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- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

giovedì 5 marzo 2009

DONADEL - mai pensato di lasciare Firenze

Marco Donadel, prepotentemente rientrato in lizza per un posto da titolare nello scacchiere di Prandelli nelle ultime gare disputate dai viola parla del suo momento a Firenze e della prossima sfida di campionato contro il Palermo di cui fu giustiziere la stagione scorsa grazie ad uno splendido destro da fuori area: ''Siamo molto carichi in vista della partita di domenica. Ieri abbiamo subito lavorato sugli errori commessi a Reggio e l'abbiamo fatto bene grazie anche alla settimana libera. Non ci è capitato spesso questa occasione. Credo che il Palermo abbia preso una batosta solo dal punto di vista del risultato contro il Catania; loro hanno giocato bene e creato numerose occasioni da gol e solo qualche miracolo del portiere del Catania li ha fermati. Lo stimolo da parte nostra è quello di fare sempre meglio anche se la squadra non sta giocando benissimo in campionato ed è stata eliminata in Coppa Uefa, ma proprio per questo abbiamo una grande voglia di rivincita. Tutti noi facciamo parte di una squadra, quando ci capita la possibilità di mettersi in mostra le sfruttiamo al massimo come abbiamo fatto io e Pasqual. Credo che l'unico in grado di fare la mezzapunta in squadra per caratteristiche fosse Santana; giusto provare delle alternative tattiche. Poco tempo fa girava la voce di una forte scontentezza da parte mia per il poco impiego, ma in realtà non c'è niente di vero, anzi, ho rifiutato molte offerte a gennaio pur di rimanere in viola. Col Palermo sono sempre uscite bellissime partite, infatti siamo due squadre alle quali piace giocare bene. Sarà una partita aperta dove a tratti potremo anche soffrire, ma l'importante è portare a casa i tre punti. Sono assolutamente contento di essere rimasto a Firenze. Sono sicuro che Prandelli rimarrà l'allenatore della Fiorentina a lungo, senza grandi chiacchiere. E' un uomo che mantiene la parola data. Effettivamente l'ho visto un pò nervoso ultimamente perchè la sua Fiorentina non gioca come quella degli ultimi anni, non gioca il calcio che vuole lui. Sarà compito nostro dargli tranquillità mostrando i miglioramenti sul campo. Sono qui da quattro anni e avrò parlato due volte con la società; non ci sono mai state incomprensioni. La Fiorentina è un miracolo calcistico da studiare, sono d'accordo con Prandelli e Corvino. Basta guardare gli introiti di Milan, Juve, Roma e Inter, e constatare che nonostante questo siamo sempre arrivati tra le prime quattro. La Fiorentina quest'anno credo che non entusiasmi perchè ci si aspetta sempre dei miglioramenti rispetto agli anni precedenti da una squadra, ma già l'anno scorso è stato fatto tanto, e non è facile fare meglio. Basterà trovare un pizzico di entusiasmo in più per tornare ai livelli di gioco degli altri anni''.

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