LE NEWS


- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

domenica 28 febbraio 2010

LAZIO-FIORENTINA 1-1

E' una Fiorentina brutta quella che scende in campo in uno stadio Olimpico quasi deserto a causa dello sciopero contro la società dei tifosi laziali. Alla squadra viola mancano i "pezzi grossi" e non solo per la squalifica di Mutu. Sono ai box per infortunio Gamberini, Natali, Vargas e Gilardino. Ecco che in difesa deve stringere i denti Felipe (non certo al meglio della condizione). Cambio di modulo con tre centrocampisti centrali come Montolivo, Bolatti e Donadel. Ljajic è preferito a Keirrison che parte dalla panchina. Avvio arrembante della squadra di Reja che si rende subito protagonista di un'azione in velocità che si conclude con un'ottima parata bassa di Frey. Non molla la Lazio che trova, già al 7', il gol del vantaggio direttamente da calcio d'angolo con una fortunosa deviazione in allungo di Siviglia che carambola in rete. La Fiorentina prova a reagire ma non ci riesce. La squadra di Prandelli è lenta, prevedibile, imprecisa. Anche la Lazio non è che sia un grande spettacolo da vedere e la partita prende il binario della sonnolenza. Dopo un primo tempo inguardabile Prandelli cambia le carte. Fuori Ljiaic (è inutile dare delle colpe al giovane gioiellino viola, sarebbe prematuro e ingiusto), Bolatti e Donadel e dentro Keirrison, Babacar e Zanetti. Lentamente la Fiorentina si ritrova e inizia a creare delle buone azioni e qualche palla gol. A svegliare il torpore ci pensa Keirrison che, con una zampata in area di rigore, firma il definitivo pareggio. Ci sarebbe anche l'occasione di passare in vantaggio con un paio di tiri di Babacar che finiscono di poco sul fondo. C'è da dire che Keirrison era stato presso che inesistente prima del pareggio viola. E' troppo lento e non ha molta personalità; deve ancora crescere e trovare la condizione. Buono, invece, l'esordio in serie A di Babacar che ha personalità da vendere, nonostante i suoi 17 anni. La Fiorentina ottiene un punto dalla trasferta di Roma che è da leggere come passo in avanti considerando i tanti infortunati e soprattutto l'incredibile trafila di partite che la squadra viola è costretta a disputare ogni tre giorni. Adesso c'è una settimana intera per smaltire la fatica e ritrovare quella serenità mentale che porterà la Fiorentina ad affrontare un'altro tour de force con la sfida di campionato di sabato prossimo contro la Juventus e con il ritorno, infuocato, con il Bayern Monaco...la sfida dell'anno (ma ormai lo diciamo quasi ad ogni partita!). Forza ragazzi, non mollate!

giovedì 25 febbraio 2010

ADV - E' scandaloso: qualcuno adesso ci risponda

Conferenza stampa straordinaria convocata dalla dirigenza gigliata per analizzare l'attuale momento della Fiorentina. La squadra gioca bene, ma la squadra viola è penalizzata dall'arbitraggio. Non è vittimismo, non è un "piangere" come dicono alcuni. E' un semplice dato di fatto incontestabile. In una settimana non si può subire l'arbitraggio di Ovredo in Champions e quello di Rosetti in campionato. La Fiorentina non ci sta più. Ieri sera Diego Della Valle aveva imposto il silenzio stampa, oggi arriva una conferenza stampa di Andrea Della Valle. Non è troppo duro l'ex presidente, potrebbe esserlo molto di più. C'è chi si aspettava una presa di posizione decisa; come ad esempio le dimissioni di Collina e Rosetti. Andrea Della Valle sfoga la sua rabbia: “Era doveroso essere qui, non per aizzare folle, ma per la dignità della città, dei tifosi e di noi stessi. Quello che ho visto ieri sera è scandaloso, pensavo di aver visto tutto con il Bayern, ma non si finisce mai di stupirsi. Abbiamo giocato la miglior partita, il rigore su Montolivo è troppo netto, non so nemmeno cosa dire, ma il discorso è semplice. Non voglio risposte perché i vari Collina e Abete non me le daranno. Come si fa a mandare un arbitro con dei precedenti come quelli con la Fiorentina? E’ stata un’ulteriore svista da parte di Rosetti, non può esistere la regola del vantaggio perché l’arbitro ha fatto il chiaro gesto di rialzarsi. Ad oggi la Champions è sfumata per quest’anno, con i tre punti di ieri avremmo lottato. Tornarci per il quinto anno avrebbe dato fastidio a qualcuno? Non voglio risposte, lo ripeto; ringrazio solo la città che ancora una volta ha dato prova di maturità. Voglio capire cosa abbiamo fatto di male e chiederei a Collina, se mi può rispondere, un commento a quanto successo a Monaco. Non sono le telefonate di circostanza che ci servono, quello è un contentino. Io e mio fratello siamo indignati. Non ci facciamo mettere i piedi in testa da nessuno, noi vigiliamo e dico alla città che noi siamo qui. Non si pensi che non contiamo nulla nel ‘Palazzo’, non siamo i potenti del calcio, ma siamo qui".

mercoledì 24 febbraio 2010

FIORENTINA-MILAN 1-2

Perde la Fiorentina, vince ancora una volta l'arbitraggio. Non vogliamo togliere niente alla squadra rossonera, ma è ancora una volta solare l'ingiustizia che Firenze subisce. C'era comunque da aspettarselo; l'attesa della gara parlava da sola. In quel lontano dicembre c'era la neve al Franchi e il Milan chiede di giocare a porte chiuso...fortunatamente il Procuratore riesce a far rimandare la partita. La Lega fissa il recupero, ma al Milan la data non va bene, quindi la data viene ancora fatta slittare! Viene deciso l'orario: le 18.00...per favorire l'afflusso dei tifosi allo stadio! Monta la rivolta a Firenze, così la Lega viene incontro alla società viola: l'orario viene posticipato. Si gioca alle 18.30! Se il Milan vince, raggiunge il secondo posto, scavalca la Roma e si porta a soli 4 punti dall'Inter. Collina manda ad arbitrare Rosetti. Alla fine di tutto: la Fiorentina perde!
Per una volta manifestiamo così il nostro sdegno e, in certo senso, protestiamo così. Non riportiamo la cronaca della partita...
Siamo solo felici di aver imparato una nuova regola del calcio che non conoscevamo: un giocatore viene buttato a terra solarmente in area di rigore avversaria e NON è rigore! Complimenti! E' difficile spiegare a tutti che questo è uno sport pulito.
Ultima nota alla nostra Fiorentina che ha messo tutto in campo e ha giocato una delle più belle gare dell'anno. Mister Prandelli aveva preparato la partita in maniera ottimale. Ci dispiace tanto per tutti i giocatori viola. Siamo orgogliosi e fieri di voi.

martedì 23 febbraio 2010

PRANDELLI - Con lo stesso spirito di domenica

Martedì di vigilia campionato per la Fiorentina che domani sera alle 18.30 sfiderà il Milan nel recupero di serie A. La partita è di quelle importanti e Cesare Prandelli analizza molto attentamente la gara. Ecco le sue parole in conferenza stampa, riprese da violanews: "Seguo la dinamica del recupero dei giocatori per Montolivo e Vargas da valutare. A Monaco ho dato la formazione perchè a quei livelli non conta, in campionato invece è un'altra storia, qui c'è molta pretattica . Polemiche sulla designazione? E' un arbitro internazionale dobbiamo stemperare i toni, non esasperiamo nessun tipo di concetto. Per quanto ho visto Leonardo sta facendo un ottimo lavoro. E' un allenatore che mi piace con forte personalità si vede la sua mano in questa squadra. Zanetti? I 35 minuti giocati domenica sono stati fatti bene e il responso del giorno dopo è stato ottimo, per tanti motivi avrei bisogno di lui dal primo minuto ma valuteremo insieme. Ronaldinho è tornato, ha ricominciato a fare l'atleta, come lui pochi al mondo. Mi ha fatto piacere vedere il patron domenica, ha dato un segnale forte. Come si ferma Pato? A livello teorico dovremmo cercare di togliere la profondità e accorciare le distanze, lo abbiamo già fatto. Pato è un giocatore imprevedibile, dobbiamo fare attenzione sopratutto quando saremo in possesso di palla. Bolatti arriva da un periodo di inattività, ancora non ha intensità di gioco, dobbiamo dargli il tempo di trovare il ritmo gara. Lo stesso discorso vale per Keirrison. E' un calendario assurdo, 11 partite in 30 giorni, per di più giochiamo sempre in anticipo. Sono anni che dibattiamo su questo tema, abbiamo messo sul tavolo questi temi ma non abbiamo il peso specifico giusto. Uno sciopero? No, perchè noi siamo dei privilegiati, noi più di denunciare non possiamo fare niente. Ljajic? Deve fare ancora tanta strada, facciamolo crescere con tranquillità. I tifosi possono sognare ma per passare da bravo a campione c'è molta strada. Domani dobbiamo mettere in campo lo spirito della partita contro il Livorno, loro stanno bene e credono di poter riaprire la lotta scudetto. Secondo me hanno poche possibilità di vincere lo scudetto, dipende tutto dall'Inter. Con i tre punti di domani abbiamo la convinzione di lottare per qualcosa di importante".

domenica 21 febbraio 2010

FIORENTINA-LIVORNO 2-1

Torna a vincere la Fiorentina e lo fa con grande fatica e con il ritrovato gol di Alberto Gilardino che non segnava davvero da molto tempo. Il Livorno che arriva al Franchi è determinato e pronto ad una battaglia. La squadra di Prandelli si presenta con la formazione migliore perchè Prandelli l'aveva detto che sarebbe voluto tornare alla vittoria.
La Fiorentina va in svantaggio, rischia ma alla fine fa suo il derby toscano battendo 2-1 in rimonta il Livorno. I viola soffrono, subiscono gli avversari soprattutto nel primo tempo, poi crescono alla distanza e tornano alla vittoria dopo sei gare: l'ultimo successo risale infatti allo scorso 10 gennaio. Gilardino torna al gol dopo la doppietta rifilata al Siena lo scorso 6 gennaio. Il Livorno ha invece giocato in 10 dal 22' della ripresa per l'espulsione di Rivas. La Fiorentina affida a Gilardino, supportato da Marchionni, Jovetic e Vargas, il compito di invertire la rotta dopo la fresca ed ancora bruciante sconfitta di Monaco, ma anche dopo il punto conquistato nelle ultime 5 gare in campionato dai viola. Il Livorno risponde riproponendo la coppia d'attacco Lucarelli-Tavano, con Bergvold in tribuna e Mozart e Marchini in campo. Ne nasce un primo tempo sostanzialmente noioso, illuminato da qualche lampo a romperne la monotonia. La Fiorentina si propone di più in avanti, ma senza graffiare, il Livorno controlla senza affanni, dimostrando di saper anche ribaltarsi in zona d'attacco quando gli si presenta l'occasione. E infatti, al 7', sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio: Lucarelli si insinua in una difesa burrosa e colpisce la traversa con un destro a botta sicura. La Fiorentina si scuote e imposta la parte più brillante dei suoi primi 45': in sei minuti colleziona tre palle-gol, la prima con Jovetic al 12' su assist di Marchionni, ma il suo destro in corsa al volo viene deviato in angolo da Rubinho, la seconda un minuto più tardi con Marchionni che si presenta puntuale a tu per tu con Rubinho ma il suo destro al volo finisce di molto fuori bersaglio; infine, al 18', Gilardino, sugli sviluppi di un'azione d'angolo, tenta una rovesciata ma ancora Rubinho dice di no. Nel frattempo il Livorno, al 16', aveva inanellato la sua seconda occasione, con Frey bravo a respingere un diagonale di Marchini. Al 36' si sviluppa l'azione-principe del primo tempo: Rivas batte una punizione dal limite, in posizione centrale, la barriera viola si apre, il destro del difensore si infila nel varco e supera Frey. Livorno avanti, viola sempre più risucchiati verso il basso. Nella ripresa la Fiorentina sembra riuscire ad alzare un po' il ritmo, ma nemmeno l'ingresso dal 1' di Ljajic (per Pasqual) e al 9' di Zanetti, al rientro dopo l'infortunio, al posto di Bolatti riescono a imprimere la svolta alla gara. Perché se la Fiorentina cerca di farsi più intraprendente, anche il Livorno cresce nella fase di contenimento ed azzera i rischi. La gara procede senza squilli fino al 17', quando Vargas raccoglie una respinta di Rubinho e con un sinistro violentissimo da fuori batte il portiere e sigla l'1-1. Poi il match si impenna: al 22' un presunto fallo su Moro non segnalato da Celi scatena le proteste livornesi, con Rivas che viene espulso e Vargas che colpisce con una testata Marchini: veemente la reazione del livornese, ma Celi non dà segno di accorgersene. La Fiorentina innesta la quinta, facendo leva sul vantaggio numerico. E Prandelli la asseconda inserendo Keirrison al posto di Marchionni. Al 31' Gilardino impegna Rubinho con una conclusione ravvicinata, e al 33' lo supera, con un preciso colpo di testa su assist di Vargas. Insieme al vantaggio, la Fiorentina ritrova coraggio e fiducia, ma anche il Livorno continua a battersi indomito, anche se nella ripresa solo in un paio di occasioni riesce a farsi pericoloso. Come in occasione di un sospetto rigore, al 38', per una spinta in area di Natali ai danni di Lucarelli. Ma Celi lascia correre. La partita si chiude con le ultime due occasioni viola (Rubinho dice di no a Ljajic e Gila sbaglia di poco la mira), e ora la Fiorentina può cominciare a pensare al recupero col Milan che la attende già mercoledì

sabato 20 febbraio 2010

PRANDELLI - Domani è uno scontro diretto

Domani la Fiorentina torna in campo per l'impegno casalingo di campionato contro il Livorno di Serse Cosmi. Occorre riprendere a vincere, per la classifica, per i giocatori e per i tifosi. C'è da smaltire la voglia di riscatto per le sconfitte di campionato e, soprattutto, per la "rapina a mano armata" di Monaco. Alla vigilia di campionato torna a parlare mister Cesare Prandelli: “Fin da ieri abbiamo cercato di avere l’attenzione sulla partita di domani; è uno spareggio e oltre ad essere un derby ha un valore straordinario. Dobbiamo assolutamente vincere questa gara, voglio vedere uno stadio pieno e convinto domani, perché la gara di domani è fondamentale. Dobbiamo essere consapevoli che se scendiamo in campo con la convinzione e l’ordine di gioco possiamo essere una squadra con uno spessore e un’anima. Domani è la partita giusta per dimostrarlo perché saranno aggressivi e giocheranno un ottimo calcio, dovremo essere molto più che bravi. Confermo che domani lo considero uno spareggio salvezza, come mentalità dobbiamo affrontarlo così, poi è chiaro che le individualità usciranno a nostro vantaggio. Siamo una squadra che quando non sentiamo la pressione del risultato la partita la facciamo sempre bene, dobbiamo acquisire maturità e non essere condizionati dal risultato. Abbiamo chiesto spesso ai giocatori di giocare anche quando avrebbero dovuto riposare, anche per questo abbiamo degli alti o dei bassi. Turn over domani? Abbiamo due squalifiche e qualche infortunato, sarà importante mettere in campo giocatori che hanno la giusta adrenalina, senza pensare che siamo alla terza partita in una settimana. Jovetic è stato fermo a lungo, è normale che possa avere dei cali fisiologici, arriva da un infortunio che gli crea preoccupazione quando impatta con gli avversari. Ljajic ha un grande talento ed è libero mentalmente, non ha vissuto il regresso che abbiamo avuto e quindi lui può fare grandi cose a partita in corso. Stiamo cercando di portare ad una buona condizione Keirrison, c’è il problema della lingua, ma lui c’è e i suoi occhi li vedo vispi. Centrocampo a tre? Quando li avrò a disposizione tutti lavoreremo per proporre questo schieramento. Mercoledì ho visto tre errori arbitrali clamorosi, non voglio pensare a nessuna altra cosa, vorrebbe dire rovinare il sogno a milioni di persone. Da Livorno hanno parlato bene riguardo all’arbitraggio, ma anche noi se vogliamo piangere possiamo farlo: abbiamo avuto un solo rigore in questo campionato. Lucarelli lo temo molto perché ha sempre fatto gol, ha molta esperienza e riesce a capire i momenti della partita. Platini di solito ha bisogno di qualche giorno di riflessione, poi dirà la sua anche su quello che è successo a Monaco. I giocatori che riescono a mantenere per molto tempo la concentrazione sono quei giocatori che hanno voglia di vincere, noi dobbiamo trasmettere questo.

giovedì 18 febbraio 2010

BAYERN-FIORENTINA 2-1

Viola di rabbia e rapina autorizzata a mano armata. Questa la sintesi estrema di Bayer Monaco-Fiorentina. Uno scandalo. La Fiorentina era chiamata a rialzare la testa, a provare l'impresa nella tana di una delle prime squadre più forti in europa (a detta di tutti). La squadra di Prandelli gioca una partita perfetta, ma l'arbitro la affonda. Dubbio fallo in area di rigore e rigore contro i viola (ma sarebbe stato comunque gol). Assurda espulsione diretta a Gobbi per una gomitata assolutamente involontaria e Fiorentina in dieci. Fallo da carcere a vita di un giocatore del Monaco che merita il rosso diretto e diverse giornate di squalifica, ma arriva solo un giallo. Il massimo dello scandalo arriva negli ultimi minuti. Fuorigioco di oltre due metri, con guardalinee piazzato nel migliore dei posti, non fischiato e gol del 2-1. Ci lamentiamo degli arbitri italiani? Ci stupiamo se le squadre italiane non arrivano molto in avanti nelle competizioni europee tanto da perdere il quarto posto valido per l'accesso ai preliminare? Ma sarà davvero possibile chiudere gli occhi adesso? Possibile che la Federazione Italiana non faccia niente per tutelare le squadre italiane? Possibile che la Uefa (con tanto di Platini presente in tribuna) non faccia niente? Possibile che esista, a livello professionistico (e per di più in campo internazionale) un arbitro in evidente sovrappeso che non riesce a stare dietro alle azioni e che non prende una (che sia una) decisione in autonomia, ma che si avvale di un guardalinee con evidenti problemi di vista?
Siamo indignati, offesi...viola dalla rabbia. Questo vuol dire prendere in giro tifosi, società, giocatori e intere città, oltre a ridicolizzare la credibilità di una competizione altissima come è considerata la Champions League. Cosa dire sulla squadra? Grazie ragazzi, grazie mister, grazie società. Anche troppo signori i dirigenti viola al termine della partita, le proteste sono assolutamente controllate...anche troppo. Certo è che ce la giocheremo al ritorno. Una provocazione...fate tornare lo stesso arbitro a Firenze ad arbitrare il ritorno!

martedì 16 febbraio 2010

La conferenza stampa

"E' una partita molto, molto difficile, ma siamo orgogliosi di essere qua e ci giocheremo questi ottavi di finale con tutta la convinzione e la determinazione possibili". CosìCesare Prandelli si avvicina alla partita di Champions col Bayern Monaco, dove ricerca la "sua" Fiorentina, quella del girone. "Ritrovare il nostro spirito, cercare una prestazione importante e giocare con entusiasmo, dimostrare che siamo qui perché lo meritiamo".

La squadra viola, reduce da una serie di risultati negativi in campionato, vuole rilanciarsi in Europa, ePrandelli lo sa: "Non è questa la sede opportuna per cercare di capire cosa ci è successo in campionato nelle ultime settimane, ora c'è solo da pensare alla partita col Bayern - dice il tecnico della Fiorentina -ho avuto segnali positivi dai giocatori, sono molto ottimista in questo momento. E' la partita che può darci la possibilità di ritrovare noi stessi". Prandelli assicura che giocherà Jovetic e annuncia anche l'11 titolare:Frey; De Silvestri, Felipe, Natali, Gobbi; Montolivo, Bolatti; Marchionni, Jovetic, Vargas; Gilardino."L'unico dubbio è su Felipe che ha un problema ai flessori", spiega Prandelli che chiede alla sua squadra di ritrovare il suo spirito. "Dovremo curare con molta attenzione i particolari e mantenere un ordine tattico, vogliamo poter uscire da questo stadio con la consapevolezza di potercela giocare a Firenze". Ha parlato anche il tecnico dei tedeschi Louis Van Gaal, che crede nella vittoria dei suoi: "Noi siamo armati, ma non dobbiamo sottovalutarli. Dovremo essere molto felici se riusciremo ad andare più lontano- ha continuato - A questo livello tutte le squadre hanno grandi qualità". E parlando del risultato di domani sera Van Gaal dice che gli basterebbe vincere 1-0. "Sarebbe un buon risultato" ha detto pensando naturalmente alla partita di ritorno. Van Gaal si è rifiutato di parlare di una squadra viola in crisi. "È una grande squadra con ottimi giocatori - ha continuato il tecnico - L'hanno dimostrato nella fase a gironi, dove hanno vinto il loro gruppo, e l'assenza di Mutu non cambia così tanto le cose".

sabato 13 febbraio 2010

SAMPDORIA-FIORENTINA 2-0

Perde ancora la Fiorentina e rimane con un punto nelle ultime 5 partite. Preoccupa adesso anche la posizione in classifica. Prandelli, all'uscita dallo stadio, commenta chiaramente il momento difficile della squadra. L'allenatore viola non pensa più al quarto posto, ammette solo di volersi salvare il prima possibile. Gira tutto storto per i viola. Non bastava la doccia fredda con la Roma, dopo aver giocato una partita perfetta, con la Sampdoria si accanisce anche la sfortuna degli infortuni. Dopo poco più di dieci minuti Gamberini e Santana costringono Prandelli ad un doppio cambio: dentro Felipe e Marchionni (tenuto in panchina per averlo al meglio mercoledì). E se questo non bastasse su un colpo di testa di Semioli, per niente periocoloso, la palla sbatte sulla testa di Pasqual e si trasforma in un imparabile pallonetto per Frey. Come se non bastasse arriva anche il raddioppio dell'ex Pazzini, che si rende protagonista di uno stupendo stacco aereo.

E' assolutamente indispensabile cambiare rotta, i ragazzi devono ritrovare lo spirito di gruppo che adesso manca e sperare che la ruota della fortuna giri anche dalla loro parte. Gilardino è stanco, ma Prandelli ha chiaramente fatto capire di non avere sostituti pronti subito. E allora cosa fare? Il mister viola ha dichiarato che la Fiorentina potrebbe cambiare schema con l'inserimento di un centrocampista in più a scapito di una punta, per provare ad attaccare in modo diverso da quello attuale.
La squadra di Prandelli è chiamata a ritrovarsi molto velocemente. Mercoledì sera torna l'appuntamento prestigiosissimo della Champions League, e la Fiorentina di quest'anno è una delle migliori squadre del torneo. La gara di Monaco sarà fondamentale per capire come andrà a finire questa stagione. Segnare un gol in Germania sarebbe importantissimo per affrontare la gara di ritorno al Franchi.

Molti tifosi hanno iniziato i loro processi, ma non succede niente se la squadra quest'anno deve abbassare l'asticella dei propri obiettivi. La squadra è questa, molti giocatori nuovi hanno ringiovanito la rosa e adesso c'è solo bisogno di tempo e di lavoro sul campo.
Prandelli è bravissimo ed è ancora l'uomo giusto per questa Fiorentina. Non servono le persone che criticano e che remano contro, serve solo un grande abbraccio collettivo per questa squadra che ci ha regalato tante soddisfazioni in questi quattro anni e che, adesso, vive un momento difficile. Occorre riordinare le idee, ritrovare tranquillità e vivere questa parte della stagione in un clima sereno.

I tifosi viola sono intelligenti e capiranno che, dato per quasi certo il mancato piazzamento del quarto posto, sarà comunque una soddisfazione centrare un posto per l'Europa League. La Fiorentina ancora è in corsa per Coppa Italia e Champions League.
E' il momento di tirare fuori l'affetto vero per questa squadra, questa maglia e questo allenatore che tutti amiamo, stimiamo, e soprattutto vogliamo tenere a Firenze ancora a lungo.

domenica 7 febbraio 2010

FIORENTINA-ROMA 0-1

La Fiorentina gioca una delle più belle e spettacolari partite della stagione, la Roma subisce sempre il gioco viola e si rende protagonista di un solo tiro: Fiorentina 0-Roma 1. Questa potrebbe essere l'estrema sintesi di una partita maledetta per i ragazzi di Prandelli, capaci di far soffrire la squadra giallorossa per quasi tutti i 90 minuti. De Silvestri e Gilardino hanno le palle da "basta spingere" per regalare alla Viola il vantaggio, ma entrambi si divorano le occasioni. Gioca bene la Fiorentina che cresce di minuto in minuto. Montolivo gioca la sua più bella partita da quando indossa la maglia viola. Marchionni e Vargas consumano le fasce, Jovetic cerca in tutti i modi di penetrare nelle maglie difensive romane, e spesso ci riesce. In difesa ottimo rientro di Kroldrup e anche Gamberini torna sui suoi livelli. De Silvestri lotta e corre con cuore e forza, Pasqual sembra aver ritrovato l'ottimo esterno dell'asse antico Pasqual-Toni. Il grande assente si chiama Alberto Gilardino. E' stanco, spaesato, fuori forma il bomber gigliato. E' anche comprensibile considerando che la sua presenza è sempre stata garantita in tutte le gare della Fiorentina di campionato, Champions e Coppa Italia. Prandelli aveva garantito una partita perfetta, e così è stata. "Gira male", proprio come commenta Andrea Della Valle all'uscita dello stadio, la fortuna sembra aver abbandonato la squadra viola, ma se il gioco, l'intensità e la voglia rimane questa, possiamo stare tranquilli per dire ancora la nostra su tutti e tre i fronti.
Iniziano a circolare delle voci su Prandelli che non piacciono. C'è chi lo accusa dei ritardati cambi, chi lo da già lontano da Firenze. Prandelli è e resterà il tecnico viola. E' amato, stimato da tutti...e soprattutto è bravo.
Grande Cesare, è arrivato forse il tuo momento più difficile su una panchina calda come è quella di Firenze. Resisti e lascia stare le voci, basta poco per sovvertire gli animi. La verità è che tutti ti amano e temono che tu possa davvero lasciare a fine stagione.
Se il progetto è cambiato, se ora si parla di ringiovanimento e gli obiettivi andranno abbassati, andrà benissimo. Ci fidiamo della proprietà, del ds e del nostro mister.
Continuiamo su questa strada e ci toglieremo ancora molte soddisfazioni.

giovedì 4 febbraio 2010

Coppa Italia: INTER-FIORENTINA 1-0

La Fiorentina c'è; è viva...e questa è la migliore notizia dalla gara di Coppa Italia. Perde la squadra di Prandelli, ma lo fa con grande dignità e senza darsi mai per vinta. Era un periodo negativo per la squadra viola che arrivava a Milano con due sconfitte consecutive ed un pareggio a Cagliari. Il risultato sta stretto ai viola; forse un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Come sappiamo questo mese sarà tremendo per la Fiorentina, chiamata a giocarsi importanti gare di campionato, di Champions League e di Coppa Italia. Buonissimo il debutto dal primo minuto di Mario Bolatti a centrocampo, così come i minuti finali giocati da Lijaic.
1-0 è un risultato che lascia la finalissima ancora aperta ad entrambe le squadre.
Neanche il tempo di tirare il fiato perchè domenica sera arriva a Firenze la Roma di Ranieri.