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- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

domenica 28 febbraio 2010

LAZIO-FIORENTINA 1-1

E' una Fiorentina brutta quella che scende in campo in uno stadio Olimpico quasi deserto a causa dello sciopero contro la società dei tifosi laziali. Alla squadra viola mancano i "pezzi grossi" e non solo per la squalifica di Mutu. Sono ai box per infortunio Gamberini, Natali, Vargas e Gilardino. Ecco che in difesa deve stringere i denti Felipe (non certo al meglio della condizione). Cambio di modulo con tre centrocampisti centrali come Montolivo, Bolatti e Donadel. Ljajic è preferito a Keirrison che parte dalla panchina. Avvio arrembante della squadra di Reja che si rende subito protagonista di un'azione in velocità che si conclude con un'ottima parata bassa di Frey. Non molla la Lazio che trova, già al 7', il gol del vantaggio direttamente da calcio d'angolo con una fortunosa deviazione in allungo di Siviglia che carambola in rete. La Fiorentina prova a reagire ma non ci riesce. La squadra di Prandelli è lenta, prevedibile, imprecisa. Anche la Lazio non è che sia un grande spettacolo da vedere e la partita prende il binario della sonnolenza. Dopo un primo tempo inguardabile Prandelli cambia le carte. Fuori Ljiaic (è inutile dare delle colpe al giovane gioiellino viola, sarebbe prematuro e ingiusto), Bolatti e Donadel e dentro Keirrison, Babacar e Zanetti. Lentamente la Fiorentina si ritrova e inizia a creare delle buone azioni e qualche palla gol. A svegliare il torpore ci pensa Keirrison che, con una zampata in area di rigore, firma il definitivo pareggio. Ci sarebbe anche l'occasione di passare in vantaggio con un paio di tiri di Babacar che finiscono di poco sul fondo. C'è da dire che Keirrison era stato presso che inesistente prima del pareggio viola. E' troppo lento e non ha molta personalità; deve ancora crescere e trovare la condizione. Buono, invece, l'esordio in serie A di Babacar che ha personalità da vendere, nonostante i suoi 17 anni. La Fiorentina ottiene un punto dalla trasferta di Roma che è da leggere come passo in avanti considerando i tanti infortunati e soprattutto l'incredibile trafila di partite che la squadra viola è costretta a disputare ogni tre giorni. Adesso c'è una settimana intera per smaltire la fatica e ritrovare quella serenità mentale che porterà la Fiorentina ad affrontare un'altro tour de force con la sfida di campionato di sabato prossimo contro la Juventus e con il ritorno, infuocato, con il Bayern Monaco...la sfida dell'anno (ma ormai lo diciamo quasi ad ogni partita!). Forza ragazzi, non mollate!

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