LE NEWS


- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

giovedì 25 febbraio 2010

ADV - E' scandaloso: qualcuno adesso ci risponda

Conferenza stampa straordinaria convocata dalla dirigenza gigliata per analizzare l'attuale momento della Fiorentina. La squadra gioca bene, ma la squadra viola è penalizzata dall'arbitraggio. Non è vittimismo, non è un "piangere" come dicono alcuni. E' un semplice dato di fatto incontestabile. In una settimana non si può subire l'arbitraggio di Ovredo in Champions e quello di Rosetti in campionato. La Fiorentina non ci sta più. Ieri sera Diego Della Valle aveva imposto il silenzio stampa, oggi arriva una conferenza stampa di Andrea Della Valle. Non è troppo duro l'ex presidente, potrebbe esserlo molto di più. C'è chi si aspettava una presa di posizione decisa; come ad esempio le dimissioni di Collina e Rosetti. Andrea Della Valle sfoga la sua rabbia: “Era doveroso essere qui, non per aizzare folle, ma per la dignità della città, dei tifosi e di noi stessi. Quello che ho visto ieri sera è scandaloso, pensavo di aver visto tutto con il Bayern, ma non si finisce mai di stupirsi. Abbiamo giocato la miglior partita, il rigore su Montolivo è troppo netto, non so nemmeno cosa dire, ma il discorso è semplice. Non voglio risposte perché i vari Collina e Abete non me le daranno. Come si fa a mandare un arbitro con dei precedenti come quelli con la Fiorentina? E’ stata un’ulteriore svista da parte di Rosetti, non può esistere la regola del vantaggio perché l’arbitro ha fatto il chiaro gesto di rialzarsi. Ad oggi la Champions è sfumata per quest’anno, con i tre punti di ieri avremmo lottato. Tornarci per il quinto anno avrebbe dato fastidio a qualcuno? Non voglio risposte, lo ripeto; ringrazio solo la città che ancora una volta ha dato prova di maturità. Voglio capire cosa abbiamo fatto di male e chiederei a Collina, se mi può rispondere, un commento a quanto successo a Monaco. Non sono le telefonate di circostanza che ci servono, quello è un contentino. Io e mio fratello siamo indignati. Non ci facciamo mettere i piedi in testa da nessuno, noi vigiliamo e dico alla città che noi siamo qui. Non si pensi che non contiamo nulla nel ‘Palazzo’, non siamo i potenti del calcio, ma siamo qui".

Nessun commento:

Posta un commento