LE NEWS


- LA LUNGA SOSTA
La prossima sfida in programma sarà il 6 gennaio 2011 quando i viola saranno impegnati a Bologna contro la squadra di Malesani

venerdì 4 giugno 2010

INIZIATA L'ERA MIHAJLOVIC

Sinisa Mihajlovic è stato presentato a Firenze come nuovo allenatore della Fiorentina. " Per me allenare la Fiorentina è un onore - dice - e sono certo che andremo d'accordo. Avete perso un grande allenatore come Prandelli, che è andato in Nazionale, ma io cercherò di continuare sulla sua strada. Il nostro obiettivo sarà tornare in Champions".

PERCHE' IL VIOLA — Mihajlovic ha poi spiegato la sua scelta: "Ho scelto la Fiorentina perché c'era Pantaleo Corvino, un grande dirigente. Tutti quelli con cui ho parlato, hanno detto cose bellissime su di lui. Questo è un progetto serio, la Fiorentina è una società ambiziosa come me. Cerchiamo di vincere insieme", dice il tecnico serbo, reduce da un'ottima annata con il Catania. Mihajlovic ha firmato con la Fiorentina un contratto biennale, con opzione per la terza stagione.

CURRICULUM — Mihajlovic ha poi orgogliosamente snocciolato il suo curriculum, in risposta a chi definisce "ridotta" la sua esperienza: "Ho comincato a giocare a 17 anni e ho smesso a 37. Ho sempre giocato ad alti livelli, ho vinto 15, 16, 17 trofei... non so... Ho 41 anni, ho cominciato facendo il vice di Mancini all'Inter: gestire quei giocatori lì può essere più difficile che allenare altrove. Sono andato al Bologna, poi al Catania: ora sono alla Fiorentina e questo è un motivo di orgoglio. So che posso migliorare e non vedo l'ora di iniziare. Sono sveglio, ho giocato ad alti livelli e ho smesso da poco di fare il calciatore: capisco bene la mentalitá dei giocatori. Io gioco sempre per vincere: l'ho fatto a Bologna, a Catania e a maggior ragione voglio farlo qui. Mi piace la mentalità di voi fiorentini: pensate di essere meglio di tutti e anche io penso lo stesso di me".

UOMINI E TATTICA — .Il tecnico serbo passa poi agli uomini e alla tattica "Jovetic è un grande giocatore, anche Lijaic è un altro che diventerá forte. Jovetic può giocare ovunque in attacco, dipende da quello che vogliamo fare. Io voglio schierare la squadra con il 4-3-3, che è il modulo base anche se in qualche situazione possiamo scegliere il 4-2-3-1", dice facendo riferimento allo schema tattico preferito. Dall'Udinese arriverá Gaetano D'Agostino, destinato a diventare il perno del centrocampo: "D'Agostino mi è sempre piaciuto. Quest'anno ha avuto qualche problema, ma nella stagione precedente aveva fatto benissimo. È un giocatore che farebbe comodo: se viene, ne parliam", dice prima di affrontarela vicenda Mutu.

LO SPUTO — Con l'attaccante romeno, Mihajlovic si è reso protagonista di un episodio riprovevole nel 2003: quando indossava la maglia della Lazio, il serbo sputò in faccia all'avversario che militava nel Chelsea: "Con Mutu mi sono chiarito tanti anni fa. Ho sbagliato io, rimane un bravissimo ragazzo e un grandissimo giocatore - dice il tecnico -. Non ho niente contro di lui, anzi. Mi piace, ha un carattere focoso come il mio. Mi piace la gente con gli attributi", aggiunge. Impossibile, però, escludere la cessione del giocatore che sta scontando una squalifica per doping: "Non abbiamo ancora parlato del suo futuro. Tutto verrà rigorosamente fatto in piena armonia con il direttore".

gazzetta.it

domenica 2 maggio 2010

MILAN-FIORENTINA 1-0

Finisce 1-0 la sfida a San Siro con il Milan. Una partita giocata a ritmi blandi da entrambe le squadre. Non è un Milan aggressivo e la Fiorentina non ha le motivazioni giuste per imporsi sul campo. Il campionato dei viola è terminato la scorsa domenica, la gara di San Siro non aveva molto da offrire per la classifica. A Firenze c'è chi è pronto a fare i processi e chi è pronto a voler cambiare allenatore.
Noi siamo sicuri che questa sia stata un'annata storta, come possono capitare. Benissimo in Champions con tante soddisfazioni e bei ricordi, fallimentare o quasi in campionato. Nessun pessimismo, nessun ridimensionamento. Dobbiamo andare avanti con questa squadra (con i due-tre innesti promessi da Della Valle) e con questo allenatore. Prandelli, oltre al grande uomo, è un grande allenatore e deve rimanere a Firenze. Basterà poco per far tornare alto l'entusiasmo. Ci aspettiamo, però, di vedere in questo due ultime partite di campionato qualche giovane. Pensiamo a Babacar, Carraro, Aja, Ljiaic, Keirrison, Bolatti e altri primavera. E' bene che Gilardino si riposi visto l'imminente mondiale. Puntiamo sui giocatori del domani, non per accantonare gli altri, ma per sfruttare queste ultime due gare (che non hanno niente da chiedere dalla classifica) per vedere chi davvero potrà stabilizzarsi in prima squadra nella prossima stagione.
Tornando sulla partita di ieri, riportiamo le parole di Cesare Prandelli:"Siamo partiti anche bene c'è mancato lo spunto importante ma abbiamo corso fino alla fine in una partita che non avremmo meritato di perdere. Secondo me il rigore Per è entrato scomposto ma prende la palla. Nel dubbio quest'anno ci danno sempre contro. Abbiamo dimostrato di essere attaccati alla maglia per cinque anni, questa sera la squadra è stata attenta, abbiamo giocato bene. La querelle fra Andrea Della Valle e Gila è passata adesso dobbiamo pensare alle ultime partite. Il presidente è attaccato a noi, ci tiene e resta un riferimento per tutti noi. Per diventare grandi bisogna saper accettare certe cose e saper rispondere sul campo. In questo momento avremmo bisogno di più freschezza, arriviamo bene sulla trequarti ma non chiudiamo altrettanto. Lo abbiamo fatto nei primi mesi, adesso un po' meno".

mercoledì 21 aprile 2010

GAMBERINI - Finiremo al meglio

Dopo il rientro in campo di domenica scorsa contro l'Atalanta, Alessandro Gamberini si è presentato oggi in sala stampa. Queste le sue parole: "A livello fisico sto abbastanza bene, sto continuando a lavorare anche se devo ancora riprendere la condizione migliore. Con i compagni ci siamo parlati ieri con l'intenzione di finire al meglio il campionato. Siamo convinti di aver fatto una grande stagione dando alla gente grandi soddisfazioni ma sappiamo anche che dobbiamo finire al meglio. C'è ancora una speranza di conquistare l'Europa League e ce la metteremo tutta.

Il Mondiale? Una piccola speranza ce l'ho. Ho ricevuto tante chiamate durante l'infortunio, anche da parte dello staff azzurro. Ma il mio rientro accelerato è stato dovuto soprattutto all'annata, visto che a livello personale ho avuto tanti problemi e avevo voglia di tornare in fretta, è stata anche una sfida con me stesso quella di recuperare prima. Ci sono riuscito e do merito anche ai medici che mi hanno seguito e curato. Era l'unico modo per mettermi alle spalle i tanti problemi.

Il futuro? Sono sicuro di rimanere. E anche il mister ha detto di voler rimanere, non vedo problemi. Un calo? Quest'annata è stata caratterizzata da tanti episodi negativi a cui comunque la squadra ha sempre reagito. Non vedi grossi cali, basti pensare che pochi giorni fa abbiamo pareggiato con l'Inter. Secondo me la stagione nel complesso è positiva, abbiamo ottenuto risultati impensabili fino all'anno scorso (si riferisce alla Champions, ndr). La società è stata chiara nel parlare del futuro, ha detto che non ci sarà ridimensionamento. Secondo me il ciclo non è finito perchè anche in questi anni ci siamo sempre rinnovati. Partenza di qualche "senatore"? Si vedrà a luglio, io mi auguro che restino tutti ma le scelte spettano alla società.

I problemi della difesa? Le critiche ci sono sempre state e quest'anno anche i numeri ci sono contro. Non mi è mai piaciuto parlare di reparti, ci sono tanti fattori e anche gli episodi ci stanno girando male e si prende gol alla prima mezza occasione. Cambiare in corsa come abbiamo fatto a gennaio non è facile perchè i componenti della difesa (Dainelli, ndr) si conoscevano da anni mentre i nuovi (Felipe, ndr) hanno bisogno di tempo. Ma credo che le scelte siano giuste e che Felipe sia un ottimo acquisto.

Il caso Balotelli? Fortunatamente non ho mai vissuto una situazione del genere e credo ci abbiano pensato i suoi compagni ieri... Non so cosa gli sia scattato in testa, è un grandissimo talento come ce ne sono pochi però così rischia di fare una carriera al di sotto delle sue possibilità.

Mutu? Siamo convinti che sia stata solo un'ingenuità, ci dispiace perchè lui è un valore aggiunto per noi e ci avrebbe fatto comodo ma adesso pensiamo solo a stargli vicino.

La semifinale Bayern-Lione? Da un lato mi fa arrabbiare ma dall'altra dimostra che quest'anno abbiamo fatto grandi cose battendole entrambe. E se andiamo a vedere, probabilmente ci saremmo meritati di esserci anche noi.

Violanews