La mia gara è stata comunque positiva, non è mai facile, visto il ruolo che ricopro, giocare ogni tanto senza continuità. Con il Torino purtroppo la sconfitta ci ha eliminato dalla Coppa Italia, e anche in quella occasione dopo aver preso un goal a freddo non ci è riuscita la rimonta".
Nella tua carriera c'è stato anche il lungo e fortunato periodo di Messina:
"Quando giochi in una piccola squadra è normale che sei più impegnato tra i pali. In Sicilia mi sono trovato benissimo, anche se c’erano aspettative diverse rispetto a Firenze. Lì abbiamo conquistato la Serie A e l'abbiamo anche mantenuta, una grande soddisfazione. Con la Fiorentina ho imparato molto. Questo è un ottimo club e fa piacere farne parte".
A proposito di Cagliari, in questa stagione si è messo in luce un giovane portiere:
"Marchetti è un talento che si è messo in luce nella scorsa stagione in Serie B. Sta facendo molto bene ed ha tanto margine di miglioramento".
Sabato troverai molti tuoi ex compagni in campo, cosa ti aspetti:
"La squadra del Cagliari è più o meno la stessa dell’anno scorso, sono rimasto molto legato a loro. Allegri poi sta facendo un ottimo lavoro. Sono sicuramente la rivelazione del campionato".
Chiudiamo con una battuta, c'è un soprannome che ricordi in particolare:
"A Cagliari i miei compagni mi chiamavano Sudrogau, qui nello spogliatoi ci siamo dati i nomi del film ‘Romanzo Criminale’, io sono Dandy".

giovedì 9 aprile 2009

GAMBERINI - c'è voglia di vincere

Ad incontrare oggi la stampa è stato il centrale viola Alessandro Gamberini che sabato contro il Cagliari tornerà titolare al centro della difesa dopo aver scontato il turno di squalifica contro l'Atalanta. Queste le sue parole: “Ho visto bene la squadra a Bergamo, è stata la vittoria del gruppo ed è stata una vittoria importante. Sabato credo che sia la partita più importante della stagione, perchè affrontiamo una squadra organizzata e in forma. Dobbiamo dare continuità ai risultati, poi il Genoa ha una partita difficile: speriamo che faccia un passo falso, dobbiamo stare lì attaccati per non perdere il treno. Lo spirito e la squadra ci sono sempre stati, forse nel momento di emergenza è uscito fuori di più. L'assenza di Adri è un assenza pesante, perchè in una squadra come la nostra fa la differenza. Per sopperire alla sua mancanza sicuramente ognuno fa qualcosa di più, ma non è vero che per noi è meglio senza di lui, anzi speriamo che torni presto. A me non piace esprimermi sul mercato, mancano ancora 50 giorni alla fine del campionato. Comunque non vedo necessità di nuovi acquisti in difesa, secondo me cambiare 4-5 giocatori ogni anno non fa bene al gruppo a meno che non si prendano giocatori del calibro di Messi o Nesta. Questa settimana mi è servita per mettere a posto qualche acciacco. C'è voglia di vincere, c'è entusiasmo e se teniamo queste componenti intatte ce la giochiamo fino alla fine. Se raggiungiamo la Champions sarà un grande traguardo. Quest'anno non ho avuto una condizione ottimale per diverso tempo, dal punto di vista fisico non sono stato molto bene e per un giocatore come me la fisicità è importante visto che punto molto sullo scatto. Gli attaccanti del Cagliari sono bravi nei movimenti, nelle rotazioni e non danno grandi punti di riferimento, è una squadra che ha messo in difficoltà tutti. Non abbiamo parlato di Mister X. Aiuto per l'Abruzzo? A livello di sport è stata intrapresa la strada giusta, ogni società sta facendo il massimo, noi ragazzi ci siamo uniti, abbiamo parlato con Zauri e abbiamo deciso di dare un contributo concreto. E' importante che la gente venga allo stadio per aiutare queste persone che non hanno più niente, voglio uno stadio pieno".

mercoledì 8 aprile 2009

SEMIOLI - spero di giocare di più

Ad incontrare i giornalisti oggi, nella sala stampa dello stadio Artemio Franchi, è stato il turno di Franco Semioli. L'esterno della Fiorentina, prelevato dal Chievo Verona e voluto fortemente da Prandelli, ha vissuto una stagione di alti e bassi con poche presenze; complice sicuramente il modulo tattico adottato per tutta la prima parte della stagione (almeno fino all'infortunio di Santana). In questo periodo che divide la Fiorentina dalla conclusione dell'anno calcistico torna prepotente il nome di Semioli fra i titolari fissi della squadra gigliata. Fino ad ora le sue presenze sono sempre state onorate con delle buone prestazioni e con diversi assist che hanno portato diversi punti alla Fiorentina; vedi l'ultimo in ordine di tempo domenica scorsa sullo scadere di Atalanta-Fiorentina. Queste le sue parole della conferenza stampa che analizza subito l'espisodio del contatto in area di rigore che doveva assegnare alla Fiorentina il primo rigore: “Ho sentito il contatto con Capelli e ho avuto subito l’impressione che fosse rigore infatti non ho protestato per niente, è sicuramente stata la molla che ha fatto scattare in noi qualcosa di positivo. Mi capita spesso di entrare in partita nella ripresa non so perché, fisicamente sto bene il fatto di allenarsi bene questo comunque mi dà la possibilità di rendere al 100%, giocare a destra o a sinistra non è un problema per me. In centrocampo a quattro è l’ideale per me perché ho sempre giocato così. Non so cosa il mister voglia fare sabato e che modulo voglia usare, sinceramente. Per quanto mi riguarda il fatto di trovarsi con qualche campione in meno è un dispiacere ma è per noi una possibilità di dimostrare anche noi che siamo indispensabili, per noi non era facile domenica, ma abbiamo risposto alla grande. Il quarto posto? Dobbiamo pensare solo alla nostra partita contro il Cagliari, sabato sarà una tappa importante perché se riusciamo a fare bene magari gli altri risultati potrebbero aiutarci (Genoa-Juventus e Lazio-Roma ndr). Adesso siamo in un momento della stagione dove ogni partita è importante, e deve essere vissuta come una finale. Jovetic? E’ un ragazzo che si impegna sempre e dà sempre il massimo, questa rete, anche se su rigore, speriamo che sia uno di una lunga seria. Non guardo per adesso al futuro, spero di poter dare ancora tanto a questa squadra e a questa società. Ovviamente vorrei giocare molto di più, non sono molto contento, ma ci sono delle situazione dove dobbiamo accettare le scelte del mister, con il 4-4-2 sono molto più avvantaggiato. Non ho mai parlato con Vargas della sua situazione, penso che abbia subito la situazione psicologica, lui però è un giocatore importante e non penso che abbia bisogno di qualcuno che gli dia sostegno. Mi auguro di fare un gol il prima possibile, e magari anche decisivo”. Infine il centrocampista viola, come Zauri, fa un appello ai tifosi gigliati: “Faccio un invito anche io ai tifosi a venire numerosi allo stadio perché le persone in Abruzzo hanno molto bisogno di tutti noi”.

martedì 7 aprile 2009

MELO - felice di essere qui

Torna dopo l'influenza e la sosta per le nazionali il centrocampista brasiliano Felipe Melo. Fresco della prima rete con la selezione verde-oro, il mediano di Prandelli gira a mille. Ecco le sue dichiarazioni direttamente dalla sala stampa dell'Artemio Franchi: "Sto bene e sono molto felice, sia per la vittoria della squadra sia per il gol con il Brasile. Ero a casa ma ho visto la partita con l'Atalanta. Gilardino e Jovetic sono stati bravissimi e anche tutta la squadra. Il mio futuro sono i restanti anni di contratto con la Fiorentina e il mio procuratore si sta già muovendo per ottenerne altri. Io qua sto bene, sono felice e voglio restarci il più possibile. Dopo il gol col Brasile e queste convocazioni mi sento un giocatore più importante sia per il Brasile stesso che per la Fiorentina. Adriano stava lavorando bene con noi come tutti gli altri e non so cosa sia successo ma credo abbia un problema serio. Col Cagliari abbiamo perso per un rigore regalato. Loro stanno lottando per arrivare in Europa e sono una buona squadra dato che hanno battuto anche la Juve. Nel calcio italiano tutte le partite sono difficili e se vogliamo arrivare quarti dobbiamo vincere le partite in casa. Ho visto le immagini del terremoto in Abruzzo alla televisione e penso che dobbiamo darci da fare subito per aiutare queste persone. Io non ho parlato di clausole con Corvino, con la Fiorentina abbiamo parlato solo del mio rinnovo. A Bergamo ho visto che la Fiorentina ha cominciato finalmente a giocare da squadra. Non so se valgo venti o quaranta milioni, io adesso penso solo ad arrivare quarto con la Fiorentina perchè l'Anno prossimo voglio giocare la Champiuons League''.

CITTADELLA VIOLA: ecco le novità

Stadio nuovo, punto e a capo. Dall´ultima versione del piano strutturale - sarà approvata oggi dalla conferenza dei servizi tecnica di Regione, Provincia e Comune prima di finire (forse) in votazione nell´ultimo consiglio comunale del 20, 21 e 22 aprile per l´ok definitivo - scompare del tutto la location di Castello, indicata dal sindaco Leonardo Domenici come la più adatta all´interno del Comune di Firenze per accogliere il mega impianto progettato dall´architetto Massimiliano Fuksas per i Della Valle. Nel testo non si fa alcun cenno alla possibile collocazione: si dice solo che lo stadio si dovrà spostare dal Campo di Marte e che sarà aperta una consultazione con i comuni dell´area metropolitana per trovare la o le aree indicate ad accoglierlo. Cancellata la proposta della giunta comunale del 30 settembre 2008 di individuare nell´Utoe 2 (la zona di Castello appunto) una sede possibile per il nuovo stadio. Niente proposte alternative: il piano strutturale prende solo atto della necessità di trasferire lo stadio ma non dice dove. Addio stadio a Castello dunque. Fine di una voce circolata per più di un anno e poi diventata scelta politica della giunta comunale. Era già stato il consiglio comunale, dopo il caos dell´inchiesta giudiziaria della Procura sull´area di Castello ancora sotto sequestro, a chiedere, con un ordine del giorno del 2 dicembre 2008, lo stop all´operazione Castello. Stavolta è ufficiale: tutto scritto nelle carte del piano strutturale. Che tuttavia non riserva solo questa sorpresa: dal testo finale saltano anche i 100 mila metri quadrati di nuove case lungo le aree ferroviarie (di cui 45 mila a Campo Marte e altri 55 mila tra Rifredi, Belfiore e Rovezzano) previsti nel protocollo d´intesa tra Comune, Regione, Provincia e Ferrovie firmato a fine 2008. Quell´accordo (il Comune riceve l´area della Leopolda per farci il nuovo teatro comunale, le Ferrovie ottengono la possibilità di edificare lungo i binari) dovrà essere recepito in seguito e al di fuori del piano strutturale come aveva ipotizzato la giunta comunale. Non solo: nel piano che la conferenza dei servizi si appresta ad approvare oggi (il Pdl e i comitati cittadini chiedono alla Provincia guidata da Matteo Renzi, candidato sindaco Pd da mesi critico sul piano, di opporsi all´ultimo tuffo), sono cancellati tutti gli aumenti di volumetrie previsti successivamente al 2007, quando il piano fu adottato. Sull´area della Seves, la fabbrica di Castello in crisi, si dice che non saranno consentiti cambi di destinazione d´uso da produttivo a residenziale e che il trasferimento della fabbrica sarà possibile solo previo accordo con le istituzioni e nell´area metropolitana. Ieri in consiglio comunale rimandato ancora il piano di recupero (scaduto) per il multiplex di Novoli.

lunedì 6 aprile 2009

TERREMOTO: UNITI NEL DRAMMA

Il violento sisma che ha colpito L'Aquila e l'Italia centrale tocca logicamente anche il mondo dello sport. Tutta la redazione sportiva di Tuttoradio si unisce ai numerosi messaggi di sostegno e solidarietà per tutti i colpiti dal terremoto. Tra le molte notizie drammatiche provenienti dal capolouogo abruzzese, ce n'è una di eroismo e vede protagonisti i giocatori dell'Aquila rugby, società da sempre caposaldo della palla ovale italiana. Alcuni di essi hanno infatti salvato dalla morte tre anziane donne rimaste prigioniere sotto le macerie della loro abitazione. Uno dei ragazzi dell'Aquila, una volta riusciti a estrarre le donne, si e' addirittura caricato sulle spalle una di esse, inferma, senza staccarle la bombola di ossigeno indispensabile per la respirazione. Il salvataggio è avvenuto scavando con le mani tra i palazzi sbriciolati, come si sta facendo in molte altre abitazioni dove si presume possano esserci dei corpi sotto le macerie. Intanto proprio lo stadio e i campi di allenamento dell'Aquila rugby sono stati destinati a centro di raccoglimento per i senzatetto e per il coordinamento degli aiuti.
LA SOLIDARIETA' DEL CALCIO - Le principali società di calcio hanno immediatamente attivato i canali delle loro fondazioni benefiche per aiutare le popolazioni colpite dal sisma. Anche il mondo del calcio offre aiuto alle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal terremoto di questa notte. E' il Milan a dare il via alla gara di solidarieta', approfittando dell'inaugurazione della quinta edizione del torneo Milan Golf Tour. "Tutti gli sportivi, e quindi tutti gli uomini di calcio e tifosi rossoneri- si legge sul sito della societa'- sono costernati per il violento sisma che ha scosso l'Abruzzo questa notte alle 3.30 e si sentono vicinissimi alle popolazioni colpite. Al riguardo Leonardo de Araujo ha appena dichiarato a Carimate che parte del ricavato del Milan Golf Tour verra' devoluto alla popolazione dell'Abruzzo".Anche l'Inter è in prima fila e tramite il Centro Coordinamento Inter Club è a disposizione di tutti i tifosi della zona colpita dal sisma al fine di organizzare, in loco, eventuali azioni di volontariato. Il numero di telefono da contattare è 02-487776668. La società ha inoltre espresso il suo cordoglio e la solidarietà "in particolare, ai suoi numerosi tifosi che vivono e risiedono nella zona"

CALCIO: SOSPESO IL TORNEO DELLE REGIONI - Il presidente della federcalcio, Giancarlo Abete, in conseguenza del terremoto ha deciso di sospendere il Torneo delle Regioni, tradizionale appuntamento del calcio giovanile e studentesco, in programma in questi giorni in Abruzzo.

domenica 5 aprile 2009

ATALANTA 1 - FIORENTINA 2

Nella domenica dello "spezzatino" calcistico la Fiorentina espugna Bergamo con i gol di Jovetic (su rigore) e Gilardino quasi sullo scadere. L'Atalanta passa in vantaggio all'inizio del secondo tempo e viene prima raggiunta e poi superata da una Fiorentina in stato di emergenza. La squadra di Prandelli non ha potuto schierare, per motivi diversi, importanti titolari come Gamberini, Kroldrup, Comotto, Jorgensen, Melo e Mutu. Una Fiorentina che ritrova l'orgoglio e lo spirito di sacrificio corale. Grande Donadel che si trova a fare il terzino destro per l'assenza improvvisa di Comotto; segnali positivi da Jovetic che dà più di una volta la scossa alla Viola e sembra davvero in grado di non far rimpiangere Mutu. Grandissimo Gilardino che è sempre pronto a ruggire su ogni palla. Note di merito per tutti, come non pensare a Semioli che si ritrova titolare e dà tutto quello che ha. Buona prova di Pasqual che non finisce mai di stupire per il suo "essere pronto". Un buon primo tempo anche di Almiron che, come gli altri, si ritrova ad essere protagonista e gioca la sua onesta gara. Deludono solo Montolivo (sicuramente ci si aspetta di più; ma ormai lo diciamo troppo spesso) e Vargas (che prende il posto di Jovetic). Ultima nota positiva Bonazzoli apparso davvero in buona forma, forse la sua miglior partita da quando è a Firenze. Così Cesare Prandelli a fine gara commenta la partita: “Complimenti ai ragazzi, tutti hanno dato il massimo sia a livello di gioco che a livello caratteriale. Jovetic è una seconda punta, oggi si è mosso abbastanza bene anche se può migliorare ancora. Bonazzoli quando entra è sempre importante per la squadra, crea spazi e lotta fino alla fine. Io sono sereno quando la squadra è ordinata e dimostra di avere voglia di vincere fino all’ultimo minuto. Non commento le dichiarazioni di Del Neri sull’arbitro, ho visto situazioni discutibili sia da una parte che dall’altra. Quello di Bergamo è un campo molto difficile, giocare in 11 contro 10 ci ha senz'altro aiutato. Volevo una risposta caratteriale importante, e sono molto soddisfatto. Quando giochi con serenità molte giocate ti riescono meglio. Avevo paura di vedere in campo una squadra timorosa, ma non è successo. Zauri tatticamente è bravissimo, ha disputato una grande partita anche sotto il profilo della personalità. Non ho messo Mazuch perchè aveva giocato ieri con la Primavera. Il 4-4-2 ci dà molto equilibrio, potremmo continuare con questo modulo fino alla fine dell'anno. Con questo schieramento Montolivo ha più libertà, e infatti oggi Riccardo ha disputato una grande partita. Jovetic è più bravo di Gilardino a battere i rigori, per questo gliel'ho fatto calciare”.

venerdì 3 aprile 2009

DELLA VALLE - Il progetto continua

Il patron della Fiorentina Diego Della Valle, presente oggi con tutta la dirigenza e la squadra alla Messa di Precetto Pasquale, ha rilasciato oggi alcune dichiarazioni: "In questo momento di crisi sarebbe bene che anche il calcio desse un segnale. Ci sono tanti giovani calciatori che se anche prendessero la metà di quanto guadagnano oggi sarebbero già ricchi mentre c'è tanta gente che fatica ad arrivare la fine del mese. Lasciare? Ormai ci conoscete, la mia famiglia vuol fare le cose per bene e lo sta dimostrando. Chiaro che il futuro della Fiorentina passa dalla Cittadella Viola, perchè sarebbe un modo per autofinanziare la squadra e permettere di competere con le grandi. Noi non abbiamo gli introiti e i soldi delle televisioni che hanno quelle tre-quattro e senza la Cittadella non possiamo fare più di quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Se ci guardiamo indietro vediamo che abbiamo costruito una società seria, una squadra competitiva, adesso abbiamo la possibilità di rendere il tutto competitivo in Europa e nel mondo. La pazienza riusciamo ad averla per qualche anno, siamo in campagna elettorale e noi non ci occupiamo di politica, speriamo solo che chi arriverà abbia a cuore anche la Fiorentina e ci dica dove vogliono che la Fiorentina vada. Noi abbiamo fatto il massimo e lo stesso le varie componenti, adesso manca un pezzetto che non è altro che fare le cose, non vogliamo regali ma un modo per far crescere la squadra e la città. Il progetto Fiorentina continua. Sesto? La Fiorentina ha un animo fiorentino e noi vogliamo fare tutto qua".

giovedì 2 aprile 2009

GOBBI - Dobbiamo avere fiducia

Oggi in sala stampa si è presentato Massimo Gobbi, che ha commentato il prossimo impegno tra Atalanta e Fiorentina (domenica alle 13). Queste le sue parole: “Sto bene, è stato un affaticamento. Sto migliorando, penso di essere disponibile per domenica, oggi farò ancora terapie ma penso di esserci per Bergamo. E' un infortunio meno grave del previsto. La partita delle 13 è insolita come orario, ma noi ci proviamo: non abbiamo l'abitudine a giocare a questo orario, sarà difficile, ma ci adatteremo. L'Atalanta ha qualche defezione, noi abbiamo avuto questa settimana per recuperare e lavorare anche se avremo tanti calciatori che rientreranno tardi dalla Nazionale: cercheremo di fare risultato a Bergamo. Vieri? Non posso giudicare, non so come è andata. Mi dispiace non vederlo, lo avrei salutato con piacere perché avevo un bel rapporto con lui. L'Atalanta è una squadra molto organizzata, quest'anno hanno giovani molto interessanti e una punta come Floccari: in casa hanno fatto sempre bene, sarà difficile. Noi arriviamo carichi al rush finale, facciamo meno proclami ma sappiamo qual è la nostra forza: dobbiamo avere fiducia in noi stessi, vogliamo raggiungere ancora questo traguardo. I miei compagni in Nazionale? Ho visto solo la partita di ieri dell'Italia, ma degli altri so solo i risultati. Ho visto anche Jovetic in Montenegro-Italia, penso che lo ritroveremo in buone condizioni. Mutu? Non so niente, valuteranno i medici”.