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- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

martedì 23 febbraio 2010

PRANDELLI - Con lo stesso spirito di domenica

Martedì di vigilia campionato per la Fiorentina che domani sera alle 18.30 sfiderà il Milan nel recupero di serie A. La partita è di quelle importanti e Cesare Prandelli analizza molto attentamente la gara. Ecco le sue parole in conferenza stampa, riprese da violanews: "Seguo la dinamica del recupero dei giocatori per Montolivo e Vargas da valutare. A Monaco ho dato la formazione perchè a quei livelli non conta, in campionato invece è un'altra storia, qui c'è molta pretattica . Polemiche sulla designazione? E' un arbitro internazionale dobbiamo stemperare i toni, non esasperiamo nessun tipo di concetto. Per quanto ho visto Leonardo sta facendo un ottimo lavoro. E' un allenatore che mi piace con forte personalità si vede la sua mano in questa squadra. Zanetti? I 35 minuti giocati domenica sono stati fatti bene e il responso del giorno dopo è stato ottimo, per tanti motivi avrei bisogno di lui dal primo minuto ma valuteremo insieme. Ronaldinho è tornato, ha ricominciato a fare l'atleta, come lui pochi al mondo. Mi ha fatto piacere vedere il patron domenica, ha dato un segnale forte. Come si ferma Pato? A livello teorico dovremmo cercare di togliere la profondità e accorciare le distanze, lo abbiamo già fatto. Pato è un giocatore imprevedibile, dobbiamo fare attenzione sopratutto quando saremo in possesso di palla. Bolatti arriva da un periodo di inattività, ancora non ha intensità di gioco, dobbiamo dargli il tempo di trovare il ritmo gara. Lo stesso discorso vale per Keirrison. E' un calendario assurdo, 11 partite in 30 giorni, per di più giochiamo sempre in anticipo. Sono anni che dibattiamo su questo tema, abbiamo messo sul tavolo questi temi ma non abbiamo il peso specifico giusto. Uno sciopero? No, perchè noi siamo dei privilegiati, noi più di denunciare non possiamo fare niente. Ljajic? Deve fare ancora tanta strada, facciamolo crescere con tranquillità. I tifosi possono sognare ma per passare da bravo a campione c'è molta strada. Domani dobbiamo mettere in campo lo spirito della partita contro il Livorno, loro stanno bene e credono di poter riaprire la lotta scudetto. Secondo me hanno poche possibilità di vincere lo scudetto, dipende tutto dall'Inter. Con i tre punti di domani abbiamo la convinzione di lottare per qualcosa di importante".

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