LE NEWS


- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

martedì 30 marzo 2010

La lettera di Diego Della Valle

“Scrivo a tutti quelli che vogliono bene alla Fiorentina per comunicare che da oggi non sarò più il Patron della Società. La sottile strumentalizzazione che in questo periodo qualcuno ha tentato di fare nei confronti della Società, contrapponendola ai suoi tifosi, ha superato ogni livello di tollerabilità e qualunque cambiamento di comportamento per il futuro non ne modificherebbe comunque la gravità. Vedere la Società messa da molti sul banco degli imputati senza aver commesso nulla se non difendere con forza i valori e la dignità della maglia viola non è per me accettabile e soprattutto non è giusto. Ai tifosi veri dico di tenere gli occhi aperti e di non farsi usare da chi vuole destabilizzare i rapporti tra la società e i suoi sostenitori; state vicini a questa dirigenza che ha dato e darà il massimo per cercare di farvi sognare ancora di più, e fate in modo che mio fratello Andrea rimanga vicino alla Società con tutta la passione che ha e che ha sempre dimostrato. Pochi come lui sanno dosare cuore e capacità gestionali necessarie per guidare una Società di calcio importante come la Fiorentina. Voi tutti, tifosi veri, continuate a sostenere questi ragazzi che vanno in campo perché sono un gruppo fantastico e generoso e difendete sempre e solo i valori della maglia viola”. Diego Della Valle

domenica 28 marzo 2010

FIORENTINA-UDINESE 4-1

Serviva tremendamente una vittoria alla Fiorentina per risalire in classifica e per "fare gruppo". La settimana era di quelle polemiche: frasi del patron Della Valle dirette a Prandelli e conseguente risposta nella conferenza stampa di sabato del mister viola. La città si mobilita al fianco del suo allenatore, osannato al suo ingresso in campo. Ma, dietro tutto questo clamore, siamo certi che ci sia solo tanta incomprensione. Nessuna rottura o intenzione a non proseguire il rapporto di lavoro/amore che lega la famiglia Della Valle a Firenze e Cesare Prandelli. Aspettiamo un incontro chiarificatore che, ne siamo convinti, metterà a tacere tutti. Venendo al campo, la Fiorentina oggi ritrovava dal primo minuto Zanetti, ma soprattutto Vargas. Proprio il peruviano porta in vantaggio la squadra viola con un siluro su calcio di punizione che sbatte sul palo interno e si conficca in rete; immobile il portiere bianconero. Il pareggio, però, arriva poco dopo ad opera di Pepe servito alla perfezione da un'incursione di Di Natale. La Fiorentina del primo tempo è una squadra che parte forte e che sfiora il gol in almeno tre occasioni, poi si addormenta e inizia a subire lo sprint della squadra di Marino. Il primo tempo si chiude in parità, ma il dominio dell'Udinese mette in imbarazzo una lenta e imprecisa Fiorentina. Nel secondo tempo Prandelli suona la carica e la squadra inizia a giocare. Gilardino trova il 2-1 e Santana fissa il tranquillo terzo gol viola. Il poker è servito da Jovetic con un vero gol da puro centravanti con uno stacco imperioso di testa. La Fiorentina, dunque, torna a vincere e riguadagna qualche posto in classifica. Certo, non aiutano le vittorie di Palermo, Juventus e Napoli. Incoraggiano, invece i pareggi di Sampdoria e Genoa. La strada rimane ancora lunga, ma nulla è ancora perduto...

domenica 21 marzo 2010

FIORENTINA-GENOA 3-0

Una gara intensa, giocata al meglio dalla squadra di Prandelli. Era davvero tanto tempo che la Fiorentina non aveva un'intera settimana per preparare una gara e questa volta si è visto tutto nell'intensità dei viola. La squadra di Prandelli trova subito il gol con una splendida magia di tacco di Santana che beffa Amelia. Ancora molti sono gli assenti, ma Prandelli schiera una squadra quadrata, finalmente solida in difesa e concreta davanti. Il Genoa di Gasperini è messo sotto per tutto il primo tempo, incapace di reagire alla gabbia montata a centrocampo da Montolivo, Zanetti e Gobbi. Potrebbe finire anche con un punteggio più ampio per i Viola dopo i primi 45 minuti. Il secondo tempo è di un'altra intensità da parte dei rossoblu che entrano in campo più decisi. La Fiorentina trova la forza di raddoppiare con un rigore di Gilardino (su netto fallo di Amelia sul lanciatissimo e ispiratissimo Jovetic). Il 3-0 lo firma Babacar, subentrato proprio a Gilardino.
Adesso la Fiorentina è tornata in corsa per traguardi importanti, lo dice la classifica, lo dice il campo e soprattutto lo vogliono giocatori e tifosi!

sabato 13 marzo 2010

NAPOLI - FIORENTINA 1-3

Torna a vincere in campionato la Fiorentina e lo fa battendo, al San Paolo, il Napoli di Walter Mazzarri. Erano quindici anni che la squadra viola non riusciva ad espugnare il 'fortino' napoletano che, nelle gare notturne in particolare, non lasciava davvero scampo alle squadra avversarie. Prandelli a sorpresa rivoluziona la squadra. Fuori per infortunio e altre vicende Mutu, Natali, Gamberini, Marchionni e Vargas. L'allenatore viola si inventa una Fiorentina inedita costruita sui muscoli e sul centrocampo. Fuori Montolivo e Zanetti, dentro Donadel, Bolatti, Santana e Gobbi a centrocampo. Keirrison viene spedito in tribuna e in panchina siede il quasi diciassettenne Babacar. La Fiorentina gioca un ottimo primo tempo rimanendo solida e affrontando il Napoli a viso aperto. Il secondo tempo si apre subito in salita con il gol di Lavezzi al secondo minuto di gioco. La Fiorentina accusa il colpo, il Napoli ci crede e per dieci minuti mette sotto assedio la squadra gigliata, arrivano vicino al raddoppio in più di un'occasione. La Fiorentina è tutta orgoglio ed è capace di rimontare con una doppietta di Gilardino di testa che ribalta il risultato. Ottimi i cambi di Prandelli che riesce a cambiare volto alla Fiorentina in corso d'opera. Babacar è decisamente incisivo e rallegra l'attacco viola lottando su ogni pallone. Proprio per suo merito nasce l'1-2 viola e il definitivo 1-3 di Jovetic.
La Fiorentina era chiamata a rialzare la testa dopo l'immeritata eliminazione Champions. La risposta viola è di quelle forti e convincenti, battere il Napoli al San Paolo non è assolutamente cosa da poco. Adesso finalmente ci sarà un'intera settimana per preparare la prossima partita. Sabato alle 20.45, infatti, al Franchi arriverà il Genoa di Gasperini.

venerdì 12 marzo 2010

PRANDELLI - Pronto a firmare per altri 5 anni

Attesissima la conferenza di questo pomeriggio del tecnico viola Cesare Prandelli. Erano troppe le voci e le paure dei tifosi in questi giorni di perdere il loro tecnico. Chiaro e diretto l'allenatore della Fiorentina che, anticipando ogni domanda dichiara subito di essere pronto a rimanere a Firenze. Queste le sue parole: "Voglio dire io due parole, semplici: sono anche in imbarazzo perché non è da me mandare messaggi, non l’ho mai fatto in cinque anni. Sono qui, sono pronto a sedermi con la mia proprietà e firmare per altri cinque anni. Sono stato chiaro, niente domande, non ci sono discussioni. Ho già detto che sono qui e sono pronto.
Il Napoli sta disputando un campionato straordinario e giocare nel loro stadio è ancora più difficile, si sente la pressione dei tifosi.
Devo capire chi avrò a disposizione, Vargas, Natali e Marchionni non ci saranno, hanno dato più del possibile nelle ultime settimane. I 5-6 giocatori che martedì non hanno giocato avranno voglia di farlo domani sera. Non andiamo a Napoli pensando di aver già perso: siamo stati capaci pochi giorni fa di vincere con il Bayern Monaco, facendo tre gol, non dimentichiamocelo.
Mazzarri sta dimostrando di avere carattere, ma anche idee e qualità di gioco.
Nei miei giocatori ho visto amarezza dopo martedì, ma dobbiamo piuttosto essere orgogliosi per quanto fatto. Siamo stati competitivi nel più importante torneo europeo. Ora concentriamoci sul campionato, possiamo sorprendere ancora. Dobbiamo partire per Napoli pensando di poter fare risultato. Poi aspettiamo fine campionato per capire quali saranno i programmi futuri".

mercoledì 10 marzo 2010

CORVINO - E adesso dobbiamo rialzarci

Era tanto che non parlava il ds viola Pantaleo Corvino che è tornato ad incontrare i giornalisti dopo l'uscita Champions della squadra viola. Tanti i temi toccati da Corvino, dalla situazione attuale, al mercato, passando per il futuro di tecnico e squadra. Su Prandelli: "Perché Prandelli non dovrebbe allenare la Fiorentina il prossimo anno? Lui e io abbiamo lo stesso contratto, fino al 2011. La proprietà vuole questo allenatore, io voglio questo allenatore, lui vuole restare a Firenze". Sul futuro della Fiorentina: "I nostri progetti sono chiari: abbiamo venti milioni di monte ingaggi e finché non ci sarà la Cittadella andremo avanti come adesso. La proprietà è sempre stata chiara, possiamo crescere se arriveranno risorse da altre parti". Sul mercato: "Prima dell'ultimo mercato avevamo un gruppo con un età media di 29.8, a gennaio sono stati inseriti giocatori più giovani di quelli che sono andati via. Felipe per Dainelli, Bolatti per Jorgensen e Keirrison per Castillo. I nostri ragazzi sono Ljajic e Keirrison, gente che può crescere e portare entusiasmo. Keirrison ha giocato 110 minuti e segnato un gol."

FIORENTINA-BAYERN 3-2

La Fiorentina esce dalla Champions League a testa alta, anzi altissima. Derubata all'andata dall'arbitro Ovredo con quel maledetto gol in netto fuorigioco di oltre due metri. La notte al Franchi è di quelle da impresa: tempo tedesco con freddo, pioggia e neve. I ragazzi di Prandelli danno tutto quello che hanno per andare ai quarti di finale. Il gol splendido di Vargas e la super parate di Frey prima dello scadere del primo tempo lasciano pensare ad una serata promettente, che visto il periodo nero con la sorte, sarebbe davvero inattesa. Il secondo tempo si apre con il raddoppio viola ad opera di Jovetic. Il Bayern, però, torna in gioco con un tiro da fuori che si insacca alla destra di Frey. Nella partita con i tedeschi si vedono tutti i problemi fisici al ginocchio del portiere francese che non riesce mai a darsi la spinta con la gamba destra. Avrebbe bisogno di fermarsi e operare il ginocchio, ma la stagione viola non consente pause. La Fiorentina è forte e riesce a tornare in qualificazione con il secondo gol personale di Jovetic. Neanche il tempo di godersi il momentaneo 3-1 che Robben (autentico fuoriclasse) trova il gol del campione, di quelli che ne riescono pochi nella vita. Dribla due giocatori e fa partire un tiro da fuori area che si insacca nell'angolo alto alla destra di Frey. Ancora una volta è decisiva la mancata spinta sul ginocchio destro del portiere viola che non riesce ad arrivare sulla palla. Il Bayern va ai quarti di finale grazie alla magia del suo fuoriclasse e soprattutto grazie alle invenzioni di Ovrebo all'andata. Senza quel gol irregolare, oggi ai quarti di finale ci sarebbe la Fiorentina.
Adesso dobbiamo solo essere consapevoli che la squadra viola esce a testa alta. La massima concentrazione andrà adesso al campionato e, soprattutto, alla Coppa Italia. Un dato importantissimo che salverebbe la stagione viola: in caso di passaggio del turno con l'Inter (indipendentemente dal risultato che sarà poi sancito dalla finale) la Fiorentina accederebbe direttamente all'Europa League.

lunedì 8 marzo 2010

PRANDELLI - Possiamo scrivere una pagina di storia

Speriamo non sia l'ultima conferenza stampa europea stagionale quella di Cesare Prandelli alla vigilia della sfida che vale un'intera stagione. Cesare Prandelli analizza il momento della squadra e suona la carica nell'ambiente viola. Quella di oggi dovrà essere la gara perfetta, giocata per intensità, grinta, determinazione e cattiveria agonistica. Queste le parole del tecnico gigliato che si è presentato in sala stampa accanto a Sebastian Frey: "Certe cose riesci ad assaporarle nella maniera giusta solo dopo qualche tempo. Sono felice di rappresentare coi miei giocatori la Fiorentina in un Ottavo di finale di Champions League. Domani sera cercheremo di entrare definitivamente nella storia. Dobbiamo voltare pagina subito rispetto al campionato ed entrare in partita con la concentrazione giusta ripartendo dal primo tempo di sabato. Subiamo gol da tante partite ma in Europa capita a molte squadre, non è un problema di non subire gol quanto semmai tenere un certo equilibrio. Dopo 17 partite è ora di chiudere questa striscia... Van Gaal è convinto di segnare? Beato lui che ha queste certezze. Sappiamo di affrontare una delle squadre più forti d'Europa ma all'andata abbiamo capito che con un atteggiamento propositivo possiamo metterli in difficoltà e dovremo giocare su questo leggendo bene la partita. Non dobbiamo farci prendere dalla foga di fare gol perchè se lasci spazi al Bayern, diventa devastante. All'inizio dovremo avere un grande equilibrio. L'approccio che abbiamo avuto a questa manifestazione è stato ottimo, adesso dobbiamo vivere il momento con la serenità di esserci. Gli errori arbitrali non ci hanno tolto questa gioia, non dobiamo sentirci vittime sennò sarebbe un autogol clamoroso. La formazione? Se tutti stanno bene in difesa l'idea è quella di schierare Frey, De Silvestri, Natali, Kroldrup, Felipe, Montolivo, Zanetti, Marchionni, Jovetic, Vargas e Gilardino. L'idea di Felipe terzino è nata quando grazie al lavoro di Vargas ho capito che non c'era bisogno di un'ulteriore spinta da quella parte e Felipe ha maggiori qualità difensive. I nostri tifosi hanno dimostrato in questi anni la loro maturità, non devono fare nient'altro che mantenere questo comportamento civile ed educato, cercando di criticare in modo stimolante. Hanno fatto il loro ruolo nella maniera migliore. L'anno scorso siamo stati criticati perchè eravamo cinici e non facevamo gioco, quest'anno abbiamo fatto tante belle partite e non abbiamo raccolto nulla. Sabato purtroppo dopo un ottimo primo tempo avremmo dovuto rimanere sul pezzo invece abbiamo cercato la vittoria e l'abbiamo pagata cara".

domenica 7 marzo 2010

FIORENTINA-JUVENTUS 1-2

Perde ancora la Fiorentina. Nell'anticipo di serie A arriva l'acerrima nemica storica per la Viola e lo stadio si tinge a festa. Splendida la coreografia, come non si vedeva da qualche anno. Tutto era pronto per la maxi festa che avrebbe portato alla Sfida (con la S maiuscola) di martedì. Il vantaggio bianconero arriva come un lampo, dopo appena due minuti e la strada si fa subito in salita. La Fiorentina, spinta dai suoi tifosi, non si perde d'animo e riesce a trovare il pari al 38' con Marchionni dopo delle ottime parate del vice di Buffon ed ex viola Manninger. Si va al riposo con il pareggio. Nel secondo tempo Zaccheroni inserisce Grosso e la mossa si rivelerà vincente perchè proprio l'ex Lione trova il gol del vantaggio e del definitivo 1-2. La Fiorentina ha giocato bene, ha messo sotto la Juventus per gran parte della gara. I bianconeri giocano con il cuore, ma prevalgono i singoli, non certo il gioco di squadra. Prandelli inizia a pensare a martedì sera e toglie Vargas che spingeva tantissimo sulla sua fascia. Ancora una volta i viola devono recriminare con l'arbitro per tre episodi netti in area di rigore bianconera non sanzionati dall'arbitro. I tifosi viola capiscono che i ragazzi ce l'hanno messa tutta anche questa sera e che la sconfitta è davvero immeritata. Questo anno è storto; punto e basta. Il Franchi è diventato campo per fare punti per gli avversari, non succedeva così da anni. Adesso la Fiorentina deve solo pensare a chiudere nel migliore dei modi questo campionato, senza drammi se la posizione non è quella sperata. Per tanti anni si è fatto più del dovuto e adesso si paga il conto con le proprie energie e, soprattutto, con la sfortuna. Quello che conta adesso è la partita di martedì. Prandelli l'ha definita la gara dell'anno...noi siamo con i ragazzi...FORZA RAGAZZI, REGALATECI UN'INATTESA IMPRESA!