LE NEWS


- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

mercoledì 15 dicembre 2010

Coppa Italia: PARMA-FIORENTINA 2-1

Anche la Coppa Italia è volata via. La Fiorentina sembra davvero inserita in un anno orribile. Dopo lo zero a zero dei tempi regolamentari, la squadra di Mihajlovic riesce a passare in vantaggio a otto minuti dalla fine dei supplementari con gol di Santana. Sembra davvero fatta quando il Parma firma una rimonta incredibile e vince per 2-1 con doppietta di Crespo. Il gol del pareggio, più che l'attaccante parmense, lo segna il portiere viola Avramov con una papera colossale. Questo è il ritratto della Fiorentina di quest'anno. Una squadra decimata dagli infortuni che sembra non riuscire mai a ritrovarsi e ad uscire dal tunnel. Adesso l'unico impegno extra campionato, obiettivo dichiarato dalla dirigenza e dall'allenatore, è andato in fumo. La Fiorentina dovrà pensare a salvarsi e a finire dignitosamente questo anno orribile. Non può essere tutta colpa degli infortunati, che sono comunque davvero tanti ed importanti. Mister Mihajlovic non è riuscito a iniettare ai giocatori la sua grinta, la sua rabbia agonistica. La domanda che si fa adesso Firenze è: "ha senso adesso cambiare allenatore?"; "nel caso di esonero...che al posto di Miha?". Domande legittime alle quali è difficile dare una risposta. Certo è che la Fiorentina non può essere questa, i giocatori non possono essere quelli visti in queste prima partite di campionato. Adesso arriva una pausa lunga e benedetta. La Viola avrà modo di recuperare quasi tutti i giocatori infortunati; pensiamo a Gilardino, Mutu, Montolivo, Vargas, Gamberini, Natali, Boruc, Pasqual. Ci vorrà, invece, ancora tempo per rivedere Jovetic e Frey. Adesso, però, si apre il mercato, che dovrà essere rivoluzionario e netto. Via da Firenze chi non ha più stimoli e via chi non ha convinto. Giocatori come Bolatti, Felipe, Zanetti sembrano avere la valigia pronta. Tutta la città attende un mercato importante per dare ancora un senso a questa stagione davvero tremenda.

lunedì 6 dicembre 2010

FIORENTINA-CAGLIARI 1-0

Mutu, dieci mesi e 20 giorni dopo. L'attaccante ritrova la rete e regala l'1-0 alla Fiorentina sul Cagliari. Tre punti che consentono ai viola di scavalcare i sardi e di portarsi a quota 19. Primo tempo noioso poi al 52' la rete del rumeno di testa su punizione diD'Agostino. Al 78' segna ancheDonadel: l'arbitro annulla per fuorigioco, i Viola non se ne accorgono e festeggiano e per poco Matri non fa l'1-1 in contropiede. Miracolo di Boruc.
LA PARTITA
L'unico vero sussulto del primo tempo arriva nel finale, quando Mutu mette dentro di tacco su cross di De Silvestri dalla destra. Ma l'arbitro Peruzzo annulla giustamente per fuorigioco del rumeno. Per il resto gara a ritmi blandi e in pratica nessuna occasione da gol. Bravo Agazzi in un paio di uscite, la prima all'8' suSantana e la seconda al 20' su Mutu, a sventare il pericolo. Poi al 43' ancora il portiere del Cagliari rimedia su una distrazione al limite dell'area di Astori. In generale comunque entrambe le squadre faticano a proporre qualcosa di valido in fase offensiva. Manca lo spunto decisivo da una parte e dall'altra. I viola rischiano, se così si può dire, su un paio di angoli consecutivi intorno al 15' (Vargas anticipa l'impatto di testa di Nenè). E il tentativo di Nenè di destro non spaventa Boruc, che blocca. 

Nella ripresa è tutta un'altra storia. Il risultato si sblocca al 7': punizione di D'Agostino dalla destra, Mutuanticipa Canini e mette dentro di testa. Per il rumeno è il ritorno al gol dopo dieci mesi e 20 giorni. E dopo 4' la Fiorentina va vicinissima al raddoppio: è Agazzi a compiere il miracolo deviando una zuccata ravvicinata di Ljajic su splendidi traversone di Vargas. A questo punto Donadoni manda in campo Lazzariper Nenè e il Cagliari va in forcing alla ricerca del pareggio. E proprio il nuovo entrato manda di poco a lato alla sinistra di Boruc. Ma al 33' succede l'incredibile: la Fiorentina va in gol su staffilata di Donadel, l'arbitro annulla per fuorigioco di Zanetti che si trovava sulla traiettoria del tiro. Ma i giocatori viola non se accorgono e festeggiano e il Cagliari per poco non pareggia: Boruc salva su Matri. E ancora Matri anticipa sul primo palo Camporese e manda di poco sopra la traversa. Nei minuti di recupero Vargas si divora il gol del 2-0: Agazzi dice 'no'. Finisce 1-0 e per la Fiorentina è la quarta vittoria di fila in casa. Ma Mihajlovic ha una novità ancora più importante dopo questa gara: ha ritrovato Mutu. (tgcom)

mercoledì 1 dicembre 2010

FIORENTINA-REGGINA 3-0

Nessun ostacolo o brutte sorprese per la Fiorentina, che trasforma in una pura formalità la sfida con la Reggina per il quarto turno eliminatorio di Tim Cup. I viola si impongono per 3-0 tra freddo e nevischio, meritando ampiamente l'ottavo di finale con il Parma. I padroni di casa terminano il primo tempo sul 2-0 grazie alle reti di Babacar (29') e Marchionni (43'), entrambe su assist del Primavera Carraro. Nella ripresa, al 2', il tris di Cerci chiude di fatto i giochi, anche se le due squadre hanno altre chance per andare in gol e la Reggina finisce in dieci per l'espulsione, a 7' dal termine, di capitan Tedesco. Trenta secondi e Kovacsik deve già sporcarsi i guanti su Marchionni, con Babacar che fallisce il tap-in. La punta viola viene un po' sgridato da Mihajlovic, che lo vorrebbe più pimpante. Cresce invece lentamente Carraro, che al 20' impatta troppo morbido al termine di una bella azione viola e pareggiando così la chance capitata poco prima al ghanese Adiyiah. Al 29' i toscani sbloccano il match. Carraro pesca Babacar sul filo del fuorigioco, il numero 9 di casa si trova solo davanti a Kovacsik e infila l'1-0. Ancora Carraro pericoloso con un destro dalla distanza, i calabresi quando possono si fanno avanti ma al 43' cadono ancora. Angolo lungo e 'sporcato' di Carraro, Marchionni è appostato come un rapace e gonfia ancora la rete ospite. Comincia la sarabanda dei cambi, Cerci prima e Seferovic poi provano a dare un ulteriore senso alla loro serata ma non sono fortunati, così come Marchionni, che al 23' si esibisce in un piattone al volo che finisce in curva. Per il resto capita poco o niente se non qualche discreta ripartenza degli ospiti, l'espulsione a sette minuti dalla fine di capitan Tedesco per un fallaccio su Comotto e una conclusione di Saferovic che per poco non regala il 4-0 alla Fiorentina. (tgcom)

domenica 28 novembre 2010

JUVENTUS-FIORENTINA 1-1

E' mancato davvero poco a fare il colpaccio. A meno di dieci minuti dalla fine la Fiorentina subisce gol direttamente da calcio di punizione da Simone Pepe. Finisce 1-1 e per la Fiorentina si tratta, sicuramente, di un altro passo in avanti dopo l'ottima prestazione dello scorso sabato in casa del Milan. Torna con un punto importante la squadra di Mihajlovic e con la convinzione che l'aria è davvero cambiata. La squadra viola ha più grinta, carattere e soprattutto gioco. La nota durissima arriva ancora una volta dal medico sociale. Alberto Gilardino si è stirato e verrà valutata a breve l'entità del suo stop. Fortunatamente domenica prossima con il Cagliari torna Adrian Mutu, ma alla Fiorentina non ne va davvero una giusta. Per Camporese non dovrebbero esserci troppi problemi, il ragazzo ieri è partito titolare e ha sfoderato un'ottima prova. La difesa ha anche bisogno di lui. Kroldrup, se non venisse annullato uno dei due turni di squalifica rimediati con il Milan, sarà ancora fuori. Natali è infortunato e la presenza di Camporese diventa fondamentale. A far pensare è anche la situazione portiere. Artur Boruc ieri ha giocato una partita straordinaria, rendendosi protagonista di autentici miracoli in più occasioni. Peccato per il gol del pareggio che poteva benissimo deviare. Sicuramente il suo infortunio alla spalla non gli ha permesso di allungarsi come avrebbe voluto. Anche la sua situazione verrà valutata in settimana. La grande problematica di Mihajlovic è proprio l'infermeria. Non è possibile avere così tanta sfortuna in una stagione. Il morale però deve rimanere alto, così come la testa della Fiorentina che esce da due turni lontano dal Franchi con avversari come Milan e Juventus. La Fiorentina adesso c'è...non ci fermiamo!

domenica 21 novembre 2010

MILAN-FIORENTINA 1-0

E' una bella Fiorentina. Questa è la cosa che volevamo scrivere e che più conta in questo momento in casa viola. Esce sconfitta da San Siro la Fiorentina, ma finalmente si inizia a intravedere la mano di mister Mihajlovic. Il pareggio sarebbe stato, sicuramente, il risultato più giusto. La Fiorentina (senza Frey, Mutu, Montolivo, Zanetti, Gamberini, Felipe, Jovetic e con gli acciaccati Vargas e Natali) riesce a mettere in difficoltà il Milan e crea diverse occasioni da rete. Il gol lo fa e decide un campiona assoluto che fa sempre la differenza come Ibrahimovic. Nonostante la sconfitta la Fiorentina esce rafforzata da San Siro perchè gioca la sua partita a testa alta, e soprattutto ripetiamo...gioca. In difesa adesso sarà emergenza assoluta dopo il rosso rimediato da Kroldrup all'ultimo minuto del secondo tempo. Gamberini ieri era addirittura in tribuna e Natali ha retto un tempo, poi il dolore si è fatto sentire. Altra nota lieta è l'esordio del primavera Camporese che, dopo un inizio così così (incerto su alcuni interventi e sull'attuazione del fuorigioco) si è saputo riprendere e contenere le incursioni rossonere. 
C'è da guardare avanti continuando su questa strada, la Fiorentina cresce e si sta ritrovando, certo è che sarà fondamentale adesso recuperare gli infortunati. Lo stesso centrocampo, con il rientro di D'Agostino, ha dimostrato di crescere in sostanza.
Perdere a San Siro, si sa, ci può stare. Siamo orgogliosi, però di uscire così come siamo usciti: a testa alta. Questa è la Fiorentina che vogliamo vedere tutte le domeniche.

domenica 14 novembre 2010

FIORENTINA-CESENA 1-0

E' ancora lui: Alberto GIlardino. Un'autentica giocata da puro fuoriclasse stende un ottimo Cesena. Nel giorno della resurrezione, sperando solo di poter dare adesso un pò di continuità, la Fiorentina perde un altro importantissimo gioiello: Adrian Mutu. Le sue condizioni, uscito dolorante a metà primo tempo, saranno valutate nelle prossime 24/48 ore. Certo è che Adrian salterà le due prossime partite, e che partite con Milan e Juventus, entrambe in trasferta. Le prossime sfide ci diranno se la Fiorentina avrà davvero rialzato la testa o se la prognosi della squadra gigliata è ancora riservata. La squadra di Mihajlovic gica a sprazzi, si organizza bene in difesa, ma non è pungente. Il gioco deve essere ancora trovato, così come la fiducia nei propri mezzi all'interno di un gruppo che ha dimostrato in passato di valere molto di più. Certo, l'ennesima assenza...e che assenza adesso non ci voleva.

giovedì 11 novembre 2010

ROMA-FIORENTINA 3-2

Ancora una serataccia per la Fiorentina. Sembrava essere passato il momento peggiore per i viola, ma in realtà non è così. Non basta il rientro di Mutu e non basta dire che sono tante le assenze, la squadra con i disponibili viola vale comunque di più degli attuali 12 punti in classifica. I problemi ci sono, ma bisogna cercare di risolverli, non serve a niente criticare e andare contro squadra e mister. La Fiorentina ha bisogno di ritrovarsi, ha bisogno del sostegno di tutti, solo così si potrà uscire dalla crisi. Ora basta parlare di posti elevati in classfica, quest'anno l'obiettivo reale è quello di raggiungere il prima possibile la quota salvezza e da li cercare di fare il meglio per chiudere in maniera dignitosa. Si deve, però, costruire per il prossimo anno. Corvino e la società dovranno intervenire sul mercato perchè, purtroppo, alcuni giocatori a Firenze non si sono ambientati, perchè non è possibile che siano dei bidoni! Rialziamo la testa, stiamo vicini alla squadra e sopratutto progettiamo per il futuro. Questo è il lavoro che attende tutta la Fiorentina.

lunedì 8 novembre 2010

FIORENTINA-CHIEVO 1-0

La Fiorentina vince, ma non convince troppo. Decide il giocatore forse maggiormente preso di mira in questo periodo, l'ex Roma Alessio Cerci. Riesce a guadagnare tre punti preziosissimi la squadra di Mihajlovic che si porta dietro diverse squadre, anche se l'ultimo posto dista solo 4 punti. Pensando al filotto di partite che attendono i viola ci sarebbe da stare molto in ansia. La Fiorentina giocherà, infatti, mercoledì nel turna infrasettimanale all'Olimpico contro la Roma. Seguirà domenica la gara interna contro il Cesena e poi le due trasferte consecutive a Milano contro il Milan e a Torino con la Juventus.
Tornando sulla partita con il Chievo possiamo solo dire che il risultato era quello che contava, la squadra viola riesce ad inanellare il quarto risultato utile consecutivo, considerando anche la gara di Coppa Italia. E' importante adesso non perdere la fiducia nei propri mezzi ed assicurarsi di essere davvero usciti dal momento peggiore. Gli assenti di lusso sono ancora molti, dall'ormai abituale Jovetic ai vari Montolivo, Zanetti, D'Agostino, Frey (anche se Boruc da ottime garanzie), passando per gli acciaccati Cerci e Vargas.

martedì 2 novembre 2010

CATANIA-FIORENTINA 0-0

Nel giorno dei rientro di Adrian Mutu la Fiorentina pareggia per 0-0 a Catania contro l'ex squadra di mister Mihajlovic. Partita noiosa che dura appena 20 minuti. Nella prima parte della gara si vede subito come la Fiorentina sia più forte con il rientro di Mutu, più offensiva e Gilardino non è più così solo la davanti. Il gioco però ancora non c'è e la squadra viola torna da Catania con la nota positiva di non subire gol. Considerando anche la vittoria di Coppa Italia la Fiorentina riesce a inanellare il terzo risultato utile consecutivo dopo l'inizio vittorioso casalingo contro il Bari.
Adesso si deve solo pensare a proseguire sulla strada dei risultati, sempre in attesa di avere a disposizione tutti i giocatori della rosa viola.

mercoledì 27 ottobre 2010

FIORENTINA-EMPOLI 1-0

In campo molte novità per la prima gara stagionale di coppa Italia per la Fiorentina che batte l'Empoli nel terzo turno. Una partita che viene decisa all'ultimo minuto del secondo tempo supplementare da Babacar. Una Fiorentina che rischia pochissimo, ma che è troppo imprecisa sotto porta. Molte le novità, da Boruc in porta (sempre attivo, attento...ci piace molto il portiere viola) a Papa Waigo sulla fascia, passando per Gulan, Bolatti e appunto Babacar. Ljajic corre come un dannato per tutti i 120 minuti, ma non riesce mai a trovare il gol (ricordiamo un palo del baby fenomeno viola). Una sofferenza anche eccessiva per la squadra viola, che speravamo potesse chiudere la "pratica" Empoli nei 90 minuti regolamentari. Era comunque importante vincere per passare il turno e la Fiorentina ci è riuscita. Adesso tutte le attenzioni sono rivolte a domenica sera sul campo del Catania, squadra allenata lo scorso anno proprio da Sinisa Mihajlovic. L'attesa più grande e, chiaramente, per il ritorno di Adrian Mutu che dovrebbe partire dal primo minuto. In recupero anche Montolivo e, stringendo i denti, dovrebbe farcela anche Vargas. La Fiorentina a tutti i tifosi viola incrociano le dita sperando di vedere presto in campo tutti i campioni della rosa viola.

FIORENTINA-BARI 2-1

Occorreva tornare alla vittoria, occorreva fare punti. La classifica lo richiedeva, la gente lo richiedeva, la squadra lo richiedeva. Era davvero brutto e, onestamente, poco credibile che la Fiorentina si trovasse all'ultimo posto della classifica da sola. C'era bisogno di rialzare la testa. Non contava il gioco, contava tornare a prendersi i tre punti. La Fiorentina che è scesa in campo contro il Bari era una Fiorentina caricata dal suo pubblico, grazie anche alla "sfilata" della bandiera viola per eccellenza Giancarlo Antognoni. Riesce a vincere la squadra di mister Mihajlovic con il gol di Donadel, sempre più anima e cuore della squadra e al al raddoppio di Gilardino. Il Bari accorcia le distanze nel finale, ma i viola riescono a prendersi i tre punti. Ora l'imperativo in casa viola è proseguire su questa strada. Martedì arriva l'Empoli, imbattuto in serie B e con la miglior difesa della serie cadetta, per la prima partita stagionale di Coppa Italia. Domenica in posticipo i ragazzi di Mihajlovic se la dovranno vedere proprio contro l'ex squadra del neo tecnico viola, il Catania. Parentesi Mutu. Parole pesanti di Andrea Della Valle nei confronti di Mutu, accusato di aggresione ad un barista: " È un episodio molto grave, la societá valuterá. Saremo determinati come sempre fatto in casi del genere - ha dichiarato a Sky l'azionista di riferimento della Fiorentina - Non è la prima volta che succedono queste cose, ma questa è molto più grave delle altre. Ora ci sono delle indagini in corso, dobbiamo aspettare almeno 48 ore per capire, poi valuteremo con determinazione come sempre fatto in casi del genere". 

domenica 17 ottobre 2010

SAMPDORIA-FIORENTINA 2-1

La sconfitta di Genova contro laSamp e l'ultimo posto in classifica non abbattono Sinisa Mihajlovic, che assicura: "State sereni, che ce la faremo". Il tecnico serbo della Fiorentina non cerca alibi, ma ammette che "l'uscita di Vargas ci ha creato problemi" e ammette che "qualcuno ha pianto negli spogliatoi. I ragazzi sentono molto questa maglia". Poi sul possibile esonero: "Sono sereno, ho la coscienza pulita, ma se c'è un responsabile sono io".
E' il solito Mihajlovic, insomma, quello che affronta la stampa dopo l'ennesima, brutta, sconfitta della sua Viola. Difende la squadra, perché "si allena bene e anche a Marassi ha giocato una buona gara. Magari ha perso un po' di fiducia". Ma non si sottrae alle responsabilità: "Io lavoro al massimo, poi quel che succede, succede. Non posso occuparmi anche di questo".
Il suo futuro, in altre parole, sembra non riguardarlo. Se la società deciderà di cambiarlo, pace. Altrimenti dritti a testa alta, con la convinzione "che la ruota gira. Quando si perde una partita come questa - dice Mihajlovic -, ci sono ovviamente rammarico e dispiacere. Stasera penseremo a questa partita, da domani di guarda avanti cercando di prendere più punti possibili. Per quanto mi riguarda, sono sereno anche se i risultati non stanno arrivando. Cambiare l'allenatore è in genere la scelta più facile, ma io non mollo, continuo per la mia strada. Sono contento dei miei giocatori, abbiamo le spalle larghe. Siamo consapevoli del fatto che la Fiorentina è ultima, siamo andati da soli in questa posizione, usciremo da soli da questa crisi. Ripeto, oggi abbiamo fatto una buona partita, aver preso il gol di Ziegler ci ha tagliato le gambe ma non posso dire niente ai miei ragazzi".

lunedì 27 settembre 2010

FIORENTINA-PARMA 2-0

Finisce l'incubo di tornare alla vittoria per la Fiorentina. Dopo un'assenza che durava da marzo 2010 la squadra viola torna finalmente a vincere in campionato. Sugli spalti c'era mister Prandelli e la squadra non poteva fallire. Al Franchi finisce 2-0 per la squadra di Mihajlovic ai danni del Parma di Marino. Gioca Ljajic dal primo minuti, fuori ancora Marchionni per fare spazio a Cerci; in difesa Natali è al posto di Kroldrup e Felipe sostituisce l'infortunato Pasqual. Due occasioni da gol subito nel primo tempo, entrambe di marca viola: Mirante è bravo prima su Ljajic al ventesimo secondo e poi si ripete sul colpo a botta sicura di Gilardino. I gol arrivano tutti nella ripresa:  al 15' Lucarelli atterra Gilardino ed il rigore è netto. Ci starebbe anche l'espulsione del difensore, ma l'arbitro lo ammonisce soltanto. Dal dischetto va ancora Ljajic, come era successo con la Lazio. Il giovane talento viola non sbaglia (seppur tirando un brutto calcio di rigore) e la Fiorentina è in vantaggio. Al 31' il raddoppio ad opera di De Silvestri con un destro da fuori deviato da Lucarelli. 
Era importante vincere e la Fiorentina l'ha fatto. Il bel gioco ancora manca, la partita è noiosa e lenta. Il Parma fa poco per accenderla. Sicuramente era fondamentale sbloccarsi e vincere senza prendere gol sarà un ottimo viatico per passare una settimana in tranquillità e lavorare bene in vista della prossima sfida casalinga contro il Palermo.
Mister Mihajlovic aveva fatto un appello ai tifosi: "incoraggiateci e sosteneteci per tutta la partita; alla fine porterò la squadra al centro del campo e potrete a quel momento potrete fischiarci o applaudirci". Appello ricevuto. I tifosi viola (pochi a dir la verità) cantano e lodano per tutta la gara la Fiorentina e alla fine dispensano solo incoraggiamenti e applausi. C'è da proseguire su questa strada. Che sia tornata la luce in casa viola?

giovedì 23 settembre 2010

GENOA-FIORENTINA 1-1

La Fiorentina riparte da Sebastian Frey e Gilardino. E' questa l'estrema sintesi per una squadra che prova a rialzare la testa. Dopo l'inattesa e imprevista partenza chock della squadra di Mihajlovic, la squadra viola compie un passo avanti conquistando un punto sul difficile campo di Genova.
Era importante fare risultato, almeno per l'aspetto psicologico. L'allenatore viola ripresenta la stessa formazione che "non ha giocato" in casa con la Lazio con il solo Donadel al posto di Marchionni. Proprio dal centrocampista viola arriva un'ondata di agonistmo e cattiveria sportiva che scuote la squadra viola. Buono anche il debutto in questa stagione di Bolatti, che può diventare una valida alternativa per far rifiatare Zanetti (che non  ha più 20 anni!).
La Fiorentina va in vantaggio con il ritrovato gol di Gilardino (che mancava da marzo) e si fa raggiungere da Mesto. Dal raggiunto pareggio il Genoa attacca in massa e Pasqual lascia prontamente passare sulla corsia di sinistra tutti gli incursionisti rossoblu.
La Fiorentina soffre, ma riesce a portare a casa un punto grazie alle super parate di Frey. A dir la verità la squadra viola rischia anche di vincere la partita in un paio di occasioni (palo di Cerci e salvataggio sulla linea su tiro di Montolivo).
Ancora il gioco è lontano ma sembra essere comparsa una luce infondo al tunnel delle prime partite. Ancora sono da recuperare giocatori come Vargas, Marchionni, Montolivo, Gamberini, Pasqual. Cerci deve imparare a passare la palla e a difendere oltre che spingere continuamente.
Cogliamo, però, la nota positiva di questo risveglio di carattere e cuore e stringiamoci tutti intorno alla squadra. Domenica arriverà al Franchi il Parma, e con lui dovrà esserci il ritorno alla vittoria in campionato che manca davvero da troppo tempo!

lunedì 30 agosto 2010

FIORENTINA-NAPOLI 1-1

Fiorentina-Napoli finisce con un pareggio per 1-1, due gol da nuovi acquisti, il primo caso arbitrale della stagione e sensazioni positive per entrambe le squadre: questo il succo della sfida dell'Artemio Franchi in cui non sono di certo mancate le emozioni. Il Napoli, premiato da una non-rete di Cavani, mostra un gioco più bello rispetto al passato, la Fiorentina ha già interiorizzato il carattere di Mihajlovic, con una reazione forte nella ripresa. Cavani e D'Agostino si presentano con una prestazione sopra le righe e le due squadre sembrano più avanti nel processo di creazione rispetto anche alle presunte grandi del campionato.


IL GOL NON-GOL — I cinque arbitri in Italia non ci sono, la tecnologia è ancora off limits per la Fifa, così alla prima giornata ecco il primo gol-non gol. Stavolta, per evitare un errore in stile Inghilterra al Mondiale, il guardalinee Galloni ha troppa fretta di convalidare il gol di Cavani al 7'. Sul cross di Dossena, Cavani colpisce di testa, la palla rimbalza sulla traversa interna e poi sulla linea. Frey la blocca, ma Galloni ha già preso la via del centrocampo, indicando la rete. Napoli in vantaggio, con un gol che non era gol. E' il primo clamoroso caso arbitrale della stagione. E' anche il primo gol in A di Cavani con la maglia del Napoli, ma già il terzo in questo inizio di stagione, dopo i due in Europa League.



PRIMO TEMPO NAPOLI — Il Napoli ringrazia per il regalo e prova a giustificare il vantaggio con un ottimo primo tempo, in cui la squadra di Mazzarri mostra un grande possesso palla, cambi di gioco e tante idee offensive. Reparto in cui Cavani non fa solo il riferimento, ma anche il primo pressing, Lavezzi e Hamsik rientrano molto a cercar palloni, godendo di parecchia libertà e lasciando spazi agli inserimenti di Maggio e Dossena. Quest'ultimo, in particolar modo, sfonda regolarmente, De Silvestri non lo tiene, lui arriva costantemente al cross creando non pochi pericoli. Oltre al gol, il Napoli raccoglie anche una traversa di Lavezzi dopo una bella azione corale. Cannavaro e Aronica paiono poter gestire Gilardino, lasciato un po' troppo solo davanti.
RIPRESA VIOLA — Ma il discorso cambia nella ripresa, dopo una probabile sfuriata di Mihajlovic: Il Gila dimostra subito di essere piuttosto in palla domando una palla di petto spalle alla porta e servendo l'accorrente D'Agostino al tiro: bomba vincente che vale l'1-1. L'ex Udinese aveva iniziato benissimo nel ruolo di rifinitore dietro alle punte: poi pian piano gli avevano preso le misure, ma il gol dell'1-1 vale già il pareggio del bottino dello scorso anno: aveva segnato una sola rete in campionato. Zanetti aumenta il numero di palloni recuperati a centrocampo, Montolivo ha anche lampi di "invenzione", come quando serve a Gilardino la palla del possibile vantaggio (gran parata di De Sanctis). Il Napoli sembra calare (forse la fatica di giovedì), i viola possono prendere il controllo.
DUE ROSSI E INGRESSI — Invece arriva il rosso a Vargas, molto nervoso; che piazza una mezza testata a Campagnaro dopo un contrasto. Il rosso a Blasi (doppia ammonizione) e l'ingresso di Cerci, arrivato solo tre giorni fa a Firenze, rilanciano invece le azioni della Fiorentina. L'esterno impegna De Sanctis su punizione (grande partita del portiere azzurro), e si guadagna probabilmente più spazio in futuro, nonostante la qualità sulle fasce dei titolari Vargas e Marchionni. Mazzarri ridisegna un Napoli con Lavezzi centravanti ma tutto sommato si accontenta del pareggio: il tecnico può godersi il primo tempo, e ripartire da lì per un campionato da protagonisti.

mercoledì 25 agosto 2010

La Fiorentina si lega a "Save the children"

La Fiorentina e Save the Children scendono in campo insieme, la squadra viola sosterrà infatti Every One, la più grande campagna mai lanciata da Save the Children nei suoi 90 anni di storia con l’obiettivo di contribuire a ridurre drasticamente la mortalità infantile entro il 2015, salvando ogni anno 500.000 bambini e raggiungendo con programmi di sensibilizzazione, salute e nutrizione circa 50 milioni di donne in età fertile e minori.

“E’ la prima volta che un’importante squadra di serie A come la Fiorentina sposa la missione di una grande organizzazione internazionale come Save the Children, in nome di una causa ancora più grande e responsabilizzante, che è quella di strappare ad una morte banale ed evitabile, e quindi ancora più assurda, milioni di bambini che ancora oggi, in quasi 70 paesi del mondo, perdono la vita per una polmonite, il morbillo o la diarrea,” ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children per l’Italia.

Per tutto il 2010 – a partire dalla prima partita in programma domenica 29 agosto al Franchi contro il Napoli – la divisa ufficiale con cui i giocatori della Fiorentina scenderanno in campo porterà sul petto il logo di Save the Children in evidenza.
“E’ già da tempo che collaboriamo con Save the Children; oggi abbiamo deciso che il nostro sostegno a questa organizzazione internazionale, per un progetto importante come Every One, doveva crescere di livello ed abbiamo deciso di offrire, fin dall’inizio del Campionato, la più visibile piattaforma di comunicazione che abbiamo a disposizione: la nostra maglia. Potranno essere tante altre le iniziative da studiare insieme, per sostenere questa campagna e per aiutare Save the Children a raggiungere gli ambiziosi obiettivi di Every One” ha commentato il Vice Presidente della Fiorentina, Mario Cognigni.

Una partnership forte quella tra Fiorentina e Save the Children, infatti, oltre all’ampia sensibilizzazione sull’azione di Save the Children che attraverso le maglie raggiungerà milioni di persone, la Fiorentina sosterrà concretamente un progetto specifico di intervento contro la mortalità infantile in uno dei paesi in via di sviluppo all’interno della Campagna Every One. Save the Children e Fiorentina svilupperanno insieme una serie di iniziative congiunte di promozione e raccolta-fondi che si snoderanno nell’arco del 2010, tutte dedicate a sostenere e promuovere la Campagna. 
La Campagna Every One è stata lanciata nell’ottobre 2009 in tutto il mondo perché ognuno può e deve fare qualcosa per impedire la morte di milioni di bambini sotto i 5 anni. 36 i paesi in cui si sta dispiegando (Egitto, Malawi, Etiopia, Mozambico, Nepal, Cina, India, Nigeria, Pakistan, Sierra Leone, Afghanistan, Angola, Bangladesh, Burkina Faso, Repubblica Democratica del Congo, Indonesia, Kenya, Malawi, Mali, Mozambico, Niger, Tanzania, Uganda, Zambia, Bolivia, Brasile, Cambogia, Guatemala, Guinea, Haiti, Liberia, Birmania, Sud Africa, Sud Sudan, Tajikistan, Vietnam, Yemen, Zimbawe).

Ampio il raggio di attività che Save the Children sta portando avanti per garantire l’accesso a cure e servizi di base per la salute di madri e bambini, prima, durante e dopo la nascita: dal rafforzamento dei servizi relativi alla salute materno-infantile a livello comunitario e distrettuale attraverso la formazione di personale medico e di ostetriche, alla formazione di operatori sanitari di comunità (Community Health Workers), in grado di assistere mamme e bambini anche nelle aree più remote e sguarnite di strutture sanitarie; dall’approvvigionamento di kit sanitari di base per gli operatori sanitari, alla fornitura e approvvigionamento di barrette plumpy nut e altri alimenti ad alto contenuto nutritivo per curare i bambini seriamente malnutriti; dalla fornitura di strumentazioni per i centri sanitari e le cliniche alla consulenza in materia di pianificazione familiare per giovani coppie, dalla promozione dell’allattamento al seno a interventi per i bambini pre-termine e sotto peso come la kangaroo therapy (le mamme tengono costantemente a contatto sul proprio petto i neonati a rischio con grandi benefici per la loro salute).


Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children – 0648070071-2-3 oppure 348-1580378 press@savethechildren.it
Ufficio Stampa ACF Fiorentina – Claudia Quattrone, 055503011 cquattrone@acffiorentina.it 

Save the Children 
E’ la più grande organizzazione internazionale indipendente che lavora per migliorare concretamente la vita dei bambini in Italia e nel mondo. La missione di Save the Children è quella di promuovere miglioramenti nel modo in cui il mondo si rivolge ai bambini e ottenere cambiamenti immediati e duraturi nelle loro vite, facendo sì che sia loro garantito il diritto alla sopravvivenza, alla protezione, allo sviluppo e alla partecipazione. Save the Children esiste dal 1919 nel mondo e dal 1999 in Italia, opera in oltre 120 paesi con una rete di 29 organizzazioni nazionali e un ufficio di coordinamento internazionale. Info su www.savethechildren.it e www.everyone.it

sabato 24 luglio 2010

MIHAJLOVIC - Stiamo lavorando bene


Conferenza stampa per Sinisa Mihajlovic; queste le sue parole: “Giovedì contro la Vazzolese c’è stato un netto passo avanti. Durante il primo tempo abbiamo fatto bene anche se la difesa in alcune occasioni era troppo bassa. Nella seconda frazione di gara invece ho notato poca cattiveria sotto porta. Stamani abbiamo lavorato sia sulla fase difensiva che su quella offensiva con movimenti di squadra senza palla, perché ritengo estremamente importante avere i due centrali di centrocampo sempre a protezione della difesa”. Jovetic recuperato? “Sente ancora un po’ di fastidio alla gamba, ma non è niente di grave. Domani contro il Montebelluna sarà a disposizione”. Rientra anche D’Agostino? “Il ginocchio non è ancora ben supportato dalla muscolatura, motivo per il quale sta facendo potenziamento specifico per precauzione”. Con Mutu ancora in viola si può provare il tridente Gilarino-Jovetic-Mutu? “Perché no, basta che la squadra metta in campo sempre il giusto sacrificio”. Si ispira ad un allenatore in particolare? “Non mi ispiro a nessuno, ho solo cercato di rubare ed apprendere le metologie di gioco più interessanti ai tecnici che mi hanno allenato”. Il giocatore più duttile di questa Fiorentina? “A Catania ricordo Ricchiuti e Martinez. Qua vedo queste caratteristiche in Ljaic, Jovetic e Babacar”. Modulo relativo al sacrificio di squadra? “L’Inter ha vinto la Champions League, perché ha saputo difendersi da squadra. La mia Fiorentina deve saper giocare senza palla e con un’alta percentuale di possesso palla nei novanta minuti”. Chi l’ha colpita di più fino ad adesso? “Jovetic, Ljaic e Vargas mi piacciono molto. Juan ha grinta e mentalità”. Giusto concedere ieri mezza giornata di libertà? “Se stai sette, otto giorni in ritiro e lavori bene è giusto dare un contentino ai ragazzi che così possono stare con le proprie famiglie e ricaricare le batterie. Prima della partita contro la Vazzolese, ai ragazzi avevo promesso che in caso di dieci reti realizzate avrei concesso loro un’oretta in più. L’ho fatto comunque perché hanno lavorato molto bene durante questi giorni”.  Si sta divertendo? “Moltissimo. Io mi diverto sempre, ma soprattutto non mollo mai”. Rosa completa? “Ero contento prima e sono contento adesso”.

sabato 17 luglio 2010

LA PRIMA CONFERENZA DA CORTINA

Prima importante conferenza stampa della nuova Fiorentina con i giornalisti e la stampa. 

LE NUOVE MAGLIE
Prima di tutto spazio alla presentazione delle nuove maglie (nella foto). Ancora una volta si predilige la storica e classica maglia della Fiorentina: completo totalmente viola. Per quanto riguarda la seconda e terza maglia, è confermato il colore bianco e quello giallo sostituisce il rosso dello scorso anno. I portieri saranno tra i pali con le mute nere e verde evidenziatore. In attesa di chiudere con uno sponsor commerciale, la proprietà ha espressamente chiesto di stampare lo slogan "Il Calcio è un divertimento". Come ha spiegato il presidente Cognigni e l'amministratore delegato Mencucci, questo slogan rappresenta al meglio il modo di intendere e volere il calcio. Lo slogan rimarrà visibile sulle maglie anche in futuro, quando sarà chiuso il contratto con il nuovo sponsor commerciale.

LE PAROLE DI MIHAJLOVIC E CORVINO
Dopo la presentazione delle maglie, ampio spazio a Pantaleo Corvino e al neo tecnico viola. Inevitabilmente le domande al direttore tecnico vertono tutte sul mercato. Gilardino, nonostante le voci alimentate da alcuni organi di stampa, è incedibile per la società. Nonostante Corvino abbia tentato di dribblare le domande, sembra chiaro l'arrivo di Insua e lo stesso diesse non ha potuto smentire.
L'allenatore viola, che ha scherzato con i giornalisti sull'abilità dimostrata nel calciare le punizioni, ha parlato di lavoro tecnico e tattico. In questa fase di preparazione si predilogono esercizi sempre diversi, per poi arrivare la prossima settimana a svolgere lavori differenziati e specifici nei vari reparti. 
Mihajlovic ha dichiarato di essere rimasto impressionato da Jovetic, che definisce "spettacolare". Parole di apprezzamento anche per il ritiro di Cortina per l'Amministrazione Comunale della splendida città delle Dolomiti e per l'organizzazione della società viola.  

venerdì 9 luglio 2010

Il programma completo della nuova Fiorentina

Ecco tutte le informazioni utili per i tifosi viola che vorranno seguire, fin dai primi giorni, la nascita della nuova Fiorentina 2010/2011 targata Sinisa Mihajlovic. 

Si parte il 12 e 13 luglio con le visite mediche

Mercoledì 14 alle ore 21.30 l'appuntamento sarà allo stadio Franchi di Firenze per il saluto del nuovo allenatore e di alcuni giocatori viola.

Il ritiro vero e proprio inizierà il giorno successivo, giovedì 15 luglio con la partenza per Cortina. La squadra rimarrà nella splendida cornice dolomitica fino al 30 luglio e avrà modo di eseguire alcuni test amichevoli per provare i primi schemi. 

Saranno tre le gare amichevoli che inizieranno tutte alle 17.30. Si parte domenica 18 con la gara contro i padroni di casa di Cortina. Giovedì 22 sarà la volta della Vazzolese  e si terminerà il 25 con il Montebelluna. 

Al termine della prima parte di ritiro a Cortina i giocatori viola avranno un paio di giorni liberi per poi tornare ad allenarsi nella struttura di Barberino del Mugello

L'impianto di San Piero a Sieve ospiterà la squadra dal 2 agosto fino al 14 e si assenterà sabato 7 per la prestigiosa gara amichevole di Londra contro il Tottenham.

giovedì 1 luglio 2010

IL SALUTO DI GOBBI ALLA CITTA'


Questa la lettera pubblicata dal sito ufficiale della Forentina che riporta il saluto alla città di Massimo Gobbi. "Sono passati quattro anni dalla prima volta che ho indossato la maglia viola e ora che questa avventura è finita sento il bisogno di ringraziare tutti quelli che l’hanno vissuta insieme a me. Grazie alla proprietà, alla dirigenza e allo staff tecnico che mi hanno dato la possibilità di fare esperienze indimenticabili in Italia e in Europa: la finale di Uefa mancata per un soffio, la Champions raggiunta e giocata per due stagioni, le tante vittorie storiche alle quali ho partecipato, a cominciare da quella di Torino contro la Juventus. Grazie ai tifosi, perché non potrò mai dimenticare l’aeroporto di Firenze invaso dalla loro gioia, o lo stadio gremito per festeggiare le qualificazioni in Champions. Ringrazio lo staff medico, i magazzinieri, le maschere del Franchi e tutti quelli che si muovono dietro le quinte, perché ogni successo passa anche dalle loro mani. E grazie, soprattutto, ai miei compagni di squadra. Insieme a loro ho condiviso risate e lacrime, sul campo e dentro lo spogliatoio. Ho fatto parte di un gruppo straordinario e me lo porterò dentro per sempre. Un ultimo grazie agli amici che ho trovato a Firenze, perché hanno reso speciale questa mia avventura e che continueranno ad essere miei compagni di viaggio".

Un saluto di cuore a tutti
Massimo Gobbi

venerdì 4 giugno 2010

INIZIATA L'ERA MIHAJLOVIC

Sinisa Mihajlovic è stato presentato a Firenze come nuovo allenatore della Fiorentina. " Per me allenare la Fiorentina è un onore - dice - e sono certo che andremo d'accordo. Avete perso un grande allenatore come Prandelli, che è andato in Nazionale, ma io cercherò di continuare sulla sua strada. Il nostro obiettivo sarà tornare in Champions".

PERCHE' IL VIOLA — Mihajlovic ha poi spiegato la sua scelta: "Ho scelto la Fiorentina perché c'era Pantaleo Corvino, un grande dirigente. Tutti quelli con cui ho parlato, hanno detto cose bellissime su di lui. Questo è un progetto serio, la Fiorentina è una società ambiziosa come me. Cerchiamo di vincere insieme", dice il tecnico serbo, reduce da un'ottima annata con il Catania. Mihajlovic ha firmato con la Fiorentina un contratto biennale, con opzione per la terza stagione.

CURRICULUM — Mihajlovic ha poi orgogliosamente snocciolato il suo curriculum, in risposta a chi definisce "ridotta" la sua esperienza: "Ho comincato a giocare a 17 anni e ho smesso a 37. Ho sempre giocato ad alti livelli, ho vinto 15, 16, 17 trofei... non so... Ho 41 anni, ho cominciato facendo il vice di Mancini all'Inter: gestire quei giocatori lì può essere più difficile che allenare altrove. Sono andato al Bologna, poi al Catania: ora sono alla Fiorentina e questo è un motivo di orgoglio. So che posso migliorare e non vedo l'ora di iniziare. Sono sveglio, ho giocato ad alti livelli e ho smesso da poco di fare il calciatore: capisco bene la mentalitá dei giocatori. Io gioco sempre per vincere: l'ho fatto a Bologna, a Catania e a maggior ragione voglio farlo qui. Mi piace la mentalità di voi fiorentini: pensate di essere meglio di tutti e anche io penso lo stesso di me".

UOMINI E TATTICA — .Il tecnico serbo passa poi agli uomini e alla tattica "Jovetic è un grande giocatore, anche Lijaic è un altro che diventerá forte. Jovetic può giocare ovunque in attacco, dipende da quello che vogliamo fare. Io voglio schierare la squadra con il 4-3-3, che è il modulo base anche se in qualche situazione possiamo scegliere il 4-2-3-1", dice facendo riferimento allo schema tattico preferito. Dall'Udinese arriverá Gaetano D'Agostino, destinato a diventare il perno del centrocampo: "D'Agostino mi è sempre piaciuto. Quest'anno ha avuto qualche problema, ma nella stagione precedente aveva fatto benissimo. È un giocatore che farebbe comodo: se viene, ne parliam", dice prima di affrontarela vicenda Mutu.

LO SPUTO — Con l'attaccante romeno, Mihajlovic si è reso protagonista di un episodio riprovevole nel 2003: quando indossava la maglia della Lazio, il serbo sputò in faccia all'avversario che militava nel Chelsea: "Con Mutu mi sono chiarito tanti anni fa. Ho sbagliato io, rimane un bravissimo ragazzo e un grandissimo giocatore - dice il tecnico -. Non ho niente contro di lui, anzi. Mi piace, ha un carattere focoso come il mio. Mi piace la gente con gli attributi", aggiunge. Impossibile, però, escludere la cessione del giocatore che sta scontando una squalifica per doping: "Non abbiamo ancora parlato del suo futuro. Tutto verrà rigorosamente fatto in piena armonia con il direttore".

gazzetta.it

domenica 2 maggio 2010

MILAN-FIORENTINA 1-0

Finisce 1-0 la sfida a San Siro con il Milan. Una partita giocata a ritmi blandi da entrambe le squadre. Non è un Milan aggressivo e la Fiorentina non ha le motivazioni giuste per imporsi sul campo. Il campionato dei viola è terminato la scorsa domenica, la gara di San Siro non aveva molto da offrire per la classifica. A Firenze c'è chi è pronto a fare i processi e chi è pronto a voler cambiare allenatore.
Noi siamo sicuri che questa sia stata un'annata storta, come possono capitare. Benissimo in Champions con tante soddisfazioni e bei ricordi, fallimentare o quasi in campionato. Nessun pessimismo, nessun ridimensionamento. Dobbiamo andare avanti con questa squadra (con i due-tre innesti promessi da Della Valle) e con questo allenatore. Prandelli, oltre al grande uomo, è un grande allenatore e deve rimanere a Firenze. Basterà poco per far tornare alto l'entusiasmo. Ci aspettiamo, però, di vedere in questo due ultime partite di campionato qualche giovane. Pensiamo a Babacar, Carraro, Aja, Ljiaic, Keirrison, Bolatti e altri primavera. E' bene che Gilardino si riposi visto l'imminente mondiale. Puntiamo sui giocatori del domani, non per accantonare gli altri, ma per sfruttare queste ultime due gare (che non hanno niente da chiedere dalla classifica) per vedere chi davvero potrà stabilizzarsi in prima squadra nella prossima stagione.
Tornando sulla partita di ieri, riportiamo le parole di Cesare Prandelli:"Siamo partiti anche bene c'è mancato lo spunto importante ma abbiamo corso fino alla fine in una partita che non avremmo meritato di perdere. Secondo me il rigore Per è entrato scomposto ma prende la palla. Nel dubbio quest'anno ci danno sempre contro. Abbiamo dimostrato di essere attaccati alla maglia per cinque anni, questa sera la squadra è stata attenta, abbiamo giocato bene. La querelle fra Andrea Della Valle e Gila è passata adesso dobbiamo pensare alle ultime partite. Il presidente è attaccato a noi, ci tiene e resta un riferimento per tutti noi. Per diventare grandi bisogna saper accettare certe cose e saper rispondere sul campo. In questo momento avremmo bisogno di più freschezza, arriviamo bene sulla trequarti ma non chiudiamo altrettanto. Lo abbiamo fatto nei primi mesi, adesso un po' meno".

mercoledì 21 aprile 2010

GAMBERINI - Finiremo al meglio

Dopo il rientro in campo di domenica scorsa contro l'Atalanta, Alessandro Gamberini si è presentato oggi in sala stampa. Queste le sue parole: "A livello fisico sto abbastanza bene, sto continuando a lavorare anche se devo ancora riprendere la condizione migliore. Con i compagni ci siamo parlati ieri con l'intenzione di finire al meglio il campionato. Siamo convinti di aver fatto una grande stagione dando alla gente grandi soddisfazioni ma sappiamo anche che dobbiamo finire al meglio. C'è ancora una speranza di conquistare l'Europa League e ce la metteremo tutta.

Il Mondiale? Una piccola speranza ce l'ho. Ho ricevuto tante chiamate durante l'infortunio, anche da parte dello staff azzurro. Ma il mio rientro accelerato è stato dovuto soprattutto all'annata, visto che a livello personale ho avuto tanti problemi e avevo voglia di tornare in fretta, è stata anche una sfida con me stesso quella di recuperare prima. Ci sono riuscito e do merito anche ai medici che mi hanno seguito e curato. Era l'unico modo per mettermi alle spalle i tanti problemi.

Il futuro? Sono sicuro di rimanere. E anche il mister ha detto di voler rimanere, non vedo problemi. Un calo? Quest'annata è stata caratterizzata da tanti episodi negativi a cui comunque la squadra ha sempre reagito. Non vedi grossi cali, basti pensare che pochi giorni fa abbiamo pareggiato con l'Inter. Secondo me la stagione nel complesso è positiva, abbiamo ottenuto risultati impensabili fino all'anno scorso (si riferisce alla Champions, ndr). La società è stata chiara nel parlare del futuro, ha detto che non ci sarà ridimensionamento. Secondo me il ciclo non è finito perchè anche in questi anni ci siamo sempre rinnovati. Partenza di qualche "senatore"? Si vedrà a luglio, io mi auguro che restino tutti ma le scelte spettano alla società.

I problemi della difesa? Le critiche ci sono sempre state e quest'anno anche i numeri ci sono contro. Non mi è mai piaciuto parlare di reparti, ci sono tanti fattori e anche gli episodi ci stanno girando male e si prende gol alla prima mezza occasione. Cambiare in corsa come abbiamo fatto a gennaio non è facile perchè i componenti della difesa (Dainelli, ndr) si conoscevano da anni mentre i nuovi (Felipe, ndr) hanno bisogno di tempo. Ma credo che le scelte siano giuste e che Felipe sia un ottimo acquisto.

Il caso Balotelli? Fortunatamente non ho mai vissuto una situazione del genere e credo ci abbiano pensato i suoi compagni ieri... Non so cosa gli sia scattato in testa, è un grandissimo talento come ce ne sono pochi però così rischia di fare una carriera al di sotto delle sue possibilità.

Mutu? Siamo convinti che sia stata solo un'ingenuità, ci dispiace perchè lui è un valore aggiunto per noi e ci avrebbe fatto comodo ma adesso pensiamo solo a stargli vicino.

La semifinale Bayern-Lione? Da un lato mi fa arrabbiare ma dall'altra dimostra che quest'anno abbiamo fatto grandi cose battendole entrambe. E se andiamo a vedere, probabilmente ci saremmo meritati di esserci anche noi.

Violanews

giovedì 15 aprile 2010

LE STRATEGIA FUTURE

Dalle colonne de La Nazione si legge oggi un'interessante intervista al presidente viola Cognigni che anticipa le nuove strategie della Fiorentina per la preparazione alla prossima stagione agonistica. Ai tifosi interesserà soprattutto il cambio di strategia finanziaria dopo l’autofinanziamento (un aiuto anche per il titolo del cronista), ma la chiacchierata svolazza anche su molti altri concetti, alcuni attraversandoli e altri prendendoli di petto: il ritorno di ADV presidente, la solidità dell’impegno economico a prescindere dal piazzamento in Europa, il caso Prandelli, la conferma di Corvino, le parole di che fanno chiarezza su Mutu, le battaglie in Lega, i rosiconi, i rapporti con il Comune, la Cittadella, eccetera. E dentro l’eccetera ci sono altre novità. Dice il numero uno viola: «Ci siamo visti qualche mese fa per parlare di autofinanziamento. Ora il concetto è superato». A occhio sembra una buona notizia, almeno dal punto di vista del tifoso. «Mi spiego: passeremo dall’autofinanziamento all’equilibrio finanziario, perché nel frattempo sono cambiate alcuni parametri e dobbiamo tenerne conto. Penso alla gestione diretta dello stadio e dei Campini, da lì troveremo risorse aggiuntive». Ok. Ma in concreto che differenza ci sarà? «L’equilibrio finanziario prevede una squadra sempre più competitiva. La Fiorentina che comincerà la prossima stagione sarà più forte di quella dell’anno precedente, almeno sulla carta. Saranno Prandelli e Corvino a concordare insieme il piano tecnico. Ci tengo a precisarlo per confermare il nostro impegno. E sottolineo che la rosa non sarà indebolita». A prescindere dal piazzamento in questo campionato? «Sì, perché solo la Champions sposta soldi in quantità così sensabile da poter condizionare una previsione di bilancio. L’Europa League rientra fra i nostri obiettivi e faremo di tutto per raggiungerla, ma dal punto di vista economico non incide».

Martedì sera Andrea Della Valle ha detto che è presto per considerarlo il nuovo presidente. Ha aggiunto che dovrà confrontarsi con ’tante persone e su tante cose’. Parole da interpretare: ci aiuti lei.
«Credo che Andrea Della Valle non abbia ancora smaltito del tutto l’amarezza che lo ha portato alle dimissioni di settembre. Ma lo vedo partecipe e propositivo, si informa sempre, dà consigli, spesso impone le sue decisioni. Personalmente dico questo: io non ho accettato il ruolo di presidente perché quella poltrona è sempre stata sua. La ritroverà un po’ impolverata e con qualche ragnatela, nessuno l’ha occupata in sua assenza».

A proposito di amarezza: il passo indietro di Diego della Valle è stato accompagnato da parole che non hanno chiarito gli obiettivi del risentimento. Fa parte di una strategia di comunicazione?
«Nessuna strategia. Il passo indietro del patron è dovuto a una situazione complessiva che si è creata. I rosiconi ormai fanno parte del passato, perché la società ha dimostrato di sapersi muovere lungo una linea ben precisa. Spero che nessun altro si faccia condizionare, perché questa proprietà ha dimostrato di voler bene alla Fiorentina senza secondi fini».

E’ stata una stagione un po’ strana...
«Per certi arbitraggi di sicuro. Ma il mio voto complessivo è sette e mezzo/otto. Siamo arrivati primi nella fase a gironi, siamo usciti nella semifinale di coppa Italia contro l’Inter, possiamo giocarci ancora un piazzamento in Europa. E’ stato un anno importante per quello che siamo riusciti a costruire, e penso alla valorizzazione di Jovetic, al lancio di Babacar, alla crescita di altri giovani. Io parlo di assoluta soddisfazione, i giocatori lo sanno».

Cosa vi siete detti dopo la sconfitta contro l’Inter?
«Che dobbiamo ripartire dal coro fatto dai tifosi alla fine della partita: grazie lo stesso. E’ un grande patrimonio, un motivo per rispettare ancora di più la maturità del nostro pubblico. Non deluderemo i nostri tifosi».